2
una trattazione altrettanto precisa dei poteri dispositivi delle parti
presenti nel sistema processualpenalistico italiano, compiuta
“indossando gli occhiali del comparatista”, vale a dire
sottolineando i punti di contatto e quelli di allontanamento; in
questo modo si potranno comprendere del tutto le ragioni che
stanno alla base dell’una o dell’altra tesi sopra esposte.
3
CAPITOLO 1: CENNI SULLE LINEE
GENERALI DEL PROCESSO PENALE
NEGLI STATI UNITI
1.La dinamica del processo – 2.La selezione dei giudici federali –
3.La selezione del giudiziario statale – 4.Il reclutamento dei
prosecutors – 5.I controlli sulla discrezionalità – 6.Le fasi del
procedimento – 7.La partecipazione dei privati cittadini
all’amministrazione della giustizia - 8.Le anime del processo penale
americano – 9. La justice without trial.
PARAGRAFO 1: La dinamica del processo
Prima di esaminare il complesso istituto del plea
bargaining, conviene dare qualche spunto sulle linee generali del
processo penale negli Stati Uniti.
Ho usato l’espressione “processo penale”, commettendo in
realtà un’imprecisione: si dovrebbe parlare più propriamente di
“processi penali”; il sistema giudiziario americano è, infatti,
duplice, basato sulle Corti Federali e sulle Corti Statali di
ciascuno dei 52 stati, del District of Columbia e delle riserve
indiane, tutti dotati di un’autonoma organizzazione giudiziaria.
Non c’è dubbio, però che le linee generali del processo
siano pressoché identiche, o in ogni caso molto simili in tutte le
realtà statali; ciò è dovuto principalmente all’opera interventista
4
nel campo del processo penale che la Corte Suprema ha
intrapreso, interpretando le garanzie poste alla base della
Costituzione federale, in modo da inserire caratteri di uniformità
nella prassi di tutti gli Stati, dalla fase della notitia criminis, fino
a quella dell’appello.
La maggior parte delle garanzie consacrate nel Bill of
Rights impongono al processo limiti di natura prettamente
accusatoria, quali il privilege against self incrimination, il diritto
ad un processo rapido e pubblico, il diritto a confrontarsi in
dibattimento con testimoni a carico e discarico; tale ricchezza di
possibilità ha determinato lo sviluppo di un singolare tipo di
impugnazione, unico nella famiglia dei sistemi di common law: il
contenzioso su principi costituzionali, grazie al quale i
condannati possono prospettare la presenza di vizi di
costituzionalità alla base della loro condanna.
Completa il quadro il XIV emendamento che estende a
livello statale le garanzie costituzionali, creando nella prassi un
codice costituzionale di procedura penale, che prevede regole
minime di trattamento comuni a tutti gli ordinamenti.
In generale, si può affermare che il sistema è composto da
quattro settori: la polizia, il prosecutor, la magistratura e gli
5
organi penitenziari; ognuno di questi deriva da un potere politico
diverso, è soggetto ad un diverso controllo e soprattutto subisce
pressioni di diversa matrice
1
.
La polizia
2
di regola fa parte del sistema municipale ed è
diretta nel 90% dei casi dal Sindaco, il quale nomina il capo della
polizia municipale, mentre lo sheriff, capo della polizia di
ciascuna delle tremila contee è eletto a suffragio universale; sia il
prosecutor, che i giudici delle Corti sono organi di matrice
elettiva, provenienti dalla classe forense. La differente base
elettorale su cu poggiano gli organi dell’accusa e le forze
dell’ordine può dare adito a conflitti su quale politica
persecutoria attuare, soprattutto se i rispettivi vertici provengono
da partiti diversi; ma anche l’appartenenza alla stessa parte
politica si presta a favorire l’archiviazione nei confronti di
imputati del mondo politico locale.
Poi, la completa indipendenza della polizia dall’ufficio
dell’accusa fa sì che la prima, una volta effettuato l’arresto si
1
Il prosecutor non fa parte dell’organo giudiziario, né è membro permanente della
burocrazia federale. La carica conferita per due anni, è di solito rinnovabile. Egli
non ha una propria polizia giudiziaria, e quindi si deve valere di quella municipale.
Dato che prosecutor e polizia sono collocati a due diversi livelli politico-
amministrativi, sono diversificate anche le fonti del loro controllo fiscale e
funzionario: possono, perciò, venire in contrasto tra loro nel momento in cui
devono collaborare nella persecuzione di reati.
2
Negli Stati Uniti le Law enforcement agencies sono 19691.
