Scopo della tesi
Valutazione del “rischio amianto”
eseguita presso una Scuola Materna
sita nel X Municipio del Comune di
Roma in cui veniva operato un
intervento di bonifica con rimozione
della copertura del tetto costituita di
lastre ondulate di cemento-amianto.
Il cantiere per la
bonifica era stabilito
per un intervento di
incapsulamento e
smontaggio delle
strutture in cemento-
amianto e per il loro
allontanamento.
Il monitoraggio
ha incluso la ricerca di
fibre aerodisperse
e di quelle
eventualmente
contaminanti
il suolo.
MAPPA
AMIANTO E ASBESTO
è il nome generico con cui si indicano un gruppo di
sei minerali silicati, idratati, a struttura cristallina, i
cui elementi di base sono aggregati di fascetti di
fibre costituiti a loro volta da migliaia di fibrille;
i sei silicati sono: il crisotilo dal minerale fibroso
serpentino e i cinque minerali fibrosi anfiboli
chiamati actinolite, amosite, antofillite,
crocidolite e tremolite.
minerale di asbesto (crocidolite)
fibre di amianto
Prodotte dalla
Lavorazione
dell‟asbesto
FIBRE DI CRISOTILO
tetraedri nei
fillosilicati
(stratoT)
Vista in sezione della
Fibrilla
Fibrille di crisotilo
PERICOLO AMIANTO
Le stesse caratteristiche che avevano reso
tanto utile l’amianto, in una sola definizione la
„persistenza ambientale‟, sono alla base
della sua capacitá di danneggiare l’organismo
umano. Le sottili fibre di cui sono composti
questi minerali penetrano attraverso
l’apparato respiratorio e permangono nei
tessuti per un tempo indefinito causando
effetti che si manifestano anche dopo periodi
molto prolungati.
Fin dagli anni ‟70 era stata scoperta la nocivitá
dell‟amianto che é causa, oltre che dell‟asbestosi dovuta a
inalazione massiva e prolungata delle polveri fibrose tipica dei
lavoratori dell’industria, di tumori del polmone e di un raro
tipo di cancro delle membrane che rivestono gli organi del
torace e dell’addome: il mesotelioma.
Effetti dell‟amianto sulla salute dei
bambini ed esposizione scolastica
Gli effetti nocivi dell'amianto che si osservano nei bambini sono
simili a quelli degli adulti. Tuttavia, sebbene il cancro al
polmone e il mesotelioma insorgano dopo molti anni e sono meno
osservabili nei bambini, il lungo periodo di latenza consente a
queste patologie di manifestarsi, nei soggetti esposti in eta’ precoce,
quando sono ancora giovani e nella fase attiva della loro vita.
L'esposizione scolastica all’amianto puó sommarsi a quella in
casa. Il bambino, ma anche il personale scolastico, può risultare
cosi’ esposto all'amianto fino a 20 ore al giorno. L’esposizione
cumulativa potrebbe essere di oltre 140 ore a settimana e per 52
settimane all'anno, quattro volte superiore a una esposizione
professionale di 40 ore settimanali per 45 settimane all'anno.
Una bambina di 3 anni, con una madre di 25 anni e una nonna di 55, ricevono tutte la
stessa esposizione all'amianto nello stesso periodo di due anni; se l‟aspettativa di vita e‟
di 80 anni, si puo’ immediatamente calcolare che la bambina ha ancora 77 anni, dalla
prima esposizione, per sviluppare il mesotelioma, la madre 55 e la nonna 25.
Se il rischio per la nonna è posto uguale a 1, nella madre il rischio calcolato è pari
a 11, nella bambina a ben 32 ! [Doll & Peto (1985)]
Limitazioni all‟uso dell‟amianto
Il 27 marzo 1992 veniva promulgata la
Legge n. 257
che ha determinato la cessazione
dell’estrazione, lavorazione e impiego dell'amianto
in Italia.
Per circa un secolo prima di quella data le fibre dei
minerali asbestosi, per le loro particolari ed
eccellenti caratteristiche chimico-fisiche, note fin
dall’antichitá, avevano trovato innumerevoli e
disparati impieghi fra i quali di particolare rilievo
sono stati quelli nel settore delle costruzioni edili.
Amianto negli edifici
La diffusione dell’amianto negli edifici
rimane tuttora molto elevata e la
legislazione vigente (Legge 257/92 e
D.P.R. 8 agosto 1994) prevede che tali
strutture siano censite e sia descritto il
grado di integritá dei manufatti
contenenti amianto, considerato che é la
disgregazione di essi a causare il
rilascio e la diffusione nell‟ambiente
delle pericolose fibre.
