IL “TEEN DRAMA”: L'ADOLESCENTE DIVENTA
FAN DI SE’ STESSO ATTRAVERSO LO SPECCHIO
DELLA TV
Le dinamiche della relazione tra adolescente e televisione:
caratteristiche e conseguenze dello stretto rapporto tra
l'adolescente e la tv nell’era del villaggio mediatico globale.
Un’analisi del genere televisivo “teen-drama/telefilm per
adolescenti” e del fenomeno fandom, ovvero l’espressione
dell’investimento emotivo-affettivo dello spettatore nella serie, tale
da portare alla nascita di vere e proprie subculture di fans.
INTRODUZIONE “Le storie a ben vedere, sono tutto quello che abbiamo.” da “Ragionevoli dubbi”, G.Carofiglio 2006
Questo lavoro inizia così, dall'unione di due passioni, dalla fusione di due
diverse e coesistenti identità. Da una parte la mia futura professione di
psicologa e dall'altra la telefila 1
, cresciuta “a pane e telefilm”.
Da qui nasce l'idea base di questa tesi, analizzare il rapporto che si
instaura tra un adolescente e la televisione, capire quali sono le
dinamiche che legano un ragazzo al suo programma preferito, cercare di
intravedere quali sono e quali saranno le conseguenze di una relazione
“intima” tra la propria personalità e il mondo che scorre sullo schermo.
Tutto questo in un momento storico in cui finalmente l'interesse
sociale si è reso conto che c'è un intero mondo dietro lo schermo della
tv, un intero universo di passioni, relazioni e attaccamento che in realtà è
sempre stato lì, ma che solamente ora si è reso visibile, grazie all'aiuto
1 TELEFILIA: -tele indica la televisione mentre -filìa dal greco indica l'amore, la parola composta indica
l'amore per la televisione, in particolar modo per i prodotti seriali. Si tratta di un neologismo utilizzato di
recente per indicare la passione nutrita dalla comunità dei fans televisivi.
1
della nuova “messaggeria globale” che è internet.
Dagli anni '90 in poi, la rete ha permesso a milioni di ragazzi in
tutto il mondo di incontrarsi, di parlare, di scambiare opinioni e di
condividere la propria passione per i telefilm e questo ha finalmente
portato alla luce il “magico” regno del Fandom 2
, vissuto finora solo
attraverso le difficoltà comunicative di una stampa di nicchia e attraverso
gli sforzi di pochi veri appassionati. Oggi la comunità vanta milioni di
cultori della televisione seriale e gran parte di loro è rappresentata
proprio dagli adolescenti, sempre più coinvolti nella realtà televisiva.
Più questo rapporto si è fatto profondo e più i confini sono diventati
confusi, se prima erano gli spettatori ad adattarsi a ciò che la televisione
proponeva, oggi è la televisione stessa che si adatta e si plasma in base
alle richieste del suo pubblico, creando così una sorta di “terra di mezzo”
dove realtà e finzione si fondono e da dove inizia una relazione di vero e
proprio attaccamento affettivo tra lo schermo e lo spettatore che, sempre
di più, rivede sé stesso nel suo beniamino televisivo, e sempre più si
stupisce di quanto quel mondo parallelo somigli a quello in cui egli
stesso vorrebbe vivere.
Se gli spettatori adulti sono da molto tempo vittime inconsapevoli di
questo potere televisivo, negli ultimi decenni gli adolescenti sono
diventati a pieno titolo un target a parte, almeno da quando il benessere
economico-sociale e l'emancipazione dei più giovani hanno avuto luogo,
da quando cioè, almeno un terzo di loro ha la televisione in camera e ci
passa davanti almeno due ore al giorno. Da queste nuove
consapevolezze, l'industria televisiva ha dato vita ad un genere del tutto
nuovo, rivolto proprio esclusivamente a questa fascia di pubblico e cioè il
teen drama 3
, il telefilm per adolescenti.
