due basi portanti della società americana di quei tempi. Era difficile che nel contesto di
quegli anni, potesse venir apprezzato un libro che solo ora, dopo la guerra fredda e il
disarmo nucleare, viene riletto e apprezzato pienamente. Il libro ottenne un'accoglienza
ottima, invece, presso la società Hippy e in tutto lo schieramento di pacifisti che
protestavano contro la guerra del Vietnam, come testimonia Timothy Leary. Al contrario,
Brave New World é un libro avvincente che mette in luce tutti gli aspetti deteriori di uno
Stato dittatoriale e padrone delle coscienze, e dove la riflessione sugli aspetti della
spiritualità individuale non prende eccessivo spazio.
Island é notevolmente più complesso, quasi un compendio di "filosofia di vita" secondo
Huxley. E' qualcosa di più di un progetto sociale teorico e irrealizzabile da leggere e
commentare. E' un messaggio diretto allo spirito delle persone ed é la speranza concreta
dell'autore che si possa arrivare a vivere nella perfezione sociale da lui ideata. Quella di
Island non é una realtà descritta strumentalmente per evidenziare distorsioni e negatività
della società, come Brave New World, é un vero e proprio esempio di come si possa vivere
liberi, nella perfezione sociale e nel cammino verso quella spirituale. Huxley crede nella
possibilità di vivere in un mondo perfetto; il suo progetto non é slegato dalla realtà o
palesemente impossibile. Il fatto che, però, alla fine siano i carri armati a percorrere le
strade dell'isola di Pala, vuole, a mio parere, significare che l'uomo non vuole migliorare la
propria condizione, che le forze che portano ad una vita dove guerre, avidità e denaro
comandano sono ancora vincenti, ma non sono imbattibili. Nonostante tutto i vincitori sono
i Palanesi, poiché il loro spirito rimane libero, intatto e coerente, e per non venir meno al
principio della non-violenza sono anche disposti ad assistere alla conquista della loro
civiltà, sicuri della sua sopravvivenza. L'accoglienza riservata a Brave New World, nel
1932, fu ben diversa, ma ebbe ugualmente delle difficoltà, degli ostacoli, prima di venir
considerata un'opera significativa. Dovettero passare gli anni della guerra perché
raggiungesse il successo. In superficie, potrebbe passare per una condanna dell'ingegneria
genetica e dell'amore libero, ma leggendolo adesso, nel 1996, appare chiaro che invece si
trattava da una parte del loro elogio, e dall’altra dell'avvertimento che nelle mani sbagliate,
entrambi potrebbero diventare strumenti di potere per tenere soggiogati gli uomini. Inoltre,
nel periodo che va dagli anni '40 agli anni '70 la letteratura science and fiction in cui
Huxley, per alcune sue opere, può essere inserito, fu relegata in un angolo come letteratura
di svago e il suo pubblico venne individuato nei bambini e negli adolescenti.
In questo modo fu possibile evitare il confronto con le grosse critiche che animavano questi
testi, perché quest'etichetta dava la giustificazione a considerarli in qualche modo "poco
seri". Al tempo stesso, però, si consentì involontariamente ai piccoli lettori di accogliere
queste opere senza nessun pregiudizio, senza interferenze con la "moralità" degli adulti.
Osservando lo sviluppo delle opere di Huxley, é possibile, a mio parere, determinare le fasi
attraverso cui passa l’autore. Dopo aver composto romanzi e racconti, nel 1932 appare
Brave New World. Già nelle opere precedenti si può osservare la presenza, in embrione, dei
temi che verranno trattati approfonditamente a partire dal romanzo del ‘32. In Crome
Yellow del 1921, ad esempio, c’è un’anticipazione del Mondo Nuovo, in Antic Hay si parla
anche della sovrappopolazione, tema caro all’autore che verrà sviscerato in Ends and
Means.
