Introduzione
La possibilit di scegliere un qualsiasi bene o ser vizio tra tanti messi a disposizione, pone in capo al
consumatore o all utente un netto vantaggio rispetto a un sistema economico che d una sola
possibilit di scelta.
Il connubio tra la nostre soggettive valutazioni e la molteplicit delle alternative messe a
disposizione, fanno si che al momento dell acquisto il bisogno del consumatore venga interamente
soddisfatto.
A questo beneficio se ne aggiunge un altro originato dal fatto che chi produce non Ł solo ma deve
confrontarsi con altri produttori.
Il produttore per convincere il cliente a scegliere il suo bene, deve azionare tutte quelle misure che
rendono il suo prodotto il piø competitivo possibile.
In Italia gli utenti del servizio elettrico e del trasporto aereo hanno avuto per circa quarant anni una
sola possibilit di scelta: il fornitore di energia elettrica Enel e la compagnia di bandiera Alitalia.
Oggi dopo circa quindici anni dall avvio delle liberalizzazioni gli utenti di questi due servizi hanno
finalmente la facolt di scegliere chi piø soddisfa le loro esigenze.
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Capitolo 1
Il monopolio e la concorrenza perfetta
1.1 Il monopolio e i modelli: monopolio naturale, controllo degli input e monopolio
legale
Il monopolio si configura come una struttura di mercato, in cui opera solo un impresa detta
monopolista, che produce un bene o eroga un servizio.
Monopolio deriva dal greco antico, Ł un nome composto da due parole monos che significa uno
solo, e polein significa vendere.
E bene fare due piccole considerazioni, la prima Ł una considerazione di tipo geografico-logistico,
per cui non Ł necessario che il monopolista sia l unico produttore sulla terra, ma il cliente a causa di
determinate contingenze territoriali, ad esempio abita su di un isola o su di un monte per cui gli
spostamenti sono difficili, pu solo servirsi ad es empio, dell unico servizio sanitario in zona.
L altra precisazione Ł di tipo settoriale e cioŁ non esistono altri beni o servizi sostituibili al prodotto:
ad esempio nel mercato delle bevande vi Ł solo la Coca Cola e non la Pepsi o ci sono solo i jeans
Levi s e non i jeans Lee.
Se riprendiamo in considerazione l esempio precedente la condizione di essere l unico servizio in
zona, e quindi il fatto che manchino rivali fa si che il servizio sanitario sia monopolizzato, e d al
direttore dell ospedale l esclusivo potere decidere il prezzo per la singola prestazione, il
monopolista che in questo caso Ł il direttore sanitario si comporta come price-setter .
Ma quando ha origine un monopolio?
Il monopolio sorge a causa di fattori economici, legali o semplicemente psicologici che riducono il
numero d imprese concorrenti; questi fattori sono detti barriere all entrata .
Prendiamo ad esempio i costi sostenuti dall impresa Lux che produce cavi elettrici e che sfrutti le
economie di scala , cioŁ quelle economie che reali zzano costi unitari minori all aumentare della
produzione.
Ipotizziamo che dopo un certo periodo, nel mercato voglia entrare un altra impresa.
Se un impresa Lux Ł gi affermata sul mercato, una nuova impresa entrante dovrebbe chiedere un
prezzo piø basso rispetto a quella esistente per attrarre clienti, e la prima risponderebbe abbassando
allora il suo prezzo.
In questa battaglia di prezzi la Lux ha per un gro sso vantaggio: da unica venditrice sul mercato
realizza gi una quantit di prodotto maggiore; sos tiene minori costi unitari rispetto alla seconda che
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invece dovrebbe partire da zero o meglio dal primo metro ottenendo ricavi inizialmente negativi o
nulli .
In questo caso il monopolio sorge naturalmente , e cioŁ per il fatto che solo un impresa sopravvive
nel mercato perchØ pu produrre con costi unitari inferiori a quanto non possano due o piø imprese.
In piø Lux ha gi coperto la regione con la sua ret e di cavi e sarebbe inutile per ragioni di costi e di
spazi duplicare una rete gi esistente.
Si crea una barriera all entrata di tipo economico che d origine a un monopolio detto naturale .
Altre imprese invece conservano il loro status di monopolio perchØ controllano le riserve scarse di
un input necessario alla produzione di un bene.
Il monopolio pu nascere quando un impresa ha il to tale controllo sugli input produttivi.
Per esempio1 dal 1893 fino agli anni 40 l Alcoa era l unica v enditrice di alluminio degli Stati Uniti
perchØ possedeva praticamente tutti gli stabilimenti di bauxite del Paese.
