L’irrigazione viene fatta con acque demaniali gestite dalla “Associazione Irrigua Est
Sesia” e cedute ai privati riuniti in consorzi, che hanno un proprio statuto. La
ripartizione delle acque viene fatta proporzionalmente alla richiesta di ogni singola
coltura e di ogni singolo terreno. Per quanto riguarda le condizioni climatiche, la
regione non ha una situazione favorevole, ha infatti temperatura subcontinentale,
tipica della pianura padana, con inverni freddi ed estati calde. Anche gelo, neve e
nebbia sono caratteristiche dell’inverno lomellino, così come di quello padano. I
venti, di solito di modesta entità e velocità, a parte le forme cicloniche estive, sono
diventati negli ultimi anni più frequenti, anche per la notevole riduzione di boschi,
che fungevano da barriera e protezione. Neppure il regime pluviometrico è dei più
favorevoli alle colture in Lomellina, a causa dell’irregolare distribuzione delle
precipitazioni stagionali. I danni della siccità sono, però, generalmente poco avvertiti,
grazie all’abbondante irrigazione. Le acque derivate dai fiumi che costituiscono i
confini della Lomellina e dalle loro ramificazioni servono non solo a dissetare le terre
arse, ma anche a correggere i difetti del terreno, tra cui prevale l’acidità. La
conoscenza del grado di acidità del terreno è importante guida per la scelta della più
opportuna concimazione, coltivazione e lavorazione. Proprio per l’abbondanza delle
acque scorrenti, la superficie improduttiva è molto scarsa e la regione è in condizioni
agrarie floride.
La Lomellina è famosa per i suoi prodotti cerealicoli - frumento, mais e soprattutto
riso, che rappresenta la nota saliente della regione e per il quale essa riveste una
presenza molto significativa sul mercato mondiale. Il successo della coltivazione del
riso ha determinato la riduzione di altre colture e dell’allevamento di bovini e suini. I
prodotti agricoli delle aziende sono quasi totalmente destinati al mercato; il più
importante nella zona è quello di Mortara.
Mortara costituisce anche un nodo ferroviario importante per il traffico personale e
mercantile lungo le direttrici Vercelli-Pavia, Milano-Alessandria, Novara-Alessandria,
Mortara-Casale Monferrato. Per i suoi mezzi di comunicazione la Lomellina è una
delle zone italiane da più antica data ben servita anche da una rete stradale, che
l’allaccia alle principali città della Lombardia, del Piemonte, del Genovesato.
L’Istituto Nazionale di Statistica ripartisce la Lomellina in 4 regioni agrarie:
Lomellina occidentale, comprendente 23 comuni, Lomellina orientale, che che ne
comprende 17, Pianura pavese del Po, composta di 12 comuni e Lomellina padana di
8. (- si vedano nelle pagine seguenti la carta geografica della Lomellina e l’elenco dei
comuni suddivisi per regioni agrarie -). La superficie totale delle aziende agricole in
tutta la Lomellina e distinta per regioni agrarie è riportata nella tabella qui di seguito
riportata.
Superficie totale delle aziende agricole (ha) 2
Lomellina Lomellina Lomellina Pianura pa Lomellina
Anni totale occidentale orientale vese del Po padana
70 108606,23 37232,6 42463,42 15118,77 13791,44
82 97359,23 37663,53 31701,2 14415,71 13578,79
90 106480,37 37803,78 38012,25 16794,43 13869,91
2
I dati della tabella sono tratti dai volumi dell’Istat “2°Censimento generale dell’agricoltura - Caratteristiche strutturali
delle aziende agricole”, “3°Censimento generale dell’agricoltura- Caratteristiche strutturali delle aziende agricole”,
“4°Censimento generale dell’agricoltura- Caratteristiche strutturali delle aziende agricole”, fascicoli provinciali - Pavia.
Aziende in Lomellina
Distribuzione percentuale delle aziende agricole in Lomellina .distinte per classe di superficie totale in ettari .
