V
INTRODUZIONE
L ’ e s e r c i t o t u r c o c o s t i t u i s c e u n a f i gur a do m i na n t e e a m b i gua n e ll a s t or i a de ll o Stato turco . Es s o g ode di un alto prestigio e di un ampio consenso popolare. La
riforma delle forze armate appare una questione delicata poiché il potere militare è
intervenuto più volte nella vita politica turca andando ben oltre le questioni di
sicurezza e permeando più settori della vita politica e sociale del paese.
La presente dissertaz i o n e , c o n c e n t r a n do s i s u l c a s o t ur c o, pr o p o n e u n ’ a n a li s i de ll a posizione delle Forze Armate nel sistema politico-istituzionale, esaminando
l ’ e v o l uz i o n e de ll e r e l a z i o ni c i v il i -militari. Si cercherà il motivo per cui i militari
turchi hanno svolto storicamente un ruolo dominante negli affari di governo con il
loro status unico di custodi dello Repubblica. In particolare, si descrive il processo
politico- s tor i c o c h e h a po r t a to l ’ e s e r c i t o a pr e s e n t a r s i e a uto c o n c e p i r s i c o m e c us t o de ultimo dei sei principi del k e m a li s m o , c o s i dde tt e l e “ s e i f r e c c e ” , e r e d i t a t i da l
fondatore della Repubblica turca, Mustafa Kemal Ataturk (repubblicanesimo,
populismo, nazionalismo, secolarismo, statalismo e riformismo). Testimonianza di
ciò sono i diversi interventi militari nella politica, coi quali le forze armate hanno
interrotto la dinamica parlamentare, ogni volta che hanno percepito minacce a tali
principi. Si partirà dalla proiezione storica del ruolo dei militari, sottolineando le fasi
in cui tale ruolo si è rafforzato e consacrato. In seguito, si passerà a rintracciare le
attuali prospettive del potere militare, alla luce degli impegni richiesti dai criteri di
a de s i o n e a l l ’ U ni o n e E ur o pe a ( UE ) e n e l c a mm i n o d i de m o c r a t i z z a z i o n e de l P a e s e .
VI
L a s c e l t a de ll ’ a r go m e n t o di a n a li s i è s t a t a m o ti va t a da g l i u l t i mi a vv e nim e n t i v e r i f i c a t e s i i n T ur c hi a , c h e h a nn o por t a to a l l ’ a pe r t u r a di d i v e r s i pr o c e s s i pe n a l i
c o n t r o di v e r s i g e n e r a l i go l p i s t i o a c c us a t i d i c o l po di s t a to t e n t a to e da l l ’ i n t e r e s s e pe r s o n a l e d i a ppr o f o n d i r e i l t e m a pe r m e g li o c o m pr e n de r e un o de i m o t i vi d’ o s t a c o l o a l c o n s o l i da m e n t o de m o c r a t i c o de l P a e s e de ll a s ott o s c r i t t a . I n o l t r e , l a T ur c hia c o s t i t ui s c e un c a s o a ge v o l e da o s s e r v a r e pe r i l r u o l o f o r t e de l l ’ e s e r c i t o n e l s uo s i s t e m a po l i t i c o .
Il ruolo di eccezionale rilievo delle Forze Armate nella politica turca ha origine
nelle vicende storiche della nascita stessa della Repubblica, allorché esse si posero
c o m e u n a s o r t a di ga r a n t e de l l ’ o r d i na m e n to l a i c o e r e pubbli c a n o de l P a e s e , i n li ne a con la visione della Turchia di Mustafa Kemal Ataturk. Se da una parte Ataturk
c o nf e r ì a ll ’ e s e r c i t o i l r uo l o d i c u s t o de de l l a R e pu bbli c a , da ll ’ a l t r a pa r t e fu
fermamente convinto della necessità di tenere i militari fuori dalla politica.
