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CAPITOLO I
Introduzione
“Per disturbi d'insonnia muore qui la maggior parte di noi (…)
d'altra parte, quale casa d'affitto permette di dormire?
Cifre da capogiro costa in questa città un buon sonno!
Il transito dei carri nella rete tortuosa delle strade
e lo strepito delle mandrie asserragliate,
che strapperebbero il sonno anche a Druso o ai vitelli marini:
fa capo a tutto ciò la malattia”
Giovenale, Satira III
Già nel primo secolo Dopo Cristo Giovenale lamentava le pessime condizioni
ambientali di Roma, sottolineando in particolare come il rumore presente nella
Capitale peggiorasse la qualità di vita e del riposo e causasse malattia.
Oggi, il concetto di salute moderno si discosta completamente dalla semplice
assenza di malattia; esso si può ben comprendere analizzando le due definizioni
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): la salute “è uno stato di
completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste nella semplice assenza
di infermità”
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e si “riconosce il godimento del miglior stato di la salute come uno
dei diritti fondamentali di ogni essere umano”
2
. A questa definizione viene
associata quella di “salute mentale” : “stato di benessere emotivo e psicologico
nel quale l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali,
esercitare la propria funzione all'interno della società, rispondere alle esigenze
quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con
gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell'ambiente, adattarsi alle
condizioni esterne e ai conflitti interni”
3
.
Da ciò si evince come la stessa OMS ha indicato che uno stato di buona salute e
di benessere richiede un ambiente armonioso in cui viene attribuito il dovuto peso
a fattori fisici, fisiologici, sociali ed estetici; l’ambiente dovrebbe quindi costituire
2
una risorsa importante per migliorare le condizioni di vita ed accrescere il
benessere.
Pur essendo talora ritenuto meno rilevante rispetto ad altre forme di
inquinamento, come l’inquinamento atmosferico o delle acque, l’inquinamento
acustico suscita sempre più reazioni negative nella popolazione esposta. Con il
termine di inquinamento acustico si intende “l'introduzione di rumori
nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o
disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana,
deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente
abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni
degli ambienti stessi” (Legge del 26 ottobre 1995 n. 447).Un ambiente acustico
sfavorevole costituisce pertanto una condizione di pregiudizio per una buona
qualità della vita, condizione che può dar luogo ad una serie di effetti, alcuni dei
quali immediatamente manifesti a livello psicologico, intesi come un insieme di
sensazioni negative percepite dagli individui esposti, che non hanno come
bersaglio un organo o un apparato specifico, ma che possono influenzare sia il
comportamento individuale, sia le relazioni interpersonali ed i rapporti tra
individuo e collettività. Aspetto peculiare di questi effetti è che la loro entità
dipende da tutta una serie di caratteristiche soggettive ed ambientali; esiste, infatti,
una grande variabilità sia nelle risposte dello stesso individuo allo stesso rumore
in situazioni diverse, che tra individui diversi nella stessa situazione.
Il sistema uditivo analizza continuamente informazioni, che sono filtrate ed
interpretate da differenti strutture del cervello, corticali e subcorticali. Il sistema
limbico, incluso l’ippocampo e l’amigdala, gioca un ruolo importante nella
costruzione del percorso emozionale
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. Il sistema uditivo ha una stretta
connessione con l’ipotalamo, che controlla a sua volta il sistema nervoso
automatico e l’equilibrio ormonale del corpo. Studi di laboratorio hanno
dimostrato che vi sono cambiamenti nel flusso sanguigno, nella pressione
arteriosa e nella frequenza cardiaca in reazione a stimoli rumorosi, così come
quando vengono rilasciati ormoni tipo catecolamine, adrenalina e noradrenalina e
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corticosteroidi. La risposta a questo stress dipende da persona a persona ed è
modulate da fattori neurovegetativi e processi endocrini individuali. Cresce la
concezione che l’ambiente giochi un ruolo importante nel benessere e nella
percezione della salute
4
.
L’inquinamento è una conseguenza del moderno stile di vita e il suo impatto sulla
salute è di preoccupazione crescente. Nell’ambiente urbano, il rumore da traffico
stradale è la fonte maggiore di rumore. È stato stimato che circa il 50% della
popolazione europea è sottoposta ad un rumore eccedente di 55 dB(A)
2
. Questa
soglia, tuttavia, spesso viene superata nelle aree urbane.
Fig.1 Scala dei Decibel
Per avere un'idea del valore del decibel, si consideri che se la soglia di udibilità
corrisponde a 0 dB SPL (sound pressure level), l'intensità di un bisbiglio è di circa
10 dB SPL, il rumore di una strada trafficata è di circa 80 dB SPL
5
.
4
Il rumore ambientale è un aspetto della salute pubblica e del benessere. Infatti, il
risultato del primo esercizio di mappatura del rumore ha dimostrato che almeno
40 milioni di persone in Europa sono esposte ad un rumore notturno di circa 50
dB
6
.
