GOLF: STRUMENTO DI SVILUPPO ECONOMICO LOCALE
IV
Il golf, infatti, non è soltanto sport, ma è cultura,
filosofia di vita, espressione della personalità.
Esso va inteso come attività fisica ed intellettiva
insieme, divertimento ed esercizio della volontà,
competizione e collaborazione, disciplina
psicomotoria e autocontrollo, fatica e relax.
Uno sport dunque estremamente difficile, con
regole ferree dal punto di vista psico-fisico e mentale.
Per diversi aspetti, perciò, potrebbe assolvere ad
una non indifferente funzione sociale; mirando al
recupero di alcuni valori, ormai in declino, ma
essenziali per poter migliorare e rinnovare la nostra
società.
La sua funzione altamente educativa; va intesa,
quindi, come rispetto verso se stessi, verso gli altri e
soprattutto verso l’ambiente.
Il golf, infatti, si esplica come una competizione
con sè stessi, come sforzo ed impegno per superare
traguardi personalmente già ottenuti, come tendenza
al proprio miglioramento.
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V
Pertanto esprime al meglio il senso più v ero ed
etico della competizione che, in una società che ha
sovente scardinato i punti di contatto tra
competizione e lealtà, tra desiderio di migliorarsi, di
emergere, e successo da ottenersi a “tutti i costi” e
con “ogni mezzo”, ha sicuramente una indubbia
valenza pedagogica.
Il golf non assolve soltanto ad una funzione
sociale, cioè di miglioramento di sè stessi, di
riqualificazione ambientale e quindi di innalzamento
del livello qualitativo della vita, ma potrebbe
assolvere ad una non indifferente funzione di
sviluppo economico, in quanto esso è sinonimo di
turismo.
La realizzazione di impianti golfistici provocano,
infatti, fenomeni di interrelazioni con il territorio,
articolandosi in svariate forme socio-economiche.
Il golfista è, di per sé, un viaggiatore. Spostarsi e
insito nel gioco stesso e corrisponde a una certa
realtà odierna del consumatore - sport aperto a tutte
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le fasce di età - ricerca di ambienti naturali - ritorno
alla natura - sfidare se stessi e gli altri - perfezionarsi
- scoprire il nuovo.
Il golfista è portato a misurarsi su terreni
diversi, su percorsi nuovi e articolati, ricercando
possibilmente condizioni climatiche ottimali.
Quindi dare impulso e diffusione a questo
meraviglioso sport significa anche sviluppare e
completare la nostra offerta turistica e di
conseguenza: investimenti, occupazione, ricchezza
non soltanto economica ma anche ambientale
attraverso un’oculata gestione turistica del territorio
con la riqualificazione di vaste aree lasciate a sè
stesse o saccheggiate da chi ha una scarsa
sensibilità e cultura.
Il volume del turismo internazionale è destinato
a crescere enormemente nei prossimi anni.
Un’opportunità preziosa, quindi, per un Paese
come il nostro che attualmente occupa la quarta
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posizione nella classifica delle principali destinazioni
internazionali dopo, Francia, Stati Uniti, Spagna.
Un’opportunità preziosa perché se da un lato il
Wttc (World Travel & Tourism Council) calcola che in
Italia il comparto turistico “allargato” fattura 280
mila miliardi di lire e dà lavoro direttamente e
indirettamente a 2.680.000 persone (il 13,13% degli
occupati totali nel Paese), dall’altro le rilevazioni
dell’Istat ci ricordano che nel Belpaese ci sono
almeno 2.700.000 disoccupati, più della metà dei
quali è concentrata nel Mezzogiorno.
Grazie al turismo, pertanto, si potrebbe ridurre il
numero dei disoccupati meridionali (oggi 1.400.000),
adottando urgenti interventi per il rilancio del
sistema turistico, particolarmente per il Mezzogiorno
che può offrire le maggiori opportunità di sviluppo.
Il punto è che, mentre in altri Paesi in primis la
Spagna, ci si è adoperati su politiche di sviluppo
turistico, in Italia si aboliva il Ministero del Turismo.
