Introduzione 
 7
Il capitolo 1 descriverà in dettaglio l’andamento dei tassi di disoccupazione 
di Canada e USA. Inoltre si procederà allo studio dei tassi di 
disoccupazione distinguendoli per classi d’età, per sesso e per settori 
d’attività. 
Il capitolo 2 descriverà invece l’andamento dei tassi d’occupazione dei due 
paesi distinguendoli sempre per classi d’età, per sesso e per settori 
d’attività. Si analizzeranno i tassi di partecipazione, il rapporto 
occupazione/popolazione e l’orario di lavoro. Si procederà poi allo studio 
del lavoro part-time e del lavoro autonomo. 
Il capitolo 3 darà una panoramica dei tassi d’occupazione e dei tassi di 
disoccupazione non più a livello nazionale ma a livello regionale per 
individuare se esiste una particolare regione canadese che potrebbe essere 
responsabile del gap. 
Il capitolo 4 inizia lo studio teorico del gap analizzando le cause che 
possono avere portato i tassi di disoccupazione a divergere negli anni ’80. I 
fattori che verranno analizzati, oltre ad essere supportati dalle teorie sono: 
1. le differenze di misura della disoccupazione 
2. scarsa crescita del PIL in Canada 
3. insufficienza della domanda aggregata in Canada 
4. la politica fiscale 
5. la politica monetaria. 
Il capitolo 5 analizzerà invece i vari fattori strutturali come causa del gap: 
1. l’assicurazione contro la disoccupazione  
2. il salario minimo 
3. la sindacalizzazione 
4. la diversa struttura della popolazione nei due paesi. 
 CAPITOLO 1 
 
IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN CANADA E USA: UNO 
STUDIO EMPIRICO. 
 
 
 
PREMESSA 
Lo scarto nei tassi di disoccupazione in Canada e USA, che vede il tasso 
canadese più elevato rispetto a quello americano, si è verificato all’inizio 
degli anni ’80 ed è rimasto costante per tutto il decennio. Questo scarto però 
si è allargato all’inizio degli anni ’90 a causa dell’accentuarsi del tasso di 
disoccupazione canadese. 
Poiché i mercati del lavoro canadese e americano presentano caratteristiche 
istituzionali simili e poiché le loro economie sono strettamente interrelate, 
l’incapacità del Canada di ridurre il suo tasso di disoccupazione dopo la 
recessione del 1982, ha spinto molti economisti a cercare delle spiegazioni 
in merito al persistere dello scarto tra i tassi di disoccupazione nei due paesi. 
Nonostante le numerose ipotesi avanzate una spiegazione definitiva 
riguardo a tale questione non è ancora stata trovata. 
Sembra necessario, comunque, affrontare prima uno studio empirico 
dell’andamento del tasso di disoccupazione al nord e al sud della frontiera 
per poi passare in rassegna i principali studi e teorie che cercano di trovare 
le cause che hanno portato allo scarto tra i tassi di disoccupazione e la sua 
persistenza nel tempo. 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 9
 
1. ANDAMENTO E VARIAZIONE DEI TASSI DI 
DISOCCUPAZIONE. 
Dalla comparazione dell’evoluzione dei tassi di disoccupazione
1
 si può 
notare che nel periodo postbellico i tassi di disoccupazione del Canada e 
degli USA si muovono in tandem cioè seguono simili trend temporali 
(aumenta quando l’altro aumenta e diminuisce quando l’altro diminuisce) e 
presentano in media variazioni percentuali dello stesso ammontare.  
Questo storico legame tra i tassi di disoccupazione dei due paesi termina 
nell’82 perché presentano variazioni percentuali diverse anche se seguono 
simili trend temporali: i tassi di disoccupazione cadono tra l’83 e l’89, 
aumentano tra l’89 e il ’92 e scendono ancora dopo il ’92.  
Al fine di una migliore analisi si divide idealmente l’intervallo di tempo che 
va dal 1960 al 1997 in tre periodi: 
 
I° PERIODO che va dal 1960 al 1980 è il periodo in cui i tassi di 
disoccupazione dei due paesi hanno andamenti mediamente simili; 
 
