Capitolo 0 INTRODUZIONE
Pag.2
responsabilità civile nell’uso pacifico dell’energia nucleare ha comportato
un adeguamento legislativo.
Dal punto di vista delle sole operazioni di trasporto e delle relative
procedure si deve tenere conto dei regolamenti internazionali per il
trasporto via aerea, ICAO, via mare, IMDG e nell’ambito della Comunità
Europea il regolamento per il trasporto di merci pericolose su strada, ADR,
e su rotaia, RID. Questi ultimi hanno visto la luce come regolamenti
separati negli anni sessanta e sono giunti nella loro ultima versione riuniti
sotto un unico testo.
In tutto questo quadro l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (IAEA)
ha il compito di redigere un regolamento di riferimento per un corretto
trasporto che non ha alcuna capacità di vincolo ma che viene proposto da
essa all’attenzione delle autorità competenti. Il “Regulations for the safe
transport of radioactive material” è giunto nell’anno 1996 alla sua ultima
stesura attualmente in vigore dal 1 luglio 2001.
La riorganizzazione delle informazioni raccolte ha suggerito di
dividere gli argomenti in capitoli in modo da individuare rapidamente gli
aspetti di maggiore interesse. Prima di tutto è opportuno, per avere dei
punti di riferimento, conoscere le figure e gli enti che hanno voce in
capitolo nel trasporto, dall’esercente alle autorità nazionali, dal
trasportatore allo speditore. In seguito si vuole chiarire come la
legislazione vigente sul trasporto classifica ed indica il materiale, per poi
entrare negli aspetti legati al collo, visto come contenitore più il contenuto,
quali siano i requisiti necessari alla sua approvazione ed i numeri
identificativi. Il trasporto può avvenire sia via terra, su gomma o rotaia,
oppure per via marittima o per via aerea o una qualsiasi loro
combinazione; è bene, quindi, individuare i regolamenti o le convenzioni
che sovrintendono al loro svolgimento. Aspetto importante sono poi le
autorizzazioni che bisogna chiedere ed ottenere dagli enti preposti senza le
quali non è possibile effettuare il trasporto. Per avere l’autorizzazione
Capitolo 0 INTRODUZIONE
Pag.3
bisogna presentare anche delle appropriate procedure operative che
devono descrivere minuziosamente tutte le fasi del trasporto e risalire alle
dosi che gli operatori riceveranno nello svolgimento delle mansioni. Come
conseguenza di una corretta gestione delle fasi su esposte si ha l’insieme
di tutti i documenti che autorizzano il trasporto e una cui parte seguirà il
collo nel suo viaggio. Le impressioni sulle operazioni svolte nello scalo
merci di Vercelli costituiscono un punto focale perché rappresentano il
naturale sbocco di tutto l’operato precedentemente svolto ed orientato alla
concretizzazione del trasporto. Infine viene riportata un’analisi della
normativa vigente sia nazionale che internazionale.
Capitolo 1 FIGURE ED ENTI PREPOSTI
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1. FIGURE ED ENTI PREPOSTI
Nel campo d’interesse del trasporto del materiale fissile si incontrano le
seguenti figure “giuridiche e amministrative” e gli enti preposti al controllo
e all’autorizzazione di seguito riportati:
a) Proprietario del combustibile
b) Esercente - speditore
c) Vettore – trasportatore
d) Autorità nazionali competenti
e) Autorità europea competente
f) Assicuratore
g) Consulente per la sicurezza
PROPRIETARIO DEL COMBUSTIBILE
Tutto il combustibile attinente alle centrali elettronucleari italiane,
Garigliano, Latina, Trino e Caorso, e la quota parte del Superfenix in
Francia, è di proprietà della Sogin. Per le centrali in territorio italiano,
Sogin ricopre anche la figura di esercente.
Il combustibile attinente i laboratori e i reattori di ricerca
sperimentali è di proprietà dell’ENEA.
ESERCENTE - SPEDITORE
È quella figura giuridica che detiene l’autorizzazione per l’esercizio di
un impianto nucleare rilasciata dal Ministero dell’Industria, del
Commercio e dell’Artigianato. Esso può essere una persona fisica o
giuridica, nel primo caso l’autorizzazione è intestata ad una persona
vivente mentre nel secondo caso è intestata ad una società. Nel caso in
Capitolo 1 FIGURE ED ENTI PREPOSTI
Pag.5
esame del combustibile irraggiato nella centrale del Garigliano, l’esercente
è la FIAT AVIO che è titolare dell’autorizzazione per l’esercizio del sito di
Saluggia.
VETTORE – TRASPORTATORE
Il vettore è quella persona fisica o giuridica che ha la licenza di
svolgere attività di trasporto di materie radioattive per proprio conto o per
conto di terzi anche avvalendosi di mezzi altrui dei quali ha la piena
responsabilità e disponibilità
1
.
Attualmente, in Italia, l’unico vettore autorizzato al trasporto di materiale
fissile è la MIT Nucleare.