6
disinteressi dell’ulteriore sviluppo del caso; addirittura molte
volte è lo stesso prosecutor che deve richiedere esplicitamente il
rapporto alla polizia; non solo, la regolamentazione dei reciproci
rapporti, non potendo essere prevista sul piano normativo
costituzionale, è affidata allo spontaneo e reciproco spirito di
collaborazione tra polizia e prosecutors.
Gli organi penitenziari sono generalmente gestiti a livello
statale, sotto il potere e la responsabilità del Governatore.
Per comprendere appieno la complessità del sistema è utile
spendere qualche parola in più sui meccanismi con cui gli organi
giudiziari vengono selezionati.
PARAGRAFO 2: La selezione dei giudici federali
Nell’ ordinamento federale sono previste soltanto norme
riguardanti lo status dei singoli giudici, stabilendo i meccanismi
di nomina, la durata della carica a vita during good behavior,
impedendone diminuzioni di retribuzione e stabilendo una
particolare procedura per la sua rimozione; non è, dunque
regolamentata in alcun modo l’organizzazione giudiziaria nel suo
complesso; questa mancanza è dovuta probabilmente al debole
legame tra il singolo magistrato e l’insieme dei suoi colleghi,
7
dato essenzialmente da due ordini di motivi: la nomina disposta
ad personam, con una scelta marcatamente politica
3
, e il fatto che
l’incarico, da ricoprire a vita, viene assegnato quasi sempre nei
luoghi dove precedentemente il giudice ha svolto la sua attività
sia professionale che politica
4
; inoltre non sono previsti né
trasferimenti, né promozioni, se non tramite una nomina ex novo.
Da ciò discende, dunque, una spiccata autonomia, valorizzata
dalla sua monocraticità e dalla competenza generalist in materia
civile e penale. La mancanza di una carriera da far progredire,
giustifica l’assenza di un organo di autogoverno
5
.
Ad una siffatta situazione corrisponde inevitabilmente un
debole spirito corporativistico, impensabile in un sistema come il
nostro, caratterizzato da una struttura compatta di giudici-
funzionari.
Anche i giudici degli organi collegiali, come quelli della
Corte Suprema, dimostrano la loro spiccata individualità
attraverso le concurring e le dissenting opinion, espressione di un
3
Questo vale per i giudici eletti a suffragio universale, come nella maggiorparte
degli Stati, o nominati da politici (è il caso federale di nomina da parte del
Presidente degli Stati Uniti, previo advise and consent del Senato, influenzato
spesso da considerazioni politiche: infatti la scelta ricade molte volte su
simpatizzanti del partito del presidente); la scelta mediante concorso è assente.
4
Nel nulla osta del Senato hanno un ruolo preponderante i senatori locali.
5
Ai Judicial Councils, istituiti presso ogni Circuit Court ed i cui membri sono
eletti da tutti i giudici del distretto, sono state attribuite competenze disciplinari,
quali la facoltà di chiedere all’interessato il pensionamento anticipato e di irrogare
una sospensione temporanea dalla funzione.
8
esercizio della giustizia incentrato più sul singolo giudice che
sull’organo giudicante.
Altro importante elemento di autonomia e di indipendenza
dei magistrati è il meccanismo indicato dalla Costituzione
(articolo II sect. 4) per la rimozione dall’incarico: l’impeachment
previsto per treason, bribery and other high crimes and
misdemeanors deliberato dal Parlamento a cui segue il giudizio
del Senato, cioè lo stesso meccanismo previsto per procedere
contro il Presidente. In realtà i casi di rimozioni sono piuttosto
sporadici
6
, vista la procedura così formale e di rango elevato e
l’uso di meccanismi informali di pressione e condizionamento
7
,
sicuramente lesivi del principio di separazione dei poteri, ma
possibili in un sistema come quello descritto sopra.
Discorso a parte va fatto per i cosiddetti parajudges, gli
U.S. Magistrates Judges, organi in carica per otto anni, non
tutelati dalla Costituzione, competenti per i reati minori (i
6
Fino ad oggi si sono avuti 13 impeachments, di cui solo 4 sfociati nella condanna
del Senato, anche se in molti dei rimanenti la fase del giudizio è stata evitata dalle
tempestive dimissioni dell’interessato.