II° PERIODO che va dal 1981 al 1989 che vede l’apertura del gap 
tra i tassi di disoccupazione dei due paesi nell’82 e la sua persistenza 
per l’intero periodo; 
 
III° PERIODO che va dal 1989 al 1997 che vede l’accentuazione del 
gap tra i tassi di disoccupazione nel 1992 cioè si verifica un’ulteriore 
                                                           
1
 Numero di persone disoccupate espresse come percentuale della forza lavoro ovvero percentuale 
della popolazione attiva in età lavorativa disoccupata. 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 10
apertura del gap rispetto al periodo precedente e tale situazione 
persiste per l’intero periodo. 
1.1 PRIMO PERIODO (1960-1980). 
E’ il periodo in cui i tassi di disoccupazione presentano uno stretto legame 
come si può vedere dal grafico 1. Nel 1960 il tasso di disoccupazione USA 
è del 5,5% (con 3.852 mila disoccupati) mentre quello del Canada è del 
6,9% (con 446 mila disoccupati). Dopo essere leggermente aumentati 
arrivando al 7% in Canada e 6,8% in USA, comincia per entrambi una 
graduale discesa fino al ’66 per il Canada e fino al ’68 per gli USA.  
Durante questo periodo il tasso statunitense si mantiene costantemente un 
po’ più alto di quello canadese ma successivamente la situazione si 
capovolge poiché la caduta del tasso USA si protrae per un tempo più 
lungo. Nel ’66 il tasso canadese tocca il minimo storico del 3,6% con 267 
mila disoccupati, che non verrà mai più raggiunto, per poi cominciare subito 
a crescere. Gli USA invece raggiungono questo punto più tardi e cioè nel 
’68 con 2.817 mila disoccupati, per poi riprendere la crescita.  
Negli anni ’60 il gap medio tra i tassi di disoccupazione è solo dello 0,27% 
il che dimostra l’esistenza di uno stretto legame tra di loro. Dal ’67 il tasso 
USA è inferiore, anche se di poco, a quello canadese, e i tassi crescono 
insieme fino al ’72 raggiungendo il 5,6% e il 6,3% rispettivamente. 
Successivamente diminuiscono leggermente arrivando quasi ad uguagliarsi 
nel ’74 ad un valore di circa 5,5% per cominciare presto un’ulteriore 
crescita. Dal 1975 l’andamento dei due tassi non presenta più quel legame 
simbiotico visto fino ad ora ma si muovono secondo trend temporali diversi. 
Il tasso USA tra il ’75 e il ’79 diminuisce toccando il punto minimo del 
5,8% e il tasso canadese invece nello stesso periodo aumenta fino a 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 11
raggiungere un punto massimo dell’8,4% quasi nel momento in cui il tasso 
USA è nel punto minimo.  
Quindi già nella seconda metà degli anni ’70 si verifica un gap tra i tassi di 
disoccupazione del 2% circa che però si chiude in breve tempo, per l’effetto 
combinato della diminuzione del tasso canadese e dell’aumento del tasso 
USA, e risultano uguali nell’81 al 7,5% (nel 1980 i disoccupati in Canada 
sono 865 mila e in USA 7.636 mila). 
Comunque, negli anni ’70, il gap medio tra i tassi di disoccupazione è dello 
0,57%, un po’ più alto rispetto al decennio precedente, che rivela ancora 
l’esistenza di un legame piuttosto stretto tra le due grandezze.  
Il gap che si apre verso la metà degli anni ’70 non è stato oggetto 
d’interesse da parte degli studiosi perché alquanto esiguo e di breve durata 
ma può essere considerato un segnale che preannuncia l’imminente rottura 
definitiva del legame tra i due tassi di disoccupazione. 
 
