Abstract
La sostenibilità, cioè la durabilità nel tempo, di un’impresa si misura da tre punti di vista:
economico, sociale e ambientale; per ognuno di essi, l’azienda deve porsi obiettivi strategici,
raggiungere risultati concreti e creare valore per sØ e per la comunità. Questo lavoro si
concentra sulla responsabilità ambientale dell’impresa (o Corporate Environmental
Responsibility).
L’azienda può godere di molteplici vantaggi se abbraccia i principi e le pratiche di
sostenibilità ambientale; tali vantaggi sono sintetizzati nel concetto di eco-advantage
(revenues, intangibles, costs, risks). I plus per l’impresa derivanti dalla Corporate
Environmental Responsibility sono intensificati e ampliati per le aziende turistiche, e in
particolare per quelle alberghiere, a cui questo lavoro è dedicato, a causa delle crescenti
aspettative da parte dei turisti e dell’opinione pubblica e dell’ipercompetitività dell’industria.
Ma la gestione della responsabilità ambientale di un’impresa non può essere improvvisata: si
tratta di una scelta strategica a lungo termine e non di accorgimenti limitati al breve periodo.
Perciò è necessario costruire un sistema gestionale appropriato (Environmental Management
System), che può essere strutturato con l’aiuto di una certificazione ambientale internazionale,
come l’ISO 14001. Numerose strutture ricettive hanno già intrapreso questa strada; tra le best
S
practices italiane spicca l’Hotel Milano Scala**** , primo albergo italiano ‘a emissioni zero’
situato in un centro cittadino. La domanda risponde in modo positivo alle sollecitazioni della
sostenibilità ambientale - come dimostra la survey condotta - anche se rimane fondamentale
tradurre sempre la Corporate Environmental Responsibility in servizi plus correttamente
percepiti e concretamente fruibili dal cliente.
Il lavoro è composto da tre capitoli: Corporate Environmental Responsibility nell’industria
alberghiera, Case study: Hotel Milano Scala e Survey: Corporate Environmental
Responsibility alberghiera dal lato della domanda.
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1. Introduzione
Questo scritto si pone l’obiettivo di indagare un tema di grande attualità nel mondo
imprenditoriale, e non solo: la responsabilità ambientale d’impresa (o Corporate
Environmental Responsibility). Può un’azienda rispondere soltanto ai propri azionisti e
limitatamente alla propria performance economica, oppure è giunto il momento di considerare
l’impresa in un’ottica olistica e sistemica e attribuirle il compito di rendere conto all’intera
comunità non solo del proprio rendimento economico ma anche della propria responsabilità
ambientale (così come di quella sociale)? Nell’industria turistica, e in particolare alberghiera,
cui questo scritto è dedicato, questa scelta si fa ancora piø dirompente e pone ulteriori
domande: quali sono i vantaggi per un’impresa alberghiera che sceglie la via della
responsabilità ambientale?; come è possibile misurare e soprattutto gestire la responsabilità
ambientale di un’impresa alberghiera?; quali sono le best practices di riferimento?; cosa ne
pensa la clientela potenziale?
Questo scritto cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso un’analisi condotta in tre
capitoli. Il primo capitolo offre una sintetica ma completa panoramica sui fondamenti teorici
della responsabilità ambientale d’impresa, mentre il secondo e il terzo capitolo affrontano il
tema con un taglio molto applicativo attraverso un case study prima e una survey poi.
Nel capitolo 1 (Corporate Environmental Responsibility nell’industria alberghiera), viene
introdotto e definito il concetto di responsabilità ambientale d’impresa e i vantaggi ad essa
connessi (modello dell’eco-advantage); si analizza poi il modello piø efficace di misurazione
degli impatti ambientali di un prodotto o servizio, il Life-Cycle Assessment, applicandolo al
servizio di ricettività alberghiera. Infine si approfondiscono i metodi di gestione della
responsabilità ambientale in un’organizzazione complessa (Environmental Management
Systems) e il tema spesso dibattuto delle certificazioni ambientali.
Nel capitolo 2 (Case study: Hotel Milano Scala), viene presentata una best practice
milanese di livello internazionale con il caso dell’eco boutique hotel di prossima apertura
S
Hotel Milano Scala**** , primo albergo italiano ‘a emissioni zero’ situato in un centro
cittadino.
Nel capitolo 3 (Survey: Corporate Environmental Responsibility alberghiera dal lato della
domanda), vengono sintetizzati i risultati di una survey condotta nel giugno 2010 per misurare
il livello di importanza attribuito dalla domanda alla responsabilità ambientale delle strutture
ricettive alberghiere.
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L’appendice riporta un significativo documento, a cura del World Business Council for
Sustainable Development, sul futuro del business globale nel 2050.
Nota: tutte le informazioni presenti in questo scritto sono aggiornate a giugno 2010.
