ing. Adriano Tommasi
1. Premessa pagina 8
sul mercato. Successivamente, tale materiale è stato analizzato e rielaborato,
mettendo in luce, per ogni modello e tipologia di motore, le caratteristiche di
funzionamento salienti ed i principali dati di targa. Per consentire una più rapida
ed agevole consultazione dei dati così raccolti è stato costruito un archivio
elettronico nel quale sono stati riversati i dati desunti dall’analisi del materiale
informativo cartaceo inviato dalle case costruttrici, ottenendo così un valido data
base dal quale fosse possibile leggere i dati di funzionamento per tutti i
principali modelli di cogeneratori presenti sul mercato [paragrafo 2.2].
Una particolare attenzione è stata rivolta allo studio della tariffazione dell’energia
nel nostro paese dal momento che tale aspetto condiziona pesantemente la
redditività finale dell’investimento cogenerativo [paragrafo 2.4]. In particolare
sono stati analizzati in profondità i sistemi di tariffazione dell’energia elettrica e
del gas naturale sia perché costituiscono le principali fonti di energia (e dunque
di costo) utilizzate in ambito cogenerativo sia perché l’attuale panorama
legislativo che le riguarda ha subito negli ultimi tempi profondi e sostanziali
cambiamenti. La recente liberalizzazione del mercato conseguente al
recepimento, anche nel nostro paese, delle direttive comunitarie da poco
emanate (Decreto Bersani per l’energia elettrica e Decreto Letta per il gas) ha
difatti comportato radicali cambiamenti nel settore, e a tutt’oggi si attendono
numerosi decreti applicativi che meglio definiscano diversi aspetti ancora non
del tutto chiariti. Si è quindi proceduto ad un’approfondita analisi dell’attuale
sistema di tariffazione energetica, ponendo particolare attenzione alla
contrattualistica attualmente in vigore. Sono state analizzate le varie tipologie
contrattuali disponibili, le varianti tariffarie previste e la composizione delle varie
voci di costo che compongono i prezzi finali delle forniture. Particolare attenzione
è stata data alle condizioni contrattuali praticate per la cogenerazione. Sulla
base di tali informazioni, sono stati formulati degli algoritmi che consentono di
calcolare il costo energetico delle forniture a seconda dei parametri contrattuali
prescelti e dei prelievi effettuati ed anche, sulla base di opportune ipotesi,
ottimizzarne la scelta al fine di minimizzare il costo finale per l’utente.
È stata quindi definita una metodologia di approccio sistemistico al problema
della determinazione della taglia ideale di un impianto di cogenerazione
[paragrafo 2.1]. Il procedimento concettuale da percorrere per giungere ad una
realistica quantificazione dei benefici economici ed energetici prodotti da un
impianto di cogenerazione è stato suddiviso in vari passi attraverso i quali si
definiscono i fabbisogni da soddisfare, l’ambiente operativo in cui l’impianto si
troverà a funzionare, le caratteristiche tecniche dei vari macchinari presenti e le
«condizioni al contorno» normative, tariffarie e finanziarie.
E’ stato quindi creato un software di modellizzazione del funzionamento di un
sistema energetico complesso che permettesse di eseguire agevolmente le varie
fasi di calcolo della metodologia precedentemente individuate [paragrafo 2.7].
Successivamente, è stato approfondito un particolare aspetto della
modellizzazione del funzionamento di un impianto cogenerativo e cioè la
previsione della produzione di emissioni inquinanti durante il funzionamento del
motore primo in assetto cogenerativo. È stata condotta una approfondita analisi
di tutte le principali tipologie di combustibili attualmente utilizzate nei motori a
combustione interna con particolare riguardo a quelle considerate alternative
alle soluzioni tradizionali quali benzine riformulate, ETBE e MTBE, biodiesel,
ing. Adriano Tommasi
1. Premessa pagina 9
metano e idrogeno. Nel prosieguo del lavoro il fenomeno della combustione
all’interno del cilindro è stato modellizzato matematicamente avvalendosi di un
metodo di calcolo originariamente ideato dalla NASA e basato su degli algoritmi
di minimizzazione dell’energia libera di Gibbs per la miscela di reagenti
(considerata a temperatura e pressione costanti) imponendo i vincoli derivanti
dalle relazioni di conservazione della massa applicate agli elementi chimici
presenti. L’algoritmo, adattato e semplificato per poterlo applicare al caso dei
motori alternativi a combustione interna, permette di calcolare la composizione
finale di equilibrio della miscela gassosa per qualsivoglia stato termodinamico
specificato da un valore di temperatura T e pressione P.