Sembra che Huxley abbia presentato già tutti i temi socio-politici nei lavori giovanili, e che
li abbia approfonditi nelle opere che arrivano fino a Ape and Essence, del 1949. Il fatto che
il suo pensiero fosse già così preciso a partire dai primi romanzi, e il fatto che il distacco da
questi temi sia poi stato nettissimo, a partire dal romanzo del 1949, mi fa pensare che in
qualche modo Huxley avesse sempre riportato, seppur con originalità, ironia e fantasia, il
punto di vista dell’ambiente familiare in relazione agli studi biologici e letterari. Quando
poi l’approfondimento di questi argomenti, coincidenti con quelli del padre intellettuale e
scrittore, del nonno Thomas Henry scienziato darwinista, dello zio Matthew Arnold poeta e
del fratello biologo Julian, si è esaurito, assistiamo ad uno stacco notevole. Aldous ha
trovato una sua strada personale. Mi spiego: dopo aver scritto Ends and Means (1937) e
aver lavorato anni per mettere a punto un programma di riforme, la sua produzione
saggistica si ferma. Scoppia la seconda guerra mondiale e nel 1946 appare il primo testo
“nuovo”: una raccolta di piccoli saggi e di perle di saggezza intitolato The Perennial
Philosophy. Nel 1949 appare un libro che ebbe poco successo, Ape and Essence, un
racconto su un’immaginaria terra sconvolta da una guerra nucleare, che colpisce per la
violenza con cui è scritto. Dopodichè, fino a The Doors of Perception (1954) Huxley non
scrive più nulla. L’impressione è quella che si fosse stufato di parlare a vuoto, ma
soprattutto questo é il momento in cui prende una sua strada e si distacca dai vecchi
argomenti. Non, si badi, perchè li ritiene superati, al contrario li riprenderà in Island, ma
perchè a mio parere trova qualcosa di esclusivamente suo: l’esperienza spirituale e quella
delle droghe, poi coniugate in un’unico momento. Dopo Ape and Essence sparisce dalla
scena letteraria per 5 anni e ricompare con nuovi argomenti.
Ritengo che Island sia l’opera più significativa dell’autore, poiché raccoglie i temi del
circolo familiare in relazione a nuovi drammaticoi argomenti. Alcuni libri di Huxley
vennero censurati per offesa alla morale pubblica:Antic Hay, Point counter Point, Brave
New World e Eyeless in Gaza.
BIOGRAFIA
ALDOUS HUXLEY
Aldous Leonard Huxley nacque nel Surrey, a Godalming nel 1894, da una famiglia
appartenente a quell'aristocrazia intellettuale inglese che dominò alla fine dell'Ottocento.
Suo padre era direttore del "Cornhill Magazine", il nonno Thomas Henry Huxley era un
noto biologo e sostenitore della tesi darwiniane in Inghilterra, il fratello Julian biologo di
fama e la madre era nipote del poeta Matthew Arnold.
Huxley studiò inizialmente a Eaton, con l'intenzione di diventare medico. A sedici anni
venne colpito da un violento attacco di keratitis punctata , una forma grave di malattia
dell'occhio che lo lasciò (dopo diciotto mesi di cecità totale) con un occhio appena capace
di percepire la luce e l'altro provvisto di una capacità visiva molto limitata. Svanite così le
possibilità di una carriera scientifica, Huxley decise di dedicarsi allo studio della letteratura
inglese e della filologia. A vent'anni, grazie all'uso di una particolare lente d'ingrandimento,
riuscì a recuperare parzialmente l'uso di un occhio e ad iscriversi al Balliol College di
Oxford dove si laureò nel 1915. Una volta laureato insegnò per qualche tempo a Eaton
finché non si dedicò completamente alle lettere. Un evento che scosse profondamente
Huxley fu la morte della madre per tumore, quando lui aveva solo quattordici anni.
