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PF (-43,6%), va imputata soprattutto all’assenza di opere di grandi
dimensioni nel corso dell’anno, differentemente a quanto accaduto nel 2003.
Crescita rilevante soprattutto in termini di valore complessivo per le
concessioni dove risulta molto forte la componente “servizi”. E’ un segmento
di mercato che è passato da poche centinaia di migliaia di euro a oltre 2
miliardi. A spingere questo tipo di concessioni sono soprattutto gli affidamenti
dei servizi idrici integrati in Sicilia.
In espansione anche il mercato delle partecipazioni societarie, degli interventi
complessi di riqualificazione urbana (dai piani di recupero alle Stu, ai contratti
di quartiere) che cresce dell’80% in termini di opportunità e del 17% per
importo, ma si tratta di operazioni in grado di avere molto spesso un effetto
volano, ovvero di essere moltiplicatori di ulteriori risorse.
Volendo sintetizzare il 2004 appare dal punto di vista del Partenariato
Pubblico Privato come un anno caratterizzato da una crescita del valore
medio delle gare attivate con procedure differenti da quelle della concessione
di costruzione e gestione, quali le concessioni a forte prevalenza di servizi e
altre procedure riguardanti prevalentemente operazioni complesse
nell’ambito della riqualificazione urbana.
L’obiettivo di questa tesi è quello di illustrare nel modo più completo possibile
l’operazione regina del Partenariato Pubblico-Privato, facendo però
attenzione all’evoluzione del mercato, che spinge le amministrazioni
pubbliche ad utilizzare strumenti diversi dalla finanza di progetto;
considerazioni queste che sono meglio illustrate nella prima parte del lavoro.
Ho avuto la possibilità di conoscere in prima persona le problematiche
relative ad alcune delle operazioni di Partenariato promosse dal Comune di
Siena, dove ho sostenuto uno stage trimestrale nel 2004.
Da qui nasce l’idea di approfondire le tematiche del Project Financing,
privilegiando la parte economico-finaziaria delle operazioni, insieme alla fase
di gestione dei rischi; il tutto costituisce la seconda parte della tesina.
Nella terza e ultima parte è proposto, invece, lo studio empirico
dell’operazione di concessione del servizio di Pubblica Illuminazione della
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città di Siena, ad opera del Comune nei confronti dell’Intesa Spa. Si tratta di
una concessione di servizio pubblico. È questo uno strumento operativo che
assume un ruolo sempre più importante nella gestione della Pubblica
Amministrazione e nel mercato del Partenariato Pubblico Privato, così come
mostrano i dati analizzati successivamente.
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PARTE PRIMA
ANALISI DI MERCATO DEL PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
1. Tendenza del primo trimestre 2005
Dai dati provenienti dall’Osservatorio Nazionale sul Project Financing
possiamo andare a sintetizzare l’andamento del mercato del Partenariato
Pubblico Privato nei primi mesi del 2005. Si vuole, cioè, analizzare la
tendenza evolutiva del PPP, sia dal punto di vista delle tipologie procedurali,
sia dal punto di vista degli importi delle operazioni. Nel primo trimestre del
2005 le iniziative di partenariato pubblico indette nell’intero territorio
nazionale sono state 346 per un volume d’affari di 2,9 miliardi pari a un
importo medio di 14,3 milioni. Rispetto al primo trimestre 2004 cresce del
28% il numero, il valore si mantiene stabile (+0,1%) e l’importo medio si
riduce di 9 punti percentuali. Per la tenuta della spesa è stata determinante la
nuova gara per l’affidamento del Servizio Idrico integrato della Provincia di
Palermo che, con i suoi 1,3 miliardi, ha annullato l’effetto negativo della
“Pedemontana Veneta”, iniziativa che vale 1,45 miliardi attivati nel mese di
febbraio 2004. Marzo è stato il mese più attivo, con 157 iniziative per un
valore che supera i 2 miliardi di euro. Nel periodo Gennaio-Marzo 2005 gli
interventi più richiesti sono risultati gli impianti sportivi con 62 iniziative (18%
del totale PPP), mentre il settore delle reti acqua-gasenergia-
telecomunicazioni si è distinto per il maggiore impegno finanziario, con 1,4
miliardi riferiti a 21 delle 33 iniziative totalizzate dal settore, per effetto delle
ingenti risorse necessarie per la riorganizzazione del servizio idrico nelle
regioni del Mezzogiorno. Analizzando il numero di avvisi pubblicati per
procedura, il primo trimestre 2005 mostra la superiorità numerica delle
selezioni di proposte ai sensi dell’art. 37 bis della L. 109/94 e delle altre
concessioni. In entrambi i casi è stata raggiunta quota 108 avvisi. La
differenza tra le due formule sta nel valore economico: nel caso delle
selezioni di proposte l’importo complessivo è stato pari a 570 milioni (19%
del totale PPP), uno dei valori più bassi registrati dalla procedura nell’arco di
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un trimestre; nel caso delle altre concessioni invece l’importo ha raggiunto
quota 1,3 miliardi (47% del totale PPP), un valore record mai raggiunto non
solo nell’arco di un trimestre ma neanche di un anno.