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Pertanto, non è certo una sfida facile, ne è lecito
attendersi dei risultati in tempi brevi: comunque, i
turisti da attirare nel Mezzogiorno sono quelli
appartenenti alla domanda internazionale espressa
dagli individui colti, agiati e in cerca di sistemi di
arte-ambiente pregiati.
Come convincerli a venire sempre più numerosi
in Italia e nel Mezzogiorno in particolare?
Innanzitutto valorizzando al meglio in nostro
patrimonio artistico, culturale, paesaggistico, e
garantendo, quegli standard europei di servizio,
infrastrutture, necessari all’incremento dei flussi
turistici.
Ma al tempo stesso, offrendo degli itinerari
cultural-golfistici.
Un segmento, quello golfistico appunto,
rappresentato da almeno 100 milioni di persone,
conteso dai principali operatori turistici mondiali.
Alla luce di quanto esposto, quindi, e necessario
ed opportuno attuare uno studio socio-economico sul
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golf, sia per le potenziali prospettive che potrebbe
offrire al Paese ed in particolar modo al Meridione,
sia per avere una completa panoramica di questa
attività agonistica.
E’ bene, quindi, per un’analisi corretta ed
approfondita, ripercorrere le sorti di questo gioco
dalle origini fino ai nostri giorni, registrando tutte le
evoluzioni come fenomeno economico ed osservando
la crescente diffusione di questo sport, che sta
coinvolgendo fasce sempre più larghe della
popolazione a livello mondiale.
PENSIERI E PAROLE
1
" Il golf può essere, ed è, praticato da gente di
ogni razza, colore, fede e carattere, in ogni clima
e in ogni periodo dell'anno. Nessun passatempo
- non contando attività naturali più semplici -
è stato così universale dacché esiste il mondo,
con la sola eccezione degli scacchi. E ovunque
e in qualsiasi momento venga giocato, con la sua
benigna influenza esso promuove rapide
amicizie tra i giocatori. Non esiste massoneria
paragonabile a quella del golf."
Henry Leach
" Se vi assicurassero che, senza abbracciare
alcuna nuova religione alla moda
e infischiandovene di tutti i moderni medici
e dietologi, aggiungerete non solo vent'anni
alla normale aspettativa di vita, ma nel presente
vi assicurerete una sola giornata buona su sette
grazie al semplice procedimento di agitare una
mazza da golf, non correreste subito al campo
più vicino per cominciare a prendere lezioni?
PENSIERI E PAROLE
"Outing"
PENSIERI E PAROLE
2
"Outing"
" Quando considero la mia vita e tento di
stabilire da cosa io abbia tratto il maggior
piacere, non ho la minima esitazione
nell'affermare di aver ricevuto dal golf
più che da qualsiasi altra cosa."
Lord Brabazon of Tara, 1956
" Il golf non è un modo per rilassarsi, il golf
è tutto, il golf è una filosofia, è una religione,
assolutamente, e sottolineo assolutamente. "
Sir Bob Reid
" Come la vita, il golf può essere umiliante.
Tuttavia, si trae un certo beneficio dal meditare
sugli errori commessi. Il prossimo colpo,
nel golf e nella vita, può essere quello vincente.
Grantland Rice
" Si riesce a conoscere più
a fondo il carattere
di un uomo durante una
partita di golf che in sei
mesi di esperienza politica. "
Lloyd George (1863-1945)
PENSIERI E PAROLE
3
" Se il golfista riuscisse a superare tutti i suoi
impedimenti mentali, la sua partita diverrebbe
più semplice che se tutti gli stagni e i fossati
si prosciugassero, tutte le trappole si riempissero
e tutti i bunker scomparissero.
Charles W. Moore
da "The mental side of goal"
" Il golf ci permette di forgiare e plasmare
il carattere della persona. Nell'impeto
dello spirito competitivo, si manifesta l'intera
gamma dei nostri istinti, dai più bassi
ai più elevati. E' un'attività che denuda.
Riveliamo noi stessi ben oltre i limiti che
normalmente ci assegniamo. I lati più chiari
e più oscuri del nostro essere vengono esibiti
nel breve momento di un'unica buca.