Quando i materiali contenenti amianto si
presentano friabili, la normativa indica
che vengano rimossi a cura di imprese e
personale specializzato, con adeguate
modalitá di confinamento in modo da
escludere la dispersione di fibre e i
rischi per la salute da ció derivanti.
Prevenzione e valutazione
del rischio amianto
Il Decreto del Ministro della Sanitá del
6 settembre 1994,
molto dettagliatamente, riporta le
metodologie analitiche da applicare per la
identificazione e l‟enumerazione delle
fibre di amianto in differenti matrici.
La „valutazione del rischio amianto‟
é da intendersi come il risultato ottenuto
dall’applicazione delle piú adatte
tecnologie alla misurazione della
presenza di fibre nell‟ambiente.
Campionamento
Le condizioni di campionamento erano di tipo ragionato
specificamente indirizzate alla valutazione del rischio
Il prelievo dei campioni di suolo, dove insistevano le falde del tetto e i canali
di gronda, é stato condotto da un criterio di rappresentativitá dell‟intera
area e da considerazioni sulle condizioni di rischio per gli utenti e i
lavoratori della Scuola.
ARIA
interno ed esterno
SUOLO
sabbiera e giardino
Il campionamento dell’aria,
eseguito con pompe aspiranti
e idonei filtri per la raccolta
delle fibre, é stato effettuato
durante la lavorazione.
Metodi analitici
In questa tesi l’identificazione morfologica e la
microanalisi chimica delle fibre di amianto
sono state effettuate con SEM e sonda EDXS
secondo le modalitá dettate dal D.M. 6/9/94
LEOVP1450
Detector a stato solido Si(Li) Tubo XRF
Camera
Portacampion
(1x10
-5
Torr)
Tossicita del suolo
Oltre all‟amianto, nei campioni di terreno del
giardino si é provveduto alla ricerca di metalli
pesanti e alla valutazione della tossicitá
integrale
Metodiche impiegate:
• spettroscopia ICP-OES
• test di inibizione
dell‟attivita‟ deidrogenasica
di microrganismi
Risultati aerodisperso
La concentrazione di fibre per litro di aria campionata è
risultata in ogni situazione inferiore al limite di 2,0 fibre/L
previsto dal D.M. del 6/9/94 per la presenza di amianto
negli edifici e per la restituibilità di ambienti bonificati
luogo campionamento
altezza da terra (m)
matricola campionatore
flusso
(L/min)
tempo campionamento (min)
volume
campionato
(L)
Campi
esaminati
fibre osservate
fibre riconosciute come
amianto
Fibre NORMATE
(lunghezza :larghezza = 3 :1)
concentrazione fibre (fibre/L)
limite fiduciario inferiore
(fibre/L)
limite fiduciario superiore
(fibre/L)
esterno 2,00 761439 2,095 409 856,86 400 1 1 1 0,43 0,01 2,00
giardino 1,30 602767 2,087 381 795,15 400 0 0 0 0,00 0,00 0,15
interno 1,30 572684 2,186 412 900,63 400 4 2 1 0,41 0,01 1,95
Risultati suolo: sabbia
L’analisi chimica (SEM-EDXS) delle
aree con fibre rinvenute nel suolo è
stata riportata in un diagramma di
correlazione ternario (Si/Fe;
Si/Mg; Fe/Mg) per confrontare i
rapporti composizionali con
materiali di riferimento
Spect
rum
In
stats
C O Na Mg Al Si P S K Ca Ti Fe Total
1 Yes 12.34 50.72 0.26 0.27 1.96 6.73 0.33 26.21 1.17 100.0
0
2 Yes 18.40 56.57 0.34 0.48 2.49 6.94 0.35 12.73 1.69 100.0
0
3 Yes 30.55 51.65 0.21 0.67 3.18 7.81 0.13 0.10 0.55 3.70 0.12 1.34 100.0
0
4 Yes 16.71 52.00 0.21 0.36 2.33 7.90 0.37 18.15 0.17 1.79 100.0
0
Max. 30.55 56.57 0.34 0.67 3.18 7.90 0.13 0.10 0.55 26.21 0.17 1.79
Min. 12.34 50.72 0.21 0.27 1.96 6.73 0.13 0.10 0.33 3.70 0.12 1.17
Il test di correlazione, considerata una variabilita’ del 5%, sembra
indicare una composizione elementare simile fra alcuni campi
della sabbia analizzata e il minerale asbestoso crocidolite
Risultati suolo: terreno
Spec
trum
In
stats
C O Na Mg Al Si P S K Ca Ti Fe Total
1
Yes 9.20 45.73 0.75 6.38 18.99 1.36 1.20 0.89 15.50 100.0
0
2
Yes 13.00 44.06 0.74 8.86 22.03 0.17 3.19 1.04 0.38 6.55 100.0
0
3
Yes 52.22 39.82 0.20 1.61 3.50 0.23 0.19 0.25 0.86 0.10 1.03 100.0
0
4
Yes 13.62 35.96 0.45 0.64 5.05 14.54 1.62 5.53 1.39 21.19 100.0
0
Max.