AUTORITA’ NAZIONALI COMPETENTI
In Italia
L’autorità competente al rilascio delle autorizzazioni e delle richieste
per il trasporto di materiale fissile è il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti (ex Ministero dei Trasporti e della Navigazione); questo si avvale
della consulenza tecnica dell’Agenzia Nazionale per la Protezione
dell’Ambiente APAT
2
(ex ANPA) a cui spetta anche il compito di far
assicurare che vengano rispettate le norme sulla radioprotezione e sulla
sicurezza.
1
Vedi comma 1 dell’art. 21 del D.Lgs. n° 230 del 17/3/1995, riferimento [18]
2
Vedi fine comma 1 e comma 2 dell’art.21 del D.Lgs. n°230 del 17/3/1995, rif. [18]
Capitolo 1 FIGURE ED ENTI PREPOSTI
Pag.6
Per il trasporto:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Dipartimento Trasporti Terrestri,
Unità di Gestione della motorizzazione e della
sicurezza del Trasporto terrestre,
M. Enrico Luigi Ferraro
Direttore dell’”UFFICIO MOT 4”
Via G.Caraci 36
I – 00157 Roma
Telefono: 390641586186
Fax: 390641586139
390641586200
Agenzia Nazionale per la Protezione
dell’Ambiente (APAT)
Via V.Brancati 48 – 00144 ROMA
Telefono: 390650072013
Fax: 390650072941
E_mail: [email protected]
In Francia
In Francia le autorità competenti sono:
per il trasporto su strada di merci pericolose: il Ministero dei
Trasporti, settore trasporti materie pericolose
per le sostanze della classe 7: la Direzione della Sicurezza delle
Installazioni Nucleari.
Ministére des transports
Mission du transport des matières dangereuses
Arche sud
F – 92055 PARIS LA DéFENSE CEDEX
Telefono: 33140811728
Fax: 33141811065
E_mail:
[email protected]
Direction de la sûreté des installations
nucléaires
(DSIN)
99, rue de Grenelle
F – 75353 PARIS 07 SP
Telefono: 33143193217
Fax: 33143193924
Nel Regno Unito
L’autorità competente per il trasporto è il Ministero dell’Ambiente,
dei Trasporti e Ramo Settore Merci Pericolose il cui indirizzo è:
Capitolo 1 FIGURE ED ENTI PREPOSTI
Pag.7
Department of the Environment, Transport and
the Regions Dangerous Goods Branch
Zone 2/34
Great Minister House
76 Marsham street
UK-LONDON SW1P 4DR
Telefono: 442079442762
Fax: 442079442039
Telex: 22221DOEMARG
E_mail: [email protected]
L’AUTORITA’ EUROPEA COMPETENTE
A livello europeo l’Unione Europea a svolgere il duplice compito di
controllo sull’uso e sui quantitativi di materiale, per evitare di farne un
uso improprio, e di amministrazione delle vendite di materiale fissile per
evitare fenomeni di monopolio. La Commissione si occupa del controllo
mentre l’Agenzia si occupa dell’approvvigionamento.
La stessa Unione Europea ha la competenza di legiferare sulle
modalità di trasporto su strada e ferro di materie pericolose.
ASSICURATORE
Le convenzioni di Vienna
[5]
e di Parigi
[4]
obbligano l’esercente a
stipulare una polizza assicurativa con un assicuratore per rispondere
dell’eventuale responsabilità civile. Visto i massimali assicurati in gioco,
l’assicuratore non è un singolo ma un “consorzio” di società assicuratrici.
CONSULENTE PER LA SICUREZZA
Con il D.Lgs. del 4/2/2000
[22]
è stata istituita la figura del
consulente per la sicurezza come quella persona che ha il compito di
visionare e controllare che tutte le operazioni e le procedure siano fatte a
favore della sicurezza. Lo stesso decreto legislativo impone obbligatorio il
ricorso ai consulenti per la sicurezza in una serie di attività produttive, tra
cui anche quelle che ricadono sotto il regime dell’ADR e del RID. Tra i
compiti del consulente ricadono la stesura annuale, con scadenza 31/12
Capitolo 1 FIGURE ED ENTI PREPOSTI
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di due documenti: il primo consiste in una “relazione di incidente” da
consegnare all’autorità sugli eventuali incidenti avvenuti nel corso
dell’anno durante le fasi di trasporto, di carico e di scarico per creare una
banca dati nazionale degli eventi. Il secondo consiste anch’esso in una
“relazione” sul sistema di gestione aziendale che ha il compito di
assicurare le condizioni ottimali di sicurezza nelle azioni di trasporto,
carico e scarico. Questa relazione deve essere consegnata al capo
dell’impianto, che è obbligato a tenerla nel suo ufficio per ogni ispezione
che la richiedono per un minimo di 5 anni.