Anni 0 - 0,99 1 - 1,99 2 - 4,99 5 – 9,99 10 - 19,99 20 - 49,99 50 e oltre
70 39,5% 15,3% 15,5% 9,8% 7,6% 6,9% 5,4%
82 34,4% 13,6% 15,5% 9,9% 8,3% 9,9% 8,4%
90 27,3% 12,2% 13,7% 10,5% 10,5% 13,3% 12,5%
Nel 1970, in Lomellina sono censite 9.885 aziende agricole: 3.902 (39,5% sul totale
delle aziende lomelline) con una superficie totale compresa tra 0 e 0,99 ha, 1.511
(15,3%) tra 1 e 1,99 ha, 1.530 (15,5%) tra 2 e 4,99 ha, 970 (9,8%) tra 5 e 9,99 ha, 756
(7,6%) tra 10 e 19,99 ha, 680 (6,9%) tra 20 e 49,99 ha, infine 536 (5,4%) con 50 e
più ettari.
Nel 1982 risultano 6.810 aziende agricole (-31,2% rispetto al 1970), di cui 2.436
(34,4% del totale delle aziende censite) tra 0 e 0,99 ha, 930 (13,6%) tra 1 e 1,99 ha,
1.048 (15,5%) tra 2 e 4,99 ha, 677 (9,9%) tra 5 e 9,99 ha, 566 (8,3%) tra 10 e 19,99
ha, 677 (9,9%) tra 20 e 49,99 ha, 574 (8,4%) con 50 o più ettari.
Nel 1990 sono dichiarati 4.839 aziende agricole, cioè il 28,9% in meno rispetto al
1982 e il 51% in meno rispetto al 1970. Si distinguono 1.320 aziende tra 0 e 0,99 ha
(27,3% sul totale), 590 tra 1 e 1,99 ha (12,2%), 664 (13,7%) tra 2 e 4,99 ha, 510
(10,5%) tra 5 e 9,99 ha, 508 (10.5%) tra 10 e 19,99 ha, 645 (13,3%) tra 20 e 49,99 ha
e infine 602 (12,5%) con 50 o più ettari.
In conclusione, nel ventennio considerato le aziende con meno di 5 ettari e in special
modo quelle con meno di un ettaro diminuiscono, al contrario le aziende con 5 o più
ettari aumentano.
Lavoro agricolo nelle quattro regioni agrarie della Lomellina
Ore di lavoro nella Lomellina occidentale
Anni Conduttore Coniuge Familiari e
parenti
Operai a tempo
indeterm.+categ
. spec. + impieg
e dirigenti
Operai a tempo
determ. + coloni
ed assimilati
Totale
1982 184904 59692 118305 112144 24845 499890
1990 158011 51963 101280 66312 17861 395427
• Nella Lomellina occidentale, nel 1982 vengono registrate 499.890 ore di lavoro
in agricoltura, di cui 184.904 svolte dal conduttore, 59.692 dal coniuge,
118.305 da altri familiari, 112.144 da operai a tempo indeterminato, categorie
speciali, impiegati e dirigenti, 24.845 da operai a tempo determinato, coloni
impropri ed assimilati. Il lavoro svolto da manodopera familiare è calcolato in
362.901 ore, quello extrafamiliare in 136.989. .
Nel 1990 risultano 395.427 ore di lavoro in agricoltura (-20,9% rispetto al
1982), di cui 158.011 prestate dal conduttore, 51.963 dal coniuge, 101.280 da
altri familiari e parenti, 66.312 da operai a tempo indeterminato, 17.861 da
operai a tempo determinato, coloni ed assimilati. Il lavoro svolto da
manodopera familiare è di 311.254 ore (-14,2% rispetto al 1982), quello da
manodopera extrafamiliare di 84.173 ore (-38,6%).
RISO
Produzione di riso in Lomellina3
Produzione di riso in Lomellina (q)
Lomellina Lomellina Lomellina Pianura pa- Lomellina
Anni Totale occidentale orientale vese del Po padana
1971 1.898.937 935.115 565.134 188.280 210.408
1981 2.187.687 1.246.117 487.242 153.626 300.702
1991 3.470.192 1.665.148 1.016.019 343.168 445.857
1995 3.555.794 1.628.252 1.112.853 382.687 432.002
In Lomellina nel 1971 si producono 1.898.937 quintali di riso, nel 1981 2.187.687
(+15,2%), nel 1991 3.470.192 (+58,6% rispetto al 1981), nel 1995 la produzione è di
3.555.794 quintali (+2,5% rispetto al 1991). Complessivamente la produzione tra il
1971 e il 1995 aumenta dell’87,3%.
