15
CAPITOLO 3
G4 Sustainability Reporting Guidelines
3.1. Linee guida
Le linee guida prese come riferimento sono le G4 (Guidelines 4), il cui focus principale
può essere sintetizzato attraverso 4 punti (Bisio, 2016):
• Incoraggiare la redazione di un report in cui vengano integrate le diverse
dimensioni attraverso aspetti e indicatori di performance ritenuti materiali;
• Rendere la pratica di reporting sociale ed ambientale ad un livello equivalente a
quelle di reporting economico-finanziario;
• Promuovere e diffondere le pratiche di reporting al fine trasformare il report di
sostenibilità in una pratica standard (GRI PMI, 2014);
• Attraverso la creazione di standard e principi, i quali permettono di affiancare il
processo di redazione, si propone di trovare grande applicazione e ampio consenso da
parte delle imprese.
Le linee guida su come redigere un report di sostenibilità, secondo le norme del G4,
vengono esposte su due diversi documenti : “Reporting Principles and Standard
Disclosures” (Principi di Reporting e le Informazioni Generali) e “ Implementation
Manual”(Manuale di Implementazione).
La prima parte “si concentra sui principi fondamentali per fornire il contesto, la
pianificazione e le informazioni di riepilogo per l’organizzazione, seguendo
scrupolosamente le linee guida”. La seconda parte “contiene le procedure di attuazione e le
linee guida per gli argomenti significativi” (De Girolamo, 2015; Mio, 2016).
16
3.2. Core option e Comprehensive option
Le linee guida definiscono le modalità che un’organizzazione deve adottare allo scopo di
porre le corrette basi per l’implementazione del bilancio di sostenibilità, note come “in
accordante option” entrambe strettamente collegate al concetto di materialità esposto
precedentemente (Bisio, 2016).
L’opzione Core fornisce gli elementi essenziali (the background) per la redazione di un
bilancio di sostenibilità, tendendo in considerazione gli aspetti economici, sociali,
ambientali e di governante, e concentrandosi sugli aspetti ritenuti materiali indicando per
ciascuno di essi almeno un indicatore .
Nell’opzione Comprehensive, che rappresenta una Core estesa, “sarà necessario
considerare tutta l‘informativa sulla strategia dell’organizzazione, sul sistema di
governance e sui profili che riguardano l’etica e la morale” e si dovrà altresì rendicontare
tutti gli indicatori per ciascuna delle tematiche considerate rilevanti (Ballucchi et al., 2017;
De Girolamo e D’Anselmi, 2017).
3.3. Reporting Principles
I principi si dividono in 2 gruppi di seguito riportati
3.3.1. Principi per definire il contenuto del report
Il primo gruppo identifica i principi per definire il contenuto del report:
o Stakeholder Inclusiveness: l'organizzazione dovrebbe identificare i propri
stakeholder e spiegare come ha risposto alle loro ragionevoli aspettative e interessi;
o Sustainability Context: il report deve illustrare la performance dell’organizzazione
con riferimento al più ampio tema della sostenibilità.
17
o Materiality: le informazioni contenute in un report devono riferirsi ai temi e agli
Indicatori che in primis riflettano gli impatti significativi economici, ambientali e sociali
interni ed esterni, e successivamente che potrebbero influenzare le valutazioni e le
decisioni degli stakeholder.
Data la vastità degli argomenti di cui le imprese possono riferire, viene introdotto il
concetto di materialità ovvero la soglia oltre la quale un Aspetto diventa sufficientemente
importante da dover essere segnalato ed incluso nel report.
Effettuare un’analisi di materialità consiste nel posizionare le issue di sostenibilità secondo
due dimensioni: le aspettative e le priorità degli stakeholder da un lato e la rilevanza che
tali aspetti hanno sull’azienda dall’altro. Solo gli aspetti che sono importanti sia per gli
stakeholder che per l’azienda dovrebbero essere rendicontati (Calabrese et al., 2017; Jones
et al., 2016).
Fig. 3.1: Matrice di materialità (GRI , 2013).
o Completeness: il report dovrebbe includere la copertura degli aspetti materiali e dei
relativi confini, sufficiente a riflettere importanti impatti economici, ambientali e sociali e
consentire alle parti interessate di valutare le prestazioni dell'organizzazione nel periodo di
riferimento.
18
3.3.2 Principi di garanzia della qualità del report
Mentre il secondo gruppo identifica i principi per definire la garanzia della qualità del
report:
o Balance: il report dovrebbe riflettere aspetti positivi e negativi delle prestazione
dell'organizzazione per consentire una valutazione ragionata della performance
complessiva.
o Comparability: l'organizzazione dovrebbe selezionare, compilare e riportare le
informazioni in maniera coerente, in modo da consentire alle parti interessate di analizzare
i principali cambiamenti nel tempo e permettendo un’analisi comparativa rispetta ad altre
organizzazioni.
o Accuracy: le informazioni incluse nel report dovranno essere sufficientemente
accurate e dettagliate affinché gli stakeholder possano valutare la performance
dell’organizzazione.
o Timeliness: l'organizzazione deve riferire con cadenza regolare in modo che le
informazioni siano disponibili in tempo utile affinché le parti interessate possano prendere
decisioni informate.
o Clarity: l'organizzazione dovrebbe rendere disponibili le informazioni in un modo
comprensibile e accessibile agli stakeholder che utilizzano il report.
o Reliability: l'organizzazione deve raccogliere, registrare, compilare, analizzare e
divulgare le informazioni e i processi utilizzati nella preparazione del report in modo tale
da poter essere oggetto di verifica.