L’applicazione del modello matematico previsionale a varie tipologie di
combustibili alternativi ha indicato la presenza di indubbi vantaggi ambientali
derivanti dall’impiego di combustibili innovativi al posto di quelli tradizionali.
L’attività di ricerca affrontata nell’ultimo anno ha costituito la logica
conseguenza del lavoro di sistematizzazione e codifica precedentemente svolto
attraverso l’applicazione della metodologia predisposta ad un caso concreto allo
scopo di verificarne la versatilità.
Il caso di studio specifico preso in esame è costituito da un complesso
ospedaliero situato nel Friuli Venezia Giulia, presso S.Vito al Tagliamento. La
scelta del caso di studio è ricaduta su tale presidio per la molteplicità e la
complessità delle forniture energetiche richieste in un contesto di ampia
dispersione distributiva e di significativa dinamica temporale. Si è pertanto
proceduto alla raccolta dei dati caratteristici del sistema in esame sia sotto
l’aspetto energetico (dati relativi alla volumetria degli edifici, al personale,
all’impiantistica presente [Capitolo 4], calcolo degli indici energetici caratteristici,
determinazione dei spettri di carico termici ed elettrici delle utenze [Capitolo 5],
ecc.,) sia sotto quello economico (analisi puntuale dei contratti di fornitura
energetica del sistema, reperimento ed analisi delle bollette energetiche, costi di
gestione e manutenzione, ecc., paragrafo 6.2).
Inoltre, si è fatto ricorso anche ai dati sperimentali sul funzionamento del
sistema energetico preesistente derivanti da una campagna di misure in
continuo effettuate sul posto avvalendosi di strumentazione tecnica del
Dipartimento di Energetica di Trieste e concernenti il prelievo di energia termica
ed elettrica, di acqua calda ad uso igienico-sanitario, di calore e di freddo per la
climatizzazione, di vapore tecnologico e per uso alimentare ed i consumi di
combustibile. La gran mole di dati grezzi raccolti è stata opportunamente
elaborata [Capitolo 6] per ricavarne dei dati utili che caratterizzassero il sistema
e permettessero la creazione dei profili energetici del comprensorio e sono stati
proficuamente impiegati per determinare la scelta della taglia ottimale del
cogeneratore e le prestazioni del sistema energetico ai vari regimi di carico
ottenute dagli algoritmi di simulazione del sistema.
Mediante tale attività di raccolta ed elaborazione dei dati sono quindi stati
determinati tutti i parametri inerenti all’applicazione del modello di calcolo
predisposto.
Nella fase finale del lavoro l’applicazione dell’algoritmo di modellizzazione al
sistema ospedaliero e i risultati ottenuti di ottimizzazione del sistema e di scelta
della taglia ottimale del cogeneratore sono stati messi a confronto con i
ing. Adriano Tommasi
1. Premessa pagina 10
parametri reali del sistema energetico misurati sperimentalmente [Capitolo 7]
consentendo di formulare un’analisi critica dei risultati ottenuti ed una
valutazione della bontà dell’algoritmo di modellizzazione del sistema, estesa sia
ai risultati tecnici che a quelli economici.
Parallelamente all’attività principale di ricerca, sono anche stati condotti alcuni
studi inerenti le tematiche della cogenerazione e di applicazione del software di
simulazione predisposto, concretizzatisi in una memoria dal titolo “A framework
for optimal choice of prime movers in cogenerative systems” presentata al Tenth
International Expert Meeting tenutosi a Maribor (SLO) nel maggio del 2001
1
.
