PREMESSA
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PREMESSA
La gestione d‟impresa ha nelle scelte strategiche e di marketing uno dei
momenti essenziali del processo decisionale. Individuare una business idea,
comprendere i bisogni dei clienti potenzialmente interessati, predisporre un
pacchetto d‟offerta in grado di soddisfarli sono alcune delle attività critiche che il
manager si trova a compiere nella sua attività quotidiana.
1
Un aspetto importante nella definizione di tale scelta è sicuramente
rivestito dalla valutazione del ruolo che oggi svolge la distribuzione; se in passato,
la stessa era concepita come il semplice trasferimento spazio-temporale dei beni,
oggi, invece, il suo significato è sicuramente più ampio: quando parliamo di
distribuzione, facciamo riferimento a un insieme di attività che consentono di
garantire la soddisfazione del cliente per via di una sostanziale modifica di quella
che è l‟offerta dell‟industria.
2
Lo scopo del presente lavoro è presentare, nel modo più completo ed
esaustivo possibile, il fenomeno economico che ha caratterizzato la fine del XX
secolo e che sta divenendo il protagonista del nuovo: il commercio elettronico.
Questa trattazione si propone di analizzare il supporto che il web marketing offre
alle politiche commerciali di un'azienda. Il web è diventato un indispensabile
strumento di lavoro per le imprese e nel corso degli anni si è imposto come parte
integrante del marketing mix a disposizione delle aziende. L'evoluzione del web
verso le reti pubbliche sta determinando mutamenti nei comportamenti sociali e
professionali, nelle forme organizzative e nei modelli di business con un ruolo
crescente della condivisione e dello scambio delle informazioni e delle
conoscenze.
Lo sviluppo delle recenti tecnologie dell‟informazione e le nuove
potenzialità del commercio elettronico hanno determinato un‟evoluzione nello
studio delle forme e nei meccanismi di gestione delle relazioni fra i soggetti
1
Frattocchi L., Moretti A., “Strategia e marketing d’impresa”, McGraw-Hill, Milano, 2001, pag.
VII.
2
Maizza A, “Le relazioni sistemiche tra Industria e Distribuzione: Ruolo e valore della logistica”,
Cacucci Editore, Bari, 2002, pag. 41.
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economici nell‟ambito dei canali distributivi. L’e-commerce rappresenta per le
imprese un nuovo canale distributivo che si caratterizza per un potenziale
relazionale elevato, da cui deriva un’importante capacità informativa.
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Naturalmente occorre anche considerare come questo canale imponga una
pianificazione di marketing che consenta lo sviluppo di una relazione
personalizzata con il cliente al fine di generare soddisfazione, quindi fiducia e
redditività nel lungo periodo.
L‟entrata in rete da parte delle aziende consente l‟acquisizione di un
considerevole vantaggio competitivo e nello stesso tempo determina rilevanti
ristrutturazioni interne e complesse operazioni di business reengineering. Con la
“rete delle reti” le aziende di tutto il mondo, indipendentemente dalle loro
dimensioni, devono riorganizzare tutti i propri processi interni ed esterni relativi
all‟approccio con il mercato: ordini, prezzi, cataloghi e prodotti. Internet
rappresenta un modo nuovo di fare business, di esporsi con la propria clientela,
con i fornitori e con i propri dipendenti.
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L‟impresa diviene una rete aperta alle relazioni complesse con un
numero crescente di stakeholders sia all‟interno sia all‟esterno
dell‟organizzazione. Da qui nasce l‟esigenza di ripensare le organizzazioni in
forma d‟impresa web, cioè di una comunità interattiva di scambio, di conoscenza
e di azione tra tutti quelli che all‟interno e all‟esterno partecipano a obiettivi
condivisi.
