Alice Walker: Un profilo
Alice Walker è nata il 9' Febbraio del 1944, ad Eatonton, in Georgia. I suoi
genitori, Willie Lee e Minnie Lou Grant Walker
erano mezzadri ed ebbero ben otto figli. Fin da
bambina la piccola Alice fu testÌinone degli episodi
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di razzismo nella propria città e dell'impatto che il
regime di segregazione razziale ivi vigente aveva
sulle famiglie di colore.
An' età di otto anni fu vittima di un episodio
che doveva segnare profondamente la sua vita: uno
dei suoi fratelli le sparò accidentalmente e la Walker perse la vista di un occhio.
Sentendosi sfigurata dalla cicatrice, si isolò dalla comunità di Eatonton. Proprio
da questi anni di isolamento trae origine l'abitudine a leggere classici e a scrivere
poesie, nonché la sua volontà di emergere negli studi. Grazie a una borsa di studio
poté frequentare lo Spelman College ad Atlanta, dove prese a partecipare alle
proteste del Movimento per i Diritti Civili. Da Atlanta si trasferì al celebre Sarah
Lawrence College, a Bronxville, nello stato di New Y ork, dove ottenne un BA nel
1965. Nel periodo trascorso al Sarah Lawrence scrisse le poesie poi pubblicate
nella raccolta Once (1968).
Terminato il college, rimase per breve tempo a New Y ork, per poi tornare
al Sud dove trovò impiego come insegnante e attivista nel Movimento per i Diritti
Civili. Nel 1967 sposò Melvyn Leventhal, un avvocato bianco ebreo che si
occupava delle cause riguardanti i diritti dei neri. I due coniugi decisero di vivere
a Jackson, nello stato del Mississippi, dove furono la prima coppia interrazziale
della città. Nel 1969 nacque la figlia, Rebecca.
Nel 1970 la Walker pubblicò il suo primo romanzo, The Third Life oj
Grange Copeland. Sempre nel 1970, durante una ricerca sui riti voodoo,
intrapresa per scrivere il raccònto "The Revenge of Hannah Kemhuff', "scoprì"
casualmente l'opera di Zora Neale Hurston, un'autrice che ha influenzato tutta la
sua opera successiva. Nel 1973 apparvero la sua seconda raccolta di poesie,
Revolutionary Petunias & Other Poems, e la sua prima raccolta di racconti, In
Love and Trouble. Del 1974 (anno in cui prese a collaborare con la rivista
femminista Ms.) è il libro per bambini Langston Hughes: American Poeto
Nel 1976, l'anno di pubblicazione di Meridian, divorziò dal marito e si
trasferì con la figlia a Berkeley, in California, dove vive tuttora.
Nel 1979 è stata pubblicata la raccolta di poesie Good Night, Willie Lee,
l'l! See You in the Morning e 1 Love Myself When l'm Laughing ... And Then
Again When 1 Am Looking Mean and Impressive: A Zora Neale Hurston Reader,
una raccolta di racconti della Hurston curata dalla Walker.
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Nel 1982 è uscita la sua seconda raccolta di short stories, dal titolo You
Can 't Keep a Good Woman Down, e, più importante, The Color Purple, il
romanzo (premiato con il Pulitzer) che l'ha resa celebre. Il 1983 è l'anno di
pubblicazione della raccolta di saggi dal titolo In Search oj Our Mothers'
Gardens: Womanist Prose. Successivamente ha pubblicato una nuova raccolta di
poesie, Horses Make a Landscape Look More Beautiful (1984), e la raccolta di
saggi Living by the Word (1988).
Negli anni '80 la scrittrice ha fondato insieme al suo nuovo compagno,
Robert Allen, la Wild Trees Presso Del 1989 è The TempIe oj My Familiar, il suo
quarto romanzo, e del 1991 Her Blue Body Everything We Know: Earthling
Poems 1965-1990 Complete.
Negli anni '90 Alice Walker ha pubblicato altri due romanzi, Possessing
the Secret oj Joy (1992), e By the Light oj My Father 's Smile (1998), nonché The
Same River Twice: Honoring the Difficult (1996), il libro di memorie scritto dopo
il grande successo ottenuto dalla versione cinematografica di The Color Purple
(per la regia di Steven Spielberg, autore anche dello script), nel quale parla tra
l'altro della fine della sua relazione con Robert Allen.