52.22 45.73 0.45 0.75 8.86 22.03 0.23 0.19 3.19 5.53 1.39 21.19
Min.
9.20 35.96 0.45 0.20 1.61 3.50 0.23 0.17 0.25 0.86 0.10 1.03
Il test di correlazione indica una
qualche similitudine nella
composizione elementare di alcuni
campi del terreno analizzati con
quella del silicato asbestoso
antofillite
Il numero complessivo delle fibre rinvenute nei campioni di suolo è
risultato inferiore ai limiti di legge (DM 471/99) pari a 1g/kg
Altre contaminazioni del suolo
Metalli pesanti
Campione ppm
Al As Cd Cr Cu
1 7866,626 -9,177 0,582 6,911 7,945
2 29153,883 22,391 0,496 18,732 26,448
3 16641,704 -11,232 0,391 4,420 22,615
4 30725,909 0,135 -0,367 8,564 21,293
5 40979,351 -2,019 -0,062 10,044 41,264
media 25073,495 0,020 0,208 9,734 23,913
Concentrazion
e
accettabile
DM 471/99
/ 20 2 150 120
campione ppm
Ni P Pb S Zn
1 6,474 915,104 10,697 183,082 106,638
2 13,170 2357,197 36,613 434,162 32,875
3 2,502 1843,229 21,336 120,148 13,244
4 9,161 2013,909 49,805 46,377 25,158
5 10,722 2567,699 58,043 429,503 54,680
media 8,406 1939,427 35,299 242,654 46,519
Concentrazion
e
Accettabile
DM 471/99
120 / 100 / 150
campione descrizione peso/gr note
1 Sabbiera 0,1642
2
Terreno
giardino
0,1056
Vagliato 2
mm
3
Terreno
piazzale
0,1115
4
Esterno
vialetto
0,1100
5
Strada
via Irsina
0,1017
La ricerca di metalli pesanti quali contaminanti del suolo
ha dato risultati inferiori ai limiti indicati dalla Decreto
I valori analitici (ICP-OES)
sono stati confrontati con la
concentrazione accettabile
definita nell’Allegato 1 del
D.M. 471/99
Altre contaminazioni del suolo
Tossicità integrale
550 560 570 580 590 600 610 620 630 640 650
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
BLNK
BLNK LB (H2O + LB)
cellule contaminate con PbSO4
Campione in Analisi
MTA
Wavelength [nm]
a.u.
500 520 540 560 580 600 620 640 660 680 700
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1
1,1
Resazurin +pseudomonas p. t=2h
Resazurin +pseudomonas p. t=1h
Resazurin +pseudomonas p. t=30min
Resazurin +pseudomonas p. t=15min
Wavelength [nm]
Absorbance
L’analisi degli effetti complessivi di contaminazioni
tossiche ha condotto a ulteriori risultati negativi
L’attivita metabolica
di microrganismi esposti
ai campioni di suolo è risultata pari
alla attività metabolica totale (MTA)
Saggio dell’attivita’
deidrogenasica (DHA) di
microrganismi misurata come
reazione col colorante redox
resazurina e passaggio dalla
forma ossidata alla forma
ridotta fluorescente detta
resorufina
Riepilogo dei risultati
Il complessivo, esiguo numero di fibre di
amianto rinvenute nei differenti campioni
analizzati consente di affermare che non é
presente una contaminazione da
amianto superiore ai normali valori di
fondo.
Nel loro insieme elementi e indici analizzati
confermano una generale assenza di
contaminazioni potenzialmente tossiche.
Non vi sono nella Scuola, oggetto della
nostra indagine, condizioni di aumentato
rischio per alunni e insegnanti.
Conclusioni della tesi
In questa tesi sono state presentate le
problematiche connesse alla presenza
di amianto negli edifici e al
monitoraggio ambientale dei siti
contaminati.
Sono state messe in pratica, in uno
specifico evento di bonifica, tecniche
analitiche appropriate per la
valutazione del rischio amianto.