gestione dei documenti medicali che generalmente sono composti da immagini
provenienti dalle diverse modalità diagnostiche presenti nei vari reparti delle
aziende ospedaliere.
Inoltre, grande interesse è stato dato alla ricerca di standard che possano
facilitare la creazione di documenti “globali” come cartelle cliniche e record
sanitari elettronici che contengano tutta la storia clinica di un paziente,
comprendendo tipi di modalità diagnostiche differenti.
Il presente lavoro di tesi viene proposto come un ipertesto cui fare riferimento
nell’ambito di un approccio con la realtà di un servizio radiologico di un’azienda
sanitaria per la gestione secondo gli standard dell’imaging digitale.
Esso è costituito da una parte principale che descrive i punti fondamentali
dell’organizzazione informativa di un’azienda ospedaliera per il disegno di
un’architettura ottimale, ed è inoltre composto da molteplici supplementi
aggiornabili (data la continua evoluzione del settore) con numerosi
collegamenti ipertestuali ai documenti ufficiali degli argomenti trattati.
Lo studio si svolge lungo un percorso che parte dalla descrizione delle
componenti per il trattamento di dati immagine in un generico ambiente
ospedaliero elencando i sistemi coinvolti nella generazione, acquisizione,
elaborazione, trasferimento, memorizzazione di immagini in documenti
“ufficiali” ospedalieri in base alle normative vigenti nei vari paesi e la loro
successiva archiviazione e reperimento all’interno degli archivi grazie ad
“interrogazioni mirate” (query/retrieve).
Successivamente ci si sofferma sulla storia dei principali metodi per la
creazione e gestione di documenti-immagine medicali, sulla loro evoluzione
(dedicando particolare attenzione allo standard DICOM) e seguendoli, in taluni
casi, nel loro passaggio da “standard de facto” a realizzazioni ufficiali
riconosciute a livello mondiale; riconoscimento ufficiale da parte di enti di
ricerca ed organismi internazionali operanti nell’ambito della standardizzazione
dei metodi e delle tecnologie dedicate all’imaging biomedicale.
Si è cercato inoltre di descrivere dettagliatamente la parte riguardante le
componenti dedicate alla gestione delle immagini provenienti da varie
modalità diagnostiche all’interno dello standard DICOM.
Segue un elenco dei maggiori standard esistenti per la comunicazione e la
condivisione di tali documenti tra utenti di uno stesso ospedale o utenti
distribuiti su un’area più o meno vasta.
In seguito vengono trattati dei processi di integrazione e le relazioni tra i vari
sistemi e i differenti standard per lo scambio di dati elettronici fra istituzioni
sanitarie e fra differenti sistemi informativi.
Viene anche analizzato il linguaggio XML poiché, grazie allo sviluppo di Internet
degli ultimi anni, c’è stato un interesse sempre maggiore verso questa
tecnologia.
L’argomento della tesi, quale l’applicazione dell’informatica all’ambito sanitario,
vuol rappresentare una scelta di carattere personale che corrisponde al mio
interesse per la medicina.
Al fine di valutare la effettiva utilità didattica di questa tesi, essa verrà
“provata sul campo” presso il dipartimento di Fisica Sanitaria dell’Ospedale
Niguarda di Milano, dove è stata realizzata, considerandola come un
documento di consultazione per studenti e futuri operatori clinici, un
compendio ipertestuale composito che, per la sua stessa natura, si potrà
aggiornare e modificare dinamicamente collegando nuovi file o più recenti
documenti ufficiali in base alle esigenze e seguendo l’evoluzione delle tecniche
sanitarie descritte.
