Innocenza e colpa in cinque film di Alfred Hitchcock

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ingiustamente accusato di un delitto ed impossibilitato a discolparsi dal suo 
dovere morale (cap. 5). Concluderà l’analisi La congiura degli innocenti (The 
trouble with Harry, 1955), divertente ed arguta commedia nera dove un cadavere 
diventa l’occasione per i diversi abitanti di un villaggio di dichiararsi colpevoli 
dello stesso omicidio (cap. 6). 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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1. ALFRED HITCHCOCK 
 
 
1.1 Vita e opere    
 
1.1.1 Il periodo inglese 
 
Alfred Joseph Hitchcock nasce a Leytonstone, Londra, il 13 agosto 1899. Terzo 
figlio di William, commerciante di frutta e verdura, ed Emma, Alfred riceve dai 
genitori un’educazione severa e cattolica. A 11 anni viene iscritto al Saint Ignatius 
College di Londra, scuola fondata dai Gesuiti che dà un’impronta decisiva alla sua 
formazione: l’educazione rigorosa segnerà il carattere del futuro regista e si 
rifletterà nel suo modo di pianificare in ogni minimo dettaglio il lavoro e la vita. 
A scuola Hitchcock si dimostra abile soprattutto in geografia: uno dei suoi 
passatempi preferiti è infatti osservare cartine ed orari ferroviari
1
. Alfred dedica 
inoltre molto tempo al teatro e alla letteratura: da testi teatrali e romanzi il futuro 
regista trarrà la quasi totalità dei suoi film. Tra gli scrittori che più apprezza ci 
sono l’inglese Gilbert K. Chesterton
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 e l’americano Edgar Allan Poe
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, i cui 
racconti di paura avranno una chiara influenza su Hitchcock.  
                                                 
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 Non è un caso se i film del regista saranno ricchi di viaggi e di spostamenti, soprattutto 
in treno.  
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 Gilbert K. Chesterton (Londra, 1874 – Beaconsfield, 1936) fu scrittore, giornalista e 
poeta. Di pensiero indipendente nella politica e nella religione (era un cristiano convinto 
in un Paese protestante), Chesterton fu soprannominato “principe del paradosso” per 
affermazioni come questa: “I ladri rispettano la proprietà. Desiderano semplicemente 
appropriarsene per poterla rispettare meglio”. Nella sua opera estremamente ricca e varia 
spicca l’interesse per il giallo ed il mistero: il suo personaggio più noto è infatti il 
detective-prete Padre Brown. Tra le sue opere più rilevanti vi sono Charles Dickens 
(1903), The Napoleon of Notting Hill (1904), The man who was thursday (1907), 
Orthodoxy (1908), The ballad of the white horse (1911) e The everlasting man (1925). 
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 Edgar Allan Poe (Boston, 1809 – Baltimora 1849) è tra le figure più importanti della 
letteratura americana. Poeta e saggista è considerato l’inventore del racconto poliziesco e 
del giallo psicologico. La sua opera è percorsa dal gusto per il mistero ed il macabro, 
come testimoniano i suoi lavori più importanti, La caduta della casa degli Usher (1839), 
 
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Nel frattempo Alfred sviluppa curiosità e interesse per il mondo del crimine: 
Londra ha una triste storia di delinquenti famosi (uno su tutti: Jack Lo 
Squartatore) ed è un divertimento comune tra gli inglesi fare congetture e ipotesi 
sui vari delitti. Il giovane Hitchcock non è da meno.  
Ma la passione più grande diventa ben presto quella per il cinema, in particolare 
quello americano di David W. Griffith
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 – da cui impara le regole del montaggio e 
le tecniche per mostrare gli inseguimenti – e quello tedesco dei primi anni Venti, 
che gli insegna, con un uso minimo delle parole, ad esprimere le idee in termini 
puramente visivi. 
 
