Introduzione
2
Sono inoltre presentati, i risultati di alcuni studi sullo sviluppo dei
sistemi di pagamento via Internet e sulla situazione odierna del mercato
dell’information technology (IT). Particolarmente interessanti sono i
risultati delle ultime indagini sullo stato e sulla crescita prevista del
mercato IT, perché effettuati successivamente agli eventi terroristici dello
scorso Settembre. Per chiarire meglio alcuni concetti espressi all’interno
della prima parte, sono presenti due appendici sulla sicurezza delle
transazioni e delle informazioni su Internet: il protocollo SSL e la firma
digitale.
Alla luce delle considerazioni emerse dallo studio delle forme di
pagamento presenti si analizza il ruolo svolto dagli operatori postali
nell’ambito dei sistemi di pagamento via Internet. Gli operatori presi in
considerazione sono: Poste Italiane, La Poste, Deutsche Post, Royal Mail e
Us Postal. Tre sono le principali aree di sviluppo collegate ad Internet
emerse nello studio dei diversi operatori: l’e-commerce, i servizi postali on-
line e l’e-banking. In queste tre aree si stanno concentrando gli sforzi di
tutti i principali operatori postali al fine di offrire una gamma di servizi
Internet completa in ogni area di interesse.
Per studiare l’applicazione dei diversi sistemi di pagamento da parte
degli operatori postali sono stati analizzati i principali prodotti e servizi
offerti da questi nell’ambito di Internet e delle nuove tecnologie.
Introduzione
3
Oltre ad i principali operatori postali, sono stati presi in
considerazione, al fine di disporre di un termine di paragone, alcuni dei
loro principali concorrenti nei settori dell’e-commerce e dell’e-banking. Le
aziende considerate come termine di paragone per l’offerta di e-commerce
ed e-fulfilment sono state TNT con Poste Italiane e Federal Express con US
Postal, mentre per il settore dell’e-banking sono stati scelti alcuni dei
principali operatori italiani (Banca 121, Cariplo, Banca Sella, BNL).
Ad ogni operatore postale è dedicato un approfondimento all’interno
del quale vengono presentati tutti i principali servizi legati ad Internet per
ognuna delle tre aree (e-commerce, servizi postali, e-banking) e, per ogni
servizio, il sistema o i sistemi di pagamento adottati. Gli operatori
analizzati hanno sviluppato servizi e prodotti per l’e-commerce rivolti sia
alle aziende che ai privati. I servizi principali sono rivolti alle aziende e
generalmente si tratta si servizi di e-fulfilment; gli operatori postali offrono
ad aziende private tutti i servizi: dalla creazione del sito di e-commerce,
alla piattaforma per i pagamenti fino ai servizi post-vendita. Per avere un
valido termine di paragone sono stati analizzati i servizi analoghi offerti da
due dei principali operatori mondiali di logistica: TNT e Federal Express.
Normalmente accanto a servizi rivolti all’e-commerce sono sviluppati
servizi postali.
Introduzione
4
I servizi postali offerti on-line sono generalmente creati per
soddisfare la clientela privata, mentre servizi appositi sono messi a
disposizione delle aziende (servizi di e-marketing, offerta di certificati di
firma digitale). I primi servizi creati sono stati quelli di posta ibrida, ma da
qualche tempo più di un operatore offre servizi aggiuntivi, come la
possibilità di pagare le utenze on-line o acquistare prodotti filatelici. In
aggiunta a questi servizi sono spesso offerti servizi accessori e gratuiti, al
fine di far familiarizzare gli utenti con questa nuova forma di sportello
postale on-line.
L’e-banking è, invece una strada che non tutti gli operatori postali
hanno scelto di percorrere. Sono analizzati servizi offerti, le modalità
movimentazione di denaro e la tipologia e il livello di sicurezza adottato. Il
termine di paragone qui è rappresentato da quattro operatori bancari italiani
(Banca 121, Cariplo, Banca Sella, BNL) che operano da tempo nel mercato
dell’e-banking.
L’analisi dei servizi Internet e delle modalità di pagamento ha
interessato anche altri operatori postali europei, anche se in modo meno
approfondito.
Gli altri operatori analizzati sono quelli di Svezia (Posten),
Portogallo (CCT Correios), Spagna (Correos y Telegrafos) ed Austria
(Oesterreichische Post).
Introduzione
5
Nella parte conclusiva del lavoro è presente una comparazione dei
servizi offerti dagli operatori studiati nei tre diversi settori.
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
6
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
Capitolo 1: Il commercio elettronico e le soluzioni
adottate per i pagamenti
1.1 Introduzione
L’analisi delle modalità pratiche relative ai sistemi di pagamento
usati su Internet, permette di individuarne tre diverse generazioni, che si
distinguono per il momento della loro introduzione e per alcune
caratteristiche comuni.
bonifico bancario
c/c postale
1° generazione assegno
contrassegno
carta di credito
2° generazione mediante intermediario elettronico
assegni elettronici
3° generazione borsellino elettronico
E-cash
Figura 1: le 3 generazioni di strumenti di pagamento.