PRESENTAZIONE DELLA TESI IN SEDE DI DISCUSSIONE
Premessa
SLIDE 1 (Introduzione)
La presentazione descrive lo scopo della tesi, la sua struttura, i contenuti, di
cui fanno parte lo standard DICOM, HL7, i principi di IHE
SLIDE 2 (Sommario della presentazione)
SLIDE 3 (Scopo della tesi)
ξ Attualmente esistono nell’ambito sanitario quantità enormi di
informazioni: occorre gestire tali dati in modo uniforme mediante
l’utilizzo di formati comuni
ξ CLICK 1
ξ lavoro di tesi è mirato all’analisi degli attuali sistemi di gestione dei
documenti medicali che generalmente sono composti da immagini
provenienti dalle diverse modalità diagnostiche
ξ Lo studio si svolge lungo un percorso che parte dalla storia e descrizione
delle componenti di imaging in un generico ambiente ospedaliero
ξ considerando l’integrazione attuale e una futura convergenza dei
differenti standard che possano facilitare la creazione e la
gestione dei documenti
ξ Più avanti si è cercato inoltre di descrivere dettagliatamente la parte
riguardante le componenti dedicate alla gestione delle immagini
provenienti da varie modalità diagnostiche all’interno dello standard
DICOM
ξ (Scopo della) La tesi deve essere vista come doc per
consultazione da parte di studenti e futuri operatori clinici
SLIDE 4 (Struttura Tesi)
Il presente documento (di tesi) è realizzato come una
ξ tesi ipertestuale di carattere compilativo,
ξ contenente il materiale raccolto ed elaborato circa gli standard di
imaging biomedicale e di gestione dei flussi di dati sanitari,
ξ materiale originale tradotto e riassunto nel corpo centrale della tesi
(.DOC) conservando i collegamenti ai documenti originali ufficiali, oltre a
molti allegati di approfondimento degli argomenti trattati.
ξ Nella tesi ho inserito il maggior numero possibile di richiami e
collegamenti ad organi competenti
ξ tesi di carattere compilativo
ξ tesi ipertestuale è perciò strutturata appositamente per consultazione
non su copia cartacea ma su PC in modo da sfruttarne al meglio il
carattere ipertestuale , grazie ai numerosi:
ξ link INTERNI (che rimandano al GLOSSARIO e alle
SOTTOSEZIONI che analizzano in dettaglio le parti descritte)
ξ link a DOC LOCALI contenuti in una serie di cartelle
allegate al documento centrale (.DOC), che hanno la
possibilità di essere tenute in costante aggiornamento con
la semplice sostituzione dei docs divenuti obsoleti (scaricando
i nuovi dagli opportuni siti internet)
ξ link ESTERNI a siti ufficiali che trattano di approfondimenti
ed argomenti correlati a quelli in esame.
SLIDE 5 (Problema integrazione – IHE)
Adesso entriamo nei contenuti della tesi che vi vorrei presentare nelle
sequenze logiche che ho usato strutturando tale tesi:
Nelle imprese sanitarie a livello mondiale Vi sono molti documenti di formati
differenti ed è sentita l’esigenza di collegare , interrogare archivi e trasferire
dati sanitari al fine di mettere in comunicazione dispositivi diversi in luoghi
distanti nel mondo;
All’interno, quindi, di un sistema distribuito molto vasto.
SLIDE 6
ξ Procedure di diagnostica per immagini: Le operazioni che si
desidera svolgere sui dati immagine-sanitari sono di questo tipo :
-acquisizione
-consultazione
-refertazione
-archiviazione
-distribuzione
-teleradiologia
(click slide:TUTTO DEVE ESSERE COLLEGATO)
Gli standard forniscono i mezzi per tale struttura di interscambio e condivisione
delle info sanitarie
nella tesi vengono trattate :
ξ la storia ,
ξ la struttura
ξ le funzionalità
dei metodi (standard) per la creazione e gestione dei documenti medicali.
ma da soli non risolvono il problema, poiché non bastano a garantire
l’integrazione dei dati già esistenti in formati differenti.
SLIDE 7 : (IHE)
ξ per arrivare alla soluzione sono state analizzate e descritte le componenti
per tali operazioni su dati testo amministrativi clinici (HL7) e su dati
immagine (DICOM).
ξ Esse vengono integrate all’interno delle regole che costituiscono IHE (che
non rappresenta uno standard a sé stante ma una struttura di
implementazione)
ξ IHE è ideale per descrivere l’integrazione in un ambiente distribuito e
per l’interfacciamento di sistemi di produttori differenti.
SLIDE 8 : (perché DICOM)
ξ Nasce per supportare immagini medicali (specifico rispetto ad altri
standard grafici esistenti)
ξ Fornisce il supporto per trasferimento e stampa di dati tra dispositivi
diversi
ξ Possibilità integrazione con il sistema informativo HIS/RIS
ξ Si basa su protocolli di rete standard
ξ NON definisce l’architettura PACS/IM ed HIS/RIS ed è quindi meno
vincolato
ξ Consente il trasferimento di messaggi, immagini ed info da MODALITà
SPECIFICHE DIFFERENTI (link tesi 2.7 ?)