La descrizione di questi Principi e le relative indicazioni su come applicarli possono essere
trovate nel Manuale di Implementazione , “documento contenete la declinazione operativa
sull’applicazione dei principi di rendicontazione” (Bisio, 2016).
19
3.4. Standard Disclosure
Le linee guida prevedono la declinazione delle informative standard (“Standard
Disclosures”), che l’organizzazione deve fornire e che si ripartiscono in due
macrotipologie:
- Generali, General Standard Disclosures
- Specifiche, Specifc Standard Disclosures
Nella prima parte (General) andranno riportate le informazioni generali
sull’organizzazione quali strategia e analisi, profilo organizzativo, gli aspetti rilevanti ed il
perimetro del report,il coinvolgimento degli stakeholder, le caratteristiche proprie del
report ed il Content Index, la Governance ed i principi dell’organizzazione in tema di Etica
ed Integrità (Collier, 2015).
Nella seconda parte (specific) invece andranno riportate le informazioni sulle modalità di
gestione (DMA) ed i KPI(Indicators).
3.4.1. General Standard Disclosure
▪ Strategy and Analysis (G4-1 e G4-2): informazioni che forniscono e
permettono una maggiore comprensione della visione strategica generale di sostenibilità
dell'organizzazione.
▪ Organizational Profile (da G4-3 a G4-16): informazioni che consentono di
ottenere una panoramica delle caratteristiche organizzative.
▪ Identified Material Aspects and Boundaries (da G4-17 a G4-23): informazioni
che forniscono una panoramica del processo che l'organizzazione ha seguito per definire il
contenuto del report, gli aspetti materiali identificati , i relativi confini e le rettifiche.
20
▪ Stakeholder Engagement (da G4-24 a G4-27): informazioni che forniscono una
panoramica del coinvolgimento degli stakeholder dell'organizzazione durante il periodo di
reporting.
▪ Report Profile (da G4-28 a G4-33): informazioni che consentono di ottenere una
panoramica delle informazioni di base del report, sull’indice dei contenuti Gri e
sull’approccio per ottenere la garanzia esterna.
▪ Governance (da G4-34 a G4-55): fornisce una panoramica circa alcuni fattori
quali: la struttura della governance d’impresa e la sua composizione; il ruolo del più alto
organo di governo nel fissare lo scopo, i valori e la strategia dell'organizzazione; le
competenze e le prestazioni di valutazione del più alto organo di governo; il ruolo del più
alto organo di governo nella gestione del rischio di breve o lungo periodo; il ruolo del più
alto organo di governo nel report di sostenibilità; il ruolo del più alto organo di governo nel
valutare la performance economica, ambientale e sociale; la remunerazione e gli incentivi.
▪ Ethics and Integrity (da G4-56 a G4-58): consente una panoramica su alcuni
fattori quali: i valori, i principi e le norme dell’organizzazione; i meccanismi interni ed
esterni per la ricerca di consulenze sul comportamento etico e legale;i meccanismi interni
ed esterni per le segnalazioni di problematiche riguardanti il comportamento non etico o
illegale e le questioni di integrità.
Fig. 3.2: Generale Standard Dislosures (Fonte: G.R.I. , 2013).
21
3.4.2. Specific Standard Disclosures
3.4.2.a. Disclosures on Managment approach - DMA informazioni
sull’approccio decisionale
Il DMA intende offrire all'organizzazione un'opportunità per spiegare come vengono
gestiti gli impatti economici, ambientali e sociali relativi agli Aspetti materiali, sia attuali
che futuri.
Se l'approccio di gestione si applica in generale a più di un Aspetto del GRI, tale DMA può
essere fornito solo una volta all’interno del report dunque non deve essere ripetuto in ogni
categoria, aspetto o indicatore.
Il DMA è suddiviso a sua volta in due approcci: la Guida degli Aspetti Generici e la
Guida degli Aspetti Specifici, che si differenziano per grado di applicazione in relazione
agli aspetti.
La guida per gli aspetti generici è progettata per essere utilizzata con qualsiasi aspetto
mentre quella specifica fornisce informazioni aggiuntive solo per alcuni aspetti.
Generalmente la procedura vuole che si inizi sempre con la guida generica per poi
aggiungere ulteriori particolari, su quegli aspetti per cui è possibile, attraverso la guida
specifica ( Hitt et al., 2017 ).
Fig. 3.3: Specific Standard Dislosures (Fonte: G.R.I. , 2013)