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CAPITOLO 2: CAMPI DI APPLICAZIONE DELLA TECNOLOGIA
BLOCKCHAN
2.1 Sviluppo geopolitico delle Blockchan
Le blockchain sono una tecnologia decentralizzata che consente di registrare e
tracciare transazioni in modo sicuro e trasparente. Questa tecnologia è stata
originariamente sviluppata per supportare la criptovaluta Bitcoin, ma oggi ha
molti altri campi di applicazione. I campi di applicazione delle blockchain
comprendono: finanza e banche, sviluppo di nuove monete nazionali e
creazione di nuovi rapporti commerciali, identità digitale, supply chain
management, proprietà intellettuale, assicurazioni e molto altro ancora. In
molti di questi settori, le blockchain possono offrire maggiore sicurezza,
trasparenza e efficienza rispetto ai sistemi centralizzati esistenti.
Dalla loro invenzione le monete virtuali sono state oggetto di vivaci
discussioni, ma solo di recente hanno attirato l'attenzione dei governi
nazionali; Per capire le ragioni che hanno permesso questo progresso è
importante esaminare il funzionamento della tecnologia blockchain e la
posizione assunta dai vari Stati nei confronti delle valute digitali.
Uno dei paesi precursori in questa tecnologia è il Venezuela di Nicolas
Maduro; il paese sudamericano attualmente sta affrontando una grave crisi
politica ed economica. Nel 2018, il governo ha introdotto la propria
criptovaluta, il Petro, con l'obiettivo di contrastare l'iperinflazione e evadere le
sanzioni internazionali. Tuttavia, questa valuta digitale, basata
principalmente sul petrolio, non ha mai decollato a causa di numerosi fattori,
tra cui la proibizione del governo Trump di permettere ai cittadini americani
di acquistare, vendere o scambiare il Petro.
Un altro esempio degno di nota è la posizione della Repubblica Popolare
Cinese nei confronti delle criptovalute; dopo aver inizialmente adottato una
politica di non-proliferazione, la Cina sta preparandosi a lanciare la propria
criptovaluta nazionale. Il vicepresidente del China Center For International
Exchanges (CCIEE), Huang Qifan, ha dichiarato all'Inaugural Bund Financial
Summit 2019 di Shanghai che la Banca Popolare Cinese sta per lanciare il
progetto della valuta digitale nazionale, in quanto la tecnologia è considerata
pronta. L'obiettivo principale di questa valuta è quello di creare un'alternativa
che non preveda l'implicazione del dollaro americano nell'economia cinese.
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El Salvador è stato uno dei primi paesi al mondo a prendere in considerazione
l'adozione delle criptovalute come mezzo di pagamento ufficiale. Nel 2021, il
presidente Nayib Bukele ha annunciato che il paese avrebbe adottato la
criptovaluta Bitcoin come moneta legale, insieme al dollaro statunitense.
Questa mossa ha suscitato molte discussioni e preoccupazioni per quanto
riguarda la stabilità e la sicurezza delle criptovalute, ma anche entusiasmo per
l'adozione di una moneta digitale in un paese in via di sviluppo. Nonostante
questo, la proposta è stata accolta con incertezza da parte della comunità
internazionale e non è ancora chiaro se sarà attuata o meno. Tuttavia, il caso
di El Salvador ha attirato l'attenzione sull'importanza di considerare
l'adozione delle criptovalute come mezzo di pagamento e ha sollevato
importanti domande sulla loro capacità di essere utilizzate come moneta
legale a livello globale.
Bukele ha annunciato nel novembre 2021 la costruzione di una “Bitcoin City”
nel dipartimento orientale di La Union, che sarebbe stata alimentata nella
regione dall’energia geotermica di un vulcano. Il governo ha già acquistato
2.381 bitcoin per 107 milioni di dollari.
2.2 Utilizzo delle blockchain nelle banche
Il principale e cruciale impiego della blockchain nel sistema bancario e
finanziario potrebbe essere quello dei pagamenti, specialmente quelli
internazionali che diventano più rapidi e convenienti grazie a questa
tecnologia rispetto ai metodi tradizionali.
I casi d'uso non sono pochi: nel 2016, Westpac, una delle maggiori banche
australiane, ha collaborato con Ripple per sviluppare un sistema di
pagamento transfrontaliero a basso costo basato sulla blockchain. Sempre nel
2016, BNP Paribas ha effettuato diverse transazioni in tempo reale in diverse
valute tra conti bancari situati all'estero, grazie all'utilizzo della blockchain.
La blockchain sta per rivoluzionare anche la gestione del credito nel settore
finanziario. Può infatti aiutare le persone e le piccole imprese a ottenere
prestiti velocemente e senza intermediari, con una serie di vantaggi, come
costi più bassi e tempi di transazione più brevi.