2 FANDOM: dall'inglese Fan Kingdom, regno dei fans, mondo degli appassionati. Definisce una sottocultura,
una comunità di appassionati che condividono un interesse comune per qualche fenomeno culturale, un
hobby, un genere cinematografico, una moda. In questo caso è preso in considerazione come comunità degli
appassionati ai telefilm, in particolar modo ai telefilm per adolescenti.
3 TEEN DRAMA: dall'inglese teen, teens, teenagers che significa adolescenti e drama che significa
2
Questo prodotto televisivo si è proposto, dall'inizio, di dipingere
un'immagine realistica di quello che è il mondo dei ragazzi in questa fase
di crescita, anche se, col passare del tempo e con l'evoluzione degli
studi di gradimento e di aspettativa, il realismo è stato nella maggior
parte dei casi, sostituito dalla desiderabilità e dall'eccesso. In questo
modo il teen drama si è specializzato non più nel mostrare quello che
l'adolescente è, bensì tutto quello che l'adolescente vorrebbe essere e
spesso, tutto ciò che crede di dover essere.
Sta di fatto che più il telefilm si è discostato dalla sua idea di
partenza, più gli scenari e le vicende sono diventati “adulti”, più l'estetica
e la sessualità sono diventati temi ricorrenti, più i modelli mostrati sono
stati falsati, tanto più gli indici di ascolto sono saliti; almeno fino
all'inversione di marcia che è in atto negli ultimi anni.
Nonostante la leggera crisi del genere, il teen drama rimane il
genere televisivo principale nell'interesse dei ragazzi e non solo, in
quanto l'età dei fans di genere è salita negli ultimi anni, di pari passo
all'“adultizzazione” dei contenuti mostrati e all'allungamento del periodo
adolescenziale, fino ormai alla prima età adulta.
E' interessante accorgersi così, che la relazione spettatore –
telefilm non si ferma più al piacere momentaneo del seguire l'episodio,
bensì il suo coinvolgimento emotivo-affettivo nell'episodio prima, e in
tutto il mondo alternativo dei personaggi poi, crea un rapporto di
attaccamento, di attesa, di quasi dipendenza che porta il soggetto alla
necessità di riempire lo spazio tra un episodio e l'altro.
E' da questa necessità di continuità che nasce e si sviluppa il
Fandom nella sua accezione più moderna: nascono milioni di siti
letteralmente “dramma teatrale” ma indica ogni tipo di serie televisiva. La parola telefilm utilizzata da noi
non è traducibile in alcun modo, negli USA le serie televisive si indicano come Tv Shows o Tv Drama.
3
internet, forum 4
e blog 5
per poter parlare all'infinito del telefilm e delle
proprie opinioni, così come migliaia di siti di streaming 6
e aree di
download 7
più o meno ufficiali, per poter vedere e rivedere le scene
preferite o scaricare gli interi episodi.
I fans si incontrano on line e non solo, discutono, si confrontano,
scoprono di condividere una passione, iniziano a sentirsi parte di una
comunità. In quanto tali, proprio come se fossero membri di club
esclusivi, come se fossero una popolazione a parte, creano un loro
linguaggio, coniano nuovi termini per riferirsi ai personaggi e alle coppie
del telefilm, condividono vocaboli e simboli arrivando così ad una
situazione in cui qualsiasi “inesperto” trova impossibile poter entrare nel
loro “micromondo”. Da qui la definizione di fandom come vera e propria
sub-cultura.
