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INTRODUZIONE
Negli ultimi decenni, il linguaggio giovanile ha attirato un crescente interesse
da parte dei linguisti, sociologi e antropologi, diventando un campo di studio
fondamentale per comprendere le dinamiche socioculturali delle nuove generazioni.
Il linguaggio dei giovani, infatti, non è solo una manifestazione di espressione
individuale, ma rappresenta un fenomeno complesso che riflette i cambiamenti
sociali, tecnologici e culturali in atto. Le caratteristiche distintive del linguaggio
giovanile includono l'uso innovativo del lessico, la creazione di neologismi,
l'adozione di prestiti linguistici e un'ampia gamma di variazioni stilistiche e
pragmatiche.
Uno dei pionieri nello studio del linguaggio giovanile è stato Edgar Radtke, che
ha dedicato gran parte della sua carriera all'analisi delle dinamiche linguistiche tra
i giovani. Radtke ha evidenziato come il linguaggio giovanile non sia solo una
semplice trasgressione delle norme linguistiche standard, ma un vero e proprio
strumento di costruzione dell'identità e di appartenenza a gruppi sociali specifici.
Le sue ricerche hanno messo in luce l'importanza del contesto sociale e
dell'influenza dei media nella formazione e nell'evoluzione del linguaggio
giovanile. Inoltre, Radtke ha sottolineato il ruolo cruciale della musica, della moda
e delle subculture urbane nel plasmare il linguaggio giovanile, analizzando come
questi elementi contribuiscano a creare un senso di comunità e di differenziazione
rispetto alle generazioni precedenti.
Gianluca Lauta, un altro studioso di rilievo in questo campo, ha approfondito
le modalità con cui i giovani utilizzano il linguaggio come mezzo di resistenza e di
contestazione. Lauta ha analizzato come le nuove tecnologie e le piattaforme
digitali abbiano trasformato il modo in cui i giovani comunicano, creando nuovi
spazi di interazione e di espressione linguistica. Le sue ricerche hanno mostrato
come il linguaggio giovanile sia in continua evoluzione e come rifletta i
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cambiamenti rapidissimi della società contemporanea. Lauta ha esplorato l'uso dei
social media, delle chat e delle app di messaggistica istantanea, evidenziando come
questi strumenti abbiano facilitato l'emergere di nuove forme di slang, acronimi e
abbreviazioni che caratterizzano il parlare dei giovani. Inoltre, ha posto l'accento
sull'importanza della multiculturalità e dell'influenza delle migrazioni, studiando
come i contatti interculturali arricchiscano il linguaggio giovanile di elementi
provenienti da diverse lingue e tradizioni.
Il linguaggio giovanile è stato oggetto di significative trasformazioni negli
ultimi decenni, influenzate da molteplici fattori sociali, culturali e tecnologici.
L'avvento delle tecnologie digitali, come Internet e i dispositivi mobili, ha ampliato
le modalità di comunicazione giovanile, introducendo nuovi strumenti e
ridefinendo i contenuti espressivi. Piattaforme social e app di messaggistica
istantanea hanno favorito la diffusione di neologismi, abbreviazioni e slang
caratteristici, rendendo il linguaggio giovanile sempre più dinamico e cangiante.
Parallelamente, la cultura popolare e i media hanno esercitato un impatto
significativo sul linguaggio giovanile, attraverso tendenze musicali, produzioni
cinematografiche e serie TV , nonché fenomeni virali, che hanno fornito ai giovani
nuovi stimoli linguistici e ispirazioni creative. Questo ha contribuito alla
formazione di uno slang sempre più diversificato e in continua evoluzione, che
riflette le influenze culturali e sociali del momento.
Le dinamiche sociali e i movimenti culturali hanno ulteriormente modellato il
linguaggio giovanile, attraverso cambiamenti nelle norme di genere, nell'inclusività
e nelle rappresentazioni culturali. Ciò ha portato a una maggiore diversità e
complessità nel modo in cui i giovani si esprimono linguisticamente, riflettendo le
sensibilità e le preoccupazioni della società contemporanea.
