Introduzione.
Lo scopo principale di questa tesi è quello di analizzare e quantificare l’offerta turistica italiana.
L’offerta turistica costituisce un settore molto importante poiché influenza i flussi turistici all’interno di un
territorio.
Il motivo, per cui si è scelto di trattare l’offerta turistica italiana, è dovuto al ruolo che ricopre il settore
turistico all’interno dell’economia italiana. I ricavi del nostro settore turistico corrispondono a un’elevata
percentuale del Prodotto Interno Lordo nazionale (PIL). La crescita del PIL può essere favorita da una
gestione efficiente dei sistemi turistici nazionali e anche da una ricca offerta di servizi e prodotti turistici che
attraggono i visitatori.
Inoltre, il settore turistico ha una certa rilevanza anche per quanto riguarda le condizioni socio-economiche
della nostra nazione, dato che sono milioni i lavoratori occupati all’interno di questa industria turistica.
I servizi offerti e le attrazioni in loco, che possiedono le località turistiche, fungono da attrattori per quelle
persone che vogliono visitare un territorio diverso da quello di appartenenza.
Questa tesi ha come obiettivo quantificare una parte dei servizi turistici offerti all’interno della nostra
nazione, in un periodo che copre gli ultimi 10 anni, o in certi casi fino a quando sono disponibili gli ultimi
dati statistici.
Oltre a determinare se l’offerta di servizi e prodotti turistici abbia avuto un trend di crescita o riduzione in
questi anni, compieremo dei paragoni con l’offerta turistica francese. La scelta della Francia è dovuta al
primato mondiale che questa nazione detiene da anni per quanto riguarda il numero di visitatori
internazionali, che questo Paese riesce ad attrarre al proprio interno.
Il nostro studio, riguardante l’offerta turistica, sarà incentrato sui beni e sui servizi che compongono il
pacchetto turistico offerto dai Tour Operator, un tipo di impresa che sarà approfondita all’interno di questa
tesi.
Nel primo capitolo esporremo il concetto di offerta turistica con tutte le caratteristiche che questa
possiede. Nel secondo capitolo approfondiremo i dati riguardanti l’offerta turistica italiana degli ultimi 10
anni e nell’ultimo capitolo faremo dei paragoni con l’offerta turistica della nazione francese.
I servizi offerti che saranno quantificati e analizzati sono il numero di strutture alberghiere ed extra
alberghiere, con la loro dotazione di camere e posti letto. Questa rilevazione definisce la capacità ricettiva
della nostra nazione.
Un'analisi sui mezzi di trasporto, più in particolare sul trasporto aereo, approfondiremo la capacità delle
compagnie tradizionali e low cost di trasporto passeggeri da e verso il territorio italiano. Lo studio di questo
settore si deve all’importanza di possedere un’efficiente rete di collegamenti, questa permette di muoversi
rapidamente all’interno di un territorio avvantaggiando la destinazione stessa, poiché incentiva i turisti a
spostarsi in diverse zone all’interno del Paese.
Infine analizzeremo il patrimonio artistico e storico – culturale che offre la nazione italiana, più
precisamente, quantificheremo l’offerta museale composta dai musei e dagli altri istituti simili, quali siti
storici e monumenti, all’interno della nostra nazione.
I. L’OFFERTA TURISTICA.
1. Concetto di offerta turistica.
1.1. Alcuni aspetti generali.
Iniziamo questa tesi premettendo che l’offerta turistica deve essere osservata come un fenomeno
complesso che coinvolge diversi ambiti, non solo esclusivamente economici ma anche sociali e pubblici.
Il seguente paragrafo ha lo scopo di introdurre il concetto di offerta turistica.
Per offerta turistica s’intende la quantità totale di beni e servizi che sono messi a disposizione da una
località per soddisfare le esigenze dei turisti. Questa quantità è data dalla somma delle offerte dei beni e
dei servizi forniti dai singoli produttori che operano nel settore turistico. La vendita di questi prodotti è da
considerarsi come una prima dimensione economica del turismo, la sola a essere regolata dal mercato,
infatti, è più facile da quantificare ed analizzare.
Oltre a quest'aspetto economico, siamo consapevoli che le scelte dei consumatori turistici si concretizzano
anche nel consumo di risorse non riproducibili, come ad esempio siti storici, e non prodotte dall’attività
umana, come risorse naturali e paesaggi, che rappresentano gli attrattori principali per i turisti che vogliono
compiere un viaggio.
Chi sceglie di compiere un viaggio presenta bisogni (che possono essere fisici, psicologici o culturali) che
provengono dalla curiosità di conoscere le bellezze artistiche – culturali che una località può offrire, oppure
osservare delle risorse naturali che la località presenta.
