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PREFAZIONE
La lingua è un principale strumento di espressione e di comunicazione. Dietro ad ogni
lingua del mondo vi è una storia, una cultura ed una mentalità . Le traduzioni dei testi
letterari sono i mezzi tramite i quali la letteratura e la cultura di partenza sono in grado
di vincere le barriere linguistiche e culturali diventando accessibili al pubblico d'arrivo.
Viste le differenti aree linguistiche e le numerose lingue, la traduzione diventa
essenzialmente un mezzo di comunicazione fra letterati, filosofi, scienziati e i loro
lettori colti all'estero. Il XX secolo è stato definito “L'epoca delle traduzioni” a causa
della crescita esponenziale in campo tecnologico, perciò il bisogno di portare queste
tecnologie in paesi in via di sviluppo è sempre in aumento. Nonostante tutto ciò , la
traduzione di opere letterarie classiche occidentali è assai trascurata nelle lingue
orientali. Probabilmente le enormi differenze linguistiche e culturali hanno reso
particolarmente difficile il lavoro di traduzione.
In questo elaborato, ho intenzione di analizzare e di confrontare un celebre romanzo
dell'autore francese ottocentesco Balzac e la sua unica tradizione apparsa nell'estremo
Oriente dopo due secoli sotto gli aspetti linguistici, storici, politici e culturali. Il testo
di partenza è il capolavoro di Balzac “Eugénie Grandet”, un'opera radicata nel proprio
tempo attraverso la quale l'autore ci ha dipinto un quadro della società francese
estremamente viva con la sua storia e la sua cultura. Il mezzo che lo permette di fare
tutto ciò è la sua lingua dotata di chiarezza cristallina, il francese. Il testo d'arrivo è
presentato dalla lingua più parlata nel mondo odierno caratterizzata da una singolare
musicalità e da un enigmatico sistema di scrittura, il cinese mandarino. Tutte e due le
lingue hanno una loro splendida civiltà e una vastissima produzione letteraria. Il peccato
è che a causa delle enormi differenze linguistiche, molte eccellenti opere francesi sono
rimaste sconosciute ai lettori del mondo orientale e vice versa. Attraverso un attento
confronto dei frammenti tratti da entrambe le versioni, possiamo scoprire una
straordinaria trasfusione della cultura occidentale in quella orientale mediante i
misteriosi ideogrammi della scrittura cinese.
Il lavoro si divide in seguenti parti: nella prima parte, presenterò una decina di passaggi
tratti dal romanzo in lingua originale e dal testo tradotto (i testi tradotti in cinese,
trascritti in Pinyin e le traduzioni letterali di ciascuno dei passi). Questo confronto
letterale ci farà capire meglio i vari problemi che la traduzione deve affrontare.
Nella seconda parte rappresenterò la differenza dei contesti linguistici ed il problema del
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pubblico a cui è destinato il romanzo tradotto. Dal punto di vista della lingua scritta, il
francese ha già raggiunto il suo momento abbastanza stabile nel diciannovesimo secolo,
a livello strutturale il francese moderno ha avuto soltanto delle modifiche molto lievi
rispetto all'epoca di Balzac. Per la lingua cinese invece il cambiamento nel corso degli
ultimi due secoli è radicale. La lingua antica ha dominato tutte le fonti scritte per circa
quaranta secoli, e il cinese antico differisce da quello moderno sia dal punto di vista del
lessico e dal punto di vista della sintassi. La lingua cinese moderna viene insegnata
nelle scuole soltanto a partire dall'inizio de ventunesimo secolo. E la trascrizione latina
Pinyin, viene introdotta negli anni '50. Perciò attraverso un confronto dei due percorsi di
evoluzione di queste due lingue, possiamo capire che tradurre un romanzo scritto in
francese ottocentesco in cinese moderno del ventunesimo secolo è ormai l'unica via per
trasmettere ai lettori di oggi la cultura francese di circa due secoli fa.
Per quanto riguarda il pubblico, il testo tradotto è destinato alla lettura scolastica. La
lettura di questo romanzo è obbligatoria per gli studenti delle scuole superiori. Perciò
troviamo molti casi in cui vengono ripetuti i nomi dei personaggi e aggiunte delle
espressioni chiarificatrici proprio per evitare ogni possibile confusione
nell'interpretazione da parte degli studenti.
Nella terza parte vedremo i problemi di lessico e di grammatica, le difficoltà più
rilevanti nella traduzione. Attraverso gli esempi del testo, farò un attento confronto dei
diversi aspetti di grammatica nelle due lingue, come la traduzione dei tempi verbali,
l'aspetto lessicale e grammaticale dei verbi, i diversi modi di formazione dei sostantivi
in cinese moderno, l'ordine dei costituenti sintattici, la posizione degli aggettivi, le frasi
comparative, alcuni caratteri distintivi della grammatica cinese, e le differenze che
incontriamo nell'uso delle punteggiature.