Tra il 1971 e il 1981 la produzione aumenta in 35 comuni e diminuisce in 25, tra il
1981 e il 1991 aumenta in ben 58 e diminuisce in 2 (Velezzo Lomellina e Langosco),
tra il 1991 e il 1995 la produzione aumenta in 39 e diminuisce in 21. In totale tra il
1971 ed il 1995 aumenta in 59 comuni e decresce in uno solo, Mezzana Rabattone.
Dunque la produzione in Lomellina si espande continuamente nel periodo
considerato e tra il 1981 e il 1991 tale crescita è più consistente e si manifesta nella
quasi totalità dei comuni.
Nel 1971 i comuni con maggiore produzione di riso sono Valle Lomellina
(98.267 q.), Robbio (95.502 q.), Confienza (73.991 q.); nel 1981 sono Robbio
(173.043 q.), Valle Lomellina (13.358 q.), Sartirana (q. 111.007); nel 1991
sono Robbio (185.476 q.), Valle Lomellina
3
Tutti i dati e le informazioni, sono stati ottenuti presso la sede di Mortara dell’Ente Nazionale Risi e successivamente
elaborati. L’Ente Nazionale Risi è un organismo pubblico economico, sottoposto al Ministero delle Risorse Agricole,
amministrativamente autonomo, al quale la legge affida il mandato di “tutelare gli interessi della produzione risicola
nazionale e delle attività industriali e commerciali a essa connesse”.
PIOPPI
Distribuzione dei pioppeti sul territorio lomellino e variazioni della loro
estensione
Superficie investita a pioppo, in ettari, nella Lomellina e nelle regioni agrarie che la compongono
Lomellina Lomellina Lomellina Pianura pa- Lomellina
Anni totale occidentale orientale vese del Po padana
1977 17558 6400,2 5498,9 2537,5 3121,4
1982 16353,1 4085,8 7189,8 2339,3 2738,2
1990 8498,4 2818,8 2666,8 1222,1 1790,7
La distribuzione delle piantagioni di pioppo in Lomellina è caratterizzata da una forte
peculiarità: mentre nel resto della Pianura padana i pioppeti sono concentrati lungo il
corso del Po, in questa zona essi sono ben distribuiti su tutto il territorio. Ciò è dovuto
alla rete capillare di fiumi, torrenti e canali che attraversa e circonda la Lomellina, ad
esempio i fiumi Ticino e Sesia e i torrenti Agogna e Terdoppio. (- si veda la cartina
nella pagina seguente -)
Nel 19774 in Lomellina i pioppeti si estendono su una superficie di ha 17.558,
che diminuisce a ha 16.353,1 nel 19825 e a ha 8.498,4 nel 19906. Nel primo periodo
esaminato la diminuzione è del 6,9% e nel secondo del 48,0% rispetto al 1982;
complessivamente la superficie investita a pioppi si riduce del 51,6%. Tra il 1977 ed
il 1982 l’estensione dei pioppeti diminuisce in 39 comuni e aumenta nei rimanenti 21,
4
I dati riferiti al 1977 sono ricavati dalla tesi di laurea del dr. Luigi Sampietro “Proposta di inventario statistico della
pioppicoltura specializzata per una previsione dell’offerta di legname a medio termine”, anno accademico 1979-1980,
Facoltà di agraria, Università degli studi di Torino.
5
I dati riferiti al 1982 sono ricavati per approssimazione: moltiplicando la superficie a bosco nei comuni della
Lomellina per la percentuale di superficie a pioppeti sulla superficie totale a bosco nella pianura in provincia di Pavia.
Entrambe queste informazione sono ottenute dal fascicolo provinciale di Pavia del ”3° Censimento Generale dell’
Agricoltura”-ISTAT.
6
I dati riferiti al 1990 sono ricavati dal fascicolo provinciale di Pavia del “4° Censimento Generale dell’Agricoltura”-
ISTAT.