Introduzione
IV
stato dell arte dei recenti studi in merito, l inte razione con le
diverse funzioni aziendali, in particolare con il marketing e, in
una seconda parte, empirica, in cui si Ł voluto argomentare il
caso delle reali applicazioni di strategie innovative e di nuove
strutture di uno dei principali istituti bancari italiani come
Banca Intesa, che meglio rappresenta gli sviluppi innovativi e
le problematiche ad essa connesse.
Per poter portare avanti lo studio Ł stato necessario usare
diverse metodologie: per la descrizione dello stato dell arte
sono state utilizzate trattazioni teoriche, in particolare riviste
specialistiche e specifiche del settore bancario, nonchØ libri
legati ai recenti studi universitari e al materiale distribuito in
vari convegni focalizzati sull innovazione nel contesto
bancario. Per ci che concerne lo studio empirico s u Banca
Intesa, sono state utilizzate principalmente informazioni
concesse dall istituto stesso quali colloqui personali con
addetti delle filiali e personale interno alle varie divisioni
aziendali, interviste, materiale reso pubblico ma anche
documentazione tecnica legata ai risultati numerici.
A tal proposito si ringrazia Banca Intesa, con particolare
riferimento al Dott. D.S. Gazzei, per la disponibilit concessa e
per il materiale fornito.
1
Capitolo 1
Aspetti evolutivi dell innovazione tecnologica
nei servizi bancari
1.1 Il concetto di innovazione tecnologica ed evoluzione
storica
L innovazione tecnologica pu essere definita come un
processo continuativo e pervasivo del sistema di creazione del
valore che trova nei momenti di interazioni tra i soggetti
coinvolti nel processo la sua fonte di ispirazione principale1.
Nel corso degli anni studiosi ed economisti si sono susseguiti
dato vita a teorie e concettualizzazioni dell innovazione. Per
questo, Ł inevitabile riportare (se pur sinteticamente) gli
studiosi piø significativi del settore.
La prima citazione non pu non essere per Schumpete r (1912)
che distinse cinque tipologie differenti di innovazione:
1. innovazione di prodotto (produzione di un nuovo bene);
2. innovazione di produzione (nuovo metodo di produzione);
3. innovazione commerciale (nuove metodologie di
marketing:
1
Franchini A., Guerini C., (2000), Il ruolo di internet nel marketing dei servizi: verso il
prodotto virtuale. Luic Papers, n.81 Economia aziendale, serie 9
Aspetti evolutivi dell innovazione tecnologica nei servizi bancari
2
4. innovazione negli approvvigionamenti (conquista di una
nuova fonte di materia prima);
5. innovazione di mercato (riorganizzazione della struttura di
offerta di un settore industriale).
In realt , se ne possono considerare altre forme le gate, per
esempio, all immagine di un impresa nel mercato e n ella
societ , innovazioni basate sulla gestione delle re lazioni con
altri stakeholders, in considerazione della sempre piø crescente
rilevanza del posizionamento sociale 2. Dopo il contributo
Schumpeteriano gli studi si sviluppano sotto una doppia ottica:
quella tecnology push (considerata strettamente legata allo
stesso studioso) e quella demand pull3 dedicata piø alla
diffusione dei processi di innovazione che all innovazione in
senso stretto. Con Rosenberg (1976, 1982, 1994) si passa allo
studio delle vere e proprie dinamiche dell innovazione
tecnologica. Negli stessi anni anche La Scuola di Sussex
sviluppa la Teoria dei cicli tecnologici articolata in un secondo
2
Nella conduzione di un impresa assume importanza fondamentale la gestione della
responsabilit sociale, in particolare, assume rile vanza in tema di governance socio-
ambientale in virtø della crescente interdipendenza tra i risultati economici e i risultati
sociali che arrivano fino ad toccare i portatori di interesse piø esterni e, generalizzando,
l intera opinione pubblica al fine di giudicare la prestazione complessiva dell impresa.
In relazione ai processi innovativi, la responsabili sociale si pone al centro della
valutazione del rapporto tra innovazione-ambiente e per tale motivo, nel contesto attuale
sempre piø di interesse comune a tutti gli attori dei processi evolutivi.
3
Riconducibile a Schmookler, 1966.
Aspetti evolutivi dell innovazione tecnologica nei servizi bancari
3
momento nei concetti di paradigma tecnologico e regime
tecno-economico4.
Nel 1970 Saraceno consider l importanza del progre sso
tecnologico nell ambito dello sviluppo industriale ed
economico, evidenziando una relazione diretta che si instaura
tra momento scientifico, tecnologico e produttivo. Alcuni suoi
allievi, tra i quali Volpato e Vacc , analizzarono i problemi
conseguenti all internalizzazione del processo inventivo-
innovativo in ricerca e innovazione nonchØ di organizzazione e
di routinizzazione del processo innovativo e delle relazioni tra
scienza, tecnologie e tecniche produttive all interno della
concettualizzazione della risorse della conoscenza esaltando
cos il trade-off tra accessibilit e appropriabilit , o il problema
del controllo oligopolistico delle risorse e dei brevetti.
