Una volta terminata la fase di ricerca, ho strutturato la tesi,
sviluppando l’obiettivo prefissatomi, continuando a
raccogliere materiale.
IL primo capitolo fornisce una panoramica sulla definizione
del telelavoro, sugli elementi caratterizzanti l’attività, sulle
tipologie di svolgimento ed infine sui vantaggi e svantaggi
dello stesso.
IL secondo e terzo capitolo si riferiscono all’analisi del
fenomeno a livello europeo; entrando nello specifico, il
secondo capitolo si occupa di delineare le motivazioni che
hanno spinto la Comunità Europea ad interessarsi del
telelavoro, nonché le azioni compiute per incentivarne la
diffusione; mentre nel terzo viene ripercorso il procedimento
e studiate le motivazioni che hanno portato alla formazione
dell’accordo europeo sul telelavoro.
Nel quarto ed ultimo capitolo viene portato l’esempio del
tentativo del governo italiano di creare una normativa per
incentivare la diffusione del telelavoro tra la collettività.
L’atto normativo a cui si fa riferimento è relativo
all’introduzione della pratica nella P.A., il cui scopo tra gli altri,
è quello di creare un modello possibilmente esportabile ad
altri settori pubblici, nonché dove possibile a quelli privati.
Capitolo 1
Flessibilità e telelavoro
1.1 Dall’impresa Taylorista a quella del futuro.
Diversi sono i fattori che hanno portato a profondi
sconvolgimenti nella struttura sociale, tanto da convincere
diversi studiosi, a parlare della creazione di una nuova
societ�, chiamata, per comodit�, post industriale.
L�automazione, la globalizzazione e l�orientamento al mercato
sono tre elementi che hanno pesantemente influenzato la
creazione di questa nuova societ�.
L�automazione ha fatto s� che le macchine si sostituiscano
all�uomo per quanto riguarda la gran parte dei lavori ripetitivi
ed esecutivi (fisico od intellettuale che sia), lasciando ai
lavoratori il monopolio sulle attivit� ideative. Essendo tali
attivit� basate sulle informazioni che per loro natura possono
essere oggetto del massimo decentramento, non si rende pi�
indispensabile la presenza fisica delle maestranze in un
luogo di lavoro standard.
La globalizzazione, appoggiata dalla rivoluzione telematica e
dall�abbattimento delle barriere doganali, ha permesso
all�economia di raggiungere una dimensione mondiale,
creando nelle aziende interessi multinazionali.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
L�orientamento al mercato � una conseguenza della
modificazione del comportamento dei cittadini, che raggiunto
un certo livello di benessere, s�identificano sempre
maggiormente nei prodotti che acquistano obbligando le
aziende a rivedere le proprie strategie produttive, nel
tentativo di interpretare e soddisfare nel migliore dei modi la
domanda dei consumatori.
I gusti dei cittadini, cos� come le innovazioni tecnologiche, si
evolvono sempre pi� rapidamente, richiedendo da parte
dell�azienda una maggiore capacit� d�adattamento.
La flessibilit� consente di rispondere alle situazioni
pi� impreviste che si possono venire a creare nel mercato.
L�importanza sempre maggiore di tutto ci�, che �
imponderato e indeterminato, comporta che tutti gli aspetti,
non di ordinaria amministrazione, �diventino assai più
importanti per il successo dell’impresa evitando così i rischi
dovuti al cambiamento dell’ambiente esterno.”
1
La fase che si vive, quindi, �tende ad essere sempre pi�
caratterizzata da innovazioni organizzative integrate con le
incessanti innovazioni tecnologiche.�
2
Per compiere ci�, � necessario abbandonare la gerarchia
rigida di tipo fordista, per passare a una struttura
organizzativa flessibile e in continuo riassetto.