Esistono molti esempi di applicazione in tutto il mondo, come Credit Dream e
Limeno.us negli Stati Uniti e LoanXchain in Italia, una piattaforma per il
credito digitale basata sulla blockchain che apre il mercato dei prestiti
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secondari a soggetti che normalmente non vi accedono, come banche di
piccole dimensioni, istituti di credito peer-to-peer e istituti di piccole
dimensioni. Grazie all'uso della blockchain, le interazioni sono crittografate,
verificabili e sicure.
Un grave problema dell'identità digitale delle persone è la sua
frammentazione: gli ospedali conoscono la storia medica, le banche lo stato
delle finanze, i vari uffici governativi hanno informazioni diverse, ma non
esiste un ente unico che abbia tutte le informazioni.
Se gli utenti stessi utilizzassero un unico registro, ogni volta che una banca
dovesse accogliere un nuovo cliente, potrebbe evitare il processo burocratico,
avendo accesso ai dati necessari tramite la piattaforma. Ciò semplificherebbe
il processo burocratico e migliorerebbe il servizio per il nuovo cliente.
2.3 Utilizzo delle blockchain nell’e-commerce
Ci sono diversi esempi di utilizzo delle blockchain nell’e-commerce:
1. Pagamenti: alcune aziende stanno utilizzando le blockchain per
elaborare i pagamenti in modo più rapido e sicuro, evitando l'uso di
intermediari come banche o servizi di pagamento.
2. Tracciabilità della supply chain: le blockchain possono essere utilizzate
per tracciare la provenienza e la qualità dei prodotti, garantendo ai
consumatori informazioni complete e affidabili su ciò che stanno acquistando.
3. Verifica dell'identità: le blockchain possono essere utilizzate per
verificare l'identità dei clienti in modo sicuro e privato, proteggendo i dati
personali e prevenendo frodi e truffe.
4. Tokenizzazione dei beni: le blockchain possono essere utilizzate per
tokenizzare beni come immobili, opere d'arte e altri beni di lusso, rendendo
possibile la negoziazione e l'acquisto di questi beni in modo più accessibile e
trasparente.
5. Programmi fedeltà: alcune aziende stanno utilizzando le blockchain per
creare programmi fedeltà decentralizzati che possono essere utilizzati in tutto
il mondo e che offrono ai clienti maggiore controllo sui loro punti e
ricompense.
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Questi sono solo alcuni esempi di come le blockchain possono essere
utilizzate nell'e-commerce. Con il progresso tecnologico, è probabile che
vengano sviluppati ulteriori utilizzi e applicazioni nel futuro. Un’azienda
che si può considerare un leader mondiale nell’utilizzo delle blockchain nel
settore dell’e-commerce è l’Alibaba Group.
“Alibaba è il gigante dell'e-commerce cinese, fondato nel 1999 dal noto
imprenditore Jack Ma, e che molto spesso viene definito l'Amazon dell'Asia.
Proprio come Amazon, il gruppo non si occupa solo di e-commerce, ma di
molto altro. Tra i suoi servizi ci sono logistica, pagamenti digitali (Alipay), due
ulteriori marketplace (Taobao e Tmall, quest'ultimo dedicato al mercato
cinese) e navigazione satellitare (simile a Google Maps). Differentemente dal
caso di Amazon, Alibaba non ha inventario proprio (Amazon fa anche direct
selling) e il suo modello di e-commerce è basato sulla classica provvigione
sulle vendite. Alibaba è divenuto noto al grande pubblico per la sua Ipo.
(Initial Public Offering), ovvero la quotazione al New York Stock Exchange nel
2014, che è la più grande della storia. Le news che hanno fatto scalpore più
recentemente sono legate all'enorme multa che il governo cinese ha inflitto al
gruppo nel 2011 (2,8 miliardi di dollari), per comportamento monopolistico
sul mercato cinese.
Secondo Deloitte, il gruppo sarebbe molto attivo sul fronte di tante
tecnologie: da VR ad AR, fino a Nft, blockchain e Al. Un mondo
decentralizzato, nonostante la resistenza del governo cinese, porterà a un
cambiamento radicale del nostro modo di comprare e vendere beni e servizi
in ambito digitale. Il fatto che il gruppo si stia muovendo su queste tecnologie
di frontiera è un indicatore di una rivoluzione già in atto. Il cambiamento vero
è che l'esperienza di acquisto non sarà più pianificata dall'alto da una marca o
da un marketplace, ma verrà personalizzata all'istante, su stimolo del
consumatore e in accordo con il suo storico, desiderata e identità.