Questo lavoro si prospetta di analizzare dapprima quello che è il
rapporto attuale tra gli adolescenti ed i media, con particolare riguardo
alla televisione. Partendo da una raccolta di dati si può dedurre quanto
sia stretto il rapporto tra bambini, ragazzi e televisione, tanto da poter
inserire quest'ultima a pieno titolo tra le agenzie di socializzazione, come
agente attivo e sempre più presente nell'educazione e nello sviluppo dei
soggetti nati negli ultimi decenni. Ma quali sono le conseguenze di
questa relazione così stretta che ormai pare sostituire in gran parte il
4 FORUM: dal latino fŏrum = piazza, luogo pubblico per trattare gli affari. Indica una struttura informatica che
contiene discussioni e messaggi scritti dagli utenti in relazione ad uno o più temi di discussione condivisi. In
genere per poter scrivere messaggi l'utente deve prima registrarsi, per cui tutti gli utenti sono in genere
abituali e ciò consente al forum di diventare una vera e propria comunità virtuale.
5 BLOG: dall'inglese è la contrazione di web-log = traccia su rete, diario pubblicato in rete. Il blog è una
pagina internet personale pubblicata da un semplice utente, può essere personalizzata nella grafica e nei
contenuti e le pubblicazioni personali possono trattare qualsiasi argomento di proprio interesse. In questo
caso mi riferisco ai blog dedicati ai telefilm, ai personaggi, alle coppie telefilmiche o anche agli attori che vi
recitano.
6 STREAMING: trasmissione di dati audio/video da una sorgente verso più destinazioni, in questo caso i siti
internet. Lo streaming, su siti autorizzati, permette di vedere gratuitamente on line qualsiasi tipo di filmato o
di ascoltare musica.
7 DOWNLOAD: To download = scaricare. Indica la possibilità di scaricare o prelevare un file dalla rete,
trasferendolo direttamente sul proprio disco rigido.
4
rapporto diretto con la famiglia? Quali le conseguenze dirette sulla salute
e sul comportamento del soggetto in formazione?
La ricerca continua poi, relativamente a come ragazzi e televisione
si sono adattati a questo rapporto di “mutua dipendenza”, soprattutto in
relazione a come il mondo televisivo ha adattato le sue produzioni in
base al nuovo pubblico, arrivando quasi del tutto a sostituire le altre
forme di intrattenimento, non più necessarie per colmare i bisogni di
divertimento ed informazione dei giovani.
In particolar modo verrà presentato ed analizzato il Teen drama:
• la sua evoluzione dalla nascita come genere riconosciuto nel 1990
fino alle sue ultime attuali evoluzioni;
• Le caratteristiche proprie e stabili del genere;
• Le differenze tra i vari prodotti per adolescenti: un'analisi dei teen
drama più di successo e più significativi;
• La figura dell'adolescente come rappresentato nel telefilm, in
particolare i quattro stereotipi principali utilizzati: prom-queen
8
,
atleta, nerd
9
e asociale;
• Il percorso di crescita ed individuazione come rappresentato nel
telefilm, anche attraverso le modalità di presentazione di tematiche
quali estetica, famiglia, amore, sessualità, alcool e droghe,
problematiche varie;
• Uno sguardo particolare al genere ibrido “ Horror-Fantasy Teen
Drama ”, dove il teen drama tradizionale viene fuso col genere
fantasy, e allo stereotipo dell'eroe (La forte popolarità acquisita
negli ultimi anni lo pone al centro di molte ricerche di carattere
sociologico e anche psicologico, per la presunta natura archetipica
di alcuni contenuti).
8 PROM-QUEEN: dall'inglese reginetta del ballo.
9 NERD: dall'inglese è utilizzato nello slang per indicare il secchione.
5
• Dopo l'analisi del genere, verrà presentato ed analizzato il
fenomeno Fandom, strettamente correlato al “culto” del teen
drama:
• Definizione e connotazione storica del fandom;
• Modalità di espressione e partecipazione al fandom;
• Presentazione dei vari approcci teorici e metodologici per spiegare
il fandom;
• Analisi delle dinamiche psicologiche sottostanti il fandom;
• Il “Fan” : come il Fandom si proietta nella vita reale dello
spettatore.
A questo punto, per cercare di individuare quali siano le ragioni di
un tale coinvolgimento nel mondo del teen drama, verrà reindagata la
figura dell'adolescente nelle sue caratteristiche e necessità educative.