Dopo il college Alfred frequenta la Scuola di Ingegneria e Navigazione e presto 
viene assunto, prima come tecnico e poi come disegnatore, dalla Henley 
Telegraph & Cable Company. La sua abilità nel disegno e la passione per il 
cinema lo portano a tentare la fortuna con la casa di produzione americana 
Famous Players-Lasky, che all’epoca ha appena aperto uno stabilimento in 
Inghilterra: Hitchcock viene assunto come disegnatore di titoli e didascalie per i 
film muti. Il suo apprendistato gli apre la strada per i primi esperimenti di regia: 
conclude il film Always tell your wife (id., 1922) subentrando al regista Hugh 
Croise e dirige Numero 13 (Number 13, 1922), lavoro che purtroppo rimarrà 
incompleto. Assunto dal produttore Michael Balcon per la Gainsborough Pictures, 
impara a svolgere un po’ tutte le attività legate alla produzione cinematografica: è 
sceneggiatore, scenografo, direttore di produzione e aiuto regista.  
Il 1925 vede il suo debutto ufficiale alla regia con Il labirinto della passione (The 
pleasure garden, 1925). Seguono L’aquila della montagna (The mountain eagle, 
1925) e il giallo Il pensionante (The lodger: a story of the london fog, 1926), un 
                                                                                                                                     
I racconti del grottesco e dell'arabesco (1840), Gli omicidi della Rue Morgue (1841). Il 
suo personaggio del detective Auguste Dupin è antesignano del celebre Sherlock Holmes. 
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 David Llewelyn Wark Griffith (1875, LaGrange – 1948, Hollywood) è considerato uno 
dei pionieri del cinema americano e mondiale. Regista, produttore e sceneggiatore, fu il 
primo a introdurre i concetti di “inquadratura”, “scena” e “sequenza” e ad usare la tecnica 
del montaggio alternato. I suoi film più celebri sono La nascita di una nazione (The birth 
of a nation, 1915) e Intolerance (id., 1916).  
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successo, quest’ultimo, che pone Hitchcock sotto gli occhi di tutti per la storia 
avvincente e le abilissime trovate visive. Nello stesso periodo il regista sposa 
Alma Reville, fidanzata e collega di lavoro (prima come montatrice e poi come 
segretaria di edizione): il parere di Alma diventerà con gli anni un punto di 
riferimento imprescindibile per il regista, un aiuto indispensabile in fase di 
scrittura quanto di riprese. La coppia avrà una figlia due anni più tardi, Patricia. 
Terminato con Il declino (Downhill, 1927) e Virtù facile (Easy virtue, 1927) il 
contratto con Michael Balcon, Hitchcock può passare alla British International 
Pictures di John Maxwell, dove esordisce con l’ispirato Vinci per me! (The ring, 
1927). Alla commedia sentimentale La moglie del fattore (The farmer’s wife, 
1928) seguono Tabarin di lusso (Champagne, 1928), L’isola del peccato (The 
manxman, 1929) e la partecipazione al film musicale Cielo d’armonia (Harmony 
heaven, 1929). Nonostante questi ultimi lavori non vengano accolti troppo 
calorosamente, Hitchcock ritorna a convincere raggiungendo un nuovo traguardo: 
il suo primo film sonoro, Ricatto (Blackmail, 1929), dove il regista dimostra di 
usare con sapienza le nuove possibilità tecniche. Gli anni trascorsi alla British 
International Pictures oscillano comunque tra successi e delusioni, tra lavori 
personali ma incompresi e compromessi con i produttori alle prese con i generi 
più diversi: dopo la collaborazione al film musicale Parla Elstree (Elstree 
Calling, 1930), Hitchcock porta sullo schermo un dramma teatrale con Giunone e 
il pavone (Juno and the Paycock, 1930) e torna al giallo con Omicidio (Murder!, 
1930). Seguono Fiamma d’amore (The skin game, 1931), Ricco e strano (Rich 
and strange, 1932), Numero diciassette (Number seventeen, 1932) e la sfortunata 
commedia musicale Vienna di Strauss (Waltzes from Vienna, 1933).  
Il 1933 segna l’inizio di un nuovo e felice sodalizio con Michael Balcon per la 
casa di produzione Gaumont British. Questa volta il regista gode di maggiori 
privilegi e può realizzare, in coppia con lo sceneggiatore Charles Bennett, successi 
come L’uomo che sapeva troppo (The man who knew too much, 1934), Il club dei 
39 (The 39 steps, 1935), L’agente segreto (The secret agent, 1936) e Sabotaggio 
(Sabotage, 1936): sono tutti film di suspense e spionaggio che gli valgono 
l’appellativo di “maestro del brivido”. La formula funziona e il regista insiste su 
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questa strada girando per la Gainsborough, alla fine degli anni Trenta, due dei 
suoi migliori film del periodo: Giovane e innocente (Young and innocent, 1938) e 
La signora scompare (The lady vanishes, 1938). Il film dell’anno successivo, La 
taverna della Giamaica (Jamaica Inn, 1939) segna la fine del periodo inglese. 
 