Non si tratta di un'evoluzione della personalizzazione, ma della co-creazione
della stessa esperienza, dove il consumatore è un attore fondamentale, che
agisce con diritti uguali a quelli della marca e del rivenditore. [4]
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[4] “ Il capitale decentralizzato. Blockchain, NFT, Me ta v e rs o ” , Pierangelo Soldavini, Frank Pagano,
Milano, Il Sole24Ore Publishing and Digital, 2022
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2.4 Utilizzo delle blockchain nell’agri-food
Sviluppare un’attività imprenditoriale sostenibile e, al contempo, in grado di
garantire qualità, in termini di prodotto, di processo, ma anche di
comportamenti organizzativi e gestionali che influenzano la sostenibilità
sociale dell’attività d’impresa. Risponde a due obiettivi: raggiungere una
condizione di compatibilità col proprio mercato di riferimento e raggiungere
una condizione di equi-finalità sistematica con i sovra-sistemi rilevanti sociale
e ambientale. Le problematiche che le imprese agroalimentari, specialmente
quelle di piccola dimensione, devono affrontare in questo scenario sono
molteplici. Le transfer abilities delle singole imprese, spesso non sono
sufficienti per comunicare al mercato il reale valore e gli elementi
differenzianti del prodotto offerto; la rilevanza dei temi qualità e sostenibilità
sono strettamente connessi alla percezione dei benefici da essi derivanti; la
riconoscibilità dei fattori differenzianti su scala globale è fortemente
indebolita dalla mancanza di uno standard condiviso su scala globale. La
tecnologia blockchain può intervenire a supporto delle imprese
agroalimentari nella soluzione di tali problemi. La Blockchain technology
(BCT) può ottimizzare i processi nella filiera migliorando da un lato la
tracciabilità e la sicurezza alimentare, e dall’altro riducendo i tempi di
transazione, le frodi alimentari e i processi inefficienti. La “BCT agriculture”
promette di semplificare ogni fase di tracciabilità, dalla coltivazione alla
distribuzione alimentare, offrendo a tutti gli attori un’unica fonte certificata di
informazione dell’intera filiera in modo da contrastare la contraffazione e la
diffusione del c.d. Italian sounding. La BCT supporta il rintracciamento
rapido dei prodotti contaminati o falsificati alla loro fonte, quindi può
consentire la rimozione di prodotti difettosi e pericolosi dal sistema
distributivo, riducendo cosi sia le malattie da questi ultimi derivanti che le
perdite finanziarie legate al processo di richiamo e al danno d’immagine dei
fornitori.
Gli smart contracts, realizzabili grazie alla BCT, permettono di gestire in
modo più efficace e sicuro i documenti e aumentano la sicurezza e la
tracciabilità dei dati agroalimentari lungo la filiera: questo perché, attraverso
la creazione degli smart contracts, la BCT costruisce un sistema di
registrazione dati unico. [5]
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[5] “ L e blockchain n e ll’in d u s tria del f o o d ” , Raffaele Silvestri, Milano, Franco Angeli Edizioni, 2022
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Un caso italiano di utilizzo delle Blockchain nell’agrifood proviene dal
Consorzio Arance Rosse di Sicilia che ha realizzato su blockchain uno
strumento per sventare frodi alimentari e far riconoscere ai consumatori
l’origine e la genuinità dell’agrume con una semplice scansione da
smartphone del bollino Igp presente su ogni cassetta o retina di arance. È
possibile verificare il campo di produzione, la data del raccolto, le modalità di
conservazione e distribuzione.
Il progetto, presentato al MacFrut 2019 a Rimini, si chiama R.O.U.G.E (Red
Orange Upgrading Green Economy) ed è stato ideato dal Consorzio Arancia
Rossa di Sicilia IGP, insieme ad Almaviva con la consulenza del Consiglio per
la ricerca in agricoltura CREA e in partnership con l’Università di Catania
dipartimento agraria. [6]
2.5 Utilizzo delle blockchain nell’arte
La tecnologia passa di giorno in giorno sempre più da supporto ancillare ad
apparato infrastrutturale nell’investimento in arte.
La creatività artistica è da sempre considerabile il “Reparto della Ricerca e
Sviluppo dell’Umanità”. Da quando le intelligenze artificiali si sono sviluppate
a livelli viepiù elevati e l’internet delle cose ha preso piede in modo
strutturale, la creatività artistica ha indubbiamente trovato in quelle un nuovo
protagonista.
L’opera “Edmond de Belamy” è una stampa digitale di un ritratto sfocato di
un soggetto che sembra quello di un prete di qualche secolo fa. Un quadro
semplice e molto basilare. Eppure quest’opera è stata battuta all’asta da
Christie’s nel 2018 per 432.500$: si è trattato della prima opera d’arte
realizzata da un’Intelligenza Artificiale ad essere venduta in asta.
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[6] https://forbes.it/2019/07/25/blockchain-italia-10-aziende-italiane-che-usano-la-catena-de-blocchi/