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INTRODUZIONE
Il mercato del lavoro si è evoluto nel tempo, ed ha
bisogno sempre di una maggiore elasticità, da parte
dei lavoratori. E‟necessario che i lavoratori in futuro
sviluppino una duttilità nei confronti del mondo del
lavoro. Il mercato è composto da diverse tipologie di
soggetti che si rapportano con le agenzie interinali
stesse. Inoltre il mercato, tramite l‟apertura sociale e
politica nei confronti dell‟Europa, necessariamente
deve conformarsi alle direttive lavorative, cui fa
capo l‟unione stessa. Prima delle agenzie per il
lavoro esisteva il collocamento, che prevedeva
un‟iscrizione obbligatoria e prevedeva il lavoro a
chiamata, secondo delle liste create in base ai
nominativi degli utenti iscritti, che dovevano
dichiarare il proprio status occupazionale. In
secondo momento il collocamento statale è diventato
cento per l‟impiego provinciale, a seguito di riforme
di flessibilizzazione del lavoro. Proprio per questo
motivo l‟utenza si rivolge alle agenzie interinali, che
richiedono flessibilità. Le agenzie interinali
prendono in concessione lavoro dalle aziende, e si
occupano di selezionare il personale più adatto alla
posizione da ricoprire. Vengono creati annunci ad
hoc per cercare personale. Il mercato del lavoro è
sempre più aperto rispetto al passato, sia sotto il
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profilo locale che sotto il profilo globale, ossia
sempre più giovani considerano la possibilità di
trasferirsi in un‟altra regione o all‟estero, sia per
studio che per lavoro. E‟possibile iscriversi alle
interinali sia online che di persona. Le politiche del
territorio dovrebbero cercare di favorire il mercato
del lavoro, sia a livello di interventi attivi che
passivi. La selezione del personale avviene tenendo
conto di molti fattori, dal profilo personale al profilo
professionale. Nelle procedure di selezione esistono
sia colloqui individuali che colloqui collettivi.
Entrambi hanno la finalità di selezionare il personale
sia dal punto di vista umano che professionale. La
selezione avviene tramite più canali, internet,
giornali, e per mezzo di avvisi di diverso genere. Si
cerca il profilo più adatto rispetto a quello richiesto.
Effettuando un sondaggio al Centro Direzionale di
Napoli ci si è accorti che ogni agenzia risponde in
modo diverso all‟utenza, interagendo in modo
differente con gli utenti. Il lavoro di tesi si pone lo
scopo di indagare in che modo le agenzie per il
lavoro si rendono utili all‟utenza, e se effettivamente
rispondono ai quesiti che vengono loro posti.
Tramite un questionario effettuato in tre differenti
agenzie per il lavoro e un‟osservazione partecipante
svolta in un‟ agenzia interinale, è stato possibile
ricostruire il percorso sociale e di interazione delle
agenzie per il lavoro nei confronti dell‟esterno,
inteso come utenza lavorativa.
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CAPITOLO 1- GLI SCENARI DEL MERCATO
ATTUALE
1.1 Il mercato delle imprese
Il mercato delle imprese o mercato industriale, è
costituito da persone e organizzazioni che si
riforniscono di beni e servizi per impiegarli nella
produzione di altri beni. Sostanzialmente esso nasce
per soddisfare le esigenze dei consumatori e per
conciliare i bisogni individuali con quelli aziendali.
Il mercato delle imprese non è assolutamente rigido
ma flessibile, ed esso si adatta alle esigenze dei
consumatori, riaggiustando continuamente il tiro, a
seconda delle esigenze richieste ad esso. Le
principali tipologie di organizzazioni che
comprendono questo mercato sono imprese agricole,
manifatturiere, di pubblica utilità, imprese di servizi.
Ogni comparto è attrezzato per rispondere alle
esigenze del mercato stesso, per rispondere agli
utenti. E‟necessario che ogni soggetto si specializzi
nella propria mansione per far sì che vi sia la
divisione del lavoro e che esso possa funzionare in
modo preciso. Sostanzialmente il mercato è
cambiato, rispetto al passato, non solo rispetto ai
mezzi che vengono impiegati per il lavoro, ma
soprattutto per la tecnologizzazione del mercato
stesso. Esso si trova sempre di più davanti al
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dualismo uomo-macchina e sempre più sta
soppiantando l‟uomo attraverso l‟utilizzo sempre più
frequente degli strumenti di lavoro. Gli orari di
lavoro, le modalità, i luoghi, tutto è cambiato
rispetto al passato, rispetto ai tempi della
Rivoluzione industriale. Sono cambiati i diritti e i
doveri del lavoratore, le modalità in cui ogni
lavoratore svolge le proprie specifiche mansioni.