La Walker ha anche collaborato con Pratibha Parmar per la realizzazione
di un documentario sulla mutilazione genitale femminile e di un libro a due mani
che tratta lo stesso argomento, Warrior Marks, pubblicato nel 1993.
Nel 2000 è uscita un'altra raccolta di racconti, dal titolo The Way Forward
Is with a Broken Heart e dedicata al suo ex-marito, al quale è indirizzata una
lunga lettera, in cui la scIittrice parla' del loro amore, della fatica che comportava
il loro essere una coppia interrazziale nel Mississippi negli anni della lotta contro
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segregazione razziale e razzismo, e della fine dolorosa del loro rapporto. L'ultima
sua pubblicazione è un libro di poesie: Absolute Truth in the Goodness oj the
Earth: New Poems (2003).
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Introduzione
Alice Walker ha raggiunto la notorietà grazie al romanzo The Color Purple
(1982), che ha ricevuto il premio Pulitzer e l' American Book Award. Dal
romanzo è stato tratto l'omonimo film diretto da Steven Spielberg, la cui,
protagonista è interpretata dall'allora·esordiente Whoopi Goldberg (Celie) e dalla
celebre presentatrice televisiva Oprah Winfrey (nella parte di Sofia).
Il resto delle sua opera, che comprende cinque raccolte di poesia, altri
cinque romanzi, tre raccolte di racconti, tre importanti raccolte di saggistica e un
libro di memorie, è purtroppo poco conosciuto in Italia.
La scrittrice s'inserisce assai bene nel filone della letteratura afro-
americana, e in particolare nel gruppo formato dalle scrittrici afro-americane che
si sono affermate a partire dagli anni '70 e che (senza costituire una vera e propria
corrente) fanno parte del cosiddetto "Rinascimento delle donne nere". Tra queste
si possono citare, oltre alla Walker, i nomi di Toni Morrison, Gloria Naylor, Maya
Angelou, Paule Marshall, Sherley Anne Williams, Toni Cade Bambara per quanto
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riguarda la nanativa, Ntozake Shange e Adrienne Kennedy per la drammaturgia,
Audre Lorde e June Jordan per la poesia, belI hooks e ancora Audre Lorde per la
saggistica. La suddivisione per generi letterari è comunque un po' forzata dal
momento che solitamente tutte queste scrittrici hanno prodotto opere di diverso
impegno e genere. La Walker stessa, oltre che romanziera è anche poetessa e ha
scritto saggi di grande interesse. Caratteristica comune di tutte queste scrittrici è la
critica nei confronti del sessimo all'interno della comunità afro-americana e del
razzismo all'interno del movimento femminista, quindi la denuncia di una doppia
discriminazione.
Per la varietà dei temi trattati e l'impegno politico portato avanti nel corso
degli anni, Alice Walker è, insieme a Toni Morrison, la scrittrice più celebre di
questo gruppo. Leggendo le opere della Walker si può notare una grande coerenza
tematica, anche se storie e protagonisti cambiano da romanzo a romanzo, o di
racconto in racconto. Rifuggendo dal consueto approccio monografico, lo scopo
che mi sono prefissa nel presente studio è stato quello di "scovare" le tematiche
più significative e di mettere in rilievo come esse si ripresentino, con maggiore o
minore rilevanza, in tutta la sua narrativa. Le opere prese in considerazione sono i
suoi sei romanzi - in ordine di pubblicazione (v. "Profilo") The Third Life 01
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Grange Copeland, Meridian, The Color Purple, The Tempie 01 My Familiar,
Possessing the Secret 01 Joy, e By the Light 01 My Father 's Smile - e i suoi
racconti contenuti nelle raccolte In Lave and Trouble e You Can 't Keep a Good
Woman Down. Spesso ho fatto anche riferimento alle sue opere di saggistica,
capaci di gettare una luce chiarificatrice su molti aspetti della sua opera. Esiste
infatti un forte legame tra saggistica e narrativa e si può dire che ciò che sostiene
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esplicitamente nei SUOi saggi viene esposto dalla Walker in maniera implicita
nella finzione narrativa.