1
G. Lanzavecchia, �Il lavoro di domani�, Roma 1996
2
L.Frey, �Il lavoro nei servizi verso il secolo XXI�, Milano 1997
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
La diminuzione delle differenze culturali tra capi e dipendenti
fa s� che sia possibile passare da forme gerarchiche a forme
funzionali di leadership.
L�introduzione dell�organizzazione per obiettivi e l�autonomia
professionale dei lavoratori permette l�attuazione di un
controllo basato sui risultati, invece che sui processi.
IL caos urbano porta i cittadini ad essere sempre pi�
intolleranti verso la vita metropolitana e verso gli spostamenti
quotidiani, che intaccano pesantemente il tempo libero, il
risparmio e l�equilibrio psichico.
Questi elementi portano alla creazione di una nuova societ�
che ha come elemento cardine, non pi� la produzione
manifatturiera, ma quella intellettuale delle informazioni.
IL telelavoro, si colloca perfettamente in tale ambito, giacch�
la possibilit� di lavorare a distanza, mediante tecnologie
telematiche, permette di superare il principio dell�unit� di
tempo e di luogo, su cui si basa il modello taylorista.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
1.2 IL telelavoro e le sue forme
Generalmente, con il termine telelavoro, si intende l�attivit�
svolto a distanza, con l�ausilio di strumenti informatici e di
telecomunicazione (ICT), che permettono di eliminare, le
limitazioni dovute alla localizzazione fisica, garantendo la
possibilit� di svolgere l�attivit� in luoghi differenti dal canonico
ufficio.
La delocalizzazione del posto di lavoro, tramite le ICT, non
comporta solo un�inversione della tradizionale relazione di
distanza nel lavoro, ma comporta il cambiamento della stessa
concezione di tempo di lavoro, in quanto lo stesso diviene pi�
flessibile e rispondente in modo maggiore alle esigenze
individuali, organizzative e sociali.
Una delle modalit�, che pu� essere utilizzata per classificare
le varie forme di telelavoro, fa riferimento al grado di mobilit�
richiesta al lavoratore.
Secondo tale criterio si possono avere la seguente distinzioni:
Telelavoro a domicilio (Home based)
IL lavoratore sia che svolga l�attivit� in modo autonomo
(SoHo), che dipendente (Home based), svolge
parzialmente o interamente la propria attivit� mediante
un personal computer installato nella propria
abitazione.
IL lavoratore pu� compiere visite saltuarie presso il
datore di lavoro, o presso i clienti, oppure alternare il
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
lavoro a domicilio con quello tradizionale svolto in
ufficio.
Questa forma, vista la possibilit� di riguardare molteplici
aree di lavoro, pu� essere supportata da diverse forme
contrattuali: il lavoratore pu� essere dipendente o libero
professionista; il calcolatore pu� essere connesso in
rete con l�azienda o meno.
Telelavoro in centri satellite o di vicinanza
Questa modalit� permette all�impresa di delocalizzare
una parte della propria attivit� in aree distanti dalla
sede centrale, per soddisfare esigenze strategiche della
gestione e operative.
Telelavoro da centri di lavoro comunitario
(telecottege o telecentri)
IL centro di lavoro comunitario, o telecottege, � una
struttura comune a pi� aziende, dotate di strutture
telematiche con all'interno un insieme di servizi
qualificati di assistenza e di supporto agli utenti.
Tali strutture possono configurarsi come uffici satellite
utilizzati da pi� soggetti che condividono le spese per le
apparecchiature e di impianto. L�utilizzo di queste
strutture d� vita ad uno spazio comune di lavoro, che
offre, inoltre, servizi collettivi per i lavoratori (sale
riunioni o conferenze, posti di ristoro, ecc.) e che,
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
quindi, rappresenta un luogo di socializzazione ed un
punto di riferimento per i telelavoratori.
