1.Notizie Biografiche
John Maxwell Coetzee Ł nato a Cape Town, in Sud Africa, il 9
Febbraio del 1940. Sua madre era una maestra di scuola elementare, di
discendenza britannica. Suo padre, un Afrikaner, era stato addestrato al lavoro
di Ufficiale di Carriera, lavoro che svolgeva per saltuariamente; durante gli
anni della Seconda Guerra Mondiale, dal 1941 al 1945, aveva combattuto con
l esercito Sud Africano in Nord Africa e in Italia. La lingua che si parlava in
casa non era l Inglese, bens l Olandese, o quella variazione dell Olandese
che Ł l Afrikaans, dunque la lingua del padre. Coetzee ricevette l istruzione
elementare in una scuola di Cape Town, per poi passare ad una scuola
cattolica privata, dove si diplom nel 1956. Sempre a Cape Town frequent la
State University, dal 1957 al 1960, dove nel 1961 consegu il diploma di
baccalaureato, col massimo dei voti e la lode, in Inglese e Matematica. Un
anno dopo si trasfer in Inghilterra, dove trascorse tre anni lavorando come
programmatore di computer, mentre portava avanti la sua ricerca di tesi sul
romanziere inglese Ford Madx Ford. Nel 1963 aveva sposato Philippa Jubber,
con cui in seguito avr due bambini, Nicolas e Gisela.
Nel 1965, Coetzee ottenne un posto come dottorando all University of
Texas, presso Austin, e in questa sede tre anni dopo ottenne il diploma di
Ph.D
1
in Inglese, Linguistica, e linguaggi Germanici. La sua tesi di dottorato,
il cui titolo era The English Fiction of Samuel Beckett: an Essay in Stylistic
Analysis(1969), aveva come oggetto la produzione giovanile dello scrittore
1
Il Ph.D una sigla che letteralmente significa Professor of Philosophy, Ł ormai considerato, in
quasi tutte le universit di lingua inglese, il piø alto riconoscimento accademico che possa essere
raggiunto nel campo degli studi umanistici.
5
Samuel Beckett. Per tre anni, dal 1968 al 1971 Coetzee lavor come assistente
alla cattedra di inglese alla State University of New York a Buffalo. Dopo che
la sua richiesta di cittadinanza negli Stati Uniti era stata rifiutata torn in Sud
Africa. Dal 1972 al 2000 assunse una serie di incarichi all Universit di Cape
Town, fino ad essere investito del titolo onorario di Distinguished Professor
of Literature.
Tra il 1984 e il 2003 fu spesso chiamato a tenere cattedra negli Stati
Uniti, in numerose Universit : alla State University of New York, la Johns
Hopkins University, alla Harvard University, alla Stanford University, e alla
University of Chicago, dove per sei anni fu un membro della Committee of
Social Thought.
2
Parallelamente alla sua carriera universitaria, Coetzee inizi a
occuparsi di fiction nel 1969, dunque un anno dopo la sua laurea, e quando
ancora si trovava negli Stati Uniti. Il suo primo romanzo Dusklands fu
pubblicato in Sud Africa nel 1974.
3
Nell arco di tempo che va dal 1964 al 1986 Coetzee ha pubblicato
cinque romanzi, uno ogni tre anni, ottenendo sempre piø alti riconoscimenti e
successo di pubblico: In the Heart of the Country (1977), vinse il piø
importante premio letterario sudafricano, il CNA Prize, e fu pubblicato anche
in Gran Bretagna e negli Stati Uniti; il suo romanzo successivo Waiting for
the Barbarians (1980) gli confer la fama internazionale che fu confermata poi
da Life & Times of Michael K (1983), con cui si aggiudic il famoso Britain’s
2
La Committee of Social Thought della University of Chicago Ł una delle piø rinomate
commissioni che si occupino della preparazione e assegnazione del diploma di Phd. Questa
commissione, di carattere interdisciplinare, Ł composta da un Øquipe in grado di garantire ai
dottorandi un accurata preparazione in tutti i campi del sapere umanistico e in passato ha potuto
vantare tra i suoi componenti nomi quali T. S. Eliot, Saul Bellow, Allan Bloom, Hannah Arendt,
Leo Strauss.
