3realizzazione dei progetti sotto commissione, rendevano più
propulsivo l’interesse e la motivazione nel progettare.
L’approccio a questo tipo d’insegnamento ci ha arricchito di una
realtà caratterizzata dalla fervida attività creativa e sperimentazione,
ma totalmente priva di regole e fondamentali.
Il nostro bagaglio culturale, la nostra matrice di stampo
ingegneristico e la severa impostazione progettuale e di design ci
sono stati di fondamentale sostegno per la completa gestione degli
organismi architettonici dal design accattivante, per la funzionalità,
la stabilità e la costruibilità degli edici ipotizzati.
L’esperienza ci ha fornito gli strumenti tecnici per progettare
architetture prima ritenute irraggiungibili e inimitabili,
caratteristiche proprie di architetti dai nomi altisonanti.
Parallelamente, abbiamo acquisito il linguaggio tecnico necessario
alla lettura e alla comprensione del panorama architettonico
odierno.
Erasmus Program in Kassel: a dierent reality. But better?
Edited by Giulia Manieri and Danilo Spiga
Kassel, September 2008
4cash_D
case study house_Digital
Design Studio Summer Semester 2008
Visiting Prof Mirco Becker, Dipl Ing. Christian Troche
By revisiting the concept of the Case Study House as proposed by Arts &
Architecture Magazine 1945-66 the studio seeks for means of digital design
and fabrication technology to suggest contemporary ways of living.
The basis of the studio is a thorough analysis of the original Case Study
Houses. This analysis is two-fold. By building digital models of these houses
one can understand spacial concepts as well as construction logic of these
extraordinary buildings. Secondly these digital mock-up forming the canvas
for a series of exercise altering the spaces and constructions through NURBS
geometry, parametric patterns, digital fabrication logic.
The analysis and a set of chosen digital techniques form the conceptual ground
and tool set for a proposal of a new - digital - Case Study House.
The analysis and documentation of the original Case Study House #20 by
Danilo Spiga and Case Study House 21 by Giulia Manieri as well as the script
for a ctional new inhabitant were developed very convincingly. New digital
design methods, modelling and fabrication techniques were acquired and
rened till they formed a solid base for a design system to develop a new
proposal for a contemporary Case Study House. The resulting design is very
well documented and put into a collection of articles for cash_D a magazine
showcasing all contemporary Cases Study Houses developed in the design
studio.
Both proposals demonstrate in a very convincing way how digital techniques
can lead to new ways of thinking and constructing spacial congurations for
contemporary and future modes of occupation.
Prof. Mirco Becker
5
6THANKS TO THE
WAR
Produzione militare durante la guerra
Di fronte alla crescita dell’egemonia giapponese e del nazismo in
Germania, nel 1939 Franklin Roosevelt fu costretto a richiedere
al Congresso un aumento del budget per la difesa nazionale. Da
quel momento in poi, Gli Stati Uniti d’America manifestano un
ruolo politico attivo, orientando i propri sforzi verso l’espansione
industriale e la ricerca militare.
Il bombardamento di Pearl Harbor scosse il paese portandolo
in guerra contro il Giappone e, conseguentemente contro la
Germania, nel dicembre 1941. Lo sforzo bellico cambiò l’assetto
di tutto il territorio americano: velocemente, i mutamenti
economici divennero percettibili. Il riorientamento delle priorità e
la mobilitazione morale e sica della popolazione determinarono
una ripresa del progresso tecnologico nel settore aeronautico e
nell’industria elettronica, le principali Industrie proliferarono grazie
all’integrazione di nuovi materiali e ai mezzi d’informazione. La
7tecnologia sarebbe divenuta la spina dorsale all’eventuale vittoria
del paese. La ri-distribuzione della popolazione seguì le speciche
esigenze di manodopera all’interno del paese. I grandi centri di
produzione di acciaio, come Chicago, Bualo e Michigan, iniziarono
a ricercare preferibilmente la manodopera della popolazione
nera del sud, più economica di quella dei lavoratori immigrati.
