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Introduzione
Ho l'impressione che, a proposito di e-book e dintorni, si corra il rischio di
continuare a ripetere che "è troppo presto", fino a quando non ci si accorgerà
che, all'improvviso, "è troppo tardi "
—Alessandro Zaccuri, scrittore
Sono molti anni che si parla di e-book, ma mai, come in questo periodo, i tempi sono
sembrati maturi per cercare di fare chiarezza su questo fenomeno. La transazione al
digitale di un oggetto dall'identità affermata come il libro, ha attraversato, e continua
tutt'oggi ad attraversare, un processo lento e ricco di ostacoli, riuscendo tuttavia ad
infiltrarsi nella realtà di tutti i giorni in punta di piedi, fino a rivestire quasi
improvvisamente un ruolo di grande importanza e divenendo oggetto di continue
discussioni. Un sempre crescente interesse verso le potenzialità di Internet,
l’invenzione di nuovi dispositivi elettronici a portata di tutti e una sempre più libera
accessibilità dell’informazione, creano le premesse ad una nuova ed importantissima
rivoluzione culturale e tecnologica, la più importante in ambito editoriale dai tempi
dell’invenzione della stampa. Ciò che è sicuro, è che l'e-book sta cambiando il modo
in cui funziona la lettura, a partire dalla continua innovazione tecnica, allo
stravolgimento dei vari ruoli dell’editoria, alla modifica dei meccanismi che regolano
la pubblicazione e l’incontro con i libri.
Con questo lavoro di tesi si intende sviluppare un percorso che possa mettere in luce
tutti gli aspetti, tecnici e non, dell'attuale panorama dei libri digitali, panorama in
costante cambiamento come da natura di qualsiasi prodotto della tecnologia.
Soprattutto questo aspetto informatico sarà sviluppato, in quanto l'e-book come
prodotto editoriale nasce sì dal lavoro redazionale, ma è costruito con i software.
L'intenzione non è quella di perseguire il dibattito sul paragone tra e-book e libro di
carta, poiché chi scrive è convinta che i primi non andranno a sostituire i secondi, ma
piuttosto che riusciranno a ricavarsi un proprio posto nel mercato quanto nel cuore
dei lettori, per i numerosi vantaggi e innovazioni che rendono il libro digitale solo un
nuovo, comodo, mezzo. In fondo, quando si compra un libro, non lo si fa perché si
desiderano i tre etti di carta, colla ed inchiostro, quanto piuttosto ciò che contiene: ci
si può affezionare all’odore della carta, ma ancor di più a ciò che sulla carta è
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raccontato. Non si intende neppure tracciare dei confini predefiniti e immutabili di un
oggetto, l’e-book, che è in realtà in continua evoluzione tecnologica e che per
definizione, non ha una forma precisa in quanto tale: spariscono le pagine, rimane un
flusso di testo che si adatta a qualsiasi strumento elettronico utilizzato per leggerlo.
L'intero studio nasce con l'intenzione di creare e-book. Ma naturalmente, prima di
cominciare, bisogna conoscere esattamente ciò che si va a costruire. Così per
raggiungere l'obbiettivo si è proceduto per gradi, presentando, nel primo capitolo,
una definizione del concetto di e-book completa di digressione storica e descrizione
dello ―stato dell'arte‖ all'alba del 2013, andando a costituire così uno dei documenti
più attuali in materia (e che probabilmente risulterà obsoleto il mese prossimo, com'è
normale che accada con la corsa del digitale). Si è cercato anche di fornire una
fotografia del fenomeno in Italia, paese che ha conosciuto l'e-book solo l'anno scorso
e che già si preoccupa degli aspetti che riguardano la scuola e la legge sul diritto
d'autore. Nel secondo capitolo si presenta l'e-book reader, la costituente fisica dell'e-
book e cioè la macchina che usiamo per leggere. Si descrivono le tecnologie
implementate e si fa una panoramica dei dispositivi attualmente in commercio con i
loro pro e contro, scegliendo alcuni e-reader in particolare come rappresentanti della
loro categoria. Il terzo capitolo torna alla parte astratta dell'e-book, quella che non
possiamo toccare ma senza la quale avremmo un aggeggio inutile tra le mani: il
software ed i formati di codifica utilizzati per scrivere e leggere gli e-book. E
finalmente, dopo aver imparato a conoscere questa entità misteriosa che è il libro
digitale in tutte le sue sfaccettature, nel quarto capitolo si concentra il fulcro della
ricerca: la creazione vera e propria dell'e-book inteso come lavoro informatico di
progetto e impostazione tipografica del testo tramite conoscenza di linguaggi di
marcatura e degli -seppur ancora acerbi- programmi per la conversione ad un
formato compatibile con la funzione di e-book, integrando alcune informazioni utili
all'auto-pubblicazione.
Per questa tesi non esiste bibliografia, perché in effetti, non ne esiste per l'argomento
stesso, o è incredibilmente esigua in quanto oggetto di studio recente; per cui, al fine
della stesura, sono state effettuate ricerche online e sfruttati vari articoli ed
enciclopedie del settore, oltre ad una parte di ―esperienza sul campo‖ maturata
utilizzando software e dispositivi di creazione e lettura di e-book.
La sfida che si propone questa tesi è quella di ritrarre una pietra miliare di questi anni
di turbolente innovazioni, e quella di acquisire ed al contempo offrire gli strumenti di
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gestione delle infinite possibilità di condivisione e socializzazione della cultura che
rendono l’e-book una scoperta tecnica in risposta al bisogno culturale moderno di
libertà, mobilità e informazione.
