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Un sistema che sia in grado di produrre processi innovativi e per questo tragga beneficio
delle esternalità positive determinate dall’appartenenza ad un ambiente locale.
Un ambiente dove si manifestano effetti di agglomerazione, vantaggi non quantificabili
in termini di puro mercato, determinati dall’interazione e dalla cooperazione, vantaggi
frutto della storia che si sono stratificati in un territorio sotto forma di cultura locale,
know-how tecnico, professionalità dei lavoratori, specializzazione delle produzioni e dei
servizi di supporto, vantaggi derivanti dalla presenza d’istituzioni di diffusione della
conoscenza e loro legami con il sistema produttivo.
In sintesi si vuole sostenere il legame fra innovazione e sistemi territoriali, in particolare
considerando degli ambienti innovativi con uno spiccato orientamento all’alta
tecnologia.
Sarà data molta attenzione ai canali di comunicazione e di apprendimento fra i vari
membri delle comunità e alle strutture di cooperazione realizzate.
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Schema e scelte espositive
La tesi sarà articolata in due parti.
La prima parte avrà ad oggetto l’analisi e la descrizione di tre regioni con un forte
orientamento alla tecnologia e all’innovazione.
Nel Capitolo 1 verrà mostrato il caso della città di Tolosa e del dipartimento dell’Haute
Garonne. Nel Capitolo 2, verrà illustrato il caso dell’area di Grenoble e dell’Isère. Nel
Capitolo 3, infine, sarà presentata la regione di Cambridge.
La seconda parte, sarà dedicata alla analisi e valutazione dei casi studio, in relazione ad
alcuni concetti teorici.
Nel Capitolo 4, verrà introdotta una serie di concetti e riflessioni teoriche e si effettuerà
un confronto fra le varie caratteristiche dei casi, ponendo in rilievo alcuni meccanismi
individuati dalla teoria.
Nel Capitolo 5, determinato l’ambito d’azione di eventuali politiche, verranno proposti
alcuni campi d’intervento per favorire lo sviluppo di un ambiente innovativo.
Nelle Conclusioni si tracceranno i risultati raggiunti.
Lo sviluppo della tesi segue un ordine logico che parte da una fase di analisi, per
passare ad una fase di valutazione e tentare di giungere a delle implicazioni. Inoltre, la
disposizione dei capitoli segue un preciso ordine metodologico.
Nella prima parte, s’inizia dal caso di Tolosa, una regione che potrebbe apparire, in
prima analisi, come il fiore all’occhiello delle produzioni della tecnologia europea con
la decisiva presenza di grandi imprese. Si passa poi al caso di Grenoble, esempio di
complementarietà fra grande e piccola impresa. Infine, si descrive la regione di
Cambridge, modello di sviluppo basato sulle piccole imprese ad alta tecnologia.
In ogni capitolo, inoltre, si ha una sezione introduttiva che rappresenta, con l’ausilio di
dati statistici, la situazione recente, poi si ha una sezione che descrive l’evoluzione
storica, vengono poi introdotte le caratteristiche principali della regione e infine alcune
valutazioni sui meccanismi del sistema.
Nella seconda parte si ha prima un capitolo dedicato al confronto fra i casi quindi con
l’intento di giungere ad una valutazione sui fattori che in ciascuna situazione sono
apparsi rilevanti per lo studio. Successivamente, si tenta di apprendere delle lezioni
dalle esperienze di questi esempi di successo.
INTRODUZIONE Pagina 8
Quindi determinare le implicazioni dello studio in termini d’interventi da realizzare per
aumentare la capacità innovativa e competitiva di un’ipotetica regione.
Inizialmente, si era pensato anche di individuare alcune implicazione per eventuali
politiche da realizzare in alcuni contesti italiani. In seguito, si è compresa la necessità di
un approfondito studio con riferimento a queste specifiche situazioni, per giungere ad
alcune conclusioni sufficientemente attendibili.
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Punti salienti e limiti della tesi
A mio parere, la principale caratteristica positiva di questa tesi è il tentativo di unificare
in un unico studio diversi approcci, non rimanendo però nell’astrazione concettuale ma
tentando di verificarli nei casi studio. In particolare si cerca di mettere in luce la
relazione fra innovazione, territorio, competitività e sviluppo, relazione che pone
numerosi quesiti e s’intreccia a numerose discipline.
Questo punto di forza è tuttavia anche il limite stesso della tesi, in quanto tende ad
essere un argomento dai confini indefiniti che ad un certo punto richiede dei giudizi di
valore che una trattazione scientifica non può permettersi.
L’argomento probabilmente meriterebbe approfonditi e continui studi che in una tesi di
questo livello non possono essere raggiunti.
In ogni caso, sembra essere riuscito il tentativo di enfatizzare l’importanza
dell’ambiente locale e dei vantaggi specifici legati alla dimensione territoriale, nel
determinare il manifestarsi di diffusi processi innovativi.
PARTE PRIMA CAPITOLO 1: Toulouse e L’Haute-Garonne Pagina 10
CAPITOLO 1
TOULOUSE E L’HAUTE-GARONNE
1. La regione dei Midi-Pyrénées e il dipartimento
dell’Haute-Garonne.