Quest’aspetto determinò, conseguentemente, un considerevole
calo del tasso d’immigrazione. Inoltre, per ridurre ulteriormente i
costi di gestione aumentare la produzione e i protti, le industrie
di alta tecnologia si stabilirono preferenzialmente sulla costa
occidentale, dove potevano usufruire di terreni poco costosi in
cui un’urbanistica pressoché inesistente suggeriva indirettamente
l’impiego della forza lavoro (genericamente non sindacalizzata),
richiedendo, d’altro canto, l’assunzione di lavoratori sempre più
specializzati.
Il processo di armamento del Dopoguerra
L’avanzamento dell’industria consentì al paese di ristrutturare e
aumentare la propria ricchezza senza dover subire le perdite del
conitto sul proprio suolo sebbene, alla ne del conitto, la pace
occorse solo a prezzo di un continuo sostegno della produzione
all’armamento.
Lo sforzo dell’industria militare fornì nuove risorse per lo sviluppo
economico e strutturale internamente alla riorganizzazione della
società civile nel Dopoguerra. Avviata durante le ostilità, la ricerca
nel campo dell’elettronica, impiegata no allora nel sistema di
ricognizione radar, aprì le porte al calcolo computerizzato che fornì
veramente prova di sé nel Novembre 1952, rivelandosi decisivo per
il perfezionamento della bomba-H.
Agevolati dalle macchinazioni della pubblicità e del marketing, i
8
9War War War War War War War War War War War War War War War War War War War War War War
Il Progetto Manhattan per la ricerca sulla bomba atomica venne attuato tra
il 1942-1946 nel Laboratorio Nazionale di Los Angeles, nel New Messico. Il
primo test iniziò il 16 Luglio 1945, fornendo agli Stati Uniti un’arma feroce,
immediatamente utilizzata contro la città di Hiroshima il 6 Agosto e a Nagasaki
appena tre giorni dopo, determinando la sinistra conclusione della Seconda
Guerra Mondiale.
Il 5 Marzo 1946, a Fulton, nel Missouri, Winston Churchill riassumeva la
situazione politica tra Oriente ed Occidente facendo riferimento ad “un cortina
di ferro calata sull’ Europa”.
Dall’incremento signicativo dell’arsenale militare derivò una tensione via via
crescente tra il blocco comunista e gli Stati Uniti, polarizzando per diversi anni
queste due zone di conitto. Il possesso della bomba-A in Unione Sovietica
nel 1949 segnò la ne dell’egemonia atomica degli Stati Uniti, instillando
in quest’ultima la paura di un’aggressione nemica sul proprio territorio.
Avvertendo che la presenza dell’oceano non avrebbe potuto proteggere a
lungo da una rappresaglia atomica, nel 1952 gli Stati Uniti ripresero gli studi
sulla bomba-H, imitati dai Russi nel 1955.
Il McCarthyismo destabilizzò dall’interno l’apparato politico della maggioranza
democratica, scuotendo le istituzioni: alcuni Repubblicani iniziarono ad
utilizzare “la caccia alle streghe” dei Comunisti come forza sovversiva e
demagogica per alimentare la paranoia nazionale.
In seguito, questo fenomeno venne sperimentato dallo stesso governo come
un’ ombra inquietante, per essere poi dissolto solo dopo quattro anni di
terrore, quando McCarthy tenterà di gettare la colpa sull’ Esercito.
Avendo superato i limiti del conformismo, McCarthy sarà costretto dal
Governo a presentare prove inesistenti e verrà pubblicamente screditato.
La guerra fredda
materiali e le tecniche militari e si trasformano rapidamente e vennero
applicati a servizio dei bisogni quotidiani della popolazione civile:
l’uso dell’ aria condizionata, l’attuazione di costruzioni su vasta scala,
di prefabbricazione, l’uso di alluminio, plastica e legno compensato, la
realizzazione di aeroporti in tutto il paese. La Seconda Guerra Mondiale e le
sue conseguenze ristrutturarono profondamente il paese sia economicamente
che politicamente, denendo gli ampi contorni dell’America dei giorni nostri.