3
Cfr. Les Prix Nobel. The Nobel Prizes 2003, a cura di Tore Fr ngsmyr, Nobel Foundation,
Stockholm, 2004, (consultabile su www.Nobelprize.org).
6
Booker Prize. Successivamente si impegn nella riscrittura del romanzo
Robinson Crusoe di Daniel Defoe che pubblic nel 1986 con il titolo Foe
(1986). Da allora ha pubblicato Age of Iron (1990), The Master of Petersburg
(1994), e Disgrace (1999) con cui ha vinto il suo secondo Booker Prize, e poi
Slow Man(2005) e Diary of a bad year(2007). Coetzee ha anche scritto due
autobiografie romanzate, Boyhood (1997) e Youth (2002) che raccontano
della sua infanzia e adolescenza in Sud Africa.
Il suo lavoro di professore e conferenziere, lo ha portato a condurre
molti studi letterari della piø svariata natura: The Lives of Animals (1999),
una piccola pubblicazione di due saggi sul rispetto per gli animali, che
rispecchiano le sue idee come vegetariano convinto, e che in seguito, uniti ad
altri saggi, come quelli sulla questione del Male, sul romanzo in Sud Africa e
sul Realismo, sono stati ri-pubblicati nella raccolta-romanzo Elizabeth
Costello (2003). Come Professore di Letteratura Inglese ha inoltre riunito tutti
gli articoli scritti sulla cultura e la letteratura sudafricane nella raccolta White
Writing (1988). Ha poi accettato di sottoporsi a una lunga intervista,
pubblicata in Doubling the Point (1992), con il teorico poststrutturalista David
Attwell, dove illustra, sia il suo lavoro come saggista, includendo poi nella
pubblicazione alcuni suoi saggi di critica letteraria, sia le sue scelte come
romanziere. E famoso anche il suo lavoro sulla censura nella letteratura,
Giving Offense (1996). Coetzee ha poi deciso di pubblicare piø raccolte di
tutte le sue conferenze in Stranger Shores (2001) per le conferenze scritte in
un arco di tempo che va dal 1991 al 1999, e Inner Workings, per quelle scritte
dal 2000 al 2005. Si Ł inoltre dilettato nella traduzione di letteratura olandese
e africana.
Nel 2002 Coetzee si Ł trasferito in Australia. Attualmente vive con la
sua compagna Doroty Driver a Adelaide, nel Sud dell Australia, dove occupa
7
un importante posizione all Universit del luogo. Nel 2003 Coetzee ha
ricevuto il premio Nobel per la Letteratura.
4
4
Ibidem.
8
2. Le Opere
9
2. Le Opere
2.1 Terre al Crepuscolo
Ci eravamo portati le armi, i fucili e le loro metafore, le sole forme di
accoppiamento che conoscessimo tra noi e i nostri oggetti. Volevamo liberarci
da quella tragica ignoranza. Il nostro incubo era di non esistere, poichØ tutto
quello che cercavamo di prendere ci scivolava tra le dita come fumo; o che
esistessimo solo noi, poichØ tutto quello che abbracciavamo appassiva.
Eravamo approdati sulle coste del Vietnam tenendoci strette le armi, nella
speranza di trovare qualcuno che non indietreggiasse di fronte a quelle prove di
realt ; dimostrando la vostra realt , gridavamo loro, dimostrerete la nostra, e
noi vi ameremo per sempre e vi ricopriremo di doni.