È parso opportuno svolgere un approfondimento specifico relativo
all‟utilizzo della Rete da parte delle aziende che costituiscono l‟asse portante del
nostro sistema economico. Infatti, soprattutto per l‟Italia, il mantenimento di
quote di mercato rilevanti in certi settori ormai globali, l‟ingresso in aree
geografiche di recente apertura al commercio internazionale, l‟adattamento dei
prodotti/servizi alle mutevoli esigenze dei clienti, sono state possibili grazie alla
flessibilità e all‟intraprendenza delle piccole e medie imprese (PMI). Tali
considerazioni supportano, quindi, la tesi di Charles Darwin, in base alla quale:
3
A. Piccaluga, P. Rosato, “I nuovi marketing”, F. Angeli, Milano, 2006, pag. 52.
4
De Sanctis D., Pinna M., “E-commerce made in Italy: Esperienze e nuove opportunità per le
imprese e per lo sviluppo locale”, Il Sole 24 ore, Milano, 2000.
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“Non sono le specie più forti quelle che sopravvivono e neppure quelle più
intelligenti, ma quelle più capaci di rispondere ai cambiamenti”.
Le PMI si distinguono grazie alla loro capacità di adattamento al mercato
e alla loro flessibilità però, non sempre dispongono di risorse umane, finanziarie e
tecnologiche sufficienti. Nelle PMI Internet realizza la sua più grande rivoluzione
offrendo benefici maggiori. La rete riduce le competenze e le energie per
affrontare mercati e partner sconosciuti consentendo a qualsiasi azienda di aprire
la sua “finestra sul mondo” a costi relativamente limitati.
Una delle caratteristiche principali di Internet è la sua interattività in
quanto costituisce un elemento importantissimo nel tentativo, costantemente
condotto dalle aziende, di coinvolgere la massa dei consumatori nelle sue attività.
Le moderne tecnologie permettono agli individui di entrare a far parte attivamente
delle scelte e delle decisioni operate dai produttori. Internet si accosta ai
tradizionali canali di promozione pubblicitaria, li integra e in alcuni casi li
sostituisce.
La natura stessa dei prodotti e dei servizi tende a conformarsi al mondo
virtuale. Alcuni beni si adattano più di altri alla realtà della rete, vi trovano la loro
massima espressione e offrono notevoli prospettive di sviluppo. I cosiddetti beni
digitali, insieme con una serie di servizi che possono essere prestati direttamente
via Internet, si stanno gradualmente trasferendo dal mondo fisico a quello virtuale.
Con Internet stanno scomparendo alcune figure d‟intermediazione e si
stanno riducendo alcuni costi tipicamente necessari per la realizzazione di
strutture fisiche (i negozi tradizionali) e ciò va a incidere fortemente sulla
componente prezzo. Questo, tra l‟altro, essendo in rete di facile e immediata
comparabilità, si presenta come fattore centrale della competizione tra gli
operatori della rete e criterio primario di selezione da parte dei consumatori.
L‟imprenditore ha la possibilità di confrontarsi con un più ampio ventaglio di
fornitori, di gestire la sua catena degli approvvigionamenti in maniera più
efficiente, razionale ed economica. Le attività di distribuzione e logistica di
conseguenza sono realizzate con una più completa conoscenza della realtà del
mercato, guadagnando in efficienza. I siti messi a disposizione dalle istituzioni,
dai concorrenti, dalle associazioni di categoria e da osservatori di mercato
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consentono un più rapido accesso a informazioni indispensabili per operare in
maniera coerente e attenta.
Per realizzare azioni di commercio elettronico di esito positivo, è
necessario porre attenzione su elementi di strategica importanza: il prodotto o il
servizio commercializzato, il grado di coinvolgimento dell‟azienda nel progetto,
la capacità di creare una quantità critica di utenti, il grado d‟integrazione tra le
attività online e gli altri processi aziendali, la competenza tecnologica di cui il
management aziendale dispone.
Intraprendere una seria attività di web marketing oggigiorno significa
poter puntare su strumenti potenti e affidabili, sempre più decisivi per il successo
delle aziende, se usati con cognizione di causa. Il web marketing però è stato
oggetto di descrizioni molto approssimative, che hanno ingenerato in molti una
percezione piuttosto scombinata rispetto alla realtà, oscillante fra due estremi: da
un lato una sorta di scorciatoia che produce rapidi risultati a basso costo, dall‟altro
una chimera che promette successi per rivelarsi poi uno spreco di soldi.
L'elaborato è articolato in tre parti: il primo capitolo illustra i principali
usi di Internet da parte delle PMI evidenziando le potenzialità di tale strumento.