10
a sul centro industriale il 9 agosto
11
12
il Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt durante il discorso alla Nazione, settembre 1940
L’ideologia dell’ era-Roosevelt
Franklin D. Roosevelt, che fu presidente degli Stati Uniti
dal 1931 no al 1945, aiutò la popolazione a sopportare
il tracollo del 1929. Con la proposta del New Deal - un
immenso intervento sui lavori pubblici che avrebbero
ristrutturato l’ economia grazie a misure simultanee contro
la sovrapproduzione, la svalutazione e la disoccupazione
- Roosevelt riorganizzò le infrastrutture del paese grazie alla
realizzazione di connessioni stradali e rendendo più accessibile
la maggior parte dei territori e degli stati per mezzo di strade e
ferrovie. Quindi, un vasto programma avrebbe aiutato la gente
ad ottenere le proprie abitazioni grazie all’accesso agli istituiti
di credito e ai pagamenti dilazionati.
Questo processo di cambiamento divenne inoltre visibile
nella lotta per una società maggiormente egualitaria. Infatti,
la presidenza di Roosevelt si preoccuperà del conitto
etnico, sostenendo la popolazione nera nella lotta contro la
segregazione. Alla morte del presidente Roosevelt, il suo vice-
presidente Harry Truman proseguì il mandato e fu rieletto nel
1948, restando in carica no al 1953.
13
Politica e architettura
La struttura di governo, saputo come l’Amministrazione
federale per la Residenza (Federal Hausing Administration
o FHA) - installata dal New Deal al ne di gestire la carenza
di residenze unifamiliari - servisse da istituto di credito, al
ne di assicurare in minimo rischio nanziario, decise per la
valutazione di rivendita di una determinata proprietà, come
anche la sua resistenza alla svalutazione. Seguendo questi
criteri, la FHA assicurava il nanziamento solo per le abitazioni
concepite in stile “tradizionale, coloniale o ranch”, screditando l’
architettura del tetto piano e riutando spesso la sovvenzionare
di costruzioni in metallo, considerate troppo costose. D’altro
canto, i rifugi anti-aerei aumentarono in tutto il paese come
appendici, occupando non solo scantinati di edici pubblici
e di case private, ma anche il sottosuolo dei giardini pubblici.
Sempre presente nella consapevolezza americana, l’emergenza
atomica ispirò un nuovo design e un nuovo linguaggio formale.
The postwar house
L’idea di una “postwar house” venne prevista già durante la
guerra, ma più precisamente verso la ne del conitto: in
questo momento il desiderio di vedere il ritorno degli eroi dal
fronte diveniva più reale. Critici e giornalisti dibattevano in
uguale misura le possibilità per le abitazioni e le auspicabili aree
14
immagine tratta dall’articolo House for the atomic age della rivista Popular mechanics, Agosto 1953: la piscina che diventa un bagno decontaminante automatico, in seguito ad un possibile bombar
disegnata per “portare l’esterno all’interno” per la tranquillità della vita quotidiana, sebbene possieda una struttura costruita per resistere a grandi forze distruttive. gran parte delle pareti sono compl
un giardino che cresce in mezzo piede di terreno sul tetto piano provvede all’ isolamento dal calore o dallo shock. tutto il legno esposto, all’interno e all’esterno della casa, è
15
a
o
16
Il governo pianica la costruzione immediata di 5 milioni di
abitazioni, con altri 12.5 milioni da realizzare negli anni a venire.