Tom Stewart
" Se si riflette sull'insieme di caratteristiche
richieste dal golf a chi avrebbe la presunzione
di giocarlo, non c'è da stupirsi che questo sport
non abbia mai avuto un giocatore veramente
grande il quale non fosse anche una persona
di straordinario carattere. "
Frank D. "Sandy" Tutman jr
PENSIERI E PAROLE
4
" Davanti a un bel paesaggio marino e a un campo
spazioso, il golfista non dovrebbe trovare
difficoltà a sgombrare la mente da ogni
preoccupazione e a considerare il golf - per
quanto giocato modestamente - il vero e giusto
fine dell'esistenza. Nessuna sconveniente
rimembranza del lavoro quotidiano, nessun
momento di monotonia o di noia interrompono
il piacere della gara.
Earl Balfour
" Il golf, per l'uomo o la donna che lo consideri
un semplice sport, rimarrà sempre un enigma
insolubile, celando la propria grandezza poiché
ha in se qualcosa che lo colloca più in alto
rispetto a un mero passatempo.
J. H. Taylor
" E' lo sport in cui tutte le forze di un lato
del carattere si scagliano contro le forze
dell'altro, e le due nature umane si incalzano
duramente a vicenda, senza sosta, dal primo
all'ultimo momento della gara. E' coinvolta
l'intera persona, mente e corpo. Questo è
il significato del fattore temperamento nel golf,
e il motivo per cui un grande incontro di golf
è grande davvero.
Henry Leach
PENSIERI E PAROLE
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Henry Leach
" Pur essendo un palcoscenico senza limiti
per osservare la natura umana in azione,
non esiste nessuna valida spiegazione al fascino
esercitato dal golf. Il modo evidente quanto
misterioso, esso offre ai suoi appassionati
un godimento intenso assiduo e completo,
sconosciuto a qualsiasi altra forma
di ricreazione. Forse si tratta, come ebbe a dire
una volta Andrew Carnegie, di un «complemento
indispensabile alla civiltà superiore». O forse
non è altro che il più bel gioco mai inventato
dall'uomo."
Herbert Warren Wind
da "The Complete Golfer"
" Nessun altro gioco mette così a nudo l'anima. "
H.G. Hutchinson
" Non si può avere a che fare con il golf senza
assorbire il senso della sua storia, la sua ricchezza.
Il golf è leggenda e tradizione, grandi
immagini e ancor più grandi visioni. E' il timore
reverenziale che ci prende quando qualcuno
nomina un Bobby Jones. E'' la travolgente
emozione, il senso della tradizione che
ci cammina a fianco quando affrontiamo
il primo tee a St. Andrews, o a Augusta,
o a Pebble Beach.
Arnold Palmer
PENSIERI E PAROLE
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" E questo dramma emotivo dell'individuo
si recita sempre nell'ambientazione
più adatta a un gioco umano così semplice:
il mare, i campi verdi, il terreno liscio,
e i più semplici arnesi per muovere
una pallina bianca non lungo linee tracciate
o entro limiti assegnati o in stadi protetti,
ma ovunque su quelle erbe verdi, sopra
le colline e lungo le vallette, varcando torrenti
e fiumi spumeggianti, mentre il vento soffia
ora in una direzione ora nell'altra, e cade
la pioggia. Per tutto il tempo il golfista
insegue la piccola palla, solo con la natura
e il suo avversario. Qui egli libera
la propria mente da tutte la convenzioni...
Gli istinti primordiali sono al comando,
in armonia con lo scenario dei campi
e del mare; e il giocatore è lontano da tutte
le complicazioni del ventesimo secolo, e torna
l'uomo semplice e fiducioso.
Henry Leach
" Il golf non è un incontro di lotta con il bogey;
non è un combattimento con il suo nemico
mortale; è una lotta fisica, psicologica e morale
contro te stesso; è una prova di autopadronanza;
e il fondamentale e irrinunciabile elemento
della gara consiste nel determinare quale
dei giocatori sia il combattente
di maggior vaglia.
Arnold Haultain