Effettivamente si possono scorgere i segni di questo trauma in pressoché tutte le sue opere,
dove la quasi totalità dei personaggi che muore di tumore: la madre del Selvaggio, la
moglie del Dott. Andrew, lo stesso Rajah era malato di tumore e viene salvato dal padre del
Dott. Andrew con delle tecniche alternative alla medicina tradizionale, l’amata zia di Will
Farnaby, il protagonista di Island e così via. Nel 1919 sposa Maria Nys, una donna belga
rifugiatasi in Inghilterra durante il conflitto mondiale, da cui avrà un figlio, Matthew. In
quegli anni comincia a pubblicare recensioni di teatro, arte, musica e libri sulla prestigiosa
rivista “Athenaeum” e sulla “Westminster Gazette”. E' di quel periodo l'amicizia con lo
scrittore D. H. Lawrence con cui condivide una schietta passione per l'Italia, dove dimora
dal 1923 al 1930, con l'esclusione del '25 e '26 trascorsi viaggiando in India. Si dedica alla
scrittura di racconti e romanzi, tra cui Point Counter Point del 1928. A differenza di molti
altri connazionali, Huxley impara a conoscere a fondo l'Italia, come dimostrano i racconti
ambientati a Firenze (Il giovane Archimede) e a Roma (Dopo i fuochi d'artificio). Poco
prima di morire, nel 1929, Lawrence é ospite a Forte dei Marmi degli Huxley, che poco
dopo lo assisteranno negli ultimi istanti di vita, a Vence. Sarà lo stesso Huxley, nel 1932, a
curare la prima raccolta di lettere di Lawrence. Nel 1930 Huxley acquista una casa nel sud
della Francia, a Saint Paul de Vence, dove é solito ritirarsi quando non é a Londra. Nel
1932 scrive, in quattro mesi, uno dei suoi romanzi più famosi e che avranno maggior
successo: Brave New World. Come l’Inghilterra dei suoi giorni, l’utopia di Huxley descritta
in Brave New World possiede una rigida struttura di classe, caricatura delle differenze
esistenti nel mondo inglese reale, anche se lo stacco é maggiore a causa delle differenze
create artificialmente nella capacità intellettuale dei cittadini. L’esperienza personale di
Huxley lo portò ad isolarsi, non escluso dagli altri, dall'upper class in cui era nato. Già da
bambino era considerato diverso, dal momento che dimostrava una prontezza,
un’attenzione e un’intelligenza del tutto straordinarie, e come dice suo fratello Julian ,
“superiori”. Questo suo senso di disagio nel far parte di quella che si considerava la “classe
superiore” viene rispecchiata in ogni suo romanzo, da Antic Hay a Point counter Point, fino
ad arrivare a Brave New World in cui troviamo due personaggi importanti come Bernardo
Marx e Helmholtz Watson, entrambi membri della classe elitaria, che hanno dei problemi
perché sono differenti dai loro simili.
Da questo tema che si ripropone spesso nei suoi libri, nasce un altro aspetto fondamentale:
quello dell’unicità dell’individuo e del diritto di ogni singolo individuo a essere tutelato per
non essere soggetto alla massa e alle sue scelte. Huxley ritiene che l’ereditarietà rende ogni
individuo differente e unico, e che proprio questa unicità sia indispensabile alla libertà.
Negli anni tra il 1930e il 1935, iniziò una lunga serie di viaggi che lo portano in Sud
America e negli Stati Uniti, dove entra in contatto con l'equipe del Prof. Bates di New
York, esperto in oftalmologia. Nei venticinque anni precedenti, infatti, la situazione della
vista non era migliorata, e nel 1939, si sottopone ad un programma di rieducazione visiva
messo a punto dal dottor W. H. Bates e dalla dottoressa Margaret Corbett. Ottiene in
brevissimo tempo un miglioramento notevole nella capacità di vedere e dedicherà poi un
saggio, The Art of Seeing , appunto, a titolo di gratitudine, a questi due pionieri
dell'educazione visiva. Il saggio, datato 1943, é il tentativo dell'autore di mettere in
correlazione i metodi di educazione visiva con le più recenti dottrine della psicologia e
della filosofia critica.
Questa digressione sul saggio The aArt of Seeing per dare un'idea a tutto tondo di Aldous
Huxley: un uomo dotato di una grande facilità nell'apprendimento di argomenti scientifici e
medici, ma al tempo stesso di una grande sensibilità per i temi religiosi e spirituali, che
approfondì studiando le religioni orientali e compiendo dei viaggi in India. Un uomo che
aveva la capacità di comprendere con facilità un quadro, un libro, un disco e di apprezzarlo
con grande sensibilità.