Diversamente da questa visione, i generali turchi si impigliarono nella politica
intervenendovi già nel 1960, con il primo colpo di stato. Da allora, la Turchia ha
oscillato tra democrazia, tecnocrazia e governo militare. Tre colpi di stato militari,
rispettivamente nel 1960, 1971 e 1980, hanno deposto governi eletti accusati di
perseguire politiche contrarie alla Costituzione. A questi si deve aggiungere il
cosiddetto colpo di stato postmoderno del 1997 in cui le forze armate indussero alle
dimissioni il governo e il memorandum sul sito del Capo di Stato Maggiore in
r i s po s t a a l l a de s i g n a z i o ne n e ll ’ a pr il e 2007 d i u n e s po n e n t e de l pa r t i to AK , l ’ a ll o r a ministro degli esteri Abdullah Gül, alla presidenza della Repubblica. Infine, si
ricorda il piano Balyoz, risalente al 2003, venutosi alla luce nel 2010, che costituisce
VI I
il piano di un colpo di stato non giunto a conclusione contro il Partito AK, in carica
al governo dal 2003.
A s e gu i t o d i o gni i n t e r v e n t o m il i t a r e , l ’ e s e r c i t o s i è gua da g n a t o de i c a na l i pe r influenzare la struttura decisionale dello Stato; conseguentemente, le relazioni civili-
militari si allontanarono sempre di più dall'ideale liberale del controllo civile
democratico. Considerandosi come il garante ultimo e il guardiano della Turchia,
l'esercito continua a non astenersi dal farsi coinvolgere in questioni politiche o ad
esercitare potere attraverso canali informali, come le dichiarazioni o le avvertenze
tramite il suo sito web o tramite i suoi annunci alla stampa, esprimendo opinioni
politiche su molte delle principali questioni nazionali, dalle relazioni con Cipro alla
laicità delle istituzioni, dalla lotta contro il PKK a l l’ a ge n da de i pa r t i t i po l i t i c i .
Nonostante ciò, da parecchi anni la Turchia sta attraversando un periodo di rapida
t r a s f o r m a z i o n e . C e r c a d i “ de pur a r s i ” da g li e f f e t t i de i c o l p i d i s t a to, per risolvere i
suoi problemi strutturali cronici e per stabilizzare la democrazia.
Il modello di relazioni civili-militari in Turchia costituisce pure una delle
principali preoccupazioni dell'UE, poiché i negoziati di adesione sono stati avviati il
3 ottobre 2005. Da l l ’ i n i z i o de l pe r c o r s o di a de s i o ne i go v e r ni t ur c hi , a l f i ne d i
adempiere le condizioni politiche dei criteri di Copenaghen, per mezzo delle
r e vi s i o ni c o s t i t uz i o n a l i e pa c c h e t t i d i r i f o r m e pe r l’ a r m o ni z z a z i o n e , h a nn o r e a l i z z a to riforme istituzionali profonde nella via di democratizzazione delle relazioni civili-
militari.
Questo lavoro cerca di analizzare proprio questo percorso dividendosi in quattro
capitoli.
VI I I
Nel primo capitolo si traccerà il quadro teorico del fenomeno delle relazioni civili-
militari. In particolare, si esporranno brevemente le opere di S.P. Huntington e di M.
Janowitz.
E n t r a m bi g li s t ud i o s i a n a li z z a n o i l r uo l o de l l ’ e s e r c i t o n e l l a po l i t i c a e il s uo controllo civile, ma in termini diversi. Tra i moderni pensatori si prenderà in
considerazione R.L. Schiff con la sua teoria della concordanza. Nonostante l'UE non
si occupi direttamente delle relazioni civili-militari e ogni Stato membro abbia il suo
modello, si tracceranno le caratteristiche delle relazioni civili-militari nella prassi
europea. Si passerà ad indagare la posizione delle Forze Armate in Italia,
f o c a li z z a n do l ’ a tt e n z i o n e i n pa r t i c o l a r e s u l l ’ a r t . 52 u l t i m o c o m m a C o s t . .
Ne l s e c o n do c a p i t o l o , d o p o un a b r e v e pa n o r a m i c a s t or i c a s u l r uo l o de l l ’ e s e r c i t o n e ll ’ I m pe r o Otto m a n o, si passerà ad esaminare la dinamica delle relazioni civili-
militari, a partire dalla fondazione della Repubblica di Turchia, avvenuta nel 1923,
fino ai giorni nostri. Si analizzeranno le ragioni e le conseguenze dei colpi di stato
militari del 1960, 1971, 1980 e del cosiddetto colpo di stato post-moderno del 1997.