1
A FRAMEWORK FOR OPTIMAL CHOICE OF PRIME MOVERS IN COGENERATIVE
SYSTEMS
Antonella Meneghetti, Gioacchino Nardin, Patrizia Simeoni and Adriano Tommasi,
16.05.2001.
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 11
2. FORMULAZIONE DI UN CODICE DI SIMULAZIONE
DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE
2.1 Analisi del problema
La scelta ottimale di un impianto di cogenerazione costituisce un problema
altamente complesso in considerazione dell’elevato numero di variabili che
entrano in gioco. Lo studio di fattibilità richiede infatti la conoscenza o la
valutazione di molte grandezze, alcune delle quali non quantificabili con
approccio deterministico, specialmente nel tempo limitato che usualmente si ha
a disposizione per la redazione dello studio.
Si consideri, infatti, come l’inserimento di un sistema di cogenerazione in un
processo industriale o in un’attività commerciale che assorbe
contemporaneame
nte sia energia
elettrica che
termica consenta,
generalmente, di
ottenere un
notevole beneficio
sulla bolletta di
approvvigionamen
to energetico. Tale
beneficio si
concretizza in un
contenimento dei
consumi legati
alla produzione di
energia e quindi
in una riduzione
dei costi di
gestione. Per
raggiungere tale
obiettivo è
necessario un investimento iniziale che deve quindi essere trattato alla stregua
di un qualsiasi altro investimento produttivo. Va però sottolineato che, mentre è
abbastanza semplice definire un costo di massima per l’investimento iniziale,
assai meno agevole risulta valutare il beneficio economico annuo realizzabile
mediante l’attuazione dell’intervento. Il ritorno economico dell’investimento
risulta infatti funzione sia delle quantità di energia in gioco legate al sistema di
cogenerazione sia dei parametri tariffari e fiscali (in genere variabili nel tempo).
La redazione di uno studio di fattibilità per la scelta ottimale di un impianto di
cogenerazione si rivela quindi un problema caratterizzato da una forte
interdisciplinarietà delle tematiche coinvolte richiedendo la trattazione di aspetti
che spaziano da quelli più propriamente tecnici e motoristici a considerazioni di
tipo termodinamico a valutazioni di tipo logistico a valutazioni di tipo economico,
cogeneratore
Benefici sulla bolletta energetica
Contenimento dei consumi
Riduzione dei costi di gestione
investimento
ritorno economico
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 12
fiscale e tariffario senza trascurare gli aspetti ambientali (Figura 1). Ciascuna
delle discipline citate richiede una conoscenza approfondita e una padronanza
delle problematiche ad essa connesse che raramente possono trovarsi tutte
contemporaneamente in un unico individuo. La potenza elaborativa e la grande
capacità di memorizzazione dei moderni sistemi di calcolo informatico
consentono di trattare agevolmente tutti gli aspetti del problema senza
trascurarne le reciproche influenze che condizionano e modificano mutuamente
le varie grandezze in gioco.
DATI DI TARGA DEI
COGENERATORI
DATI CALDAIE DI
INTEGRAZIONE
TARIFFE ELETTRICHE TARIFFE GAS METANO
INCENTIVI E
DEFISCALIZZAZIONI
COSTI DI
APPROVVIGIONAMENTO
DEI COMBUSTIBILI
CURVE CARATTERISTICHE
DI FUNZIONAMENTO DEI
MOTORI PRIMI
CARATTERISTICHE
ENERGETICHE DEI
FLUIDI TERMOVETTORI
POSSIBILI INCREMENTI
FUTURI DELLA DOMANDA
COSTI AMBIENTALI
(ESTERNALITA')
CONTRATTI DI
FORNITURA
ENERGETICA
COSTI DI GESTIONE
ATTUALI
COSTI ENERGETICI
ATTUALI (BOLLETTE)
FABBISOGNI TERMICI ED
ELETTRICI DELLE
UTENZE
ONERI FISCALI
COLLOCAZIONE DELLE
ENERGIE
AUTOPRODOTTE
EMISSIONI INQUINANTI E
IMPATTO AMBIENTALE
MODALITA'
DELL'AUTOPRODUZIONE
SCELTA OTTIMALE DEL
COGENERATORE
Figura 1: Parametri che influenzano la scelta ottimale del cogeneratore.