Per i veterani di guerra il sogno di una casa propria fu reso possibile
grazie all’ istituzione del Bill of Rights che permetteva loro di
beneciare di un credito equivalente all’ intero ammontare del
pagamento, senza però il vincolo di una contribuzione iniziale. Per
la popolazione, il governo, attraverso l’intermediazione del FHA
- favorì l’acquisto di abitazioni unifamiliari tramite l’ esenzione
dalle tasse e autorizzò crediti per i beni immobili. Tuttavia, la FHA
non concesse prestiti a tutti, né ne previde per tutte le imprese
immobiliari. Si limitò alla popolazione costituita essenzialmente da
bianchi che richiedevano di stabilirsi in periferia.
Lo scenario della famiglia Americana
Il sogno americano non si manifesterà immediatamente. Negli anni,
venne alimentato da una successione di campagne pubblicitarie
e analisi statistiche mettendo progressivamente in atto dopo la
seconda guerra mondiale il concetto di “classe media Americana”.
Prima del conitto, molte famiglie vivevano sotto lo stesso tetto,
avendo dicoltà ad entrare in possesso di una proprietà. Mentre il
sogno americano trae origine dal Jeerson’s Homestead Act, questo
sogno presenta una formidabile posta in gioco economica.
Esortata ad acquistare terreni, una casa, una macchina, una
televisione, gli elettrodomestici da cucina, così come macchine
e apparecchi elettrodomestici di ogni tipo, l’emergente società
dei consumi domestici costituisce un pilastro economico nel suo
proprio diritto. Il trauma subìto dai soldati al ritorno dalla guerra,
è ammorbidito dall’idea dell’ unità familiare. Le giovani coppie nel
1950 sono più ricche rispetto ai loro genitori, non avendo arontato
la Depressione del 1929. Una grande sforzo è proposto dai mezzi di
informazione per alleviare le persone dal senso di colpa e tentarli
ad acquistare: ogni consumatore partecipa al sostentamento
dell’economia del paese.
urbanizzate per quei soldati che erano divenuti la vera incarnazione
della civilizzazione contro le barbarie.
Negli Stati Uniti le abitazioni unifamiliari erano sempre state
considerate come una della maggiori opportunità per la prosperità
e la libertà dell’unità familiare.
Con la conclusione del conitto, questa venne assimilata ad un bene
prodotto in serie, come l’automobile. Se l’industria e la tecnologia
parteciparono alla vittoria del paese, da questo momento in poi
sarebbero stati visti come fattori e veicoli di modernità in grado di
fornire un maggior grado di benessere.
E’ da sottolineare la diretta trasmissione degli eetti della guerra:
da un ottimale approvvigionamento e disposizione di tutto, da
aerei a tasche dei pantaloni per i soldati, allo spazio interno, dove i
primi studi del dopoguerra iniziano a dotare le abitazioni di armadi,
ripostigli e ambienti-dispensa.
Un urgente bisogno di abitazioni
Subito dopo la guerra, l’industria militare cessa, almeno in parte, di esistere,
lasciando 10 milioni di persone disoccupate da quel momento in poi. I
25 milioni di donne che avevano lavorato durante il conitto dovettero
dismettere il proprio lavoro al ritorno dei soldati. A quel tempo, le posizioni
sul mercato del lavoro erano limitate, il governo si trovava inoltre
a dover arontare una carenza di alloggi unifamiliari esasperato
dall’ ineciente riutilizzo di edici civili sin dal crollo del 1929, e
aggravata in seguito durante il conitto. Con l’inizio della guerra,
l’edilizia residenziale si concentra sulle caserme per ospitare i
lavoratori, un gran numero dei quali vennero mobilitati in nuovi
centri di lavoro sparsi in tutto il paese, soprattutto a Los Angeles.
Questo impiego a breve termine viaggia di pari passo con la
precarietà abitativa. L’edilizia è nettamente a scopo militare e viene
perfezionata attraverso l’ ecienza e la rapidità di completamento.
Arricchito dai metodi pragmatici utilizzati al momento, l’industria
è in grado di rispondere alle esigenze della popolazione civile del
dopoguerra e di adattare i propri sforzi al reddito dell’ americano
medio.