Il ruolo del mercato si è molto modificato nel tempo
ed anche le sue modalità di svolgimento. Dal più
antico baratto, alla moneta e fino all‟attuale mercato.
Una delle problematiche più importanti è sempre
stata come mantenere la comunicazione fra i paesi e
gli utenti; sostanzialmente è cambiato il modo di
comunicare fra le persone ed è cambiata la modalità
di reperimento del lavoro.
Prima vi era il collocamento, il lavoro a chiamata, in
seguito ciò è scomparso ed oggi si parla di centri per
l‟impiego; il collocamento era un “Ente” statale, ed i
finanziamenti erano erogati dallo Stato centrale, in
un secondo momento, in seguito al costituirsi delle
regioni, il collocamento è cambiato in centri per
l‟impiego e non ha usufruito più dei finanziamenti
statali, bensì il carico finanziario si è spostato sulle
regioni. E‟cambiato il modo di reperire i
finanziamenti. Sono sorte le agenzie interinali, che
sono agenzie che prendono in prestito lavoro dalle
aziende, molto spesso temporaneo, oppure per
sostituire personale al momento non possibilitato a
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svolgere la mansione, per cui occorre una persona
temporaneamente.
Un mercato perfettamente concorrenziale soddisfa
quattro condizioni:
a) tutti i partecipanti al mercato sono in ogni
momento al corrente delle opportunità che il mercato
offre,
b) i compratori e i venditori sono piccoli e
indipendenti,
c) l'inserimento di nuovi prodotti è semplice,
d) esiste facilità di movimento di capitali da un
settore ad un altro.
Ciò è necessario affinché si verifichino le condizioni
perché il mercato esista. Esso deve
obbligatoriamente rispettare le regole che appunto lo
“regolano”internamente, e non solo, le aziende che
ne fanno parte devono attenersi al rispetto di
determinati canoni interni, i quali indicano il quadro
normativo entro cui si devono muovere le aziende
nell‟ambito del mercato stesso. I soggetti del
mercato sono i venditori e i compratori; i compratori
includono i consumatori, e i venditori si rivolgono
direttamente ai fornitori, dai quali acquistano i
prodotti oggetto di transazioni nel mercato stesso.
Inoltre il mercato include vari sottosettori, quali il
mercato immobiliare, quello finanziario e non ultimo
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il mercato telematico, che si basa sulle transazioni
effettuate online dall‟utenza. Sostanzialmente esso si
svolge in modo simile al mercato normale, solo che
la maggior parte delle azioni sono effettuate tramite
la rete internet. Esso è necessario, grazie
all‟alfabetizzazione informatica, che sia in Italia che
in Europa sta raggiungendo livelli elevati, per cui è
necessario adeguarsi alle nuove esigenze di mercato
che si spostano verso l‟e-commerce, appunto il
mercato online, ove esso incontra domanda e offerta
in modo digitale, ma attraverso persone realmente
esistenti. Il mercato non fa altro che adeguarsi alle
tendenze in atto, anzi, in alcuni casi esso cerca di
anticiparne le tendenze stesse, sia dal punto di vista
commerciale che dal punto di vista lavorativo-
occupazionale. Sotto l‟ottica occupazionale il
mercato ha subito profonde evoluzioni, in quanto
esso ha assistito alla trasformazione della modalità
di reperimento dell‟occupazione e alla mentalità
stessa sulle professioni in quanto prima la
professione era vista come qualcosa di statico, che
non evolveva molto nel tempo, mentre adesso
fondamentalmente è necessario aggiornarsi sempre
per la professione che si fa, qualunque essa sia. E ciò
cambia completamente l‟ottica delle occupazioni in
genere, cambia il modo di vedere il lavoro, e il modo
di essere visti dalle aziende. Il mercato del lavoro
nel corso del tempo si è evoluto moltissimo,
passando dalla stabilità di un impiego full-life
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all‟instabilità e contemporaneamente flessibilità del
mercato del lavoro stesso, e di tutto ciò che esso
include, dai contratti, dai tempi contrattuali del
rapporto di lavoro che sono diventati sempre più
compattati, e dalle anomalie contrattuali, che
conducono le persone sempre più verso una
precarietà dell‟impiego.