7
Nel maggio del 1996, mentre era in corso la campagna elettorale per il rinnovo
del Congresso, un giudice di Circuit Court, in carica da diciotto anni, fu accusato
dai membri dell’opposizione parlamentare, di aver espresso dissenting opinion in
relazione a due decisioni che respingevano richieste di habeas corpus avanzate dai
condannati a pena capitale, mostrando di interpretare estensivamente la
Costituzione, frustrando l’esigenza collettiva di combattere la criminalità; dovette
quindi, rassegnare le dimissioni, motivandole con l’impossibilità di continuare a
svolgere la sua funzione durante la campagna elettorale.
9
misdemeanors, quelli puniti con pena fino ad un anno) e per i
felonies, ma solo nella fase pretrial e la cui nomina e rimozione
spetta alla District Court, presso la quale operano: segno di una
notevole autonomia anche a livello di singolo ufficio locale.
PARAGRAFO 3: La selezione del giudiziario statale
A livello statale, la carica di giudice, elettiva e temporanea, è
condizionata
dall’ accountability, vale a dire dalla responsabilità nei confronti
dell’elettorato, che ne accentua la caratterizzazione come
esponente politico, indebolendo ancora di più, rispetto al giudice
federale, la coesione con il resto dei colleghi, visto anche il
legame privilegiato con i cittadini che conferiscono col proprio
voto la carica.
Il meccanismo di destituzione si articola in due fasi, nel quale ad
un primo vaglio operato da una commissione formata da giudici,
avvocati e rappresentanti del potere esecutivo, segue la decisione
di una Corte Suprema statale. La mancata recezione della
procedura usata per il giudiziario federale, è giustificata sia dal
rango meno elevato dei giudici statali, sia dalla possibilità che il
giudice non venga rieletto se non ha svolto al meglio la sua
10
funzione. In alcuni Stati è anche previsto la possibilità di
destituire i giudici ad iniziativa popolare, attraverso un
referendum, messo in moto da un certo numero di elettori
scontenti.
PARAGRAFO 4: Il reclutamento dei prosecutors
La caratterizzazione politica dell’organo dell’accusa è
praticamente identica a quello dei giudici (i prosecutors vengono
eletti, però, a livello di contea, corrispondente grossomodo alla
nostra provincia), essendo selezionati con le stesse modalità, sia a
livello statale che federale; in quest’ultimo caso, la dipendenza
dal mondo della politica è ancora più accentuata dal fatto che la
durata in carica è correlata con quella del capo dell’Esecutivo:
allo scadere del mandato di quest’ultimo ognuno dei 93 U.S.
Attorney rassegna le proprie dimissioni; i prosecutors non
godono quindi della particolare garanzia d’indipendenza che
deriva ai giudici dal carattere vitalizio della durata in carica.
Non meno politica è la scelta dei singoli assistant
prosecutors la cui nomina è affidata alle scelte insindacabili del
titolare dell’ufficio.
11
Vi sono, però, dei fattori che contribuiscono a rendere
meno accentuata questa presunta dipendenza: in primo luogo,
l’elevatissimo numero dei districts, che in assenza di un organo
intermedio a livello di corti d’appello, conseguenza
dell’organizzazione non piramidale degli organi dell’accusa,
rende impraticabile un puntuale controllo dell’attività di tutti gli
uffici. Vi è, poi, l’utilizzo della funzione di pubblico accusatore
come trampolino di lancio per una futura carriera politica; il
prosecutor, tende quindi ad esternare le sue doti prettamente
“politiche”, che nella società statunitense sono rappresentate
dall’intrapendenza e dall’autonomia, più che dalla sottomissione
e dall’obbedienza. Senza dubbio, tale atteggiamento rischia di
provocare eccessi o difetti di zelo inquisitorio, creando una
situazione di conflitto tra l’interesse personale del prosecutor e
una corretta amministrazione della giustizia.
In numerose giurisdizioni è anche elettiva la carica del
public defender, vale a dire del responsabile dell’ufficio pubblico
a cui è demandata la difesa penale dei non abbienti.
In linea di principio l’elettività delle cariche non è priva di
vantaggi, da una parte poiché opera nel senso di una maggiore
integrazione tra pubblici uffici e corpus sociale che lo esprime,
12
dall’altra garantendo ai vari prosecutors un’apprezzabile
autonomia dagli organi centrali, in quanto essi sono local and
elected officer.