1.1.2 Il periodo americano 
 
Dopo ripetute offerte provenienti dall’America e stanco della condizione poco 
felice in cui versa l’industria cinematografica inglese, Hitchcock approda negli 
Stati Uniti dove viene accolto con un entusiasmo travolgente. Il regista gode delle 
attenzioni di tutti e conduce una vita ancor più agiata che in Inghilterra
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. 
Legatosi a David Selznick, colosso della produzione cinematografica americana 
che all’epoca è impegnato nella realizzazione di Via col vento (Gone with the 
wind, Victor Fleming, 1939), Hitchcock realizza nel 1940 il suo primo lavoro 
oltreoceano, Rebecca, la prima moglie (Rebecca, 1940), che ottiene l’oscar come 
miglior film (è l’unico oscar nella carriera del cineasta, che non vincerà mai 
quello per la miglior regia).  
Prestato per alcuni anni ad altri produttori, Hitchcock ottiene il successo con Il 
prigioniero di Amsterdam (Foreign correspondent, 1940), si cimenta con la 
screwball comedy
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 ne Il signore e la signora Smith (Mr. and Mrs. Smith, 1941) e
                                                 
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 Negli anni Hitchcock diventerà sempre più celebre e ricco, ma la sua vita agiata sarà 
sempre poco mondana e molto riservata, in bilico tra il desiderio di prestigio sociale e 
lusso ed il principio cattolico secondo cui queste cose non fanno la felicità (Spoto, 
Donald, Il lato oscuro del genio: la vita di Alfred Hitchcock, Lindau, Torino, 1999, p. 
40). 
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 Sottogenere della commedia, la screwball comedy si sviluppò in America negli anni 
Trenta e la sua fortuna durò circa un decennio. Al centro di essa c’è una vicenda 
sentimentale, che contrappone un uomo ed una donna ostili l’uno verso l’altro a causa di 
incomprensioni e fraintendimenti (e spesso di una differenza di status sociale). La vicenda 
si risolve sempre con l’incontro (o la riconciliazione) della coppia. Tra i registi più abili 
nel genere ci sono Frank Capra e Howard Hawks: il primo ha realizzato Accadde una 
notte (It happened one night, 1934), E’ arrivata la felicità (Mr. Deeds goes to town, 
1936), Arsenico e vecchi merletti (Arsenic and old lace, 1944); il secondo ha diretto 
Ventesimo secolo (Twentieth century, 1934), Susanna (Bringing up baby, 1938) e La 
signora del venerdi (His girl Friday, 1940). 
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dirige per la prima volta Cary Grant realizzando Il sospetto (Suspicion, 1941). 
Affronta quindi Sabotatori (Saboteur, 1942) e L’ombra del dubbio (Shadow of a 
doubt, 1943), un film che celebra il dubbio e l’ambiguità e che Hitchcock 
indicherà sempre tra i suoi lavori preferiti. 
Di fronte alla tragedia della seconda guerra mondiale il regista gira Prigionieri 
dell’oceano (Lifeboat, 1944) e dà il suo contributo a favore della propaganda 
alleata con i due cortometraggi Buon viaggio (Bon voyage, 1944) e Avventura 
malgascia (Aventure malgache, 1944), girati in Inghilterra per essere distribuiti in 
Francia. Torna quindi in America dove, sotto il controllo di Selznick, firma il 
fortunato Io ti salverò (Spellbound, 1945), primo incontro tra cinema e psicanalisi 
ed inizio del sodalizio con l’attrice Ingrid Bergman. Con lei realizza anche il 
successivo Notorius – L’amante perduta (Notorius, 1946), storia d’amore e 
spionaggio che Hitchcock trasforma in uno dei suoi più grandi capolavori. Il 
regista è stanco delle tensioni con Selznick e termina controvoglia Il caso 
Paradine (The paradine case, 1947), ultimo film che per contratto deve realizzare 
con il produttore. Ora Hitchcock è finalmente libero, e può fondare con l’inglese 
Sidney Bernstein la Transatlantic Pictures. Con la sua nuova casa di produzione 
affronta subito un esperimento audace: il suo primo film a colori, realizzato in un 
unico piano sequenza
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. Si chiama Nodo alla gola (Rope, 1948) e vede la prima 
collaborazione di Hitchcock con l’attore James Stewart. Nonostante il grande 
sforzo tecnico il film purtroppo non ottiene grande successo commerciale. Lo 
stesso accade al successivo Il peccato di Lady Considine (Under Capricorn, 
1949), che conclude la trilogia
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 con l’adorata Ingrid Bergman.  
La Transatlantic Pictures ha vita breve e il regista accetta un contratto di quattro 
film con la Warner Bros: con il nuovo produttore Jack Warner Hitchcock può 
godere di una grande libertà e di cospicui guadagni. Dopo Paura in palcoscenico
                                                 