1.2 SECONDO PERIODO (1981-1989). 
E’ il periodo di apertura del gap che può essere suddiviso in 2 fasi: 
• I° fase di crescita di entrambi i tassi di disoccupazione che va dal 1981 
(anno in cui i due tassi coincidono perfettamente per un valore di 7,5%) 
fino al 1983 per effetto della recessione economica che colpisce però più 
duramente il Canada rispetto agli USA. Infatti come si può vedere dal 
grafico 1 il tasso di disoccupazione canadese aumenta molto velocemente 
passando dal 7,5% al massimo storico dell’11,8% con 1.434 mila 
disoccupati che è il più alto valore mai toccato nei 20 anni precedenti e 
non sarà mai più raggiunto nel periodo successivo. Il tasso di 
disoccupazione USA ha invece un aumento inferiore rispetto a quello 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 12
canadese passando dal 7,5% al 9,5% che rappresenta il massimo storico 
con 10.717 mila disoccupati. Si tratta della fase di apertura del gap pari a 
circa 2 punti percentuali. 
• II° fase di caduta dei tassi di disoccupazione dall’83 all’89. E’ la fase 
della ripresa economica che vede diminuire i tassi di disoccupazione con 
velocità diversa. Infatti il tasso di disoccupazione USA cade più 
velocemente rispetto a quello canadese raggiungendo il suo livello 
precedente la recessione (di 7,5%) già nel 1984. Il tasso di 
disoccupazione canadese, invece, diminuisce costantemente e molto 
lentamente raggiungendo il suo livello precedente la recessione solo nel 
1989 con 1.065 mila disoccupati mentre in quell’anno gli USA 
presentano un tasso di disoccupazione pari a 5,3% con 6.528 mila 
disoccupati. Questa fase è caratterizzata dal mantenimento del gap tra i 
due tassi di disoccupazione ad un livello mediamente costante pari a circa 
2 punti percentuali. 
 
1.3 TERZO PERIODO (1989-1997). 
E’ il periodo di accentuazione del gap che può essere suddiviso a sua volta 
in due fasi: 
• I° fase di depressione con rialzo ulteriore di entrambi i tassi di 
disoccupazione che va dal 1989 al 1992 per effetto di una nuova 
recessione economica che colpisce ancora una volta in modo più duro il 
Canada rispetto agli USA. Il tasso di disoccupazione canadese cresce più 
velocemente raggiungendo la vetta del 11,3% nel 1992 con 1.640 mila 
disoccupati (che è comunque inferiore alla vetta raggiunta nel periodo 
precedente del 11,8%) mentre il tasso di disoccupazione USA cresce più 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
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lentamente raggiungendo il 7,5% con 9.613 mila disoccupati. Si tratta 
della fase di ulteriore apertura del gap che passa da una media di circa 2 
punti percentuali al doppio e cioè quasi 4 punti percentuali. 
• II° fase di caduta dei tassi di disoccupazione dal 1992 al 1997 per effetto 
della ripresa economica. Il tasso USA inizia la sua caduta nel ’92 che è 
anche in questo caso più veloce rispetto a quella canadese che invece 
mantiene il suo tasso di disoccupazione su un valore massimo per un 
anno per poi iniziare la sua discesa nel ’93 raggiungendo nel ’97 un 
valore pari a 9,2% con 1.413 mila disoccupati (valore più alto rispetto al 
punto minimo dell’89). Il tasso USA invece nel ’97 raggiunge il 4,9% 
con 6.739 mila disoccupati (valore più basso rispetto al punto minimo 
dell’89). Questa fase è caratterizzata quindi dalla persistenza del gap tra i 
tassi di disoccupazione ad un livello mediamente costante pari a circa 4 
punti percentuali (valore doppio rispetto alla fase di ripresa del 1983-
’89). 
 
Nel ’97 dunque la situazione dei tassi di disoccupazione dei due paesi è la 
seguente: 
• la percentuale della forza lavoro disoccupata statunitense 
continua a scendere e si avvicina sempre di più al minimo 
storico raggiunto nel ’69; 
 
• la percentuale della forza lavoro disoccupata canadese scende 
ma è ancora molto lontana dal punto minimo raggiunto nel 
’66. 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 14
 
Tabella 1: numero disoccupati (migliaia) e tassi di disoccupazione. 
 