Principalmente verrà spiegata la tecnica del modeling e come essa
influisce sul senso di autoefficacia e di autostima del ragazzo.
Verranno poi analizzati i processi di proiezione e di identificazione
che entrano in atto durante la visione dello spettacolo e che portano alla
fusione e quindi alla reciproca influenza tra la realtà del soggetto e la
realtà televisiva.
Allo stesso modo verranno indagate tutte le altre dinamiche che
entrano in gioco durante il consumo di telefilm e che risultano necessarie
per poterne essere coinvolti: intelligenza interpretativa, pensiero
narrativo e coinvolgimento emotivo.
Infine questo lavoro si propone di fornire delle conclusioni su come
effettivamente la visione intensiva di telefilm ed il far parte di comunità di
fandom, influenzi la vita dell'adolescente.
Dapprima i possibili effetti negativi:
dalla visione distorta di un'adolescenza troppo adulta, alla messa in
pratica di comportamenti non idonei appresi dalla televisione; dal
6
distacco dalla realtà per rifugiarsi nelle sole relazioni mediatiche, fino alla
necessità di recuperare un dialogo vero con le figure genitoriali per un
buono sviluppo dell'identità.
Dall'altra parte verranno presentati anche i possibili effetti positivi:
dal possibile effetto catartico dell'identificazione e della proiezione,
all'appagamento del sé ideale; dalla natura positiva delle relazioni di
condivisione nate sul web alla ipotetica valenza terapeutica del teen
drama nei confronti del disagio e dell'insicurezza giovanili.
Nella stesura di questo tesi verranno utilizzati come fonti molti testi
di recente pubblicazione relativi ai “cultural studies”
10
, il particolare
indirizzo degli studi sociali che si dedica allo studio dei materiali della
cultura popolare di massa; testi relativi alla sociologia delle
comunicazioni di massa con particolare riguardo verso la televisione ed il
suo ruolo nell'esistenza moderna; testi riguardanti i processi culturali ed il
consumo mediale con maggior attenzione al fenomeno del fandom e alle
sue dinamiche interne; testi teorici generali riguardanti la sociologia
generale, la psicologia sociale, la pedagogia e la psicologia del profondo.
I dati statistici e numerici verranno ricavati dalle ricerche, dai sondaggi e
dalle analisi realizzate dalle società predisposte quali, ad esempio, Istat
e Doxa.
Altre notizie e altri dati verranno prelevati da fonti mediatiche, siti internet
e altro materiale cartaceo quali articoli sulla materia e riviste
specializzate nel settore del fandom e della fruizione televisiva.
10 CULTURAL STUDIES: questo settore degli studi sociali ha avuto origine in Gran Bretagna come
ampliamento della critica letteraria, grazie alle opere di Raymond Williams (Culture and Society 1958) e
Richard Hoggart (The uses of Literacy 1957). Gli studi si sono consolidati dopo il 1968 con la creazione del
CCCS (Centre for Contemporary Cultural Studies) e a tutt'oggi si occupano di analizzare 1) le strutture ed i
processi con cui le comunicazioni di massa permettono la stabilità sociale 2) le produzioni dei media come
elaborati della cultura 3) il consumo delle comunicazioni di massa nelle diverse pratiche comunicative.
7
CAPITOLO 1
“La Televisione nella vita degli Adolescenti: modalità ed
effetti.” “Tutta la televisione è sempre televisione educativa. La domanda è:
che cosa ci sta insegnando?” Nicholas Johnson Sin dalla loro nascita, la ricerca sui media ha avuto uno sviluppo
multidirezionale e multidisciplinare, passando da un iniziale interesse per
gli effetti a breve termine a quello per gli effetti a lungo termine sullo
spettatore.