Si mostrerà in tal modo che lo stato delle relazioni civili-militari si è allontanato
s e m pr e d i p i ù da ll ’ i de a l e d i c o n t r o l l o c i v i l e de m o c r a t i c o . S i p a s s e r à a ll ’ i n t e r v e n t o de l Capo di Stato maggiore nelle elezioni presidenziali nel 2007 con il pretesto di
t u t e l a r e “ g l i i n t e r e s s i s upr e mi d e l l a n a z i o ne ” e a l P i a n o d i Ope r a z i o n e d i S i c ur e z z a , Balyoz, risalente al 2003 venutosi alla luce nel 2010, che costituisce il piano di un
colpo di stato contro il Partito AK.
I l t e r z o c a p i to l o è d e d i c a t o a l l ’ im po s t a z i o n e e a l l ’ e v o l uz i o n e de ll e s t r u tt ur e giuridico istituzioni attraverso cui i militari hanno esercitato la loro influenza nel
sistema politico.
IX
Ne l l ’ u l t i m o c a p i t o l o s a r a nn o a f f r o n t a t i l e c r i t i c he e l e pr i o r i t à i n d i c a t e da l l ’ U E alla Turchia nelle relazioni civili militari ai fini di un completo adempimento della
condizione politica dei criteri di Copenaghen. Si evidenzieranno i cambiamenti
i s t i t uz i o n a li e g i ur i d i c i e f f e t t ua t i ne l l ’ a m b i t o de l l e r e l a z i o n i civili-militari, a seguito
di pacchetti di riforme legislative e costituzionali, innescate principalmente dai
requisiti per la piena adesione richiesti dall'UE. In particolare, si descriveranno gli
effetti del referendum costituzionale del 12 settembre 2010 sul controllo civile delle
Forze Armate e si toccheranno i processi penali recentemente instaurati contro i
ge n e r a li s upe r s t i t i f a ut o r i de l c o l po di s t a to de l 1980 e de l 1997. S i de d i c he r à l ’ u l t im o paragrafo di questo capitolo alle ulteriori riforme da introdurre.
I nf i ne , l a c o n c l us i o n e r i a s s u m e l ’ a n a li s i de l r uo l o de l l e f o r z e a r m a t e n e l s i s t e m a politico-istituzione turco, suggerendo ulteriori piste di indagine per comprendere il
n uo v o , e a us pi c a bi l e , r uo l o de l l ’ e s e r c i t o t ur c o n e l pr o c e s s o di de m o c r a t i z zazione.
1
Ca pi tol o I
R E L A Z ION I CI V IL I - M IL IT A R I: S PIE GA Z ION E T E OR IC A
1.1 Le origini delle relazioni civili-militari
C o n i l t e r m i ne r e l a z i o ni c i v il i - mi li t a r i c i s i r i f e r i s c e a ll e i n t e r a z i o ni t r a l’ o r ga ni z z a z i o n e , i l go v e r n o e la s o c i e t à c i vil e. Q ue s t a r e l a z i o n e r i gu a r da la
po s i z i o ne de i m il i t a r i n e ll a po l i t i c a e d i c o n s e gu e n z a il c o nt ro ll o de m o c r a t i c o de i mi li t a r i da pa r t e de i r a ppr e s e n t a n t i de m o c r a t i c a m e n t e e l e t t i . L e r e l a z i o ni c i vil i -
mi li t a r i po s s o n o e s s e r e de f i n i t i a n c h e ne i ter m i ni d i un e qu i li br i o t r a l e
o r ga ni z z a z i o n i e l e i s t i t uz i o ni c i v il i e m il i t a r i e l a l o r o c o e r e n z a i n t e r n a . I de a l m e n t e , i n u na s o c i e t à a pe r t a , l ’ e s e r c i t o g o de di un' a ut o n o m i a pr o f e s s i o n a l e s o tt o p o n e n do s i a l l 'a ut o r i t à p o l i t i c a . S e c o n do l a t e or i a a tt ua l e de l le r e l a z i o ni mi li t a r i- c i vil i , vi è una ne t t a s e pa r a z i o n e t r a l a s f e r a c i vil e e que l l a m il i t a r e : l ' e s e r c i t o s v o l ge un r uo l o s ub o r d i n a t o n e l l a r e a l i z z a z i o n e de l l e po l i t i c h e d i s i c ur e z z a e di f e s a . L e de c i s i o n i c i vil i s o n o i po t e t i c a m e n t e a c c e tt a t e c o m e de f i n i t i ve .