Figura: volume di affari relativo a ciascuna procedura: Gennaio-Marzo 2005
Va detto però che quest’ultimo risultato è tutto da ricondurre alla nuova
indizione della gara per l’affidamento del S.I.I. della provincia di Palermo che
vale 1,26 miliardi (43% del totale PPP), al netto di tale gara il valore
complessivo totalizzato dalla procedura si ridurrebbe a soli 84 milioni. In
termini di dinamica sul fronte del numero si assiste ad una crescita
generalizzata se si escludono le concessioni ex art. 19 che invece registrano
un calo del 45%. Nel dettaglio le concessioni di servizi raddoppiano (+116%)
per effetto delle numerose gare per l’affidamento in gestione degli impianti
sportivi e del servizio pubblicità comprensivo dell’installazione degli impianti
pubblicitari; le altre procedure crescono del 42% grazie soprattutto ai
numerosi avvisi di ricerca dello sponsor per la sistemazione e manutenzione
di aree verdi; il project financing, infine, cresce di oltre il 20% sia dal punto di
vista delle preselezioni che delle gare, trainato dalle numerose iniziative per
la realizzazione di parcheggi, impianti sportivi, cimiteri e di interventi di
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riqualificazione urbana. Sul fronte della spesa l’unica eccezione negativa è
rappresentata dalle opere in cerca di proposte (-74%) che risentono
dell’effetto “Pedemontana Veneta”.
Risulta così confermata la tendenza positiva di applicazione delle
concessioni di servizi pubblici che, come si nota dalla riproduzione grafica
prima proposta, rappresenta la modalità principale di attuazione del
Partenariato Pubblico Privato in questo primo scorcio di 2005.
2. Analisi degli enti promotori
Per quanto riguarda i soggetti promotori delle varie procedure che
compongono il ventaglio operativo del P.P.P., i Comuni rappresentano gli
enti con il maggior numero di interventi promossi.
Figura. - Numero avvisi per procedura e committente – Gennaio-Marzo 2005
Infatti nel 2005 i Comuni hanno realizzato 282 iniziative, per un totale di
importi pari a 1,1 miliardi, che rappresentano un aumento di 58 unità e di 452
milioni, rispetto allo stesso trimestre del 2004.
Gli altri enti invece hanno totalizzato un paniere di iniziative pari a 64 unità,
per un totale di 1,8 miliardi. Per i soggetti diversi dai Comuni, il 2005 è vede
un incremento del numero di iniziative promosse pari al 36% rispetto
all’ultimo anno, ma registra un calo del totale degli importi, pari al 20%.
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3. Analisi settoriale
Il mercato del P.P.P. potrebbe essere anche analizzato facendo
riferimento ai settori in cui gli enti promotori intendono intervenire.
I progetti posti in gara nel primo trimestre 2004 hanno interessato tutti i
settori individuati.
Figura: rappresentazione attività P.P.P. per settori di impiego
Sul fronte del numero di iniziative avviate si è assistito al consolidamento
della domanda di interventi di arredo urbano e verde pubblico (sponsor e
servizio pubblicità), che vedono quasi raddoppiato il numero di iniziative
totalizzato nello stesso periodo del 2004; alla crescita sostenuta della
domanda di strutture per il commercio e l’artigianato, approdi turistici,
cimiteri, igiene urbana e impianti sportivi, ma anche di strutture per il turismo,
parcheggi e strutture per la sanità. Decisamente negativo invece il trend per
reti, centri polivalenti, direzionale, riqualificazione urbana, tempo libero e
trasporti.
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4. Analisi territoriale
La ripartizione territoriale degli avvisi pubblicati per area geografica
mostra il dominio numerico del Nord (53% delle iniziative) e quello per spesa
del Mezzogiorno (65%). In quest’ultimo caso il risultato è da attribuire al
sistema idrico integrato di Palermo (43% del totale PPP). Infatti, al netto di
tale intervento l’area perderebbe il primato a vantaggio del Nord. Rispetto al
primo trimestre 2004 il Mezzogiorno, con un incremento pari al 27% del
numero delle iniziative e del 356% della spesa, risulta l’area
complessivamente più dinamica. Bene anche il Centro che vede
incrementare del 15% il numero delle iniziative e del 64% il valore.
Dinamiche opposte per il nord: cresce il numero del 31% e si riduce la spesa
del 70% (effetto “Pedemontana Veneta”).