―Margie lo scrisse perfino nel suo diario, quella sera. Sulla pagina che portava
la data 17 maggio 2157, scrisse: ―Oggi Tommy ha trovato un vero libro!‖
Era un libro antichissimo. Il nonno di Margie aveva detto una volta che,
quand’era bambino lui, suo nonno gli aveva detto che c’era stata un’epoca in
cui tutte le storie e i racconti erano stampati su carta.
Si voltavano le pagine, che erano gialle e fruscianti, ed era buffissimo leggere
parole che se ne stavano ferme invece di muoversi, com’era previsto che
facessero: su uno schermo, è logico. E poi, quando si tornava alla pagina
precedente, sopra c’erano le stesse parole che loro avevano già letto la prima
volta.
- Mamma mia, che spreco – disse Tommy. – Quando uno è arrivato in fondo al
libro, che cosa fa? Lo butta via, immagino. Il nostro schermo televisivo deve
avere avuto un milione di libri, sopra, ed è ancora buono per chissà quanti
altri. Chi si sognerebbe di buttarlo via?
- Lo stesso vale per il mio – disse Margie. Aveva undici anni, lei, e non aveva
visto tanti telelibri quanti ne aveva visti Tommy.‖
—Isaac Asimov, “Chissà come si divertivano! ”, 1951
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I
E-Book: leggere e scrivere nell’era multimediale
I.1 Il libro 2.0
Il mondo dell’editoria sta attraversando la più grande rivoluzione dai tempi
dell’invenzione della stampa a caratteri mobili di Johann Gutenberg (metà XV
secolo): la digitalizzazione, fenomeno dal quale, fino a poco tempo fa, si riteneva che
il libro come noi tutti lo conosciamo sarebbe stato esente.
Il risultato di questo processo è l’e-book, contrazione dell’inglese electronic book e
tradotto in italiano come ―libro elettronico‖. Cosa si intende con questo termine? Se
pensiamo che già con la definizione del corrispettivo analogico ―libro‖ otteniamo una
buona dose di ambiguità (il libro è l’oggetto fisico di carta? Il contenuto indipendente
dalla realizzazione fisica? La matrice usata per la stampa delle diverse copie?), la
versione digitale non può che aggiungere ulteriori significati.
Generalmente, si fa una distinzione tra il dispositivo utilizzato per leggere ed il testo
stesso: è quest’ultimo ad ―ottenere‖ la definizione di e-book, mentre il primo sarà
chiamato a questo punto semplicemente e-book reader. Con il termine e-book
dunque si indica il file consultabile su computer, tablet, palmari o dispositivi adibiti
esclusivamente a tale scopo. E’ una trasposizione del contenuto dal cartaceo al
digitale che sfrutta proprio la natura di quest’ultimo per implementare funzioni
tipicamente informatiche, come ad esempio la possibilità di inserire elementi
multimediali (gli e-book contenenti audio e video sono detti anche enhanced book,
libri ―potenziati‖), di acquistare contenuti tramite web con un click e di utilizzare
dizionari integrati durante la lettura. Il tutto cercando di attenersi il più possibile
all’esperienza di lettura ―classica‖, replicando elettronicamente lo sfogliare delle
pagine e l’inserimento di segnalibri o evidenziazioni.
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Con e-book reader si intende il device oppure il software utilizzato per fruire del file
e-book, di cui parlerò dettagliatamente nel capitolo 2. Esistono numerosi tipi di
formati e di dispositivi, ciascuno con le proprie caratteristiche più o meno idonee alla
lettura, di cui ciascun utente dovrà tener conto nel momento in cui deciderà di
addentrarsi nella giungla dei libri elettronici.
Gli e-book sono distribuiti su internet, a pagamento o gratuitamente, e possono
essere scaricati tramite computer o direttamente dai dispositivi mobili; esistono dei
portali dedicati (tra i più noti: Amazon, Ibs, Mondadori) che mettono a disposizione
la propria edizione dei libri digitali, e la prima cosa che salta all’occhio è senza
dubbio il prezzo, solitamente del 20% inferiore alla versione cartacea, dovuto
all’assenza di costi di stampa e distribuzione che la vendita online implica.
Tra le caratteristiche fondamentali da rimarcare c’è dunque sicuramente una
convenienza economica. Anche i reader dedicati sono diventati negli ultimi anni
sempre più accessibili da questo punto di vista ed è probabile che in futuro ci sia un
ulteriore abbassamento di prezzi per garantirne una maggiore diffusione. Inoltre, uno
dei punti di forza che questo nuovo modo di leggere offre è la praticità. Basta una
connessione ad internet per ottenere un e-book, e gli e-book reader ne possono
contenere a centinaia data la ridotta dimensione di questi file. Ma possiamo parlare di
ridotta dimensione anche per quanto riguarda i reader stessi: gli e-reader portatili
infatti sono usualmente molto comodi e maneggevoli, consentendo di portare sempre
con sé una quantità notevole di libri, con un forte risparmio in termini di spazio.
Inoltre, proprio per la loro propensione ad emulare il più fedelmente possibile il loro
equivalente cartaceo, gli e-book reader funzionano in modo estremamente intuitivo,
possedendo delle caratteristiche, come ad esempio la possibilità di modificare la
dimensione del carattere o l’orientamento del testo, che li collocano tra le migliori
invenzioni che questi anni multimediali potessero offrire.
Tenendo conto di quanto detto, possiamo complessivamente definire l’e-book come
un testo elettronico, ragionevolmente esteso, codificato per essere accessibile tramite
appositi dispositivi hardware e software che consentano un’esperienza di lettura
comoda e il più possibile simile al libro cartaceo, integrando la possibilità di
arricchire il semplice testo con elementi multimediali e ipertestuali, e di permetterne
un facile reperimento online. E’ inesatto definire e-book qualunque documento in
formato digitale leggibile esclusivamente tramite computer o quelli destinati alla