Le r e l a z i o ni c i v il i - mi li t a r i v a r i a n o i n f o r m a e pe r l e c o n s e gue nz e a s e c o n da c h e c i s i t r o vi i n f o r t i s t a t i de m o c r a t i c i o i n de b o l i s t a t i a uto r i t a r i , i n s t a t i e c o n o m i c a m e n t e s vil uppa t i o s ott o s vi l uppa t i , i n s t a t i d i gue r r a o i n s t a t i d i pa c e
1
.
Ne l l a c r e a z i o n e de l m o de r n o S t a to- n a z i o ne , n e l c o r s o de l XV I I I e XI X s e c o l o ,
1 B ur k , J . , “ T h e o ri e s o f D e m o c r a t i c C i v i l - M i l i t a r y Re l a t i o n s ” , i n Armed Forces & Society, 2002, Vol.
29, n.1, p. 7
2
l ’ e s e r c i t o h a a v ut o un r u o l o c r uc i a l e . C i ò n o n o s t a n t e , i l r a ppo r to m il i t a r e- c i vil e può c r e a r e de i pr o bl e mi pe r l a de m o c r a z i a i n qua nto no n ma nc a no i c a s i in c u i i fu n z i o n a r i mi li t a r i r i s u l t a n o r i l ut ta n ti a r i n u n c i ar e a l l e l o r o p o s i z i o ni d i pr i vil e g i o . L o
S t a to h a i l m o n o po l i o de l l ’ us o l e g i t t i m o de l la f o r z a e l ’ e s e r c i t o p o s s i e de le pot e n z i a li t à pe r r a ppr e s e n t a r e un a mi na c c i a pe r i l s i s t e m a po l i t i c o de m o c r a t i c o o pe r il va l o r e s u c u i e s s o s i ba s a : un ese r c i t o pr e to r i a n o potr e b be c o n un c o l po di s t a to pr e n de r e l a gu i da de l po t e r e p o l i t i c o o p ot r e b b e f a r r i s p e tt a r e l a s ua vo l o nt à c o n d i v e r s e f o r m e d i i n t e r v e n t o.
L o s tr a t e ga m i li t a r e pr us s i a n o Car l v o n C l a us e w i t z c o n il s uo l i b r o On W a r ha
po s to i l t e n o r e t e or i c o pe r l e r e l a z i o ni c i v il i- mi li t a r i de l No v e c e n t o . E gl i n e l pa r l a r e di un o r ga n o de c i s i o n a l e pe r l a gue r r a e l a pa c e , ga bi ne t to n o n m il i a r e , pr e c e de la le t t e r at ur a s ul l e r e l a z i o ni c i vil i- mi li t a r i d e l s e c o n d o d o p o gue r r a .
S e c o n do Cl au sew i t z , " l a gue r r a è un a m e r a c o n t i n ua z i o n e de ll a d i p l o m a z i a c o n
al tr i m e z zi "
2
, o s s i a e s s a è un o s t r um e n t o pe r r e a l i z z a r e s c o pi po l i t i c i . Da que s t a a f f e r m a z i o n e è po s s i bil e e s t r a po l a r e un a te or i a di b as e pe r l e r e l a z i o ni c i vil i - m il i t a r i ch e co n s i d er a i po l i t i c i co m e i fo r m u l a t or i i ni z i a li d e l l a gue r r a e ch e v e r r à a dott a to da i s uc c e s s i v i t e or i c i c i v i li- mi li t a r i . C o n g li " al tr i m e z zi " l o s t r a t e ga a l l ude a d un' e n t i t à p o l i t i c a , i l g a bi ne tt o , ch e è di s t i n t a da que l l a m il i t a r e . In al t r e pa r o l e, l a
gue r r a è de t e r m i na t a da un or ga n o po li t i c o e n on m il i t a r e. C o s ì Cl a u s e wi t z fa una d i s t i n z i o n e f o n da m e n t a l e t r a un c o r p o c i vil e c h e de c i de l a po l i t i c a d i gue r r a e u n
co r p o m il i t a r e c he e s e gue t a l e po l i t i c a . P e r t a n to , l 'a r t e de l l a gue r r a è s ub o r d i n a t a al pot e r e p o l i t i c o de c i s i o n a l e.
I l qu a dr o tr a c c i a t o da C l a us e w i t z po n e i l c o n c e tt o t e o r i c o pe r il fe no m e no de l XX
2 Clausewitz, C. von, On War, Wildside press LLC, 2009, p.10, sito http://booklens.com/general-
carl-von-clausewitz/on-war?ref=related