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
7
Fine anni 80/inizio 90 1994 1995 1996 2001
1°generazione 2°generazione SET 3°generazione forme alternative
La prima generazione si è sviluppata a cavallo degli anni ’80 e ’90 e
cioè quando il commercio elettronico e Internet hanno cominciato a
svilupparsi. Negli Stati Uniti già qualche anno prima erano presenti alcune
sperimentazioni di pagamenti su rete, ed in particolare in ambito
accademico erano allo studio forme di trasferimento di fondi ma il
problema maggiore da superare era la sicurezza, per questo motivo i primi
siti di commercio elettronico si affidarono a forme di pagamento più
consuete. La prima generazione include le forme di pagamento ordinarie,
quelle con modalità che possono definirsi tradizionali. Essa registra la
massima fiducia e familiarità da parte dell’utente, che la lascia comunque
fuori dalla realtà di Internet. Rientrano tra gli strumenti di prima
generazione: il bonifico bancario, il conto corrente postale, il pagamento
con assegno, il pagamento in contrassegno, il pagamento tramite carta di
credito (quest'ultimo permette l'invio del numero della carta con due diversi
sistemi: il primo, off-line, implica la trasmissione dello stesso con metodi
tradizionali, via posta, fax, telefono; il secondo invece mediante sistemi
on-line, cioè attraverso la stessa comunicazione via Internet: messaggio di
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
8
posta elettronica, o invio di uno specifico modulo tramite il web) . La prima
modalità, pur presentando alcuni aspetti positivi ai fini dell'attività
contrattuale (infatti l'invio del numero della carta con modalità tradizionali
consente sempre di acquisire elementi per individuare con maggiore
sicurezza la controparte e quindi permette di scegliere se procedere o meno
nella conclusione del contratto), ne evidenzia altri negativi rispetto al
mondo di Internet (nella fattispecie i costi o la lentezza del mezzo, in
contrasto con la velocità e in genere l'economicità delle comunicazioni nel
nuovo mercato del commercio elettronico).
Nel caso invece di invio tramite sistemi on-line, si sfruttano al
massimo le caratteristiche del media, ma aumentano i rischi per gli utenti. I
rischi aumentano non solo per l’acquirente (si pensi alle possibilità di
intercettazione dei numeri della carta, nonché alla più frequente possibilità
dell'uso indebito della stessa carta da parte del destinatario del messaggio),
ma anche per il venditore (si pensi ad esempio alla perdita economica che
questo sarà chiamato ad affrontare, nel caso la carta si riveli falsa o rubata,
oppure presenti disponibilità finanziarie insufficienti). Anche se superati
tecnologicamente molti di questi sistemi sono ancora usati da molti siti web
di commercio elettronico perché risultano più familiari agli occhi degli
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
9
utenti. Da una ricerca condotta dai professori Castaldo e Premazzi
1
dell’Università Bocconi di Milano su un campione casuale di 116 punti di
vendita virtuali effettuata nel 1999, risultava una apprezzabile varietà di
strumenti di pagamento (si veda figura 2) e tra le varie possibilità di scelta
gli strumenti di pagamento più diffusi erano la carta di credito ed il
contrassegno (come si evince dalla tabella 1).
Figura 2: la varietà degli strumenti di pagamento. Fonte MICRO & MACRO
MARKETING n.2 Agosto 1999 I virtual stores italiani: i risultati di un’indagine empirica.
1
L’indagine è stata pubblicata sul n.2 agosto 1999 di MICRO & MACRO MARKETING, pag. 207 “I
virtual stores italiani: i risultati di una ricerca empirica.
La varietà degli strumenti di
pagamento
1 strumento
35%
2 strumenti
29%
da 3 a 5
strumenti
26%
non definito
10%
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
10
Mentre il vantaggio di pagare con carte di credito è quello di offrire
diversi circuiti di pagamento, il contrassegno consentiva all’utente di
posticipare il pagamento al momento della consegna. Inoltre la
combinazione carta di credito contrassegno era la preferita dai virtual shop
che offrivano più di una soluzione di pagamento. Il problema della
sicurezza era amplificato dal fatto che soltanto il 37% (si veda figura 3) dei
siti che prevedevano il pagamento con carta di credito esplicitavano
chiaramente la predisposizione di sistemi di sicurezza, mentre la
maggioranza dei siti non offrendo nessuna garanzia di sicurezza invitava
alla spedizione via fax del modulo dati, comportando così un naturale
appesantimento dell’acquisto. La situazione del 1999 vedeva in Italia una
situazione in cui a fronte di 8,2 milioni di Internet users si avevano a fine
anno 930mila Internet buyers.
Tipo N. casi
Carta di credito 72
Contrassegno 58
Bonifico 28
Addebito 9
Vaglia postale 8
Assegno 7
Tabella 1: fonte I virtual stores italiani MICRO & MACRO MARKETING n.2 Agosto 1999
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
11
Figura 3: fonte MICRO & MACRO MARKETING i virtual stores italiani.