La OMS raccomanda che il livello del rumore notturno non superi i 40 dB e i
30db nelle camera da letto durante la notte.
Però, al contrario di quanto accade per altri fattori di inquinamento, i dati
disponibili sull’esposizione a rumore sono scarsi e poco confrontabili a causa
delle diverse tecniche di rilevamento e di analisi. Secondo quanto riportato nella
Proposta di Direttiva Europea sul rumore ambientale (2000), il 25% della
popolazione dell’Unione Europea sperimenta un peggioramento della qualità della
vita a causa dell’annoyance (disturbo percepito derivante dal rumore), e una
percentuale compresa fra il 5 ed il 15% soffre di seri disturbi del sonno, dovuti
allo stesso rumore
7
. Una ricerca sul carico di malattia causato dal rumore
ambientale è giunta alla conclusione che il rumore causato dal traffico è
responsabile di più di un milione di anni di salute persi a causa di malattie,
disabilità e morte precoce nei paesi dell’Europa Occidentale. Tale carico di
malattia è causato soprattutto dall’annoyance e dal disturbo del sonno
2
.
La riduzione del sonno conduce approssimativamente il 40% degli affetti a
sonnolenza diurna; ciò interferisce con il lavoro e con le funzioni sociali.
Un’eccessiva sonnolenza diurna è anche uno dei maggiori problemi di salute
pubblica perché interferisce con le attività di tutti i giorni, in particolare causa
gravi incidenti stradali, specialmente di notte, una bassa performance lavorativa e
una riduzione della produttività.
L'inquinamento acustico è prodotto principalmente dai mezzi di trasporto
(aeroplani, traffico automobilistico, transito ferroviario), dagli impianti industriali
e commerciali, dai cantieri e dalle infrastrutture legate ad alcune attività ricreative
(discoteche, stadi ecc.). Il grado d’inquinamento acustico dipende anche dal
livello d’insonorizzazione degli edifici e quindi dalle tecniche di costruzione e di
isolamento acustico utilizzate.
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Nei paesi industrializzati il traffico stradale è la sorgente di rumore più diffusa.
Secondo i risultati di uno studio condotto per conto dell'Unione Europea, nel 1994
circa 200 milioni di cittadini comunitari (circa il 60% del totale) sono stati esposti
a rumori prodotti da traffico stradale di livello superiore a 55 dB e circa 132
milioni di cittadini (il 39%) sarebbero stati esposti a rumori di livello pari a 60 dB.
Per difendere i cittadini dai rumori del traffico stradale sono stati fissati e imposti
limiti di emissione dei rumori per tutti i nuovi autoveicoli messi in commercio.
L’impatto del traffico stradale è incrementato sia a causa dell’aumento del traffico
che per l’aumento delle velocità, con livelli di esposizione determinati anche da
altri fattori,come per esempio la maggior vicinanza alle fonti
7
. Benché negli ultimi
quindici anni i livelli di emissione sonora dei veicoli siano diminuiti, grazie
soprattutto allo svilupparsi delle tecnologie, non si sono avuti sviluppi
significativi nell’esposizione a rumore: in particolare sembra essere aumentata
l’esposizione a livelli compresi fra 55 e 65 dB, apparentemente come risultato del
rapido incremento dei volumi di traffico stradale. Dai dati raccolti emerge la
tendenza del rumore ad estendersi sia nel tempo (periodo notturno), sia nello
spazio (aree rurali e suburbane); ad aumentare le preoccupazioni per gli anni
futuri riguardo l’inquinamento acustico vi sono ulteriori elementi, quali il previsto
aumento dei veicoli e del relativo chilometraggio, l’aumento del traffico aereo e lo
sviluppo dei treni ad alta velocità
7
.
Tra tutti i mezzi di trasporto tradizionali, il treno è spesso considerato come il più
ecologico in assoluto. Da qualche tempo, tuttavia, molti paesi hanno preso atto
che ciò non è sempre vero e che anche il traffico ferroviario può avere un alto
impatto ambientale. Anche se l'ultima generazione di treni e motrici è stata
progettata in modo tale da non risultare più rumorosa dei convogli tradizionali,
per rispettare gli standard ambientali imposti per legge, le linee ferroviarie devono
tuttora seguire percorsi lontani dai centri abitati ed essere attrezzate con adeguati
sistemi di abbattimento dei rumori. Infatti le ricerche hanno dimostrato che il
rumore provocato dai treni causa disturbi sia della macro che della micro struttura
del sonno ed ha indicato che, a parità di livello e di pattern durante la notte, il
sonno sarebbe più frammentato dai treni merci che da treni per passeggeri. Questo
potrebbe essere dovuto a causa delle differenti caratteristiche fisiche e meccaniche
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di questi tipi di vicoli. Infatti è stato dimostrato che stimoli uditivi a lunga durata
(42 sec) causano più risvegli rispetto a quelli di più piccola durata (20 sec)
9
. In
contrasto con i sondaggi europei predominanti, il rumore da traffico ferroviario è
conosciuto come più fastidioso rispetto al rumore da traffico stradale, nei paesi
asiatici
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, e probabilmente ciò è dovuto al differente modo di costruire strutture,
abitazioni ed infrastrutture.
