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INTRODUZIONE
L’obiettivo del lavoro è capire come l’avvento dell’era tecnologica abbia influito sulla
rivalità tra un mercato storico come il NYSE ed un altro relativamente più giovane come il
NASDAQ. Considerando l’importanza assunta dei mercati finanziari nell’economia
mondiale ed in particolare da quelli Statunitensi ormai leader per dimensioni, visibilità e
influenza rispetto alle borse Europee, è importante cercare di capire il loro funzionamento
e le loro caratteristiche principali. L’analisi svolta fornisce le informazioni circa i due
principali mercati finanziari Americani e confronta le caratteristiche di ognuno di essi. Per
analizzare i due tipi di mercati è stato introdotto nel primo capitolo il concetto di sistema
finanziario, quell’ insieme caratterizzato da regole necessario per il funzionamento, ma
soprattutto di individui che vi operano e ne definiscono l’andamento, specificando la
distinzione dei vari mercati finanziari e gli organi di vigilanza volti a tutelare l’intero
sistema. Per poter analizzare nel miglior modo i due mercati in questione è stato studiato il
concetto di azioni e mercato azionario distinguendo e commentando i più importanti indici
di borsa. Il secondo capitolo è dedicato allo studio approfondito del NYSE, mercato ad asta
di lunga tradizione e punto di riferimento per l’intero settore finanziario mondiale ed il
NASDAQ, mercato di più recente origine, specializzato nella quotazione di società
operanti principalmente in settori a rapida crescita quali quelli legati alle nuove tecnologie.
Si sono esaminate rispettivamente la storia, la quotazione, la composizione degli indici e le
commissioni necessarie per entrare a far parte di un mercato piuttosto che di un altro. Dopo
aver spiegato le configurazioni ed il funzionamento di ciascun mercato, sono state
commentate le società più importanti che si sono aggiudicate i due listini, facendo
riferimento ad Alibaba, colosso dell’e-commerce, che si quotò nel NYSE e alla società di
Rupert Murdoch che decise di quotarsi nel NASDAQ dopo una vera e propria trattativa.
Nella parte finale del secondo capitolo, sono stati messi a confronto i due indici dal 2000
ad oggi e, attraverso analisi empiriche basate su serie storiche, sono state osservate e
commentate le bolle speculative sia informatiche che dei mutui subprime che hanno colpito
l’intero sistema da quegli anni fino ai giorni nostri e le reazioni più o meno marcate da
parte degli investitori in ciascuno dei due mercati. Nel terzo ed ultimo capitolo sono state
prese in considerazione sei società, tre di ogni indice, ordinate in base al volume medio
d’affari che hanno giorno dopo giorno sulla borsa valori. Le società studiate sono state la
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Bank of America, General Electric e Twitter per quanto riguarda il listino NYSE, mentre
per il NASDAQ sono state analizzate la Apple Inc., Microsoft ed infine Facebook. Per
ciascuna società sono stati esaminati alcuni indicatori come: l’andamento del prezzo
azionario degli ultimi 3 anni, gli utili del 2014 confrontati con quelli dei 2 anni precedenti,
il ROE ed i maggiori azionisti, sia investitori istituzionali che persone fisiche. Lo studio
delle suddette società vuole far comprendere al lettore l’importanza ed il peso che hanno
ognuna nel proprio mercato di riferimento.
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CAPITOLO 1 IL SISTEMA FINANZIARIO E I RELATIVI
MERCATI
1.1 STRUTTURA E CARATTERISTICHE DEL SISTEMA
Il sistema finanziario è quella struttura attraverso la quale si svolge l’attività finanziaria
(produzione e l’offerta di servizi finanziari). In tale sistema, si svolgono i processi di
regolamento degli scambi, di trasferimento delle risorse finanziarie da un soggetto ad un
altro, di accumulazione del risparmio e di continuo aggiustamento delle strutture
finanziarie dei soggetti dell’economia in funzione delle preferenze ed obiettivi. Si analizza
ora l’organizzazione del sistema:
I mercati: Sono il luogo ideale non necessariamente fisico dove viene effettuato il
trasferimento del risparmio tra gli operatori economici
Gli intermediari: Sono istituzioni specializzate nella produzione e negoziazione di
strumenti finanziari e nell’offerta di servizi. Essi:
- Producono/detengono/negoziano contratti finanziari e/o offrono servizi finanziari
(agevolano la stipulazione di contratti finanziari e il funzionamento dei mercati).
- Sono esposti ad una pluralità di rischi di natura appunto finanziaria (rischio di insolvenza
della controparte, rischio di mercato, rischio operativo).
