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CAPITOLO 3 - LA DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA
PRESSO L’A.O. FATEBENEFRATELLI DI MILANO
L’ASST Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, attraverso criteri
individuati dalla regione Lombardia e dalle Joint Commission
International, ha da tempo intrapreso un percorso finalizzato al
miglioramento della documentazione clinica e infermieristica con
conseguente ottimizzazione dell’assistenza. Da tale scopo nel 2004 è
stato messo in atto un progetto di “Gestione della Qualità”, la quale
produsse una cartella infermieristica, poi entrata in uso. Nel 2009, ha
portato alla costituzione del “Gruppo di Miglioramento della
documentazione infermieristica” con lo scopo di migliorare la presa in
carico del paziente e la gestione di ogni singolo paziente rendendo
conforme la documentazione ai criteri imposti dalla Regione Lombardia
e JCI. Questo gruppo di miglioramento è attualmente formato dal
coordinatore del corso di laurea in infermieristica, dal dirigente del
SITRA, dai coordinatori infermieristici e responsabili di alcuni
dipartimenti, infermieri delle varie Unità Operative, individuati in
accordo col SITRA. Nell’aprile 2012 il gruppo di miglioramento ha
predisposto una revisione del Documento Operativo Informativo (DOI)
aggiornando sempre più la nuova documentazione nella pratica clinica
giornaliera, allo scopo di guidare il personale nella compilazione della
cartella infermieristica. La compilazione della cartella infermieristica
inizia dalla raccolta dati effettuata attraverso il modulo MDCC07 rev.5
(vedi Allegato 1), che utilizza i modelli funzionali della salute di Majory
Gordon. Le informazioni relative alla raccolta dati devono essere
ricavate attraverso l’intervista – colloquio, l’esame obiettivo,
osservazione e documentazione clinica – medica e deve essere
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effettuata all’ingresso del paziente nell’unità operativa e completata
entro le 24 ore successive. L’Azienda Ospedaliera per individuare i
Bisogni di Assistenza infermieristica, utilizza il modulo aziendale
MDCC70 rev.1 (vedi Allegato 2), composto da un unico foglio in cui
sono raccolte e suddivise secondo i modelli funzionali della salute, le
Diagnosi Infermieristiche e i P.C. più frequenti.
Il modello va compilato barrando le caselle delle Diagnosi
Infermieristiche (D.I.) e dei Problemi Collaborativi (P.C.) che sono stati
individuati nella fase della raccolta dati.
La fase successiva alla scelta della diagnosi, consiste nell’attivazione
della pianificazione assistenziale. Questa di attua mediante:
Attivazione di MDAO o piani standard riconosciuti e codificati a
livello aziendale;
Se NON esistono MDAO o Piani Standard, si deve barrare la
casella Diario, sempre con data e firma, e poi scrivere sul diario
infermieristico la corrispondente pianificazione assistenziale.
È sempre necessario registrare le date di apertura e chiusura delle
modalità di pianificazione assistenziale attivata e porre la firma del
professionista sanitario.
Dopo l’individuazione delle diagnosi (o problemi collaborativi) si deve
passare alla pianificazione. Per i problemi più frequenti si usa la scheda
“Pianificazione Assistenziale Standard” (MDAO 100 rev 0 allegato
3) che raggruppa la pianificazione dei seguenti D.I. e P.C.: -Dolore;
-Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico;
-Rischio di caduta;
-Rischio di trombosi venosa profonda;
-Rischio di compromissione dell’integrità cutanea;
-Compromissione dell’eliminazione urinaria.
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Per ogni problema individuato devono esse compilati i diversi campi
indicando gli obiettivi e la pianificazione degli interventi assistenziali.
Sempre in questa scheda, per ciascuna D.I. e/o P.C., deve essere
indicata la valutazione degli interventi assistenziali alla dimissione. Se
la diagnosi infermieristica o il problema collaborativo individuati non
hanno una pianificazione già predisposta (Pianificazione Assistenziale
Standard), questa deve essere registrata sul foglio del diario indicando:
dati (caratteristiche definenti e fattori correlati) – obiettivi- interventi
(prima programmati e poi attuati) e valutazione; attualmente, il foglio
Piano Assistenziale Standard, ha subìto delle modifiche, sintetizzando
la parte iniziale della D.I. o P.C. eliminando la parte delle caratteristiche
definenti e fattori correlati. Il modulo, denominato diario infermieristico
(MDCC08 Rev. 4 Allegato 4) riporta all’inizio di ogni foglio le diagnosi
presenti nel modulo di “Pianificazione assistenziale standard”,
numerate da 1 a 6. Quando si inizia la compilazione di un foglio del
diario, si devono selezionare, barrando la corrispondente casella, i
problemi che sono attivi e per i quali si sono fatto o si faranno degli
interventi. Il foglio riporta altre due caselle e poi uno spazio libero da
utilizzarsi per eventuali altre diagnosi individuate. Nelle tre colonne del
diario si riporta data e ora dell’attuazione, gli interventi fatti, la
valutazione dei risultati di ogni intervento eseguito e ogni altra nota
che riguarda le attività assistenziali erogate o programmate sul
paziente.
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SCOPO
Negli ultimi anni la terapia chirurgica sempre più svariata ha permesso
di includere nei programmi operatori utenti di età sempre più avanzata
con comorbilità.