Il rumore causato dagli aerei risulta essere più fastidioso di quello stradale e,
escludendo i paesi asiatici, è considerato ancora più fastidioso rispetto a quello
ferroviario
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. L'inquinamento acustico prodotto dai velivoli a motore è cresciuto
considerevolmente dopo la seconda guerra mondiale e intorno alla metà degli anni
Sessanta ha raggiunto un livello tale da indurre le autorità e i produttori del settore
sviluppare sistemi di abbattimento dei rumori. La principale sorgente di rumore è
il motore del velivolo. Il crescente impatto di esso sulla popolazione e le proteste
da parte degli ambientalisti hanno spinto le autorità competenti a emettere
normative per il controllo e la limitazione del rumore prodotto dai velivoli.
Tuttavia, è stato dimostrato che esso ha ancora un grande impatto sulla
popolazione: i bambini che vivono nelle aree in cui vi è un alto tasso di rumore
causato da traffico aereo mostrano di avere un ritardo nella crescita cognitive,
livelli bassi di attenzione in contrasto con alti livelli di stress.
L’inquinamento acustico non è però causato solo dai mezzi di trasporto; infatti
anche gran parte dei macchinari utilizzati nei vari settori dell'industria produce
rumore. In molti casi i rumori rimangono confinati all'interno di fabbriche e
officine, in altri casi, invece, raggiungono le aree abitative circostanti. In passato
il problema riguardava solo le zone vicine ai grandi impianti industriali, oggi,
tuttavia, le imprese di piccole dimensioni sorgono spesso in mezzo ai centri abitati
e disturbano direttamente un gran numero di residenti. Particolarmente rumorose
risultano essere, ad esempio, le ventole degli impianti di riscaldamento e
condizionamento dell'aria che, installate in posizioni poco idonee, possono
generare un notevole inquinamento acustico e relativa annoyance.
Anche all'interno dei cantieri viene prodotta ogni sorta di rumore, da quelli
continui e ininterrotti dei compressori, delle centrifughe o delle ventole, a quelli
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intermittenti dei martelli pneumatici o delle seghe elettriche. Considerata la natura
provvisoria dei cantieri, il livello di tolleranza ammesso per i rumori prodotti in
tali circostanze è in genere superiore a quello normalmente consentito per altri tipi
di attività e di rumori e c’è da considerare che essi sono attivi soprattutto di giorno
anche se, come vedremo in seguito, è il rumore totale percepito a generare
alterazioni biologiche.
Una piccola percentuale della popolazione è particolarmente sensibile a certi
rumori di bassa frequenza, che in realtà vengono percepiti e non propriamente
uditi. Spesso la sorgente di questi suoni è completamente ignota e non può essere
in nessun modo individuata, mentre in altri casi è posta a distanze notevoli dal
“punto di impatto”. Tra le fonti più note di questo tipo di suoni si annoverano le
caldaie, i bruciatori e le ventole, che possono dare origine a fenomeni di risonanza
a bassa frequenza all'interno degli edifici. Il rumore a bassa frequenza è piuttosto
comune come rumore di fondo negli ambienti urbani e come emissione specifica
di molte sorgenti sonore (aerei, autoveicoli, macchine industriali, turbine,
compressori, impianti di ventilazione e impianti di condizionamento); le
componenti in bassa frequenza risultano particolarmente insidiose anche per la
notevole capacità di propagazione e la ridotta efficacia di schermi e pareti
nell’attenuazione di tali componenti rispetto ad altre
7
. Il rumore con componenti
a bassa frequenza contribuisce ad aumentare il grado di annoyance per diversi
motivi: ad esempio intense componenti a bassa frequenza prodotte dagli aerei
possono mettere in vibrazione porte, finestre ed altri oggetti che divengono
sorgenti sonore secondarie, addirittura più fastidiose della sorgente primaria di
rumore
7
.
L’OMS e la Commissione della CEE (Comunità Economica Europea) indicano
un valore ottimale di 30 dB di Leq (livello di intensità del suono in termini
pressori) notturno all’interno degli ambienti abitativi, con livelli massimi non
eccedenti 45 dB, quale garanzia di una buona qualità del sonno per soggetti
normali. Per proteggere dal disturbo del sonno gli individui maggiormente
sensibili, dovrebbero essere fissati valori anche inferiori, qualora il rumore di
fondo sia particolarmente basso
7,2
.