Sostanzialmente oggi è difficile affermare che un
impiego è per sempre, e ciò è dovuto all‟instabilità
generale del mercato del lavoro, che si è
flessibilizzato.
Probabilmente il mercato del lavoro potrebbe
tendere sempre più ad una precarietà se i contratti
non prevederanno maggiore tutela nei confronti del
lavoratore, oltre ad una rilevante stabilità
dell‟impiego stesso. Il mercato non esiste, se non
esiste domanda e offerta, ossia qualcuno che offre
lavoro a qualcuno che lo accetta e lo svolge
successivamente, esso esiste quando c‟è un incontro
di questi elementi. Le imprese si pongono come
punto di incontro tra il mercato e i lavoratori, e
sostanzialmente esse non funzionano senza che vi
sia questa compartecipazione attiva e in continua
evoluzione, poiché è necessario che l‟evoluzione sia
continua affinché il mercato abbia senso di esistere e
di innovare il mercato globale.
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1.2 Il mercato del lavoro
Il mercato è costituito da aziende, esse si
interfacciano con i lavoratori e cercano di
individuare i profili più consoni a svolgere
determinate mansioni. Prima era compito
esclusivamente del Collocamento di collocare le
risorse nell‟ambito professionale più consono, e in
base alla necessità che ognuno aveva di ricevere un
salario. Col tempo è cambiata totalmente la modalità
di reperimento dell‟occupazione, con modalità che
saranno illustrate in seguito. Le imprese possono
essere piccole, medie e grandi, dove le piccole
spesso sono a conduzione familiare e a carattere
locale. Le grandi imprese spesso sono delle
multinazionali, che delocalizzano i propri servizi, e
spesso richiedono da parte del lavoratore la
disponibilità a spostarsi in trasferte anche estere.
Sostanzialmente l‟incontro tra domanda e offerta è
determinata da una dipendenza inscindibile tra la
produttività da una parte e salari ed occupazione
dall'altra. Non può esistere un mercato del lavoro se
non esistono lavoratori e aziende che entrano in
contatto fra loro. Il costo del lavoro deve essere
abbastanza basso per le aziende, in quanto è
necessario che esse possano mantenere una
competitività dei prezzi sul territorio, per essere
favorite nel mercato; ma purtroppo ciò causa delle
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problematiche per i lavoratori, quanto più sono bassi
i costi di mercato, tanto più bassi anche lo sono i
salari, ed è necessario che vi sia un equilibrio fra
entrambi. I salari o il reddito determinano il potere
d'acquisto. Quindi a fronte di un maggiore potere
d'acquisto corrisponde un maggior accesso ai
consumi e agli investimenti. Detto ciò la logica ci
insegna che se noi comprimiamo, non lasciamo
fluttuare la crescita del potere d'acquisto della
maggior parte della popolazione, rallentiamo la
domanda mettendo a rischio l'equilibrio dell'intero
apparato economico. Infatti, affinché l‟economia
possa essere messa in circolo, tramite i salari
percepiti dai lavoratori, è necessario che essi
possano usufruire dei salari sul mercato,
reimmettendoli in circolo, per ricreare ritualmente
l‟economia sia a livello locale che a livello globale.
Il mercato del lavoro è uno degli elementi
fondamentali per constatare la salute di un'economia.
Ad una richiesta di lavoro di solito corrispondono:
necessità di aumento della produzione e nuovi salari,
quindi maggiori possibilità di accesso ai consumi.
Inoltre il mercato è influenzato inevitabilmente dalle
dinamiche sociali, dall‟evoluzione della famiglia e
dei ruoli, soprattutto legati al genere. La difficoltà
nel mondo del lavoro può essere data dai tempi di
lavoro, dalla mobilità di ogni persona, e per
l‟appunto dai ruoli di genere. le contraddizioni sui
cui fare leva, secondo Fumagalli sono: “la socialità