Sempre in questo capitolo si osservano le caratteristiche di un piano di marketing
che abbia ad oggetto anche il web.
Il secondo capitolo è dedicato al web marketing dei prodotti
agroalimentari, evidenziando quelli che sono i fattori di ostacolo e i fattori critici
di successo nonché le minacce e le opportunità che questa nuova forma di
commercio manifesta per il settore agroalimentare.
Nell‟ultimo capitolo viene studiato il caso aziendale “Lu Sciarabbà”
impresa impegnata in attività di e-commerce dei prodotti agroalimentari tipici
salentini.
CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
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CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
1. La nascita e l’evoluzione di internet come strumento di comunicazione e
di marketing nelle PMI
Negli anni recenti, a incidere profondamente sull‟evoluzione politica,
sociale ed economica del mondo intero, contribuisce la confluenza di una serie di
“rivoluzioni parallele” individuate nella rivoluzione genetica, demografica, in quella
economica e nella rivoluzione digitale, i cui relativi effetti, estendendosi a tutti i
campi dell‟attività umana, hanno un impatto complessivo tale da cambiare
radicalmente il nostro modo di vivere, provocando lo scardinamento del vecchio
sistema.
Fra queste rivoluzioni un ruolo importante è riconosciuto alla rivoluzione
digitale, indotta- nel finire del secolo scorso- dal rapido sviluppo delle tecnologie
dell‟informazione e della comunicazione (Information and Communication
Technologies- ICT) fondato sull‟affermazione delle tecnologie digitali maturate a
seguito di una serie d‟invenzioni fondamentali, quali: il transistor, i circuiti integrati
e il microprocessore.
5
Alla base della rivoluzione digitale e della crescita della nuova economia vi
sono l‟affermazione e la diffusione di Internet, la tecnologia dell‟informazione e
della comunicazione di maggiore espansione e applicabilità che ha segnato il
passaggio dalla telecomunicazione analogica (utilizzata nella telefonia) alla tecnica
digitale di trasmissione di dati. Il termine Internet è definito dal Federal Networking
Council
6
e si riferisce a un sistema d‟informazione globale costituito da un insieme di
reti informatiche tra loro, interconnesse, diverse per natura (pubbliche e private),
struttura e dislocazione geografica.
Internet, aprendosi a tutti i cittadini, ha inciso in primo luogo sui tradizionali
modelli di comunicazione, innovandoli profondamente e consentendone un utilizzo
5
A. Mariani, M. Rubertucci, “Il commercio elettronico dei prodotti agro-alimentari”, Milano,
Rubbettino, 2004, pag. 9.
6
Oggi National Coordination Office for Information Technology Research and Development) che è
l'Ente cui parteciparono i creatori della Rete Globale (Vinton Cerf e Robert Kahn).
CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
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integrato. Nel diventare uno strumento di comunicazione di massa- grazie
all‟avvento dell‟interfaccia grafica che ne facilita la navigazione- e la Rete
ipermediale ha favorito l‟integrazione tra i modelli di comunicazione “one-to-one”,
“one-to-many” e “many-to-many”, caratterizzandosi l‟ambiente di comunicazione del
World Wide Web per la compresenza dell‟interattività ipertestuale ed interpersonale
sinora realizzabili solo separatamente.
7
Fonte: Foglio A. in “E-commerce e web marketing”, Franco Angeli, 2002.
La facile disposizione grafica di Internet, data dall‟interfaccia web,
rappresenta solo il primo passo parziale verso e lo sviluppo di una tecnologia sempre
più consona alle esigenze dei consumatori, e sempre più improntata all‟efficienza
aziendale. Il web è solo la punta dell‟iceberg di una nuova evoluzione, nella quale
altre applicazioni e tecnologie sortiranno maggiori opportunità di marketing di
“nuova generazione”.
8
7
L‟interattività ipertestuale riguarda la possibilità per l‟utente di interagire dinamicamente con il testo
costruendo percorsi personalizzati all‟interno dei contenuti diffusi in rete. L‟interattività ipertestuale
attiene alla possibilità d‟interazione personale non solo di tipo one-to-one, ma anche di tipo many-to-
many, in cui una pluralità di fonti e di riceventi interagisce sia tra di loro sia con il mezzo (Pastore A.,
Vernuccio M., 2000).