ANNO CANADA USA CANADA USA GAP 
1960 446 3.852 6,9% 5,5% 1,4% 
1962 390 3.911 5,9% 5,5% 0,4% 
1964 324 3.786 4,7% 5,2% -0,5% 
1966 267 2.875 3,6% 3,8% -0,2% 
1968 382 2.817 4,8% 3,6% 1,2% 
1970 487 4.088 5,9% 4,9% 1% 
1972 553 4.840 6,3% 5,6% 0,7% 
1974 515 5.076 5,4% 5,6% -0,2% 
1976 727 7.388 7,1% 7,7% -0,6% 
1978 911 6.047 8,4% 6% 2,4% 
1980 865 7.637 7,5% 7% 0,5% 
1982 1.308 10.678 11% 9,5% 1,5% 
1983 1.434 10.717 11,8% 9,5% 2,3% 
1984 1.384 8.539 11,2% 7,4% 3,8% 
1986 1.215 8.237 9,5% 6,9% 2,6% 
1988 1.081,6 6.701 7,8% 5,5% 2,3% 
1990 1.163,9 7.047 8,1% 5,6% 2,5% 
1992 1.640,2 9.613 11,3% 7,5% 3,8% 
1994 1.540,7 7.996 10,4% 6,1% 4,3% 
1996 1.469,2 7.236 9,7% 5,4% 4,3% 
1997 1.413,5 6.739 9,2% 4,9% 4,3% 
 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 15
FONTE: ILO Yearbook of Labour Statistic, 1998. 
Grafico 1: il tasso di disoccupazione in Canada e USA 1960-1998. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
FONTE: ILO Yearbook of Labour Statistic, 1998. 
 
 
1.4 VARIAZIONE DEI TASSI DI DISOCCUPAZIONE. 
Nel grafico 2 si evidenzia la variazione del tasso di disoccupazione 
considerando 3 distinti periodi e si può notare che: 
• nel periodo 1971-1981 i tassi di disoccupazione presentano una 
variazione in aumento simile di circa 1,5% per cui non c’è un 
significativo divario tra i tassi di disoccupazione nei due paesi; 
• nel periodo 1981-1989 si verifica l’apertura del gap con una 
variazione del tasso di disoccupazione canadese che è quasi nulla 
(poiché nell’81 e nell’89 presenta simile tasso di disoccupazione del 
 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 16
7,5% circa) mentre la variazione del tasso di disoccupazione USA è di 
-2% circa (passando dal 7,6% al 5,3%); 
Grafico 2: Variazione del tasso di disoccupazione canadese e statunitense. 
 
 
 
 
FONTE: Burtless, 1998, pag. S259. 
 
• nel periodo 1989-1995 si verifica l’allargamento del gap con una 
variazione al rialzo del tasso di disoccupazione canadese del 2% 
mentre la variazione del tasso USA è dello 0,3%; 
 
Dopo avere studiato l’andamento dei tassi di disoccupazione sembra 
necessario approfondire l’analisi cercando di individuare quali gruppi di 
individui sono responsabili dell’apertura del gap tra i tassi di 
disoccupazione canadese e statunitense. 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 17
2. DISTRIBUZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE PER CLASSI 
D’ETA’ E SESSO. 
2.1 LA DISOCCUPAZIONE DISTINTA PER DIVERSI GRUPPI D’ETA’. 
Si analizzano ora, in maggior dettaglio, le differenze tra i tassi di 
disoccupazione del Canada e degli USA distinguendo per gruppi d’età e per 
sesso. Secondo una distribuzione per gruppi d’età messa in evidenza dal 
grafico 3, si ha che: 
• La recessione dell’inizio degli anni ’80 ha colpito molto duramente i 
giovani
2
 in entrambi i paesi. I tassi di disoccupazione per questo gruppo 
sono del 19,7% in Canada e del 17,8% negli USA aprendo un gap 
dell’1,9%. Durante la ripresa il tasso di disoccupazione scende fino a 
raggiungere l’11,2% nel 1989, leggermente al di sopra del tasso di 
disoccupazione giovanile americano che è del 10,9% nello stesso anno. Il 
gap verso la fine degli anni ’80 si è notevolmente ristretto arrivando a 
0,3%. All’inizio degli anni ‘90 sia negli USA che nel Canada i tassi di 
disoccupazione dei giovani sono aumentati meno rispetto alla recessione 
precedente arrivando al 18% in Canada e al 14% in USA riaprendo il gap 
che è ora più ampio di quello precedente ed è pari al 4%. In Canada il 
tasso di disoccupazione dei giovani nel ’97 si mantiene elevato e cioè al 
16,7%, mentre quello dei giovani statunitensi arriva all’11,3% e il gap si 
è acutizzato passando dal 4% nel ’92 al 5,4% nel ’97 per il fatto che 
mentre i tassi USA diminuiscono costantemente dal ’92 al ’97 quelli 
canadesi sono scesi dal ’92 al ’95 e poi hanno cominciato a ricrescere. In 
definitiva il gap che si apre nell’83-’84 tra i tassi di disoccupazione 
giovanile e che si chiude verso la fine degli anni ’80, influisce 
                                                           