Nell ultimo decennio dello scorso secolo, importanti sono i
contributi di Rullani e Di Bernardo (1990) che, approfondendo
le implicazioni gestionali delle relazioni tra scienza e
tecnologia, associano ad ogni stadio del loro sviluppo una
tipologia corrispondente di management, rileggendo
criticamente la Teoria dei Paradigmi di Sussex e proponendo
una tripartizione della storia della meccanizzazione:
produzione di macchine isolate (macchina a carbone-vapore),
produzione con macchine a sistema (produzione di massa,
4Per approfondimenti si veda Frey M., (2001), Economia e gestione dell innovazione
aziendale: flessibilit , interazione e integrazion e dei processi innovativi, CEDAM,
Padova.
Aspetti evolutivi dell innovazione tecnologica nei servizi bancari
4
energia elettrica), e produzione a rete (automazione attraverso
le tecnologie di informazione).
Infine, Cafferata (2003) inserisce la variabile tecnologica
all interno della teoria dei sistemi parzialmente aperti . In
questa prospettiva nell ambito del processo evolutivo
dell impresa, la tecnologia svolge un ruolo fondamentale
promuovendo significativi processi di cambiamento e
influenzando il posizionamento competitivo e le relazioni
interorganizzative 5. In questa visione la dinamica tra
competenze e conoscenze acquisibili dall ambiente esterno
condiziona la capacit competitiva delle imprese (C afferata,
2004)6. Nell ambito dell analisi della relazione tra
competitivit e innovazione tecnologica, un contrib uto
fondamentale viene da Porter che evidenzia la persuasivit
dell innovazione tecnologica nei percorsi evolutivi e nelle
strategie competitive delle imprese industriali.
1.2 Servizi: elementi distintivi
In termini estremamente semplificati i servizi sono atti,
processi e performance (Zeithaml e Bitner, 2002)7.
5
Il rapporto tra impresa e ambiente Ł un rapporto di scambio multidimensionale nel
senso della interdipendenza, evoluzione nel tempo e contraddittoriet . Il rapporto tra
impresa e ambiente pu essere definito come un rapp orto di scambio di tipo dialettico,
di influenza reciproca, ciclico, con cambiamenti e contraddizioni. In sintesi il rapporto
impresa-ambiente Ł co-evolutivo e si riassesta in ogni diverso periodo in un equilibrio
soggetto ad un mutamento definito omeostasi all es terno .
6
Cafferata R., (2004), Economia e gestione delle imprese - Schemi di sintesi, IV
edizione, TEXMAT, Roma.
7
Zeithaml V.A., Bitner M.J., (2002) Il marketing dei servizi, McGraw Hill, Milano.
Aspetti evolutivi dell innovazione tecnologica nei servizi bancari
5
Molti studiosi hanno parlato di servizi distinguendone due tipi:
i services product ossia i servizi quasi totalmente puri,
immateriali, intangibili8 e i services strettamente legati alla
vendita di un prodotto o di un altro servizio (attivit svolte dai
venditori, ai servizi pre o post vendita e a tutti gli altri servizi
aggiuntivi che non comprendono il prodotto ma lo integrano).
Ci non vuol dire che questi ultimi siano servizi accessori e
quindi non importanti, contrariamente possono incidere sulle
vendite o direttamente (quando migliorano la fruibilit di un
prodotto), o indirettamente (attivando processi di
fidelizzazione nel consumatore) (Cherubini, 1997)9.
La natura particolare dei servizi deriva dal fatto che essi
presentano una serie di caratteristiche distintive rispetto ai
prodotti. Le principali distinzioni che intercorrono tra beni e
servizi sono alla base di particolari problemi gestionali e del
rapporto con i consumatori, che spesso portano a elaborare un
marketing mix10 sostanzialmente diverso da quello utilizzato
nel caso dei beni materiali.
8
L immaterialit comporta che i servizi vengano sca mbiati direttamente tra produttore e
utilizzatore finale, e non possono essere trasportati o immagazzinati. L intangibilit , dal
canto suo, comporta solitamente una attiva partecipazione del cliente.
9
Cherubini S., Il marketing dei servizi, (1997), Franco Angeli.
10
Il marketing mix Ł definito come la combinazione delle variabili controllabili di
marketing che l impresa impiega al fine di conseguire il volume di vendite previsto
nell ambito del mercato obiettivo. Le macro variabili del marketing mix sono quattro:
prodotto, prezzo, place e promotion, (definite comunemente le 4 P del marketing). Nel
caso dei servizi si aggiungono altre tre variabili: persone, parte tangibile e processo. Le
persone sono tutti gli attori umani che partecipano all erogazione del servizio e
forniscono al cliente indicazioni sulla natura dello stesso; la parte tangibile Ł l ambiente
in cui viene erogato il servizio; infine il processo rappresenta l insieme delle procedure,
ossia i meccanismi ed il flusso di attivit con cui viene erogato il servizio. Date queste
caratteristiche, si parla di marketing mix allarga to (Cafferata, 2004).