Il tasso di complicanze perioperatorie ha una correlazione con le
condizioni del paziente prima dell’atto operatorio e con la durata della
procedura chirurgica. Non bisogna sottovalutare che le complicanze
possono riguardare anche la sfera psicologica e mentale: la fragilità
fisica, infatti, è associata all’aumento di insorgenze di delirio nel post
operatorio. Il Delirium è una sindrome caratterizzata da un
cambiamento acuto dello stato mentale con presenza di sintomi che
durano da pochi minuti a ore, come attenzione alterata a cui si associa
un alterato livello di coscienza oppure una disorganizzazione del
pensiero. Il delirio post operatorio è prevenibile fino al 40% dei casi.
Identificare precocemente una situazione di fragilità potrebbe
permettere l’immediata attivazione di un programma multidisciplinare
per la prevenzione della sindrome.
Pertanto, lo scopo dell’elaborato è verificare le conoscenze degli
infermieri sulla sindrome da Delirium post operatorio e sui suoi fattori
di rischio nelle UO di Chirurgia generale, Ortopedia, Neurochirurgia e
Chirurgia Vascolare dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano; e
sperimentare una pianificazione assistenziale standard post operatoria
con inserimento della diagnosi infermieristica “Delirium” come
strategia preventiva nei reparti di Ortopedia e Chirurgia generale.
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MATERIALI E METODI
Per raggiungere lo scopo della tesi è stata effettuata una ricerca
bibliografica sulle banche dati ILISI, PUBMED, CINHAL, JOANNA
BRIGGS INSTITUTE, COLLEGIO IPASVI DI VERONA utilizzando le
seguenti parole chiave: delirio OR delirium / delir* AND postoperat*/
delir* AND post-operat*/frailty/ delirium AND frailty/ elderly AND
delirium/ elderly AND frailty. Sono state inoltre consultate presso la
biblioteca Malliani situata nel presidio ospedaliero Sacco, tre precedenti
tesi di laurea che discutevano la stessa tematica. Si è inoltre utilizzato
un elaborato di tesi di uno studente della sezione Fatebenefratelli che
affrontava la tematica “L’evoluzione della documentazione
infermieristica presso il dipartimento chirurgico dell’Azienda
Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano”. Dalla revisione bibliografica è
emerso uno studio australiano dal titolo “A Questionnaire to
determinate nurses’ knowledge of delirium and its risk factors”
condotto nel 2008 da M.Hare, D.Wynaden, S. McGowan,
I.Landsborough, G.Speed, in cui si evidenziavano le conoscenze degli
infermieri attraverso un questionario di valutazione composto da 27
domande, 14 verificavano le conoscenze generali rispetto al Delirium,
13 indagavano le conoscenze dei fattori di rischio. Le risposte
prevedevano una scala likert a tre voci: vero, falso e non so. Ritenendo
il questionario presente nello studio utile al fine di valutare le
conoscenze in possesso del personale infermieristico del presidio
Fatebenefratelli, si è deciso di effettuare una traduzione dall’inglese
all’italiano in quanto il questionario non era stato validato in italiano
(vedi Allegato 5). Per verificare la comprensibilità e la chiarezza delle
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domande, è stato somministrato a 24 studenti, 8 per anno di corso
della sezione Fatebenefratelli. Verificata la chiarezza e la
comprensibilità delle domande si è deciso di somministrarlo in un
secondo tempo al personale delle Unità Operative di Chirurgia
generale, Ortopedia, Chirurgia vascolare e Neurochirurgia.
Contemporaneamente alla stesura del questionario si è proceduto
all’elaborazione di una pianificazione standard da inserire nella
documentazione infermieristica presente nei reparti chirurgici
denominata MDAO 100 rev.0 la Diagnosi Infermieristica “Confusione
mentale acuta correlata a Delirium “ (vedi Allegato 6). La pianificazione
prevedeva il titolo della diagnosi, gli obiettivi da raggiungere, la
pianificazione suddivisa in due parti, una comprendente gli interventi
infermieristici da effettuare nel preoperatorio finalizzati a individuare e
a ridurre i fattori di rischio, un’altra interventi infermieristici da attuare
nel postoperatorio volti a prevenire l’insorgenza della sindrome
attraverso azioni mirate. La pianificazione proseguiva con una fase di
attuazione e di valutazione. Inoltre, è stata prevista un ulteriore
valutazione alla chiusura della diagnosi alla dimissione comprendente
la compilazione della scala Confusion Assessment Method (CAM). La
scala, reperita dalla letteratura come la più utilizzata per identificare la
presenza di Delirium, deve essere compilata anche nel preoperatorio e
nel post operatorio immediato. Terminata la stesura della
documentazione si è inoltrata alla Direzione di Presidio e al SITRA la
richiesta di autorizzazione sia del questionario da somministrare al
personale infermieristico sia per sperimentare l’introduzione della
scheda nei reparti di Chirurgia generale, Ortopedia, Chirurgia vascolare
e Neurochirurgia. La somministrazione del questionario è avvenuta dal
22 giugno al 15 luglio 2016. Prima di introdurre la pianificazione
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standard nelle unità operative chirurgiche sono stati programmati ed
eseguiti degli incontri con i coordinatori delle Unità Operative
chirurgiche al fine di presentare la documentazione illustrandone
finalità e importanza. Per incentivare il personale infermieristico a
partecipare al progetto in modo attivo, i coordinatori hanno richiesto
un incontro in cui veniva presentata la sindrome da Delirium
descrivendo l’epidemiologia, l’eziologia, i fattori di rischio, i sintomi, gli
interventi e le complicanze. La compilazione del piano standard
coinvolgeva anche gli studenti dei tre anni di corso presenti, nel periodo
della sperimentazione, nelle Unità Operative chirurgiche. Pertanto agli
studenti è stata effettuata una formazione sul campo rispetto alla
compilazione della scheda stessa. La sperimentazione della scheda è
stata effettuata dal mese di luglio al mese di settembre 2016.