È stata quindi definita una metodologia di approccio sistemico al problema della
determinazione della taglia ideale di un impianto di cogenerazione costituita da
vari step di analisi attraverso i quali si definiscono i fabbisogni da soddisfare,
l’ambiente operativo in cui l’impianto si troverà a funzionare, le caratteristiche
tecniche dei vari macchinari presenti e le «condizioni al contorno» normative,
tariffarie e finanziarie. Si è cercato di rendere la valutazione dei vari aspetti e
parametri in gioco quanto più oggettiva possibile per poter giungere ad una
realistica quantificazione dei benefici economici ed energetici prodotti da un
impianto di cogenerazione.
La simulazione dell’impianto consiste nell’immaginare di installare un
cogeneratore, di un determinato tipo e taglia, e di farlo funzionare per un
prefissato periodo di tempo (possibilmente almeno per un intero anno solare) al
servizio delle utenze precedentemente definite. Durante il periodo di
funzionamento vengono valutati i vari flussi economici di gestione, sia in entrata
che in uscita, ai quali il sistema andrà incontro (quantificazione dei benefici
economici derivanti dall’autoproduzione energetica, costi di combustibile del
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 13
cogeneratore e delle caldaie di integrazione, eventuali ricavi dalla vendita
dell’energia elettrica e termica prodotta in esubero, acquisto di energia elettrica
dalla rete quando quella autoprodotta non risulta sufficiente, costi di
manutenzione, e così via). Parallelamente si procede alla determinazione degli
stessi costi nella situazione attuale ovvero supponendo di produrre l’energia
termica con una o più caldaie di tipo tradizionale e di prelevare tutta l’energia
elettrica dall’ente distributore pubblico.
Il procedimento per la
valutazione della
convenienza economica
si riconduce, in
definitiva, a considerare
un esborso iniziale
(pari al costo di
acquisto e installazione
del nuovo impianto) a
fronte di una serie di
ritorni periodici (dati
dal risparmio annuo
conseguibile sui costi
di gestione rispetto alla
situazione attuale)
derivanti dalla
differenza degli oneri di
esercizio delle due
situazioni a confronto:
senza e con
cogeneratore. Costo
dell’impianto, beneficio
annuo sui costi di
esercizio e durata di
vita economica
dell’impianto stesso
costituiscono gli
elementi fondamentali
per affrontare la
successiva analisi di
redditività svolta sulla
base dei criteri
caratteristici dei flussi
di cassa scontati. La
scelta finale del motore
e della taglia viene
infine effettuata
confrontando gli indici
economici ottenuti per
ciascuno dei modelli di
cogeneratori simulati tenendo infatti presente che, in ultima analisi, la
realizzazione di una iniziativa di cogenerazione è comunque una scelta
imprenditoriale, da valutare con la logica che governa un qualsiasi investimento
Raccolta dati sistema
energetico attuale
Raccolta dati sistema
energetico con cogeneratore
Definizione dello scenario
tariffario e fiscale
Simulazione delle varie ipotesi
cogenerative
Scelta del motore e della taglia
ottimale
Caratteristiche dell'attuale sistema di
generazione termica
Definizione dei parametri contrattuali per la
fornitura di energia elettrica e di combustibile
Energia elettrica
Vettori termici
Combustibili
Definizione di particolari condizioni contrattuali
e tariffarie per la cogenerazione
Caratterizzazione delle eventuali caldaie di
integrazione al gruppo cogenerativo
Possibili destinazioni d'uso delle energie
termica ed elettrica prodotte dal cogeneratore
Valutazione dei benefici economici
conseguibili (margine operativo, payback,
VAN, ec.)