SLIDE 9 : (OBIETTIVI DICOM interoperability + interconnectivity )
Gli obiettivi di DICOM si possono sintetizzare in :
ξ INTEROPERABILITY: capacità di due Application Entities (che sono le
entità applicative coinvolte nella comunicazione) di scambiarsi oggetti o
info su oggetti
ξ INTERCONNECTIVITY: si considera ad un livello di astrazione inferiore,
la capacità di due AE di scambiarsi i simboli che rappresentano l’info da
comunicare.
le implementazioni su dispositivi di produttori diversi possono essere differenti
ma basate su documenti ufficiali detti CONFORMANCE STATEMENTS in cui si
specificano oggetti, servizi su tali oggetti, e protocolli di comunicazione
supportati dalla implementazione.
SLIDE 10 : (DICOM oggetti +ruoli + diagrammi E-R)
ξ Nella tesi sono stati descritti gli Oggetti che compongono DICOM ed i
loro ruoli all’interno del processo di comunicazione. nei documenti
ufficiali dello standard (allegati alla tesi) si trova un elenco dettagliato
dei singoli oggetti dove vengono descritti mediante modelli che
rappresentano la realtà in termini di Entità di Informazione che
mettono in evidenza le relazioni e le dipendenze che esistono tra di essi
(SCU-SCP).
ξ In questa struttura chiamiamo oggetto una “scatola nera” che contiene
codici (sequenze di istruzioni) e dati che si fondono in un’unica entità ]
ξ Tale approccio a sviluppare strutture dati basato su modelli ed analisi di
versioni astratte di entità reali (usate nei modelli) si dice progetto
orientato agli oggetti.
ξ [ La struttura di DICOM orientata agli oggetti è descritta completamente
nelle 16 parti che compongono lo standard (docs ufficiali allegati)
ξ Tali modelli vengono chiamati diagrammi E-R ed hanno il vantaggio di
mostrare chiaramente :
o Sia come i dati richiesti in un dato scenario
debbano essere modellizzati ,
o Sia come tali dati interagiscano tra loro
-Æ Vedi slide successiva diagramma E-R
SLIDE 11 : (diagramma E-R)
Illustrare oggetti e dipendenze + servizi
SLIDE 12 : ( esempio schematico applicazione DICOM)
Schema di relazioni tra entità applicative nella realtà.
Abbiamo finora descritto DICOM ed ora passiamo ad HL7 (mostrare ovali
disegno)
SLIDE 13 : (HL7 struttura)
L’altro standard analizzato dedicato prevalentamente alla gestione di dati
sanitari clinico-amministrativi è HL7
ξ HL7 è un insieme di standard aperti ed è specifico per l’ambito sanitario,
fuori dal campo dell’imaging
ξ Si prefigge di raggiungere una comunicazione “automatica” di dati
sanitari fra i dispositivi dei differenti produttori
ξ Per evitare che i produttori software e gli utenti non incorrano in
problemi di incompatibilità di strutture di transazione/comunicazione
HL7 tende a standardizzare il formato ed i meccanismi per lo scambio
tra Information Systems (IS) di messaggi relativi ai pazienti,
ξ è presente negli ospedali in sistemi di computer per gestire tramite
software di differenti produttori :
Ammissione
Dimissione
Trasferimento
radiologia
Prevalentemente Informazioni cliniche finanziarie ed
amministrative
Inoltre, HL7 utilizza messaggi composti da segmenti di codice
esclusivamente ASCII
SLIDE 14 : (IHE struttura)
Abbiamo introdotto DICOM e HL7 definendoli come standard necessari alla
comunicazione ;
Definiamo ora la “super-struttura” per l’integrazione di tali dati in una visione
globale: IHE
ξ Essa definisce un insieme coordinato di transazioni basate sugli
standard HL7 e DICOM
ξ IHE è una struttura di implementazione NON uno Standard
ξ IHE è stato definito in un documento ufficiale chiamato IHE Technical
Framework che definisce i componenti funzionali di un ambiente
sanitario distribuito , esclusivamente dal punto di vista delle loro
interazioni all’interno dell’azienda sanitaria.
ξ Il Technical Framework (composto di 4 volumi linkati in tesi) è un
documento di integrazione dettagliato e in continuo aggiornamento da
parte dei rappresentanti delle industrie che cercano di soddisfare ai
bisogni clinici
ξ IHE incoraggia gli sviluppatori a garantire che i prodotti implementati in
accordo con IHE Tech Framework soddisfino completamente alle
esigenze degli standard sottostanti IHE (per garantire integrazione).