Non si devono in ogni caso nascondere i difetti di un
siffatto sistema di reclutamento, tra cui un ruolo di rilievo riveste
la pressione fatta sugli organi dell’accusa dai governing groups
che ne hanno favorito l’ascesa al potere; infatti, l’elezione
popolare è aspramente criticata da più parti
8
non offrendo
sufficienti garanzie circa l’idoneità dei prescelti, perché la scelta
cade non sui candidati migliori bensì sui più inseriti nelle trame
politiche locali, guidate dai centri di potere (partiti politici,
gruppi di pressione) ai quali spetta, di fatto, la selezione dei
candidati, che spesso è frutto di accordi preventivi, volti ad
inserire personaggi che non siano scomodi per nessuna delle
lobbies rivali.
Al fine di superare i summenzionati problemi, molti stati
applicano alla scelta dei prosecutors criteri analoghi a quelli
adottati dai vari Merit Plans
9
per la selezione dei giudici; la
procedura prevede, inoltre, una sorta di cooptazione tecnica,
8
Si veda VIGORITI Pubblico ministero e discrezionalità dell’azione penale negli
Stati Uniti d’America in Riv. Ita. Dir. Proc. Pen. 1978.
9
O Missouri Plan dal nome dello Stato che per primo li adottò.
13
ratificata dal corpo elettorale, attraverso la scelta operata da una
commissione laica, priva di elementi politici e presieduta dal
Chief Justice della Corte Statale gerarchicamente più elevata.
Non è comunque soltanto cambiando i meccanismi di
selezione che si possono risolvere i problemi di collusione con il
potere politico, problema più complesso ed articolato. Né va
dimenticato che il desiderio di compiacere e di non assumere
iniziative che toccano interessi forti, non rappresentano un dato
esclusivo dell’esperienza statunitense, ma anche di sistemi
giuridici, nei quali il pubblico ministero è scelto con metodi
diversi
10
.
PARAGRAFO 5: I controlli sulla discrezionalità
Il notevole livello di discrezionalità, diffuso a tutti i livelli
va compensato con il sistema di checks and balances, nati
dall’esigenza di controllare i funzionari pubblici, sospettabili in
quanto reclutati con meccanismi prevalentemente politici e
quindi direttamente o indirettamente influenzabili; esso è
caratterizzato non tanto dalla presenza di norme regolatrici,
quanto da un insieme di soggetti che si controllano
10
Si veda supra nota 7.
14
reciprocamente, consentendo ad ognuno dei protagonisti di
troncare il corso del processoo, a beneficio dell’accusato, con un
procedimento insindacabile: infatti il prosecutor può non rinviare
a giudizio, senza che il giudice possa intervenire in senso
contrario, così come il grand jury può opporsi al rinvio a giudizio
nonostante il parere non favorevole dell’accusa, il giudice può
ordinare un judgement of acquittal senza il consenso del
prosecutor e della giuria, e quest’ultima può pronunciarsi in
favore dell’imputato indipendentemente dalle richieste o dalle
aspettative del giudice e della pubblica accusa. Ancora, il
prosecutor per ottenere il rinvio a giudizio è assoggettato al
controllo del grand jury, espressione della volontà popolare, ed
ove questo non sia presente a quello del giudice togato che
presiede la preliminary hearing.
In questo senso, è fondamentale il ruolo ricoperto dalla
giuria
11
, attraverso il potere di prosciogliere l’imputato (jury
nullification), nonostante vi siano prove sufficienti a ritenete
l’accusato colpevole; in questo modo essa, espressione della
11
In forma più attenuata nel grand jury, che nella prassi, soprattutto federale, si
attiene alle richieste dell’accusa, più fortemente con il petit jury, che conserva il
suo ruolo di controllore non controllato, emettendo un verdetto immotivato ed
insindacabile.
15
coscienza popolare, assolve il compito di adeguare il precetto
penale astratto al caso concreto.
Accanto ai meccanismi di controllo interni al processo e
all’organizzazione summenzionati, vi è un fondamentale mezzo
di controllo esterno, i mass media; ad un giurista di civil law,
potrà sembrare poco scientifico riconoscere un ruolo di primaria
importanza a tale mezzo, vista la difficoltà a ricondurlo in
categorie giuridiche; in realtà questo tipo di controllo dà la
possibilità ai singoli cittadini, considerati in quanto corpo
elettorale, di conoscere come i propri rappresentanti
amministrano la giustizia, in modo da poter orientare le future
scelte elettorali e giudicare il rendimento del denaro pubblico
investito nel settore e tolto ad altri più direttamente fruibili
(scuola, trasporti, sanità).
Per farsi un’idea dell’importanza attribuita all’opinione
pubblica è sufficiente scorrere le statistiche che annualmente il
Department of Justice pubblica, dei quali un quinto è dedicata ai
risultati dei sondaggi d’opinione sull’amministrazione della
giustizia.