Volendo quindi suddividere i beni e i servizi che compongono l’offerta turistica, avremo:
- Servizi erogati dalle strutture, quali alberghi e ristoranti, quindi quelle imprese private che offrono i
loro servizi per soddisfare i bisogni dei consumatori;
- Servizi erogati dal sistema dei trasporti, quei servizi prettamente legati al viaggio (come il posto a
sedere su un mezzo di trasporto), che un individuo compie per recarsi in una località e che per la
maggior parte vengono forniti da soggetti privati (ad esempio i servizi offerti da Trenitalia e
Alitalia);
- Servizi messi a disposizione dalle infrastrutture, ossia organizzazioni legate alla Pubblica
Amministrazione, che forniscono dei servizi che hanno lo scopo di garantire un’alta qualità della
vita e di conseguenza anche del soggiorno turistico (qualità del manto stradale, pulizia degli spazi
pubblici, illuminazione, sistemi di comunicazione);
- Beni e servizi legati all'utilizzo delle risorse naturali e del patrimonio artistico e storico, di cui fanno
parte i beni paesaggistici, le opere d’arte e i monumenti, i primi non sono dovuti all’attività umana
e sono risorse immateriali, mentre i secondi derivano da un’attività umana precedente;
- Servizi connessi alle attività culturali, d'intrattenimento, o servizi basati su un’esperienza da poter
fare esclusivamente in una determinata località. Attività che provengono da una tradizione legata
all’accoglienza riservata al visitatore. Rientrano tra queste le attività folkloristiche.
In questa classificazione (Costa e Manente, 2000) sono necessarie delle distinzioni, le prime due voci
rappresentano l’industria turistica, quindi quella categoria di beni e servizi privati, che sono scambiati sul
mercato ad un determinato prezzo. Le altre tre voci rappresentano le risorse pubbliche, cedute a un prezzo
il più delle volte nullo, quindi non influenzato dalle variazioni del mercato.
L’offerta turistica di una destinazione è composta oltre che dai beni e dai servizi, prodotti dall’industria del
settore turistico, anche dai servizi offerti dalle strutture pubbliche e dai beni durevoli che possiede la
località turistica, queste sono risorse prettamente ambientali e naturali.
Un altro parametro legato all’offerta turistica, è dato dai rapporti che s'instaurano tra la Pubblica
Amministrazione, che gestisce le risorse pubbliche utilizzate per scopi turistici, e le attività turistiche private
connesse al mercato. Essenziale di questa interazione è l’individuazione del livello ottimale di utilizzo delle
risorse, da parte dei turisti. Da intendere come “ottimo paretiano”, cioè quella posizione in cui se noi
allochiamo le risorse in modo diverso da come precedentemente disposte, peggioriamo la situazione di
almeno un soggetto. Dato che le risorse naturali e i beni pubblici possiedono equilibri molto fragili e non
essendo riproducibili nel breve periodo, un’intensità d’uso elevata influenzerà negativamente il
mantenimento e la conservazione di queste strutture, e contemporaneamente la qualità dell’esperienza
turistica vissuta dai visitatori sarà meno positiva (effetto congestione, sovraffollamento
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).
È evidente che è necessaria una classe politica lungimirante che sia in grado, di accorgersi (e intervenire) in
tempo se s'intravede il rischio di danneggiare irreparabilmente la risorsa naturale o il bene, quindi
compiere una regolazione efficiente di utilizzo tra i diversi utenti (residenti e turisti), comparando costi e
benefici, per raggiungere un livello ottimale di utilizzo intertemporale.
Un altro aspetto dell’offerta turistica deriva dalla conseguenza delle azioni compiute dai produttori e dai
consumatori turistici, in altre parole gli impatti che queste attività legate al turismo producono sul
territorio, mutamenti che possono essere strutturali, ambientali, economici e sociali nella località dove si
svolgono. Ad esempio, grandi investimenti potrebbero danneggiare il delicato ecosistema di un ambiente
naturale, oppure un elevato numero di turisti che non rispetta il territorio potrebbe creare dei malcontenti
sia nella popolazione ospitante sia in altri turisti più virtuosi, creando un effetto spiazzamento (crowding
out).
Questi effetti sono degli esempi di esternalità
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negative per la località e per i soggetti coinvolti nell’offerta
turistica (Costa e Manente, 2000).
Adesso è possibile fare degli approfondimenti riguardo a come il nostro legislatore inquadra l’offerta
turistica all’interno del nostro ordinamento.
1.2. L’inquadramento giuridico.
Data la complessità e l’eterogeneità del fenomeno turistico, illustriamo come il nostro legislatore ha
definito il ruolo svolto dall’offerta turistica.
Volendo adesso inquadrare il settore turistico e in particolar modo l’offerta turistica, dal punto di vista
normativo, è necessario richiamare alcuni concetti della legge quadro sul turismo approvata il 29 Marzo
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Per approfondimenti della presenta trattazione sul tema della congestione, si rinvia a Feliziani (2016), “Teoria economiche del
turismo e sviluppo locale. La misurazione della capacità di accoglienza di Roma”, lecture notes.
Liberamente consultabile: http://www.editricesapienza.it/sites/default/files/Feliziani_TeorieEconomicheTurismo_0.pdf
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Per esternalità s'intende la situazione in cui una variabile economica (la scelta di consumo o di produzione di un soggetto)
influenza un’altra variabile economica (es. scelta di consumo e di produzione di un altro soggetto) non passando attraverso alcuna
compensazione (prezzo) dovuta a un meccanismo di mercato.