Nella quarta parte analizzerò le differenze culturali. Farò un confronto tra i due sistemi
politico-sociali ed i loro differenti percorsi evolutivi nella storia. Tale differenza ha
creato varie difficoltà nel lavoro della traduzione, ma nello stesso tempo ha dato vita
alle nuove espressioni e nuovi concetti nel cinese. Ad esempio, mediante un ritorno
nella storia, possiamo osservare gli esiti diversi delle due rivoluzioni che hanno subito
la Francia e la Cina, e il differente ruolo della classe borghese nella società . Poi
confronteremo il contesto religioso dei due paesi, ovvero il cristianesimo in Francia e le
grandi correnti culturali e religiosi in Cina. Metterò in evidenza inoltre certi punti non
tanto chiari a causa della differenza del contesto sociale e della mancanza del lessico.
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Infine, nell'ultima parte analizzerò i nuovi fenomeni linguistici nella lingua cinese
dovuti al contatto con il mondo occidentale e alla traduzione dei testi stranieri. I prestiti
classici ormai si trovano in tutti i campi, nell'alimentazione, nella moda, e soprattutto
nel campo scientifico, medico e tecnologico. Riporterò degli esempi di prestiti
linguistici in vari periodi della storia. Le opere letterarie classiche non possono
assolutamente essere considerate morte e distanti dalla nostra vita quotidiana, ma hanno
sempre esercitato delle notevoli influenze sull'evoluzione della nostra lingua. Se
vogliamo un piccolo esempio, il collo claudine che va di moda nuovamente quest'anno
ha avuto origine dal romanzo “Claudine à l'école” dell'autrice francese Colette.
Comunque, con il crescere del numero di traduzioni dei testi occidentali, il cinese
parlato si sta arricchendo di nuovi termini e di nuove espressioni. La lingua che
disorienta l'uomo occidentale sta diventando sempre più aperta e pronta per accogliere i
nuovi elementi linguistici.
Grazie alla traduzione, possiamo trasmettere la cultura, rivitalizzare la lingua,
interpretare dei testi e diffondere la conoscenza. Essa ci suggerisce la relazione fra
pensiero e lingua e favorisce la comprensione fra le nazioni. Anche se ci sono ancora dei
limiti, ma di fronte all'intelligenza umana, credo che questi non costituiscano ostacoli
per lo scambio interculturale. Fintanto un traduttore abbia perfetta conoscenza di
almeno due lingue e culture e che sia capace di dialogare con gli autori classici del testo
originale attraverso lo spirito e la profonda comprensione dell'opera, una traduzione
bella e fedele non sarà mai un sogno utopico.
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Capitolo I
Saggi di traduzione
La storia di Eugé nie Grandet è ambientata a Saumur, una cittadina tranquilla al centro
della Francia dove vive la famiglia Grandet. Non ci sono storie avventurose dei
protagonisti, né guerre sanguinose che stravolgano la storia del mondo ma soltanto le
scene della vita monotona di Eugé nie e del suo avaro padre che crede saldamente
nell'onnipotenza dell'oro. Come dice Balzac stesso, si tratta di una “tragedia borghese
senza veleno né pugnali né sangue sparso...”, ma le sue vicende non sono meno
dolorose di quelle delle tragedie greche. Nelle tragedie greche ciò che comanda è il
destino, in questa tragedia borghese, ciò che comanda è l'oro. Il Monsieur Grandet di
Balzac non è soltanto un prototipo di avaro come Harpagon di Moliè re, ma la sua figura
riflette un determinato periodo della storia della Francia, ovvero la prima rivoluzione
francese. Lui è il rappresentante di una classe sociale che si è affermata rapidamente
dopo la rivoluzione, la borghesia. Attraverso il ritratto di Monsieur Grandet, Balzac ci
ha mostrato la rapida fortuna di chi sa approfittare degli sconvolgimenti sociali del suo
tempo e anche la potenza e l'ossessione del denaro. Quanto a Eugé nie, naturalmente è la
vittima della tirannia e della ricchezza del padre, ma ancora di più del suo amore per il
cugino Charles, un sentimento destinato alle illusioni. Non ha mai conosciuto le vere
gioie della vita ed ha vissuto i suoi anni nella oppressione del padre, nell'impotenza
della madre e nel crudele tradimento del cugino. Infatti, dopo la morte del padre,
rimane sola senza marito, senza figli e senza felicità . L'immensa ricchezza ereditata dal
padre per lei non fu né uno strumento di potenza né una consolazione.
La prima traduzione dell'opera in cinese è apparsa nel 2000. L'opera fu stampata dalla
casa d'editrice della letteratura popolare di Pechino (Beijing Renmin Wenxue
Chubanshe) insieme ad altre opere letterarie tradotte, le quali “Hamlet”, “Don Quijote”
“Notre Dame de Paris” ecc. Questi libri sono destinati ai ragazzi delle scuole superiori
come letture obbligatorie dei classici occidentali.
La traduzione del romanzo “Eugénie Grandet” è un volume di 180 pagine con una breve
introduzione aggiunta dalla casa d'editrice in cui riassume sinteticamente la trama
dell'opera e ne analizza brevemente i personaggi principali attraverso il contesto storico
francese in cui è ambientato il romanzo.
Ne riporto qui la dedica dell'autore a Maria, la sua compagna, all'inizio del romanzo per