Possibilità di connessione a rete di
teleriscaldamento
Possibilità di connessione a gruppo frigorifero
ad assorbimento
Definizione dei fabbisogni termici ed
elettrici delle utenze (Settimane tipo)
Definizione di una rosa di motori primi da
sottoporre ad analisi
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 14
a lungo termine.
2.2 Modellizzazione del funzionamento dei motori primi
Come primo passo, si è proceduto ad una raccolta, classificazione ed
elaborazione dei dati caratterizzanti i motori primi alternativi in assetto
cogenerativo attualmente disponibili, suddivisi per tipologia, per marca, modello
e taglia. La ricerca ha portato sia a contattare direttamente alcune ditte
costruttrici di impianti sia, indirettamente, a reperire informazioni tramite altre
fonti di informazione (pubblicazioni specialistiche, ricerche in letteratura, siti
internet, ecc.). E’ stata in questo modo raccolta una grande mole di materiale
informativo concernente svariate marche e modelli di cogeneratori attualmente
sul mercato. Successivamente, tale materiale è stato analizzato e rielaborato,
mettendo in luce, per ogni modello e tipologia di motore, le caratteristiche di
funzionamento salienti ed i principali dati di targa. Per consentire una più rapida
ed agevole consultazione dei dati così raccolti è stato costruito un archivio
elettronico, predisponendo gli appositi campi necessari per la memorizzazione di
tutte le principali caratteristiche di ogni motore (potenze nominali, consumi di
combustibile, ingombri, peso, ecc.) e approntando delle maschere di inserimento
dei dati le quali consentissero un aggiornamento futuro dell’archivio anche da
parte di persone diverse dal creatore. Una volta stabilita la struttura dell’archivio
e le maschere di inserimento, sono stati riversati nel data base i dati desunti
dall’analisi del materiale informativo cartaceo inviato dalle case costruttrici,
ottenendo così un archivio elettronico (Figura 2) dal quale è possibile leggere i
dati di funzionamento per tutti i principali modelli di cogeneratori presenti sul
mercato.
Figura 2: Archivio dati di targa dei principali cogeneratori commerciali.
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 15
Il data base è stato strutturato in più archivi, differenziati per tipologia di motore
primo (motori alternativi a combustione interna, turbine a gas, turbine a vapore,
cicli combinati, ecc.). Attualmente sono stati popolati solamente gli archivi
relativi ai motori alternativi e alle turbine a gas ma è possibile aggiornare con
facilità i dati presenti aggiungendo nuovi modelli e nuove tipologie di motori
primi al data base.
Si è quindi proceduto alla modellizzazione, ed alla relativa codifica, del
funzionamento del generico motore primo. Il codice di calcolo riceve in input i
valori delle potenze elettrica e termica richieste dalle utenze per soddisfare i
propri fabbisogni e, in funzione delle caratteristiche di targa relative al modello
di cogeneratore prescelto, determina le quantità di energia prodotte in
cogenerazione e il relativo consumo di combustibile. Nel codice è prevista anche
la possibilità di far funzionare più cogeneratori in parallelo: in tal caso,
l’algoritmo di calcolo controlla il funzionamento in cascata dei vari cogeneratori
facendo entrare in funzione solo il numero di cogeneratori strettamente
necessario per soddisfare i fabbisogni energetici richiesti dalle utenze.
MOTORE PRIMO
dati di targa
Energia elettrica
richiesta
Energia termica
richiesta
Energia elettrica
autoprodotta
Energia termica
autoprodotta
Combustibile
consumato
data base
motori primi
Input Output
Figura 3: Modellizzazione del motore primo cogenerativo.