Di pari passo allo studio dei media in generale, si sono sviluppati
gli studi sull'influenza dei media sui minori. Le prime ricerche riguardo i
bambini ed il cinema sono state svolte negli anni '30 all'università di
Chicago, poi è stata la volta di Gerbner 11
che, dagli anni '50 in poi, si è
occupato dei messaggi pubblicitari e delle scene di violenza in tv, sempre
in termini di effetti sul soggetto.
In anni più recenti la ricerca si è poi allargata, dal solo tema della
violenza, al più generale rapporto tra gli adolescenti e la televisione, sia
in termini negativi come nel caso di Popper 12
, sia in una visione meno
apocalittica della sua influenza nella vita dei giovani.
Di recente anche molti studiosi italiani (D'Amato 1997 – Morcellini
11 GEORGE GERBNER: 1919-2005 Giornalista ungherese, emigrato negli USA durante il fascismo, si è poi
specializzato negli studi sui media. A lui si devono alcune teorie sulla comunicazione e alcuni studi
sull'effetto della violenza televisiva sullo spettatore. Si è interessato maggiormente a come il pubblico
percepisce i contenuti televisivi , in particolar modo ai bambini delle ultime generazioni, secondo lui più
suscettibili alla persuasione. Dai risultati delle sue ricerche, dedusse che lo spettatore percepisce l'immagine
televisiva come un riflesso della realtà, per cui, gli assidui consumatori di tv, assumono come immagine della
realtà proprio quella mostrata dal media. Ad esempio, secondo lui, l'incremento di avvocati, medici e
criminali, è dovuto proprio all'influenza delle serie tv, i cui protagonisti svolgono maggiormente queste
professioni.
12KARL POPPER: 1902 – 1993 Dapprima filosofo, si interessò a diverse materie tra cui logica, economia
politica e infine anche di media. Il suo è un attacco alla televisione che, diversa dal cinema per tempi e modi
di somministrazione, è vista come mezzo di possibile corruzione, senza controllo. In particolare la televisione
è accusata di insegnare la violenza ai bambini e di togliere ai giovani la capacità di distinguere tra realtà e
finzione.
8
1999) si sono dedicati a questa materia, ma con maggiore interesse ai
valori e ad i miti che la televisione propone ai bambini.
In generale, l'attenzione degli studiosi si è rivolta, con maggior
interesse, non più agli effetti generali del consumo televisivo sui giovani,
bensì a tutta quella programmazione che è esplicitamente rivolta al
pubblico dei “minori”, categoria che comprende i bambini, i pre-
adolescenti e gli adolescenti veri e propri (cosiddetti teens ).
L'adolescente, come categoria a parte, è oggetto di indagini
relative ai media da parecchi anni: negli anni '60 le ricerche si
concentrarono sulla semplice reazione individuale di imitazione o
apprendimento rispetto allo stimolo mediale, mentre oggi l'orizzonte della
ricerca si è allargato, affiancando al binomio adolescente-tv temi come la
socializzazione ed il mutamento sociale.
Il pubblico adolescente diventa oggetto di indagine a causa di
alcune caratteristiche proprie di questo periodo evolutivo, che lo rendono
differente sia dal pubblico infantile che da quello adulto. Primo, perché
più delle altre categorie, si trovano in rapporto diretto con la televisione
(in termini di tempo ad esempio) e secondo, perché a differenza dei più
piccoli, sono già in grado di riconoscere la realisticità dei contenuti
mediali e di confrontarla col mondo reale.
In quest'ottica, gli studi riguardo al pubblico dei teens, si è
sviluppato verso ulteriori specifiche aree di interesse che vanno
dall'imitazione della violenza, allo sviluppo dell'identità personale,
passando per lo studio dei processi cognitivi.
In particolare, dagli anni '80 in poi, è emerso uno specifico
interesse verso l'influenza dei media nei processi di socializzazione,
poiché essi hanno notevolmente ridefinito i tempi ed i modi dell'accesso
alle informazioni. I media forniscono ormai un'immagine ben precisa
dell'adolescente, ed il ragazzo spettatore, mette inevitabilmente questa
9