La città di Tolosa appartiene al dipartimento dell’Haute-Garonne localizzato nella
regione dei Midi-Pyrénées nel sud ovest della Francia.
Figura 1.1 L’area metropolitana di Tolosa.
La regione dei Midi-Pyrénées si estende su una superficie di 45.348 km quadrati ed è la
più grande regione francese.
PARTE PRIMA CAPITOLO 1: Toulouse e L’Haute-Garonne Pagina 11
Presentava nel 99, 2.551.687 abitanti, il 4,2% della popolazione francese, con una bassa
densità di 56 ab./km quadrato e una forte crescita demografica (+283.000 dal 75 al 99),
superiore alla media nazionale a partire dagli anni ottanta
1
.
Il dipartimento dell’Haute-Garonne con oltre un milione (1.046.338) di abitanti è
fortemente dipendente dall’area metropolitana di Tolosa (WTU) che da sola ne
concentra circa 800.000.
Nel 2000, il PIL della regione si attesta a 52mld di euro il 3,7% della Francia,
piazzandosi come ottava regione francese, con un sistema produttivo dominato dai
servizi specie commerciali
2
.
I grandi stabilimenti industriali costituiscono la struttura portante dell’economia
regionale e sono concentrati intorno a Tolosa (sono più di 1.400 e impiegano circa
220.000 persone)
3
.
1
http://www.midi-pyrenees.cci.fr/f1chiffres.htm, camera di commercio regionale su dati INSEE 99.
2
Ibid.
3
Ibid.
PARTE PRIMA CAPITOLO 1: Toulouse e L’Haute-Garonne Pagina 12
Figura 1.2 I primi 10 stabilimenti industriali per
dipendenti, al 1° gennaio 2001:
Denominazione Comune Effettivi Attività
1 Airbus France Toulouse (31) 9 600 Aeronautica
2
Motorola
Semiconducteurs SA
Toulouse (31) 2 400 Elettronica
3 Alcatel Space Industries Toulouse (31) 2 300 Spaziale
4 Robert Bosch France
Onet-le-
Château (12)
2 000 Automobili
5 Astrium Sas Toulouse (31) 1 800 Spaziale
6
Siemens VDO
Automotive
Toulouse (31) 1 800 Elettrico
7 Airbus industrie Blagnac (31) 1 300 Aeronautica
8 Ratier Figeac Figeac (46) 1 100 Aeronautica
9 Giat Industries Tarbes (65) 1 000 Armamenti
10 Alstom Transport SA Semeac (65) 1 000 Elettrico
La regione dei Midi-Pyrénées presenta al suo interno forti differenze. Specie il
dipartimento dell’Haute-Garonne si presenta come notevolmente diverso dal resto della
regione, molto più simile alle grandi aree urbane che alle zone circostanti.
L’Haute-Garonne è inserita in un contesto dove l’agricoltura ha ancora un peso
importante e dove in generale l’industria ha un peso inferiore alla media nazionale
anche se esiste una secolare attività nel settore tessile
4
.
4
MULKAY B., (2003).
PARTE PRIMA CAPITOLO 1: Toulouse e L’Haute-Garonne Pagina 13
Figura 1.3 La struttura dell’impego nei Midi-Pyrénées (1999):
Agricoltori
Artigiani
Commercianti
Dirigenti
Quadri
Professioni
intermedie
Impiegati Operai
Midi-
Pyrénées
5,8% 8% 12,4% 23% 28,4% 22,4%
Francia 2,7% 6,7% 13,1% 23,1% 28,9% 25,4%
L’occupazione agricola è più del doppio della media nazionale, anche artigiani
commercianti e imprenditori hanno un'incidenza superiore, mentre gli operai sono
relativamente meno
5
. Nonostante i forti incrementi occupazionali dell’ultimo decennio,
persiste un livello di disoccupazione elevato, leggermente superiore alla media
nazionale (9,2% contro 9% nel 99) che è inoltre associato ad un basso tasso di
popolazione attiva (53% contro 55%). Nell’Haute-Garonne si ha il livello più elevato di
disoccupazione, il 10,3%
6
. Il dipartimento a cui appartiene Tolosa al contrario del resto
della regione, si presenta con una ridotta specificità rispetto alle produzioni nazionali.
Quindi, esiste una certa somiglianza rispetto alla specializzazione nazionale, con una
grande rilevanza dei servizi commerciali e non commerciali, mentre l’industria è legata
soprattutto all’aeronautico-spaziale e all’elettronica. L’elevato peso del terziario deve
essere messo in relazione anche ad alcune attività che sono fondamentali per la
realizzazione del prodotto, ma che non sono classificate come industriali, come ad
esempio lo sviluppo del software. Questa differenza netta, fra Haute-Garonne e resto
della regione, si riscontra anche nella dimensione media delle imprese, molto più alta
nel dipartimento (8,4 contro 5,6). Inoltre a livello regionale si ha una dispersione
geografica delle attività produttive mentre considerando solo l’Haute-Garonne vi è una
forte concentrazione territoriale intorno a Toulouse.
5
http://www.midi-pyrenees.cci.fr/f1chiffres.htm, camera di commercio regionale su dati INSEE 99.
6
http://www.midi-pyrenees.cci.fr/f1chiffres.htm, camera di commercio regionale su dati INSEE, DRTEFP,
UNEDIC, ANPE.