2.3 Caratterizzazione delle utenze servite dal cogeneratore
Nella predisposizione dei dati necessari alla simulazione, una delle fasi più
delicata ed importante è senz’altro la definizione dei consumi elettrici e termici
ovvero delle caratteristiche quantitative e qualitative dell’utenza che il gruppo
cogenerativo dovrà soddisfare. Data l’opportunità di simulare nel tempo il
funzionamento dell’impianto, i fabbisogni di elettricità e calore devono essere
definiti in termini disaggregati sia in funzione del tempo che della tipologia di
vettore energetico, giungendo alla definizione degli spettri caratteristici di
assorbimento energetico delle utenze. Si tratta di estrapolare, sulla base dei dati
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 16
noti, delle previsioni sugli andamenti delle richieste energetiche delle utenze (sia
termiche che elettriche), cioè di modellizzare il comportamento del sistema
energetico che si vuole asservire al cogeneratore tramite curve di carico che
siano il più possibile rappresentative dell’utenza in esame. Tali dati possono
descrivere le richieste delle utenze a livello mensile (kWh richiesti per ogni mese
dell’anno) o, più dettagliatamente, a livello settimanale (settimane tipo) o
giornaliero (giornate tipo). Nella codifica del programma di simulazione, si è
optato per la definizione di una intera settimana tipo (Figura 4) per poter tenere
conto dei diversi spettri di carico che usualmente caratterizzano i giorni festivi
dei fine settimana rispetto a quelli feriali. Le settimane tipo, inoltre, sono state
distinte in tre tipi: invernale, estiva e del mese di agosto al fine di tenere nel
debito conto anche possibili stagionalità nelle curve di carico delle utenze e le
peculiarità del mese di agosto, sovente caratterizzato da diminuzioni del
personale presente e da fermi macchina per le operazioni di manutenzione
ordinaria.
Figura 4: Schermata di gestione delle settimane tipo delle utenze.
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 17
2.4 Sistemi di tariffazione dell’energia
Una particolare attenzione è stata rivolta allo studio della tariffazione dell’energia
nel nostro paese dal momento che tale aspetto condiziona pesantemente la
redditività finale dell’investimento cogenerativo. In particolare sono stati
analizzati in profondità i sistemi di tariffazione dell’energia elettrica e del gas
naturale sia perché particolarmente complessi ed articolati sia perché
costituiscono le principali fonti di energia (e dunque di costo) utilizzate in ambito
cogenerativo
Si è quindi proceduto ad un’approfondita analisi dei sistemi di tariffazione
energetica, attuali e futuri, ponendo particolare attenzione alla contrattualistica
attualmente in vigore. Sono state analizzate le varie tipologie contrattuali
disponibili, le varianti tariffarie previste e la composizione delle varie voci di
costo che compongono i prezzi finali delle forniture (Figura 5). Particolare
attenzione è stata dedicata alle condizioni contrattuali praticate per la
cogenerazione.
elettrico
Fissa
Potenza
Energia
Imposte
Base
Comp_A_UC
Comp_GR
Totale
Base
Totale
Base
Comp_A_UC
Comp_GR
Totale
Accise
IVA
L/anno
L/kWh
L/anno
L/kWh
L/anno
L/kWh
Quota fissa
[L/anno]
Corrispettivo di
potenza impegnata
[L/kW.anno]
Prezzo dell'energia
[L/kWh]
A
UC
GR
Accise
[L/kWh]
IVA
Tariffa Base
Oneri di
Sistema
Imposte
Tariffa
Figura 5: Tariffe elettriche. Formazione delle varie voci di costo.
Sulla base di tali informazioni, sono stati formulati degli algoritmi che
consentono di calcolare il costo energetico delle forniture a seconda dei
parametri contrattuali prescelti e dei prelievi effettuati ed anche, sulla base di
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 18
opportune ipotesi, ottimizzarne la scelta al fine di minimizzare il costo finale per
l’utente.
Gli algoritmi sono stati poi opportunamente codificati all’interno del programma
di simulazione dove apposite maschere di inserimento consentono di visualizzare
e impostare in maniera appropriata tutti i principali parametri contrattuali
(Figura 6).