Huxley ha sorvegliato questo confuso mondo in cui viviamo con la fredda obiettività di uno
scienziato, col distacco dell'osservatore equilibrato e, d'altro canto, con la sensibilità
dell'artista; ha riunito in sé entrambe le sensibilità e caratteristiche dell'uomo di scienza e di
quello d'arte. Sebbene di mentalità scientifica, egli non fu materialista, ma seguì sempre
una vena di spiritualità che lo guidava senza mai cadere nel dogmatismo. Fondamentale fu
la sua permanenza negli Stati Uniti: alla fine degli anni ‘30 egli fece parte della leggendaria
epoca d’oro del Far Western Philosophy che vedeva tra i suoi elementi di spicco persone
come Thomas Mann, Christopher Isherwood, Alan Watts, Swami Yogananda, Gerald
Heard. La sua produzione letteraria fu ad ampio spettro: dalle poesie alle novelle, dai
romanzi ai saggi, dalle biografie ai testi storici. Addirittura, durante la sua permanenza a
Beverly Hills, scrisse alcune sceneggiature cinematografiche. Tratto da I diavoli di Loudun,
venne girato nel 1971 sulla sua sceneggiatura il film "Devils", con Vanessa Redgrave. La
lettura dei suoi romanzi e dei suoi saggi ci rende un'idea dell'autore che é confermata anche
dal giudizio di Stephen Spender: "Huxley rappresenta la libertà da ogni sorta di ortodossia,
convenzionalità, malafede, rispetto per le forme costituite del sapere e tabù sessuali." Nel
marzo del 1942 gli Huxley si trasferiscono a Llano, in California; nel 1944 Aldous ultima il
romanzo Time must have a stop . Si dedica alla stesura di A Perennial Philosophy , una
raccolta si saggi filosofici commentati da lui - dove manifesta un interesse sempre più
marcato per il misticismo - che viene pubblicata poco dopo il termine della seconda guerra
mondiale. In una lettera indirizzata alla scrittrice argentina Ocampo, Huxley esprime la
propria soddisfazione per la conclusione del conflitto, ma anche le sue preoccupazioni. "Gli
Stati nazionali a cui la scienza fornisce un potere militare enorme mi fanno sempre pensare
alla descrizione data da Swift di Gulliver trasportato da una gigantesca scimmia sul tetto
del palazzo del re di Brobdingnag: la ragione, il rispetto per gli altri, i valori dello spirito, si
trovano nelle grinfie della volontà collettiva che ha il vigore fisico di una divinità, ma
anche la mentalità di un delinquente di quattordici anni." Nel 1955 muore la prima moglie e
Huxley si risposa l'anno successivo con la torinese Laura Archera che, nel 1968,
pubblicherà negli Stati Uniti un libro di memorie: A Personal view of Aldous Huxley. A
partire dagli anni '50 lo scrittore abbandona progressivamente la narrativa per dedicarsi
sempre più intensamente alla speculazione filosofica. Questa ricerca lo porta ad
approfondire gli studi esoterici - intrapresi più di vent'anni prima in occasione dei viaggi in
India - e a sperimentare estesamente su sé stesso gli effetti di sostanze come la mescalina e
l'acido lisergico, che per primo denominò "psichedeliche" e che gli rivelarono nuove
capacità e nuovi orizzonti della psiche umana.Venne duramente criticato per questo aspetto
della sua ricerca, considerata aberrante e pericolosa, ma non possiamo far altro che
prendere atto che si tratta di un aspetto della sua passione per la verità. In particolare, lo
scrittore tenta di far convergere in un'unica forma di esperienza la conoscenza scientifica e
quella mistica, "ma" come scrive in Literature and Science "più la scienza amplia i suoi
confini e maggior comprensione ci dà dei meccanismi dell'esistenza, più chiaramente
spicca il mistero stesso dell'esistenza".
Nel 1959 la American Academy of Arts and Letters premiò Huxley con l’Award of Merit
for the Novel, un premio dato ogni cinque anni che era stato vinto, prima di lui, da Thomas
Mann, Ernest Hemingway e Theodore Dreiser. Scrisse uno dei primi trattati di ecologia che
ancora adesso ispira i gruppi verdi americani, e fu un pacifista. Nel 1960 gli viene
diagnosticato un cancro alla lingua e la vista riprende a peggiorare. Il 12 maggio 1961 un
incendio divampa nella sua casa e distrugge tutti i suoi libri e le sue carte, si salva
casualmente il manoscritto del suo ultimo romanzo Island . La perdita é una prova
durissima: "Vedi un uomo senza passato" confida all'amico Christopher Isherwood.
Secondo quello che racconta Timothy Leary, negli ultimi anni della sua vita, Huxley fu
particolarmente affascinato dal Libro Tibetano dei Morti, un libro antico che spiega come
affrontare serenamente la morte secondo antiche conoscenze. In punto di morte, infatti,
Leary racconta che fu la moglie Laura a guidare Aldous verso l’abbandono del corpo,
seguendo delle tecniche descritte nel libro e facendogli assumere un’ultima dose di
mescalina, ricalcando il racconto della morte della moglie del Dottor Andrew in Island.
Huxley si spegne a Hollywood il 22 novembre 1963, lo stesso giorno dell'assassinio del
presidente John Kennedy. Venne cremato e le sue ceneri sono state sepolte nella tomba di
famiglia in Inghilterra.