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CAPITOLO I
REGOLAMENTAZIONE E PROFILI TECNICI GENERALI: LE
NUOVE NORME RIGUARDANTI IL SETTORE GIOVANILE
CENNI GENERALI.
Un breve approfondimento della legislazione, attualmente vigente
nel nostro paese, in materia di sport calcistico, consente di
comprenderne più adeguatamente la configurazione organizzativa.
La Federazione Giuoco Calcio nota anche con l’acronimo “F.I.G.C.“
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è l’organo di governo, organizzazione e di controllo del calcio in
Italia. Ha sede a Roma, e l’attuale Presidente in carica è
Giancarlo Abete. Fu fondata a Torino nel 1898 col nome di
Federazione Italiana del Football (F.I.F.), mantenendo tale
denominazione fino al 1909. La FIGC dirige e organizza l’attività
della Nazionale di calcio e delle nazionali giovanili. Inoltre
supervisiona e controlla i campionati professionistici (serie A,
B, Prima e Seconda Divisione) nonché i campionati a carattere
dilettantistico (Serie D, Calcio a 5, Calcio Femminile). Della
Federazione Italiana Giuoco Calcio fanno parte 6 componenti:
1. Lega Nazionale Professionisti o più brevemente detta Lega
Calcio, è l'organo che gestisce i più importanti campionati
di calcio in Italia. Fondata nel 1946, ha sede a Milano. La
Lega organizza e dirige i tornei di Serie A e di Serie B,
la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, il Campionato
Primavera
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, la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa
Primavera.
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Federazione Italiana Giuoco Calcio è l'organo di governo, organizzazione e controllo del calcio in
Italia.
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Campionato Under 18 delle squadre di Serie A e B.
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2. Lega Italiana Calcio Professionistico, o più brevemente
detta Lega Pro, è l'organo che gestisce i campionati italiani
di calcio di terzo e di quarto livello. Ha sede a Firenze e
possiede struttura e ruolo analoghi a quelli della Lega
Nazionale Professionisti: organizza e dirige la Prima
Divisione (ex Serie C1), la Seconda Divisione (ex Serie C2),
la Coppa Italia Lega Pro (ex Coppa Italia di Serie C), la
Supercoppa Lega Pro e il Campionato Berretti
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. Oltre alla
direzione dei campionati e delle coppe di Lega, gestisce
l'attività svolta dalle Rappresentative di Lega Under 21 e
Under 20, che partecipano a competizioni nazionali ed
internazionali quali l'International Challenge Trophy, la
Mirop Cup e il Trofeo Angelo Dossena. La Lega Pro coordina
inoltre l'attività della Nazionale Universitaria.
3. Lega Nazionale Dilettanti, il cui compito è quello di
tutelare, migliorare e promuovere il calcio
dilettantistico, mettendo la sua struttura operativa al
servizio della Società Civile per divulgare lo spirito del
calcio e farsi portavoce, anche a livello istituzionale,
del sistema di valori educativi di cui esso è espressione.
La LND, attraverso la sede centrale ubicata in Roma, le
Divisioni Nazionali e gli organi periferici (Comitati
Regionali, Delegazioni Provinciali e Distrettuali), svolge
le tre funzioni fondamentali di coordinamento delle
attività, rappresentanza nei confronti delle istituzioni e
offerta di servizio per le Società e per gli sportivi.
Rappresenta un punto di riferimento costante per ognuno dei
giocatori tesserati, tutelati dal punto di vista
assicurativo e sanitario, e per le Società, cui offre un
efficiente supporto operativo e consulenziale. Mantiene
sempre vivo il dialogo con la F.I.G.C. e le istituzioni in
generale e svolge un'azione di sensibilizzazione degli Enti
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Campionato Under 18 per le squadre appartenenti alla LegaPro.
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Locali e dei responsabili delle Pubbliche Amministrazioni
per contribuire al riconoscimento e all'attuazione della
funzione sociale e formativa del calcio dilettantistico.
4. Associazione Italiana Calciatori
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, è un'organizzazione che
tutela ed assiste i calciatori professionisti di Serie A,
B, Prima e Seconda Divisione e, dal 2000, anche i
calciatori dilettanti compresi il calcio femminile ed il
calcio a 5. Fu fondata nel 1968 su iniziativa dell'avvocato
Sergio Campana, già calciatore del Vicenza e oggi ancora
Presidente dell’Associazione.
5. Associazione Italiana Allenatori, meglio nota come AIAC, ha
sede a Firenze. Ha come scopo la tutela degli interessi
sportivi, professionali, morali ed economici degli
allenatori di calcio
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.
6. Associazione Italiana Arbitri. Si occupa del reclutamento,
della formazione e della gestione tecnica, associativa e
disciplinare degli arbitri di calcio Italiani. I direttori
di gara dell'AIA sono impiegati in tutti i campionati, dal
settore giovanile alla serie A. Fondata nel 1911, ha sede a
Roma. Attualmente conta 31.640 associati. L'AIA è
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Vd. sito ufficiale www.assocalciatori.it: l’AIC esercita la propria attività avvalendosi della
collaborazione di una rete di avvocati fiduciari che danno assistenza legale ai calciatori iscritti,
nelle vertenze economiche contro le società, nel disbrigo delle pratiche di infortunio ed altro.