2
 Dai 15 ai 24 anni per il Canada e dai 16 ai 24 anni per gli USA. 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 18
sull’apertura del gap dei tassi di disoccupazione dei due paesi ma non 
sulla sua persistenza negli anni ’80. Ha una certa influenza invece il gap 
che si è aperto negli anni ’90 del 4% e che si accentua dal ’95. 
• Per quanto riguarda le persone del gruppo di età principale (25-54 
anni), uno scarto è emerso all’inizio degli anni ’80 per allargarsi negli 
anni ’90. Negli anni ’80 il tasso di disoccupazione del Canada ha 
raggiunto un livello massimo pari al 10% mentre quello statunitense ha 
raggiunto l’8% (negli anni ’80 il gap oscilla tra il 2% e il 2,5%). Durante 
la ripresa il tasso di disoccupazione del Canada raggiunge il punto 
minimo del 7% mentre quello statunitense raggiunge il 4,5%. Con la 
recessione degli anni ’90 il tasso di disoccupazione del Canada tocca il 
livello della recessione precedente (10%) mentre il tasso di 
disoccupazione USA raggiunge un livello inferiore rispetto al periodo 
precedente (6,5%). Il gap si apre ulteriormente passando dal 3,5% al 4%. 
• Lo scarto tra i tassi di disoccupazione Canada-USA per i lavoratori più 
anziani (55-64 anni) segue un modello simile a quello dei lavoratori del 
gruppo di età principale, emergendo negli anni ’80 e allargandosi negli 
anni ’90. Con la recessione degli anni ’80 il tasso di disoccupazione 
canadese raggiunge l’8% mentre quello degli USA arriva al 5,8% (gap 
del 2,2%). Con la ripresa economica i tassi scendono al 6% e al 3% 
rispettivamente per Canada e USA (gap si apre ulteriormente al 3%). 
Durante la recessione del ’90 il tasso di disoccupazione canadese sale al 
10%, che è un livello superiore rispetto all’8% della recessione degli anni 
’80 mentre il tasso di disoccupazione statunitense raggiunge il 5,5% che 
è di poco inferiore al 5,8% della recessione precedente (gap passa dal 
4,5% al 5%). 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
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Grafico 3: Tasso di disoccupazione per differenti gruppi di età. 
 
FONTE: Statistics Canada, 1998 pag. 21. 
CAPITOLO 1 Il tasso di disoccupazione in Canada e Usa: uno studio empirico. 
 
 20
 
Come si può notare dal grafico 3, il divario tra i tassi di disoccupazione dei 
due paesi negli anni ’80 dipende dal fatto che si siano aperti dei gap tra i 
tassi di disoccupazione di coloro che si trovano nel gruppo di età principale 
e soprattutto di coloro che si trovano nel gruppo dei più anziani poiché nel 
gruppo dei giovani si apre un gap che però si chiude gradualmente.  
Negli anni ‘90 l’ulteriore divergenza dei tassi di disoccupazione dipende 
dalla presenza di un gap tra i tassi di disoccupazione in tutti e tre i gruppi di 
lavoratori e quindi anche dei più giovani, anche se l’apertura maggiore si 
trova nel gruppo dei più anziani. Inoltre si può notare che i tassi di 
disoccupazione diminuiscono al crescere dell’età. Quindi entrambi i paesi 
sono caratterizzati da un ampio divario tra i tassi di disoccupazione 
giovanile e quello degli adulti. Questo è un fenomeno che caratterizza tutti i 
paesi industrializzati in generale e in special modo l’Italia che presenta il 
tasso di disoccupazione giovanile più alto d’Europa.