Il pnmo capitolo è incentrato sul tema della rappresentazione della
violenza, e su come la trattazione di questo tema - molto utilizzato dalla
letteratura e dal cinema americano dei giorni nostri - rivesta nella Walker fini
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dichiaratamente politico-sociali. Attraverso la rappresentazione della violenza
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l'autrice cerca infatti di denunciare situazioni di sofferenza che possono essere
cambiate, purché lo si voglia.
Il secondo capitolo tratta in primo luogo i temi della spiritualità e della
religione, che nella sua opera sono profondamente legati. Le sue opere indagano
soprattutto la dimensione spirituale dell'individuo, il conflitto insanabile tra corpo
e mente, tra passione e razionalità. In esse traspare· inoltre la sua concezione di
religiosità, che può essere definita panteista e che rifiuta ogni tipo di religione
istituzionalizzata. La sua religiosità prende spunto da un lato dalle religioni
antiche - in cui la figura della divinità femminile aveva un ruolo centrale -
dall'altro dalla spitualità dei nativi americani, gli indiani d'America, ai quali si
sente particolarmente legata, potendo vantare tra l'altro una bisnonna pellerossa.
Il terzo capitolo concerne il tema politico nei suoi scritti. Attraverso la
finzione la Walker analizza la situazione politica americana, in particolare il
problema della discriminazione razziale, e la condizione femminile (questa volta
anche al di fuori dei confini degli Stati Uniti). Non bisogna dimenticare infatti che
la scrittrice è stata protagonista del Movimento per i Diritti Civili ed ha
partecipato al dibattito femminista, rappresentando una delle voci più importanti
del femminismo nero (è sua l'invenzione del termine "womanism").
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Nel quarto capitolo si tratta del modo in cui la scrittrice risolve la
questione dell'identità, tema particolarmente caro agli scrittori afro-americani che
hanno dovuto lottare contro le rappresentazioni falsate della propria gente create
ad arte dalla maggioranza bianca. Nel capitolo si analizza non solo il rifiuto degli
stereotipi nell'opera della Walker, ma anche il suo rifiuto del concetto di "doppia
identità" e il suo desiderio universalista di una "razza americana". Inoltre viene
messo in rilievo come la scrittrice rappresenti quello che i bianchi ignorano, e cioè
la concezione dell'identità dei bianchi da parte dei neri. Sempre nello stesso
capitolo viene esplorato il tema del rifiuto dell'identità femminile creato dagli
uomini neri, che vedono la donna "naturalmente" destinata ad essere madre e
martire.
Il capitolo· quinto riprende in parte il capitolo terzo, sviluppando il tema
del femminismo. Negli scritti della Walker ricorrono in maniera piuttosto
frequente le tematiche classiche del femminismo e in particolare del Black
Feminism. Mi sono soffermata soprattutto sul suo concetto di "sorellanza", sulla
sua critica della famiglia nucleare, sulla contestazione del concetto di gender,
sulla sua critica della pornografia, e, in ultimo, sul suo coraggioso impegno nel
trattare il tema scottante dell'infibulazione in Possessing the Secret oJ Joy.
L'ultimo capitolo riguarda lo stretto rapporto che lega la sua opera con
quella di Zora Neale Hurston (ho tenuto conto in particolare del suo romanzo
Their Eyes Were Watching God). Molti sono infatti i temi e le caratteristiche della
Hurston che inducono la Walker a considerarla la sua foremother, temi che si
ritrovano puntualmente nella narrativa. La riscoperta di questa scrittrice degli anni
Trenta non a caso è dovuta in gran parte a lei, che le ha dedicato saggi
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importantissimi. D'altra parte, ogni trattazione della narrativa di Alice Walker che
non facesse riferimento alla scrittrice della Harlem Renaissance risulterebbe di
necessità priva di quei riferimenti intertestuali che la rendono opera non
contingente e legata ad un particolare momento storico, e che autorizzano a
conferire a questa scrittrice il posto di assoluto rilievo che si è guadagnata nella
letteratura contemporanea.
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