Telelavoro office-to-office
Questa modalit�, che si sta diffondendo sempre pi�
rapidamente, si riferisce all'esecuzione di un lavoro di
gruppo compiuto mediante la messa in collegamento
del lavoro, svolto da singoli professionisti, o da uffici
geograficamente distanti. Questo � reso possibile
grazie all�utilizzo di Internet, di tecniche groupware e
videoconferenza, che permettono di scambiare opinioni,
idee sfruttando in modo economico ed efficace le
sinergie per lo sviluppo di importanti progetti.
Telelavoro mobile
Tale forma di lavoro si caratterizza dalla mancanza di
un luogo fisso dove il lavoratore compie la propria
attivit�. La possibilit� di operare � garantita dalla
presenza di una postazione mobile normalmente
composta da un pc portatile, un fax modem e da un
telefono cellulare.
IL lavoratore si reca dove necessario, successivamente
collegandosi con il sistema informatico centrale
dell�azienda, fornisce le informazioni richiestegli, od
ottiene quelle a lui necessarie.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
Gruppo virtuale
Si tratta di una modalit� collettiva di telelavoro dove gli
operatori condividono uno spazio virtuale. Si basa sulla
cooperazione tra persone, reso possibile dall�apporto
dell�interazione creativa e dell�informatica.
Azienda virtuale
Ề un�azienda che non occupa uno spazio fisico
delimitato, ma esiste solo in rete. La sua attivit�
riguarda la fornitura di prodotti e l�erogazione di servizi,
da quelli pi� tradizionali, a quelli maggiorente innovativi.
I vantaggi di tale struttura sono: azzeramento dei costi
fissi, accesso a un mercato illimitato, massima
flessibilit� organizzativa.
1.3 Effetti e dimensioni del fenomeno.
Le varie forme di telelavoro hanno un impatto importante
sullo stile di vita delle persone, sulle imprese e sul sistema
sociale nel suo complesso.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
1.3.1 Impatto sull’impresa
Le motivazioni che spingono l�impresa ad introdurre il
telelavoro sono legate ai seguenti vantaggi:
Maggiore flessibilità nell’utilizzo del personale e
verso il mercato.
Attraverso il telelavoro si ottiene una maggiore libert�,
per quanto riguarda l�assegnazione dei carichi di lavoro
al personale, rispetto ad una struttura organizzativa
accentrata, com�� quella tradizionale. In tal modo �
possibile rispondere, senza costi aggiuntivi, sia a picchi
di lavoro, sia a riduzioni della produzione in momenti in
cui la domanda di mercato � pi� debole.
La gestione flessibile dei lavoratori, se non fosse, una
risorsa indispensabile imposta dal mercato nella societ�
post industriale, sarebbe solo un elemento dannoso per
l�azienda in quanto porterebbe elevati problemi di tipo
gestionale.
Maggiore efficienza e produttività del lavoro; in
quanto si ha una riduzione dei tempi morti durante
l�attivit� lavorativa, inoltre sul piano teorico si garantisce
la possibilit� dell�applicazione di un piano remunerativo
basato sull�output prodotto anzich� sul tempo impiegato
per produrlo.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
Attraverso tale modificazione potrebbe venir meno
l�equazione tempo=lavoro=compenso, a favore di
quella prodotto = compenso.
Riduzione del turn over.
Il telelavoro potrebbe essere offerto come benefit a
lavoratori fortemente qualificati, che per cause
oggettive (per esempio il trasferimento dell�azienda da
un luogo lontano dal domicilio del lavoratore), o
soggettive (per esempio il desiderio di maggiore
autonomia) siano interessati ad abbandonare l�azienda.
La possibilit� di ridurre il turn over permette all�azienda
di risolvere, non solo un problema di gestione
amministrativa, ma soprattutto quello riguardante l�iter
formativo, di inserimento e di organizzazione del lavoro
del singolo con il resto del personale.
Minor costo per lo spazio utilizzato per uffici e per
le apparecchiature.