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2. Corporate Environmental Responsibility nell’industria
alberghiera
2.1. Corporate Environmental Responsibility: definizione
A partire dalla pubblicazione nel 1984 del saggio di Robert Edward Freeman Strategic
Management: A Stakeholder Approach, il tema della CR (‘Corporate Responsibility’, cioè
responsabilità d’impresa, spesso chiamata per sineddoche ‘Corporate Social Responsibility’ o
CSR) ha goduto di una crescente attenzione da parte della comunità scientifica e del mondo
imprenditoriale. Definita dal World Business Council for Sustainable Development
(WBCSD) come “continuo impegno dell’azienda a comportarsi in maniera etica e a
contribuire allo sviluppo economico, migliorando la qualità della vita dei dipendenti e delle
loro famiglie, della comunità locale e piø in generale della società”, la CR deve essere intesa
come un nuovo approccio strategico alla gestione d’impresa, basato su una visione relazionale
della stessa. Abbandonata dunque una concezione impresocentrica in cui l’azienda ha come
unico obiettivo il raggiungimento dei risultati economici richiesti dagli shareholders, si passa
a una concezione reticolare in cui l’impresa è uno dei molti attori presenti in una comunità
territoriale. A tutti questi attori, o stakeholders, (shareholders, fornitori, clienti, dipendenti,
sindacati, governo, società civile, etc.) l’azienda deve rispondere del proprio operato
rendendosi trasparente e pienamente accountable. ¨ il cosiddetto stakeholder approach.
PoichØ gli interessi dei vari stakeholders sono molto diversi, è evidente che l’accountability
dell’impresa non può essere limitata, come nel caso degli shareholders, all’aspetto
economico-finanziario ma si deve estendere a quello sociale e ambientale. La sostenibilità
dell’azienda si misura, cioè, da tre punti di vista: economico (‘Corporate Financial
Responsibility’ o CFR), sociale (‘Corporate Social Responsibility’ o CSR) e ambientale
(‘Corporate Environmental Responsibility’ o CER). Per ognuno di essi, l’azienda deve porsi
obiettivi strategici, raggiungere risultati concreti e creare valore. I risultati ottenuti saranno
resi disponibili alla valutazione da parte di tutti gli stakeholders attraverso appositi strumenti
di reporting: rispettivamente, il bilancio economico, il bilancio sociale e il bilancio
ambientale. ¨ la cosiddetta triple bottom line.
Figura 1 La triple bottom line (fonte: preparata per questo lavoro)
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Ma quali sono i vantaggi di cui un’impresa può concretamente godere grazie
all’implementazione della CR? Cercando di sintetizzare il piø possibile, i principali vantaggi
per l’impresa sono:
creazione e mantenimento di un elevato capitale reputazionale
garanzia di una forte coesione con gli stakeholders
creazione di un ambiente di lavoro migliore, piø sicuro e piø motivante
miglioramento dell’efficienza della gestione aziendale
protezione da azioni di boicottaggio
maggiore facilità di accesso al credito
accesso a vantaggi fiscali e semplificazioni amministrative, ove previsti
riduzione del rischio d’impresa
contributo all’aumento del valore per gli azionisti, in particolare nei mercati in cui
si utilizzano rating di tipo etico.
¨ fondamentale comunque ricordare che, nonostante le sue evidenti ricadute positive,
l’adozione dei principi e delle pratiche di CR rimane scelta strategica volontaria. In tal senso,
la CR può veramente rappresentare un vantaggio competitivo significativo per le aziende che
decidono di implementarla.
Nel quadro della CR sin qui descritta, questo scritto si interessa esclusivamente di uno dei
tre aspetti che determinano la sostenibilità di un’impresa: la responsabilità ambientale, o
Corporate Environmental Responsibility (CER).
In sintesi, la CER è l’attenzione dell’impresa all’ambiente e ai diritti delle generazioni
future grazie a pratiche sostenibili orientate alla piena tutela delle risorse naturali (tra cui
spiccano fondamentali beni comuni come il suolo, l’acqua e l’aria) attraverso una
minimizzazione dell’impronta ecologica complessiva e attraverso la capacità di lavorare in
chiave sistemica (chiusura dei cicli di produzione, trasformazione e consumo). Si tratta quindi
di un approccio strategico che va ben oltre la semplice compliance normativa ambientale.
L’azienda mira a considerare l’impatto ambientale - di breve e di lungo periodo - di tutti i suoi
servizi, prodotti e operations, con l’obiettivo di integrare il piø armonicamente possibile la
sua attività con l’ambiente. Come nel caso piø generale della CR, la CER determina numerosi
vantaggi per l’impresa, se l’azienda stessa è in grado di vedere nelle tematiche ambientali non
un problema da affrontare ma un’opportunità di vantaggio competitivo da cogliere. A questo
proposito è stato sviluppato il concetto di eco-advantage (Esty & Winston, 2006). Il modello
si basa su quattro pilastri: costi, rischi, ricavi, e intangibili; i pilastri sono inseriti in una
matrice, con la probabilità di realizzazione/il tempo (more certain/short term; less certain/long
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