4.1. Il Nord
Le amministrazioni del nord hanno promosso 184 interventi per 680
milioni riferito a 112 iniziative di importo medio pari a 6,1 milioni. Nell’area si
concentra il 53% delle iniziative e il 23% dell’investimento complessivo
attivato nell’intero territorio nazionale. Nel primo trimestre del 2005
l’attenzione si sposta sulla selezione di proposte sia per numero di
opportunità (91, pari al 49% del totale area), che per valore economico (405
milioni, pari al 60% del totale area). La Lombardia, con 47 iniziative per 339
milioni, risulta il leader assoluto per numero e importo. Questo risultato è
frutto dei numerosi avvisi di selezione di proposte (27 iniziative per 170
milioni) per realizzare principalmente parcheggi e impianti sportivi. Tra le
altre regioni si sono distinte il Piemonte per numero (41 iniziative) e l’Emilia
Romagna per valore economico (148 milioni, di cui 136 per opere in cerca di
proposte). Il confronto con il primo trimestre 2004 dei dati per tipologie
dimensionali evidenzia un mercato in espansione per i tagli medio-piccoli
(+48%), in leggera crescita per la fascia intermedia (+4%), e in calo per i tagli
maxi (si scende da 2 a 1 unità). Da segnalare ancora una volta la
significativa presenza di avvisi privi di indicazioni sul valore dell’investimento:
si tratta di 72 iniziative (51% del totale nazionale) che rappresentano il 39%
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di tutti i progetti localizzati nell’area.
L’articolazione delle iniziative per settori di attività mostra un mercato
animato principalmente da iniziative riconducibili ai settori dell’arredo urbano
e verde pubblico (40 avvisi), degli impianti sportivi (29) e dei parcheggi (28).
Sul fronte della spesa rimane alta l’attenzione sul settore sanitario: si parla di
134 milioni (+234% rispetto al primo trimestre 2004) che rappresentano il
47% del volume d’affari attivato dall’insieme delle iniziative di PPP nel settore
sanità avviate nell’intero territorio nazionale.
4.2. Il Centro
Le amministrazioni del Centro nel primo trimestre del 2005 hanno
promosso 45 interventi per un importo complessivo di 333 milioni, riferito a
35 iniziative di importo medio pari a 9,5 milioni, un valore nettamente
superiore a quello registrato nel primo trimestre 2004 (6,5 milioni). Rispetto al
periodo Gennaio-Marzo 2004 l’area perde rappresentatività sul totale
nazionale in termini di numero (si passa dal 14% al 13%) e la acquista per
spesa (dal 7% all’11%). Sul fronte della spesa l’attenzione si concentra
principalmente sulla prima fase del Project Financing: sono totalizzati 157
milioni che rappresentano il 47% del valore economico complessivo attivato
nell’area. Sul fronte del numero l’attenzione si sposta sulle altre concessioni.
Le iniziative attivate con questa particolare procedura sono state 16 (il doppio
di quelle attivate nello stesso periodo del 2004) e rappresentano il 36% del
totale iniziative di PPP attivate nell’area. Il Lazio si posiziona in cima alle
classifiche per numero, con 18 iniziative (40% del totale area), e per spesa,
con 254 milioni (76%) dei quali 101,5 attivati dall'Asl Roma H e destinati alla
realizzazione del “Nuovo Ospedale dei Castelli Romani” per 360 posti letto.Il
confronto con il primo trimestre 2004 dei dati per tipologie dimensionali
evidenzia la contrazione dei medio-piccoli (-11%), la forte espansione dei
tagli intermedi (+100%), e la stabilità dei tagli maxi. Nelle regioni centrali i
settori più richiesti sono stati arredo urbano-verde pubblico, cimiteri e impianti
sportivi: complessivamente rappresentano il 51% dei progetti localizzati
nell’area.
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4.3. Il Sud e le Isole
Nel primo trimestre 2005 il Mezzogiorno, con 117 iniziative per 1,9
miliardi, si colloca al secondo posto nella classifica numerica e al primo in
quella per importo. Per quanto riguarda le diverse procedure l’attenzione si
sposta sulle concessioni di servizi che vedono aumentare la loro
rappresentatività sia in termini di numero sia di spesa rispetto al primo
trimestre 2004: con 58 opportunità per 1,3 miliardi rappresentano il 50% del
numero totale di iniziative di PPP avviate nell’area (era il 18% nel 2004) e il
69% della spesa (era dell’11% nel 2004). Tra le altre formule si sono distinte
le gare su proposta del promotore, come risultato di un' intensa attività di
ricerca di proposte dei trimestri precedenti. Rispetto a un anno fa il numero
delle gare è cresciuto del 50% e la spesa è lievitata da 41 a 239 milioni
(+483%). Decisamente negativo il trend degli avvisi di ricerca del promotore:
in termini di numero si passa da 24 a 9 iniziative; in termini di spesa da 158
milioni a 8. La Sicilia, con 1,6 miliardi per 29 iniziative risulta la regione
complessivamente più attiva. Il confronto con il primo trimestre 2004 dei dati
per tipologie dimensionali evidenzia la forte flessione dei tagli medio-piccoli (-
33%), l’espansione dei tagli intermedi (+43%) e di quelli maxi (passano da 3
a 4 unità).
Anche in questa area geografica risulta molto significativa la presenza degli
avvisi privi di indicazioni sul valore dell’investimento: si tratta di 60 iniziative
che rappresentano il 51% di tutti i progetti localizzati nell’area. Nelle regioni
del Mezzogiorno i settori più richiesti sono stati impianti sportivi, reti,
parcheggi e cimiteri: complessivamente rappresentano il 61% dei progetti
localizzati nell’area.