Fine anni 80/inizio 90 1994 1995 1996 2001
1°generazione 2°generazione SET 3°generazione forme alternative
La seconda generazione di sistemi di pagamento via Internet si è
sviluppata per la sicurezza non totale e la limitata efficienza dei mezzi di
pagamento di prima generazione. Tale generazione riguarda il pagamento
mediante un “intermediario elettronico”, che si fa garante della sicurezza e
delle identità di chi acquista o vende in rete . Intermediari attualmente attivi
su Internet sono First Virtual Holding Bank e Global Trust Authority
(G.T.A).
La sicurezza dei siti
12%
51%
37%
Non sicuro-
fax
Non
specificato
Sicuro
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
12
Nel primo caso sia il fornitore che l’utente sottoscrivono con First
Virtual uno specifico contratto, in cui autorizzano la società bancaria a
svolgere la funzione di “garante” dell’esatto adempimento dei successivi
accordi negoziali tra i vari soggetti suoi clienti. L’utente per rendere
effettivo tale sistema, invia (off-line) all’intermediario gli estremi della
propria carta di credito, questi controlla la validità della carta e la capacità
solutoria del soggetto. In caso non vengano riscontrati problemi,
l'intermediario (First Virtual) invia al proprio utente la conferma
dell’attivazione del sistema, insieme ad uno specifico personal
identification number (chiamato Virtual PIN). Da questo momento, il
cliente che vuole acquistare un bene su Internet manda il proprio codice al
venditore, che lo gira alla First Virtual Holding Bank; questa ottenuta
conferma dell’ordine dall’utente, contatterà il fornitore che procederà
all’invio della merce. In seguito la First Virtual accredita la somma pagata
dall’utente al fornitore, trattenendo una commissione sull'operazione. Dalla
descrizione del sistema appare però l’estrema macchinosità, e la
conseguente difficoltà di realizzazione e gestione del sistema stesso,
facendo emergere la necessità di un sistema di intermediazione più
efficiente.
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
13
Anche le modalità di seconda generazione, nonostante si svolgano
prevalentemente attraverso la telematica, risultano ancora troppo
complicate, tanto da portare alla creazione di una terza generazione di
sistemi di pagamento.
Fine anni 80/inizio 90 1994 1995 1996 2001
1°generazione 2°generazione SET 3°generazione forme alternative
I sistemi di 3° generazione consentono il pagamento delle
transazioni sostituendo al denaro un importo “virtuale”; solo a questo punto
è lecito parlare effettivamente di “moneta elettronica”. Ne costituiscono
esempi:
ξ gli assegni elettronici: certificati digitali (documenti
elettronici) sottoscritti con firma digitale che vengono inviati
da utente a fornitore e, da questo (dopo aver a sua volta essere
stati firmati), alla banca per l’incasso. Il sistema è attuato ad
esempio dalla società NetCheque;
ξ il c.d. borsellino elettronico: carta pre-pagata e ricaricabile,
tecnicamente una smart-card, cioè una tessera contenente un
chip che permette la memorizzazione delle informazioni; vi si
registra una stringa di bit alla quale è attribuito un certo valore
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
14
in denaro, che potrà essere prelevato al momento dell'acquisto
digitando uno specifico codice ogni volta che si usa viene
scalata la somma in concreto spesa; la smart card può essere,
poi, ricaricata a seconda delle esigenze dell'utente:
ξ E-cash (moneta elettronica in senso stretto): la stringa di bit
corrispondente alla somma di denaro viene, in questo caso,
memorizzata direttamente sul computer; così l’utente paga il
fornitore con dollari virtuali; quest’ultimo esegue con la banca
un controllo sul numero di serie delle banconote digitali per
mezzo dell’apposito software, per verificare che non si tratti di
denaro contraffatto o già speso in precedenza e la gestione del
sistema avviene attraverso la crittografia asimmetrica .
Si possono poi, partendo da questa base suddividere i diversi sistemi
di pagamento in altre tre categorie; la trattazione relativa avverrà seguendo
la seguente classificazione dei sistemi di pagamento via Internet: credit
based, token based, debit based.
Parte prima: I sistemi di pagamento via Internet
15
1.2 La situazione del mercato IT oggi
Da uno studio effettuato da Federcomin emergono dati interessanti
sulla salute del mondo IT in Europa soprattutto alla luce degli accadimenti
del Settembre scorso e delle ripercussioni avute sull’economia. Come si
nota dalla figura 4 sono stati prospettati tre diversi scenari, uno precedente
all’attentato, uno probabile alla luce dei fatti ed uno pessimistico.
12%
11%
11%11%
11%
7,90%
8,50%
10% 10%
8%
6,50%
7,40%
11%
12%
5%
7%
9%
11%
2000 2001 2002 2003 2004
Scenario precedente Scenario probabile Scenario pessimistico
Figura 4: I tre scenari. Fonte Federcomin da i Quaderni di Federcomin Settembre 2001
Quello che balza subito agli occhi è una forte diminuizione della
crescita attesa del mercato. Da un tasso medio di crescita previsto dell’11%
annuo fino al 2004 si è passati ad un tasso di crescita del 7,90% per il 2001
nello scenario probabile per poi risalire fino a raggiungere il 10% nel 2004.