8
D. Andreini, “Misurare le attività di Internet marketing”, Angeli, Milano, 2009, pag. 11.
Marketing e vendita Informazione e ricerca
Internet
Intrattenimento
Comunicazione
Lavoro Promozione
GLI AMBITI DI INTERNET
CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
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Le attività che gli utenti della rete esercitano attraverso Internet si possono
raggruppare in quattro aree principali:
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raccolta informazioni/conoscenza (ricerca, educazione e notizie);
comunicazione (e-mail, chat, socializzazione);
divertimento (hobby, gioco e navigazione);
produttività e lavoro (informazioni su mercati, concorrenti,
legislazione, iniziative di settore, agevolazioni, ecc.).
La pervasiva diffusione di Internet rappresenta un forte stimolo per le
aziende alla ricerca d‟iniziative, specialmente dopo che la crisi finanziaria degli
ultimi anni ha disilluso attese eccessive e ha ridimensionato tentativi troppo azzardati
o non supportati da adeguate strategie di marketing, da politiche aziendali realistiche
e da piani di sviluppo concreti sostenibili. È quindi utile suddividere analiticamente i
settori in cui l‟apporto elettronico può rappresentare a tal fine una risorsa preziosa:
10
il commercio elettronico, identificabile come un nuovo canale di
distribuzione di beni e servizi, la cui eventuale vendita e relativo
pagamento avvengono online;
il marketing elettronico, che si caratterizza come approccio di
marketing in grado di sfruttare modelli strategici, sia tradizionali sia
innovativi, attraverso le piattaforme elettroniche.
Sull‟organizzazione aziendale, un primo impatto generale conseguente
all‟adozione delle tecnologie legate a Internet concerne l‟introduzione di concetti
come “flessibilità” e “attenzione al mercato”.
11
Condizione necessaria per una valida
presenza dell‟azienda nel mercato fisico e in quello virtuale diventa la capacità sia di
anticipare ogni mutamento dei mercati, sia di sviluppare il know-how necessario per
gestire il cambiamento a proprio favore. La valenza comunicativa della Rete
consente ancora all‟impresa di svolgere in rete tutta una serie di funzioni aziendali
che vanno dalla fase della ricerca delle informazioni a quella del controllo aziendale.
9
D. Greenwald, G. Dettori, “Fare marketing con Internet”, Apogeo, Milano, 1998, pag. 82.
10
M. Castellett, “Marketing di relazione: strategia d’impresa, politiche di gestione della complessità,
rete e management”, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 44.
11
A. Mariani, M. Rubertucci, “Il commercio elettronico dei prodotti agro-alimentari”, Milano,
Rubbettino, 2004, pag. 25.
CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
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Le innovazioni tecnologiche hanno ancora l‟effetto di modificare le modalità di
collaborazione all‟interno dell‟azienda stessa attraverso la costruzione di reti aperte
gestibili dalle imprese, nonché di ridisegnare il modo complessivo dell‟azienda di
relazionarsi con l‟esterno.
La vera sfida che la Rete impone alle aziende è lo sviluppo di un nuovo
approccio di marketing che non coinvolge solo il campo della comunicazione, bensì
richiede l‟agire su cinque fattori chiave quali: il prodotto/servizio, la promozione, la
distribuzione, il prezzo e le relazioni con i clienti. In particolare Internet, ampliando e
potenziando la capacità di fare marketing, offre la possibilità di gestire il rapporto
con il cliente in modo efficace ed efficiente, in tempo reale e in modo interattivo,
favorendo anche relazioni personalizzate di lungo periodo (Cuomo G., Pastore A.,
Vernuccio M., 2000). In generale, l‟avvento della rete ha permesso all‟azienda di:
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disporre di un panorama di informazioni a livello globale,
sostanziale per migliorare il processo decisionale strategico, nonché
utile per la gestione aziendale;
riformulare la politica dei prezzi, a seguito dell‟accresciuta
trasparenza del prezzo e del potere del cliente;
personalizzare l‟offerta dal punto di vista sia tecnologico sia della
commercializzazione, configurandola agli specifici gusti dei
consumatori;
innovare l‟approccio con i propri clienti e partner commerciali;
creare uno spazio per approcci di marketing creativi, che implicano
l‟impiego di strumenti innovativi di promozione;
generare un nuovo mezzo per la comunicazione pubblicitaria (sito
web);
creare un nuovo canale di vendita (il commercio elettronico);
dare luogo alla disintermediazione commerciale;
realizzare alleanze ed integrazioni;
12
A. Mariani, M. Rubertucci, “Il commercio elettronico dei prodotti agro-alimentari”, Milano,
Rubbettino, 2004, pag. 27.
CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
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costruire una rete di comunicazione interna, anche diffusa
geograficamente.
I campi di applicazione di Internet all‟interno dell‟azienda sono numerosi, e
molteplici sono le applicazioni specifiche che producono sensibili benefici in termini
di:
produttività e di soddisfazione di dipendenti, dei clienti e dei
fornitori;
ampliamento sia delle capacità di comunicazione all‟interno e verso
l‟esterno, sia dei mercati di sbocco dei processi;
contenimento dei costi operativi (Demattè C., 2001).
Tabella 1 Gli effetti economici di Internet
EFFETTO ECONOMICO DI INTERNET
Riduzione dei costi di produzione
Costi dell’attività di acquisto
Riduzione del ciclo dell‟ordine
Riduzione errori con EDI basato su Internet o Web
Aumento campo di scelta tra i fornitori
Aumento potere contrattuale
Costi della produzione vera e propria
Riduzione costi delle scorte in tutta la supply chain
Costi di distribuzione e vendita
Riduzione costi di acquisizione dell‟ordine
Riduzione costi di processazione dell‟ordine
Riduzione costi servizio pre e post vendita al cliente
Riduzione del personale addetto
Riduzione dei costi di transazione
Creazione di nuovi costi
Ridistribuzione dei costi tra le parti
Impatto sui prezzi
Fonte: Ziliani C., in “E-marketing. Direct, database e internet marketing”, McGraw-Hill, 2001.
CAPITOLO PRIMO: IL WEB MARKETING
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Con riferimento alle PMI italiane il processo di evoluzione dell‟e-business
può essere scomposto in quattro fasi che risaltano la graduale comprensione delle
potenzialità della rete:
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Presenza istituzionale: la rete è utilizzata come semplice strumento
di presentazione dell‟azienda e dell‟offerta a un pubblico generico;
la presenza è strutturata su di un livello d‟interattività basso ed è
orientata a offrire informazioni generali.
Presenza di comunicazione: Internet rappresenta un canale
aggiuntivo rispetto alle politiche di comunicazione integrata
dell‟impresa, attraverso cui suggerire opportunità di acquisto da
eseguire sui canali tradizionali e rinforzare il posizionamento di
immagine della marca.
Presenza di marketing: Internet consente di rafforzare e integrare le
politiche di marketing dell‟impresa, considerate in un piano
complessivo; alla presenza in rete si assegnano obiettivi non solo di
carattere istituzionale e promozionale, ma anche di servizio al
cliente, di collegamento e assistenza alla forza vendita e agli
intermediari, di comunicazione diretta e di ricerca di marketing,
d‟integrazione con il sistema informativo e di relazione con i clienti.
E-business: le tecnologie di rete supportano e trasformano l‟intero
flusso input-trasformazione-output dell‟impresa, dalla logistica in
entrate al servizio al cliente, attraverso un uso sofisticato di reti di
informazione e di relazione sia esterne (Internet, Extranet), sia
interne all‟impresa (Intranet).
L‟entusiasmo che ha caratterizzato la fase d‟introduzione di Internet ha
indotto molte PMI a entrare in rete, spesso per fattori imitativi o per il miraggio
dell‟e-commerce, senza una chiara strategia. Tuttavia, il conseguente utilizzo, anche
limitato, di Internet per la ricerca, la condivisione e lo scambio d‟informazioni ha
prodotto nelle imprese alcune precondizioni per lo sviluppo di una strategia, legate
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G. Marchi, G. Nardin, “Internet nell’industria dell’abbigliamento: esperienze nel distretto
carpigiano e nel sistema moda italiano”, F. Angeli, Milano, 2004, pag. 73.