Figura 6: Maschera di inserimento dei parametri del contratto di fornitura elettrica.
2.5 Indici termodinamici
Per valutare le prestazioni energetiche di un impianto cogenerativo vengono
definiti molteplici indici caratteristici che consentono di confrontare su basi
oggettive le caratteristiche di funzionamento di due o più modelli di cogeneratori
valutandone la maggiore o minore rispondenza all’applicazione considerata.
All’interno del codice sono state inserite le procedure di calcolo relative ai
principali indici utilizzati in letteratura le cui definizioni sono riportate nella
Tabella 1.
Al termine dell’esecuzione della simulazione è quindi possibile visualizzare, in
un’apposita finestra (Figura 7) i valori assunti da tutti gli indici considerati e ciò
consente di operare degli immediati confronti sulle prestazioni energetiche
conseguite dai vari modelli di cogeneratore testati.
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 19
Tabella 1: Indici termodinamici caratteristici. Definizioni.
η
I
rendimento di primo principio o fattore di utilizzazione
dell’energia introdotta: tale rendimento pesa in modo
uguale tutte le forme energetiche (termiche, meccaniche,
elettriche, ecc.)
η
I
Et
CA
PP
PP
=
+
+
η
II
rendimento di secondo principio: tiene conto del diverso
valore termodinamico delle varie forme di energia
η
II
Et
t
CA
PP
T
T
PP
=
+−
+
1
0
Z indice elettrico caratteristico:
Z
P
P
E
t
=
µ
rapporto di cogenerazione globale:
µ ==
P
PZ
t
E
1
r
HA
rapporto di ricombustione:
r
PP
P
HA
CA
C
=
+
R indice di recupero o fattore di utilizzazione dell’energia
termica non convertita in meccanica:
R
P
PPP
t
CAE
=
+−
c
s
consumo termico specifico del sistema cogenerativo:
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 20
[]
c
s
I
=
3600
η
kJ
kWh
I
R
indice di risparmio del combustibile nel sistema
cogenerativo rispetto al sistema di riferimento: esprime il
rapporto tra i consumi di energia primaria, relativi ai due
sistemi considerati, necessari a garantire lo stesso output
energetico
I
PP
PP
R
CA
CP CH
=−
+
+
1
η
e
rendimento della produzione elettrica in cogenerazione:
η
e
E
C
P
P
=
η
t
indice di produzione termica o indice termico:
η
t
t
C
P
P
=
η
P
rendimento della produzione elettrica nel sistema di
riferimento:
η
P
EP
CP
P
P
=
η
H
rendimento della produzione di calore nel sistema di
riferimento:
η
H
EP
CP
P
P
=
dove i simboli usati hanno il seguente significato:
P
E
potenza meccanica prodotta o potenza elettrica ai morsetti in uscita
P
C
potenza termica introdotta nell’impianto tramite il combustibile; si
assume convenzionalmente pari al potere calorifico inferiore H
i
per la
portata del combustibile stesso:
ing. Adriano Tommasi
2. Formulazione di un codice di simulazione di un impianto di cogenerazione pagina 21
PHG
Ci
=⋅
P
A
potenza termica aggiuntiva nell’impianto (postcombustioni, ecc.)
P
t
potenza termica resa alle utenze
P
D
potenza termica dispersa dal sistema:
PPPPP
DCAEt
=+−−
T
0
temperatura assoluta di riferimento dell’ambiente esterno
T
t
temperatura assoluta di utilizzo del calore da parte delle utenze
per il sistema di riferimento
P
CP
potenza termica introdotta nell’impianto per la generazione di
potenza elettrica
P
EP
potenza meccanica/elettrica prodotta
P
DP
potenza termica dispersa
P
CH
potenza termica introdotta nell’impianto per la generazione di calore
P
tH
potenza termica resa alle utenze
P
DH
potenza termica dispersa
Figura 7: Finestra di calcolo degli indici termodinamici.