5
Dusklands, l opera prima di J. M. Coetzee, vide la pubblicazione in Sud
Africa nel 1974. Un lettore che si trovi a sfogliare distrattamente il libro,
indeciso se intraprenderne o no la lettura, potrebbe pensare di aver di fronte
un testo con piø storie, arrangiate insieme per ovviare alle richieste di un
editore esigente. Cadrebbe in un tranello. L insolito scheletro, bipolare, di
Dusklands, Ł da considerarsi come un trucco: sebbene sia composto da due
storie, ambientate in opposti emisferi, con diversi personaggi, che non
condividono neppure la stessa epoca storica, si tratta di un romanzo unico,
dove il vero protagonista non Ł un essenza individuale, bens un modo di
essere: i due protagonisti, umani, del romanzo, non sono altro che
l incarnazione di un idea, che altrimenti galleggerebbe sulla trama senza
riuscire a giungere al lettore. Essi sono l incarnazione dell Occidente, e piø
precisamente del caso particolare in cui, le numerose scoperte dovute alla
ragione, l infallibile metodo positivo della scienza e la sicurezza garantita
dalle ataviche leggi che regolano la civilt , si pongano al servizio della sete di
scoperta e conquista dell ignoto.
5
J. M. COETZEE, Terre al Crepuscolo, Einaudi, Torino, 2003 (Tit. orig. Dusklands, Ravan,
Johannesburg, 1974.) (d ora in poi abbreviato in TC), p.28
10
Questo romanzo nasce dunque dall intento di inscenare e forse
comprendere - al seguito della critica coloniale esistenzialista, che trova i suoi
fondamenti nella rilettura sartriana di Hegel
6
- le oppressive tendenze sociali
che caratterizzarono le conquiste coloniali e che si ripropongono, o si
riproponevano durante gli anni della formazione universitaria dell autore,
assumendo forme sempre piø velate, virtuali.
E necessario, al fine dell interpretazione di quest opera, conoscere
alcuni fatti della vita privata, ma soprattutto accademica dell autore. Nel 1965
Coetzee decise di tornare agli studi letterari e linguistici, iscrivendosi
all Universit del Texas, dopo aver conseguito nel 1961 un baccalaureato in
Inglese e Matematica. In quegli anni si dedic allo studio, che potremmo dire
comparatistico, del linguaggio assertivo e dimostrativo della Matematica
accostandolo a quello Retorico, con ampio riferimento alle teorie del
linguaggio di Noam Chomsky. Tali studi compaiono nella sua tesi di laurea
sulla produzione giovanile di Beckett. Ma le riflessioni a proposito di queste
due tematiche si riversano ancora piø evidentemente sui contenuti narrativi
della sua opera.
E altrettanto importante sapere che Coetzee inizi a scrivere Dusklands
a Buffalo, dove lavorava come assistente di Letteratura Inglese, ma fu
costretto a terminare la sua stesura a Cape Town, in Sud Africa: il governo
Statunitense aveva rifiutato la sua richiesta di cittadinanza, probabilmente per
l arresto da lui subito durante una manifestazione pacifista al campus di
Buffalo. Erano gli anni peggiori del conflitto vietnamita, mentre il Sud Africa
6
Anche se avr modo di parlarne in seguito, le teoria a cui mi sto riferendo compare per la prima
volta nel saggio di J. P. SARTRE, OrphØe Nigre, in AA.VV., Anthologie de la nouvelle poØsie nŁgre
et malgache de langue fran aise, Presses universitaires de France, Paris, 1984.
11
aveva assistito gi nel 1960 al cruento massacro di Sharpeville
7
, e alla messa
al bando di tutte le organizzazioni politiche nere. Va da sØ che questi
avvenimenti storici, vissuti in maniera ravvicinata dall autore, abbiano
fortemente influito sulla sua formazione etica ancor prima che su quella di
natura narrativa.
8
Il titolo di Dusklands, che nell edizione italiana Ł tradotto letteralmente
Terre al Crepuscolo, intende dunque le terre del crepuscolo, l occidente. Tale
scelta tematica pu del resto essere riconosciuta nel titolo, tramite un gioco di
parole, confermato da una battuta presente nel libro stesso
Il rapporto sul Vietnam Ł stato composto guardando a est, verso il sole che sorge, e
con addosso il rimpianto pungente [ ] di trovarmi inchiodato qui, nelle terre del
crepuscolo. [TC, p.14]
Il tema della crisi dell occidente preannunciata dal Nietzsche del Il
Crepuscolo degli Idoli,
9
che ritorna in Il Tramonto dell occidente
10
di
Spengler e un richiamo all oscurit che ricorda il libro di cui sembra essere
una riscrittura: Heart of Darkness, dove Conrad si fa esplicito testimone delle
logiche occidentali di conquista incarnate da Kurz.