In tale relazione il Consulente deve riportare in sintesi le attività aziendali
che hanno interessato le merci pericolose: numero complessivo degli
arrivi, spedizioni, quantità interessate, modalità di trasporto, tipi
d’imballaggio, eventuali commenti sulle variazioni riscontrate rispetto
all’anno precedente e proposte d’intervento. Inoltre deve riportare gli
interventi organizzativi e di formazione ed informazione del personale
interessato.
Capitolo 2 TRASPORTO STRADALE, FERROVIARIO,
MARITTIMO E AEREO
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2. TRASPORTO STRADALE, FERROVIARIO, MARITTIMO E
AEREO
Il trasporto internazionale delle materie classificate come pericolose
è regolamentato da accordi e da convenzioni che ne fissano le regole di
fondo in base a:
- la definizione e la classificazione delle merci pericolose in classi,
- gli imballaggi e l’etichettatura delle materie pericolose,
- le attrezzature per il trasporto,
- il maneggio delle merci pericolose,
- l’ammissione e l’esclusione al trasporto di determinate merci
pericolose.
Questi accordi e queste convenzioni sono redatti avvalendosi delle
raccomandazioni di organizzazioni internazionali quali l'ONU e
dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica.
Nell’ambito dell’Unione Europea, i trasporti stradali e ferroviari sono
regolamentati rispettivamente tramite la normativa ADR e la normativa
RID emanate dalla stessa Comunità; nella loro ultima edizione
[25],[26]
il RID
è stato accorpato nell’ADR, per cui si può parlare indifferentemente di solo
ADR o di ADR/RID. Per il trasporto marittimo e per il trasporto aereo sono
invece competenti l’Organizzazione Internazionale del Trasporto Marittimo,
detta IMO, e l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile, ICAO,
sia che questo avvenga all’interno dell’Unione sia che avvenga tra stati
membri dell’Unione e stati esterni. Questi due ultimi sistemi di trasporto
sono regolamentati dal codice IMDG
[27]
, emesso l’Organizzazione
Internazionale del Trasporto Marittimo, e l’Annesso 18
[29]
della
Convenzione di Chicago
[28]
emesso dall’Organizzazione Internazionale
dell’Aviazione Civile.
Capitolo 2 TRASPORTO STRADALE, FERROVIARIO,
MARITTIMO E AEREO
Pag.10
L’attuale normativa ADR/RID non permette di trasportare su strada o
ferrovia un collo che non sia conforme alle sue disposizioni, neanche se
esso risulta conforme alle disposizioni del Codice IMDG o alle Istruzioni
Tecniche dell’ICAO. Questo significa che se un trasporto avviene per via
terra e poi per via aerea oppure per via terra e poi per via mare il collo
trasportato deve essere conforme sia all’ADR/RID che alle Istruzioni
Tecniche dell’ICAO o al Codice IMDG.
L’ICAO, nato nel dicembre del 1944 con la Conferenza di Chicago, è
un’agenzia specializzata dell’ONU che si pone come compito quello di
standardizzare la sicurezza dei voli. I suoi regolamenti sono presentati
come allegati tecnici o come annessi alla Convenzione di Chicago e
coprono tutti gli aspetti del volo, quali la progettazione degli aeroplani, la
manutenzione, l’addestramento del personale navigante e di quello a terra,
l’istruzione degli addetti alla manutenzione. Il trasporto in sicurezza di
materie pericolose via aerea costituisce l’Annesso 18 della Convenzione di
Chicago e raccoglie tra loro in forma organica i diversi regolamenti
emanati precedentemente, assorbendo per intero la normativa IAEA in
merito. In esso si regolamenta la classificazione dei materiali,
l’impacchettamento, la documentazione, l’etichettatura e le modalità di
maneggio del carico.
L’organizzazione internazionale del trasporto marittimo ha tra gli obiettivi
quello di assicurare un elevato standard di sicurezza durante la
navigazione sia civile che cargo; in quest’ultimo caso l’IMO ha emesso il
Codice IMDG (International Maritime Dangerous Goods). Nel caso
specifico del trasporto marittimo di combustibile irraggiato, di plutonio e
di rifiuti ad alta attività trasportati in flasks, è stato emanato dall’IMO un
apposito codice detto “codice INF” che viene costantemente aggiornato
mediante la collaborazione tra l’IMO stessa e la IAEA.
Capitolo 2 TRASPORTO STRADALE, FERROVIARIO,
MARITTIMO E AEREO
Pag.11
Tutte e tre queste “norme” hanno come riferimento per il trasporto
di materiale radioattivo il regolamento per il trasporto sicuro di materiale
radioattivo emanato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.
Nelle loro precedenti edizioni non vi era una perfetta integrazione del
regolamento IAEA, molto spesso vi erano dei semplici rimandi ad essa;
diversamente però nella loro ultima stesura si è inserito integralmente il
regolamento IAEA e contemporaneamente si stanno facendo sforzi per
farle convergere sempre di più al fine di semplificare il trasporto
intermodale. Un esempio è la fusione della norma ADR con quella del RID
e la stesura di un formulario-tipo per il trasporto multimodale di merci
pericolose, quest’ultimo riportato in appendice.