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 In realtà si tratta di otto riprese di dieci minuti l’una, poiché questa è la durata massima 
di ripresa ininterrotta che i mezzi dell’epoca consentono. 
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 I tre film realizzati da Hitchcock con Ingrid Bergman sono Io ti salverò, Notorius – 
l’amante perduta e Il peccato di Lady Considine. 
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(Stage fright, 1950), che gli dà l’opportunità di lavorare con Marlene Dietrich, il 
regista torna al massimo della forma con l’originale Delitto per delitto (Strangers 
on a train, 1951). Realizza in seguito un progetto che era in cantiere da tempo, Io 
confesso (I confess, 1953), interessante rappresentazione del tema della colpa in 
chiave religiosa.  
A qualche anno dalla fine del felice sodalizio con Ingrid Bergman, Hitchcock 
scopre una nuova musa: Grace Kelly, che ben rappresenta il suo ideale di donna 
bionda e glaciale ma dalla grande sensualità. Con lei gira Il delitto perfetto (Dial 
“m” for murder, 1954), film realizzato con la tecnica 3D
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, La finestra sul cortile 
(Rear window, 1954), pietra miliare del cinema ed affascinante metafora della 
visione, e Caccia al ladro (To catch a thief, 1955), dove Grace Kelly fa coppia 
con Cary Grant.  
Sotto contratto dal 1953 con la Paramount Pictures nel ruolo di regista-produttore 
(e detentore dei diritti), Hitchcock realizza un’arguta commedia noir, La congiura 
degli innocenti (The trouble with Harry, 1955), con la quale inizia la fortunata 
collaborazione con il compositore Bernard Herrmann. Nel 1955 Hitchcock gira 
L’uomo che sapeva troppo,  (The man who knew too much, 1956) straordinario 
remake del suo stesso film del ’34. Nello stesso anno, convinto dal produttore 
Lew Wasserman e dalla possibilità di cospicui guadagni, Hitchcock inaugura la 
sua avventura televisiva: per alcuni anni supervisiona, presenta e in alcuni casi 
gira personalmente gli episodi della serie “Alfred Hitchcock Presents
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”, che lo 
rende ancora più popolare tra il pubblico.  
 
Nel frattempo Hitchcock resta incantatato da una nuova attrice, Vera Miles. 
Deciso a trasformarla nella nuova Grace Kelly la scrittura per un episodio della 
serie e le dà il difficile ruolo di co-protagonista ne Il ladro (The wrong man,
                                                 
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 Il delitto perfetto è il primo e unico film in 3D realizzato da Hitchcock. Su richiesta del 
produttore Jack Warner Hitchcock acconsente a sperimentare questa nuova tecnica che 
subito dopo si rivelerà un flop.  
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 Più tardi la serie cambierà nome, diventando “The Alfred Hitchcock Hour”.