Lo svolgimento dell�attivit� lavorativa all�esterno
dell�azienda, permette alla stessa, di ridurre il numero e
le dimensioni dei locali da utilizzare, con risparmio, sia
in termini di erogazione di servizi accessori (mense,
parcheggi, ecc.), sia in termini di attrezzature per
l�ufficio e loro spese di funzionamento.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
A fronte di questi vantaggi le aziende vanno incontro a
svantaggi e a vincoli che derivano principalmente da:
Il costo dell’investimento.
La ridotta identificazione del lavoratore con
l’azienda, che pu� avere riflessi non solo in termini di
produttivit� ma anche di fedelt� nei confronti
dell�azienda.
Il rischio di rafforzamento o della rinascita di forme
corporative su base locale o professionale, in
sostituzione del sindacalismo tradizionale.
1.3.2 Impatto sui lavoratori
I vantaggi connessi all�attivit� lavorativa sono principalmente
legati alla flessibilit� temporale, riferita al momento in cui
compiere la prestazione lavorativa, che permette di
attenuare la separazione tra tempo di lavoro e tempo libero.
�Si tratta di una nuova dimensione del rapporto tempo di
lavoro tempo libero non di un puro e semplice spostamento di
orari che può portare approfondite modifiche nel modo stesso
di concepire l'usuale contrapposizione tra vita lavorativa e
non lavorativa e forse addirittura abolirla nel futuro”
3
3
V.Di Martino, �il telelavoro�, Economia e lavoro, n.4, 1982, p.107
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
Si ha il potere di uniformare i propri ritmi biologici a quelli
lavorativi scegliendo in quale arco della giornata lavorare.
All�opportunit� di gestire in modo autonomo il proprio tempo
si aggiunge la possibilit� di ridurre le perdite di tempo,
derivante dallo spostamento casa -ufficio.
Allo stesso tempo, la possibilit� di gestire autonomamente il
proprio tempo e la quantit� di lavoro da svolgere permette ai
lavoratori di contrattare con le aziende l�esecuzione di lavori
part time, principalmente dove intercorrano particolari
esigenze personali.
Questo alto livello di autonomia non comporta solamente
aspetti positivi in quanto l�isolamento dall�azienda, dagli altri
lavoratori e dal contesto sociale, pu� avere implicazioni
negative in termini di identificazione con l�azienda, di processi
di apprendimento, di possibilit� di risoluzione collettiva dei
problemi, di scambio di esperienze e know-how. Si pu�
incorrere in maggiori carichi di lavoro, in quanto al lavoro
svolto per l�azienda si somma (come ad esempio accade per
il lavoro domiciliare) il lavoro domestico. Non deve essere
sottovalutato il fatto che, lavorare in ambiente domestico
comporta la messa in discussione, delle abitudini e dei ruoli
svolti dai diversi componenti del nucleo familiare.
In pi� si pu� venire a creare in alcuni soggetti un forte senso
di alienazione, dovuto alla mancata capacit� di autogestione
che l�incremento dell�autonomia comporta.
FLESSIBILIT� E TELELAVORO
1.3.3 Impatto sulla società
Sono presenti dei benefici indotti dal telelavoro che sono
valutabili solo facendo riferimento alla collettivit� nel suo
insieme.
I benefici riguardano:
La possibilit� di inserire soggetti che in altre condizioni
non potrebbero operare a causa di vincoli personali, o
familiari, con un vantaggio per la collettivit�, sia in
termini di riduzione della disoccupazione, sia a livello
organizzativo, in quanto si garantisce l�utilizzo di
lavoratori con elevate conoscenze che, a seguito
dell�abolizione di barriere fisiche non sono pi� limitati
n� nel diritto al lavoro, n� in termini di inserimento
sociale.
Riduzione del numero dei lavoratori costretti a
spostarsi, contribuendo all�incremento del risparmio
energetico ed alla riduzione degli investimenti nei
trasporti.
La possibilit� di sviluppare e il coinvolgere aree
depresse per le quali vanno considerate in particolar
modo le ipotesi di telelavoro, come progettazione ex
novo di attivit� delocalizzate.