11
Questa tendenza Ł ben
illustrata da Giuseppe Sertioli, che nella sua introduzione al romanzo
7
Il 21 Marzo del 1960, nel periodo di massima intensit delle proteste popolari contro la politica
dell Apartheid, la polizia sudafricana apr il fuoco contro la folla dei dimostranti, uccidendo 69
persone.
8
Cfr. D. ATTWELL, Editor s Introduction, in J. M. COETZEE Doubling the Point: Essays and
Interviews, edited by David Attwell, Harvard University Press, Cambridge & London, 1992,
pp.4,5.
9
F. NIETZESCHE, Il Crepuscolo degli Idoli, ovvero Come si filosofa col martello, in Opere, Adelphi,
Milano, 1988 (Tit. orig. G tzen-D mmerung, oder Wie man mit dem Hammer philosophirt, [1889]
in Werke. Kritische Studienausgabe, 15 B nde, herausgegeben von G. Colli und M. Montanari, W.
De Gruyter & Co., Berlin, 1988)
10
O. SPENGLER, Il Tramonto dell occidente. Lineamenti di una morfologia della Storia mondiale,
Longanesi, Milano, 1957 (Tit. orig. Der Untergang des Abendlandes. Umrisse einer Morphologie
der Weltgeschichte, [1918], C.H. Beck sche Verlagsbuchhandlung, Munchen, 1919-1922)
11
Cfr. L. FIORELLA, Figure del Male nella narrativa di J. M. Coetzee, Edizioni ETS, Pisa, 2006,
p.134.
12
conradiano fornisce una testimonianza della forte influenza che Sartre e la sua
lettura esistenzialista del processo dialettico hegeliano ebbero sulla critica
post-coloniale negli anni 50- 60 del Novecento.
Tutto deve appartenere a Kurtz: «il mio avorio, la mia stazione, il mio fiume »
Kurz Ł il potere che si appropria della natura, che distrugge la wilderness e ne uccide gli
uomini ri(con)ducendoli a sØ, all identit della sua civilt di sØ medesimo.[ ] La legge o
logica di tale macchina Ł soltanto quella di riprodursi o ingigantirsi, alimentandosi della
distruzione, di ci che sta al di fuori di essa.
12
La bipartizione di questo romanzo, «Ł ulteriormente complicata dalla
giustapposizione di materiali disparati, come il rapporto militare, la relazione
etnografica, il saggio mitografico, il diario della malattia, il racconto del
viaggio di esplorazione e della battuta di caccia, l aneddoto della vita di
frontiera, la deposizione originale , il commento filologico, la prefazione del
traduttore»
13
. Questo la rende una parodia o meglio un pastiche di molti stili
narrativi, tutt al piø vicini alla testimonianza storica, palesando anche in
questa opera prima il discorso sulla mistificazione storica e sulla dittatura
della storia nel romanzo postmoderno, che Coetzee ha successivamente
ampliato e portato avanti.
Nel romanzo sono giustapposte come si Ł detto due diverse figure, da
un lato Eugene Dawn, un amministrativo (in cui David Attwell ha
giustamente riconosciuto uno dei «Backroom boys» di Chomsky
14
), alle prese
con la stesura di una relazione che dovr fare da introduzione ad un progetto,
finanziato dal Ministero della Difesa americano, chiamato Nuova Vita per il
Vietnam, il cui obiettivo Ł l ottimizzazione del rendimento delle truppe
americane in Vietnam. A questa prima sezione segue la voce di Jacobus
12
G. SERTIOLI, Nota introduttiva, in J. CONRAD, Cuore di Tenebra, Einaudi, Torino, 1981, p. XVII-
XVIII (enfasi sua).
13
L. FIORELLA, op. cit., p.134.
14
Cfr. D. ATTWELL, Editor s Introduction, in J. M. COETZEE, Doubling the Point, cit.
13