Infine, la globalizzazione ha giocato un ruolo significativo nel plasmare il
linguaggio giovanile, facilitando lo scambio culturale e linguistico tra diverse
comunità e regioni del mondo. Questo ha portato all'adozione di prestiti linguistici,
influenze straniere e forme di ibridazione linguistica, arricchendo ulteriormente il
panorama linguistico giovanile con una varietà di espressioni e stili provenienti da
contesti culturali diversi.
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L'universo del Linguaggio Giovanile Digitale
Nel panorama sempre più interconnesso dei media digitali, il linguaggio
giovanile digitale
1
emerge come un fenomeno linguistico dinamico e in continua
evoluzione. Caratterizzato da un'abbondanza di abbreviazioni, emoticon,
neologismi e influenze culturali, questo tipo di linguaggio si manifesta
principalmente nei contesti dei social media, dove i giovani si ritrovano per
condividere esperienze, opinioni e creazioni multimediali
2
.
Le piattaforme di social media come TikTok e YouTube hanno amplificato l'uso
e la diffusione del linguaggio giovanile digitale, offrendo ai giovani uno spazio per
esprimere la propria identità e partecipare a conversazioni globali
3
. Questi spazi
digitali fungono da terreno fertile per la creazione e l'adozione di nuovi termini,
espressioni e modi di comunicare, spesso influenzati da fenomeni culturali
contemporanei come la musica, i videogiochi e le tendenze di internet.
L'ascesa dell'inglese come lingua franca digitale ha contribuito ulteriormente
alla trasformazione del linguaggio giovanile digitale. Gli anglicismi e gli
adattamenti linguistici provenienti dall'inglese sono ormai parte integrante del
repertorio linguistico dei giovani digitali, che li utilizzano per esprimere concetti
complessi in modo conciso e immediatamente comprensibile.
In aggiunta, l'utilizzo del dialetto rappresenta un elemento distintivo del
linguaggio giovanile digitale. Sebbene i media digitali siano spesso associati a una
standardizzazione linguistica, i giovani utenti tendono a integrare espressioni
dialettali nei propri testi e commenti, conferendo loro un carattere locale e autentico.
Lo studio approfondito di questo fenomeno linguistico riveste un'importanza
crescente nell'ambito della cosiddetta sociolinguistica digitale, offrendo spunti
interessanti per comprendere l'evoluzione della comunicazione nel mondo
contemporaneo.
1 Rati, M. S., I giovani e l’italiano, Firenze, Franco Cesati Autore, 2023, p. 7.
2 Crystal, D. . Language and the Internet. Cambridge University Press, 2006.
3 Tagliamonte, S., & Denis, D., Linguistic ruin? LOL! Instant messaging and teen language. American Speech, 2008, pp. 83(1), 3-34
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Lo scopo della ricerca
L'obiettivo di questo studio è quello di fornire una panoramica dettagliata delle
modalità di comunicazione e dei modelli linguistici adottati dalle giovani
generazioni sulle piattaforme sociali più popolari, quali TikTok, Instagram e
YouTube. Attraverso un'analisi linguistica e sociolinguistica, si intende esplorare le
variazioni linguistiche, le tendenze emergenti e le pratiche comunicative che
definiscono il linguaggio digitale delle generazioni Zeta e Alpha.
Particolare attenzione sarà rivolta alla comprensione delle dinamiche interattive
e degli stili comunicativi distintivi presenti nelle conversazioni digitali tra giovani
utenti. Questa ricerca si propone di indagare non solo la forma del linguaggio
giovanile digitale, ma anche il suo significato e la sua funzione all'interno della
cultura digitale contemporanea.
Attraverso l'analisi delle interazioni linguistiche sui social media, si cercherà di
cogliere le sfumature del linguaggio giovanile digitale, inclusi gli aspetti di
creatività. Questo implica esaminare l'uso di neologismi, acronimi, emoticon e
meme, nonché la capacità dei giovani di adattare e reinventare il linguaggio
esistente per esprimere il proprio pensiero in modo unico e immediato. L'analisi
mira a cogliere come il linguaggio digitale sia in continuo mutamento.