Gli intermediari possono essere le banche, le SIM
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, SGR
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, società di assicurazione
Gli strumenti finanziari: In realtà essi hanno un duplice significato, un primo significato è
che gli strumenti finanziari stanno ad indicare qualsiasi contratto diretto al trasferimento
della moneta nel tempo (depositi, mutui, obbligazioni) e nello spazio (assegni, carte di
credito), oppure volto al trasferimento del rischio ( swap, assicurazioni ecc). Un ulteriore
significato usato comunemente fa rientrare in questa categoria i valori mobiliari, cioè quei
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Società di Intermediazione Mobiliare: sono società che svolgono attività di intermediazione mobiliare, ad
esempio; collocamento, negoziazione, consulenza.
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Società di Gestione del Risparmio: società che svolgono in via esclusiva l’attività di promozione e di
gestione di fondi comuni d’investimento.
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contratti aventi per oggetto diritti e prestazioni di natura finanziaria facendo riferimento per
esempio ai buoni del tesoro, ai certificati di deposito, alle quote di un organismo di
investimento collettivo del risparmio e ai contratti su strumenti derivati (per esempio,
contratti di opzione, future).
1.1.1 LE FUNZIONI
Le funzioni che svolge il sistema finanziario sono principalmente quattro: la funzione
monetaria, la funzione creditizia, la funzione di gestione dei rischi ed infine la funzione di
trasmissione della politica monetaria. Di seguito vengono analizzate nel dettaglio:
FUNZIONE MONETARIA: Il sistema finanziario fornisce al sistema economico i mezzi
di pagamento universalmente accettati per assicurare il buon funzionamento del circuito di
produzione e distribuzione del reddito, sono strumenti alternativi alla moneta ad esempio
(bonifici bancari, carte di credito, assegni, presentando vantaggi di velocità e sicurezza per
gli agenti economici). Questa funzione è svolta fondamentalmente da uno specifico
comparto del sistema finanziario, cioè il sistema bancario: la Banca Centrale e le Banche.
Per le banche centrali la moneta identifica aggregati di attività finanziarie, con funzioni di
mezzi di pagamento, tali aggregati monetari sono 3 e vengono definiti come:
M1: l’aggregato m1 è composto da tutta la moneta circolante nel sistema più i depositi in
conto corrente;
M2: in tale aggregato appartiene sia il circuito m1 che i depositi con durata fino a 2 anni e
depositi rimborsabili con preavviso di 3 mesi;
M3: in questo aggregato monetaria fa parte sia l’aggregato m2 che le quote di fondi
comuni monetari, titoli di mercato monetario, obbligazioni con scadenza fino a 2 anni e
operazioni di pronti contro termine.
FUNZIONE CREDITIZIA: Con questa attività si favorisce il trasferimento delle risorse
finanziarie nello spazio e nel tempo, mettendo in contatto soggetti che hanno a
disposizione “potere d’acquisto” in eccesso con soggetti che hanno un deficit di
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quest’ultimo. Si potrebbe immaginare una soluzione in cui i soggetti in surplus ricerchino
direttamente la controparte, ma un problema che si affronta pensando a questa soluzione è
che i costi di ricerca siano troppo elevati.
Il sistema finanziario opera al fine di rendere funzionale ed efficiente il processo di
trasferimento delle risorse sopracitate in alcuni modi: con la produzione di informazioni di
prezzo, la presenza di intermediari finanziari in grado di svolgere funzioni integratrici dello
scambio di mercato e di offrire servizi che agevolino la circolazione degli strumenti
finanziari.
FUNZIONE DI GESTIONE DEI RISCHI: Il sistema finanziario consente di distribuire e
trasferire i rischi tra le diverse unità economiche. Ciò accade in particolare tramite
l’utilizzo di specifiche tecniche gestionali come la cartolarizzazione
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(o securitization)
oppure attraverso altri strumenti pensati proprio per contenere tali rischi, tra questi
troviamo:
Contratti a termine: Che possono essere sulle merci o sugli strumenti finanziari, in base ad
esso due controparti possono decidere di scambiarsi alla scadenza di tale contratto beni,
valute ecc. Possono essere negoziati su mercati organizzati o over the counter (ossia,
mercati non regolamentati aventi contratti e modalità di compravendita non standardizzati).
Tali contratti, oltre ad essere teoricamente utilizzabili per finalità di speculazione ed
arbitraggio, consentono anche di coprirsi dai cosiddetti rischi speculativi collegati
alla detenzione di strumenti finanziari.
Polizze assicurative: Consentono il trasferimento a un intermediario specializzato
(compagnia di assicurazione) dei rischi puri, ossia quelli che si manifestano nella forma di
perdite o danni futuri e non determinati nel tempo e nella misura. In tal modo si trasforma
un evento dannoso futuro e incerto in un costo certo (il premio della polizza).
L’attività assicurativa, è un fattore dello sviluppo economico perché rende sopportabile,
per gli individui, il rischio di molte attività favorendo iniziative imprenditoriali e
promuovendo un sistema di relazioni sociali stabili e ordinato.
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La cartolarizzazione è una cessione di attività e di beni di una società attraverso l’emissione ed il
collocamento di titoli obbligazionari.