Svolge inoltre un'importante opera di confronto con la FIGC e le Leghe per la gestione di tutta la
normativa che riguarda il rapporto calciatori/società. Quindi l'Accordo Collettivo e il Contratto
tipo, ma anche la disciplina del tesseramento dei calciatori stranieri, il regolamento degli Agenti
dei calciatori, il funzionamento dei Collegi Arbitrali che devono decidere sulle controversie tra i
calciatori e società, la disciplina dei rapporti calciatori/società in tema di diritti pubblicitari.
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Possono associarsi all’AIAC mediante pagamento della quota associativa gli allenatori di calcio
abilitati dal Settore Tecnico della F.I.G.C..
L’iscrizione implica l’adesione incondizionata e preventiva alle Norme dello Statuto ed ai
Regolamenti emanati dagli Organi associativi.
Si perde la qualifica di associato per morosità, dimissioni e per indegnità.
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organizzata in 19 comitati regionali (CRA) e in 212 sezioni
arbitrali su tutto il territorio nazionale.
A questi si aggiungono i diversi Organi di Giustizia Sportiva:
In caso di squalifiche durante il Campionato le decisioni vengono
prese da
- Giudice Sportivo delle Leghe (1° grado) e
- Corte di Giustizia Federale (2° grado)
Qualora si manifestino casi di illecito Sportivo
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, è chiamata ad
intervenire la Procura Federale attraverso una procedura legale
basata su interrogatori, inibizioni e richieste di accusa.
I gradi di giudizio sono 2 e le decisioni vengono prese da
- Commissione Disciplinare delle Leghe (Lega Calcio, LegaPro, Lega
Nazionale Dilettanti) per Società e tesserati (1° grado)
- Commissione Disciplinare dell’AIA (per arbitri, guardalinee e
commissari di campo) (1° grado)
- Corte di Giustizia Federale (2° grado e definitiva).
IL SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO.
Per quanto riguarda l’attività giovanile, la FIGC promuove,
disciplina ed organizza con finalità tecniche, di governo,
didattiche, organizzative e sociali, l’attività dei giovani
calciatori di età compresa tra i sei e i sedici anni, attraverso
un apposito Settore: il “Settore Giovanile e Scolastico”.
Per raggiungere questi obiettivi, l’Ente si avvale di strutture
periferiche a configurazione piramidale, e più specificamente a
livello regionale, provinciale e locale all'interno delle quali
operano centinaia di dirigenti e tecnici spesso in regime di
volontariato, con compiti organizzativi e promozionali.
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L’illecito sportivo è il comportamento più grave che si può commettere a livello sportivo.
Diverso
dall’illecito disciplinare (ciò che atleti o tesserati possono commettere durante una gara violando
le regole tecniche fissate dalla Federazione), l’illecito sportivo prevede come comportamenti
vietati quelli volti ad alterare il risultato di una gara, di un campionato, di classifica finale.
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Alcuni dati possono meglio rappresentare la realtà: l'attività
svolta dalla F.I.G.C. nell’ambito del Settore Giovanile e
Scolastico coinvolge circa 8.659 Società, 48.165 squadre e circa
720.212 tesserati dai 6 ai 16 anni
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. Secondo il Settore Giovanile e
Scolastico, l'attività calcistica giovanile può essere configurata
in tre fasi:
- attività ad indirizzo promozionale e didattico che comprende la
fascia di età 5 / 12 anni denominata ATTIVITÀ DI BASE ;
- attività ad indirizzo agonistico che comprende la fascia di età
12 / 16 anni denominata ATTIVITÀ AGONISTICA;
- attività calcistica in ambito scolastico denominata ATTIVITÀ
SCOLASTICA;
Come già accennato si ritiene che alcuni riferimenti storici,
consentano di documentare meglio l’importanza di questo organo
all’interno della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Nato nel
1947 come "Lega Giovanile", modificato nel 1958 in "Settore
Giovanile" con l’istituzione del “Premio di Preparazione”
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che
risulterà poi uno dei cardini dell’attività calcistica giovanile,
in quanto ha consentito alle società più modeste sul profilo
economico di ricevere finanziamenti per l’atleta cresciuto
(allevato), valorizzato e, successivamente, trasferito. Il
“Settore Giovanile” venne successivamente trasformato nel 1987 in
"Settore Giovanile e Scolastico" a testimonianza della rilevanza
attribuita all’attività calcistica nella Scuola. Questi alcuni
dati statistici relativi alla stagione 2006-2007
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Cfr.: www.settoregiovanile.figc.it
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Fonte: www.figc.it comunicato m. 6 dell’8 Agosto 2008. Premio aggiornato il giorno 1 Luglio 2008 a
€ 497,00 dal Presidente FIGC Giancarlo Abete.
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Fonte: www.settoregiovanile.figc.it