Breve descrizione delle generazioni Zeta e Alpha
Le generazioni Zeta e Alpha rappresentano una forza significativa nel
panorama digitale contemporaneo. Queste generazioni si distinguono per la loro
familiarità con le tecnologie digitali e per l'uso estensivo delle piattaforme sociali
per esprimere la propria identità e interagire con il mondo circostante.
La Generazione Z, comunemente nota come “Gen Z” o “Zeta”, comprende
coloro che sono nati tra la metà degli anni '90 e il 2010, crescendo in un mondo
sempre più digitale e connesso.
Questa generazione è stata influenzata dall'avvento di internet e dei social
media, con piattaforme come Facebook, YouTube e Twitter che hanno avuto un
impatto significativo sulle loro interazioni sociali e linguistiche.
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Da un punto di vista linguistico, la Generazione Z ha sviluppato un linguaggio
digitale distintivo, caratterizzato da abbreviazioni, emoticon, meme e altre forme di
espressione online. Questi giovani sono in grado di navigare agilmente tra diversi
registri linguistici, utilizzando un linguaggio informale e creativo nei contesti
digitali.
La Generazione Alpha, così definita, rappresenta la prima coorte nata
interamente nel ventunesimo secolo, inaugurando il proprio percorso nel 2010.
Definiti i primi veri “nativi digitali”, fin dai primi istanti di vita, le loro piccole mani
hanno imparato a sfiorare gli schermi di cellulari e tablet, preferendo questa
interazione alla manipolazione di sonagli sonori o alla presa di una matita. Prima
ancora di pronunciare le prime parole, sono in grado di effettuare videochiamate e
sorridere ai nonni attraverso il display di uno smartphone. Il loro mondo è stato e
continua a essere definito da una stretta associazione con gli schermi digitali, con
Internet che ne costituisce il fondamento stesso. Da un punto di vista linguistico, i
bambini della Generazione Alpha stanno sviluppando un linguaggio che riflette
profondamente la loro immersione nel mondo digitale. Questo include l'uso precoce
di termini tecnologici, abbreviazioni e simboli visivi come emoji.
La Generazioni Zeta e Alpha si stanno appropriando e trasformando il
linguaggio nel contesto digitale.
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CAPITOLO 1
Il linguaggio giovanile
Il linguaggio giovanile rappresenta una forma di espressione linguistica
distintiva utilizzata nei contesti di interazione tra adolescenti e giovani adulti.
La varietà giovanile non è legata solo ad una fase della vita, ma anche ad un
ambito preciso: la comunicazione fra coetanei. All’interno della relazione fra il
gruppo e il singolo vanno viste le molteplici funzioni assolte dal linguaggio
giovanile, tra cui acquistano rilevanza soprattutto le seguenti:
- funzione ludica, cioè di divertimento, di gioco;
- funzione identitaria, ossia quella che permette di sancire l’esistenza di un
gruppo che si distingue sia dal gruppo degli adulti, sia, a volte, da altri gruppi
giovanili
4
;
Caratterizzato da una varietà di peculiarità lessicali e fraseologiche, il
linguaggio giovanile si presenta come una forma diafasica della lingua italiana,
ossia un registro linguistico utilizzato in contesti comunicativi specifici. Come
afferma la linguista Deborah Cameron, i giovani sviluppano il proprio modo di
parlare come parte della loro identità sociale e culturale, separandosi dalla lingua
degli adulti e creando una forma di identità di gruppo
5
.
Inoltre, il linguaggio giovanile non è statico, ma in continua evoluzione,
riflettendo i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici. Come sottolineato da
David Crystal: I giovani sono agenti di cambiamento linguistico, introducendo
nuove parole, espressioni e modi di dire che possono diventare parte integrante del
linguaggio nel tempo
6
.
4 Mari d’Agostino, Sociolinguistica dell’Italia contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2012, pp. 187-188.
5 Deborah Cameron, Language and Communication, in The Routledge Handbook of Language and Identity, ed. S. Slembrouck et al. (London: Routledge,
2016), p.125.
6 David Crystal, Language and the Internet, Cambridge: Cambridge University Press, 2006, p. 78.