Allo stesso modo a partire dagli anni 80 la De Beers Ł una societ africana che gode di un quasi-
monopolio nella vendita di dei diamanti lavorati perchØ ha acquistato quasi tutte le miniere di
diamanti del mondo o i diamanti grezzi che da queste provengono; il controllo degli input
costituisce una vera e propria barriera all entrata.
Altre volte Ł la pubblica amministrazione che interviene introducendo barriere all entrata nei casi in
cui il pubblico interesse Ł meglio perseguito se nel mercato, la vendita di un bene o l erogazione di
un servizio Ł limitata.
In questo caso il monopolio Ł di tipo legale, un esempio Ł la concessione di licenze o di appalti da
parte del governo.
Il bene pubblico Ł perseguito dal policy-maker perchØ questo ritiene che il mercato in monopolio
naturale avrebbe un minor costo unitario rispetto a tante piccole imprese, e perchŁ solo in una
situazione di monopolio legale si assicurerebbe la copertura universale dei un servizio.
Un esempio Ł la fornitura del servizio di igiene urbana2, questo tipo di fornitura Ł affidato ad una
sola impresa con contratti d appalto pluriennali.
La concessione ad erogare il servizio, garantisce il principio di universalit del servizio che non
sarebbe rispettato se ci fossero piø imprese in concorrenza e senza nessuna regolamentazione;
nessuna raccoglierebbe i rifiuti in periferia dove i costi sono piø alti, oppure lo farebbero a costi
proibitivi.
Altre volte il policy-maker concede monopoli che sono basati su brevetti per stimolare l attivit
inventiva, e in particolare per stimolare i piccoli inventori, i quali brevetti, impediscono a terzi di
vendere la stessa scoperta o lo stesso prodotto.
1
. M. Lieberman e R. Hall, 2001, Principi di Economia, Apogeo
2
S.Alessandrini e F. Passerelli, 2004, Economia Politica, Cisalpino.
3
La Polaroid ha avuto per molti anni un monopolio assoluto sul mercato delle macchine fotografiche
a sviluppo istantaneo grazie alla protezioni assicurate dai brevetti.
I diritti d autore o diritti di propriet intellett uale sono spesso legati ai marchi di fabbrica.
Lo Stato li difende e li protegge nel momento in cui dichiara la lotta alla contraffazione, in casi
estremi si assiste a tribunali, ubicati agli antipodi del mondo, che emettono verdetti diversi!
Tutt oggi Ł in corso una battaglia legale tra Fiat e Great Wall sul modello Panda per il
riconoscimento dei diritti intellettuali.
Queste particolari situazioni descritte, che come abbiamo visto derivano da fattori strettamente
economici, geografici o legali; pongono l imprenditore monopolista nella favorevole condizione di
essere solo e senza rivali, e quindi di poter decidere il prezzo da applicare o la quantit da produrr e.
Nel modello teorico basta pensare che la curva di offerta non esiste!3
Se la curva di offerta di una generica impresa indica la quantit che l impresa vorr produrre e
vendere posta di fronte a prezzi diversi, non ha senso chiedersi la quantit da produrre per ogni dato
prezzo diverso da quello da lui stabilito.
In monopolio l impresa si trova di fronte all inter a domanda di mercato, questa Ł inclinata
negativamente e indica il prezzo massimo P che l impresa pu fissare per ogni livello di
produzione4.
Se il monopolista aumenta il prezzo di conseguenza contrae la produzione, e viceversa se alza le
quantit prodotte deve abbassare il prezzo.
Quindi il monopolista Ł libero di scegliere sia il prezzo da applicare sia le quantit da allocare sul
mercato, cosa che non accade in concorrenza perfetta.
1.2 La concorrenza perfetta
Quando si pensa al termine concorrenza viene subi to in mente la rivalit personale tra persone,
come quella tra studenti che aspirano al voto piø alto.
In economia la concorrenza non ha nulla a che fare con l esempio citato.
In alcune facolt l iscrizione all universit Ł leg ata a un punteggio elevato ai test d ammissione,
all esame di ammissione ogni studente Ł in competizione con migliaia di altri candidati.
In questo caso la concorrenza Ł impersonale perchØ lo studente cerca di dare il meglio tentando di
superare gli altri in generale.
3
M. Lieberman e R. Hall, 2001, Principi di Economia, Apogeo
4
Paul A. Samuelson e William D. Nordhaus, 1992, Economia, Zanichelli
4
La concorrenza perfetta Ł una struttura di mercato che si avvicina molto a questo esempio, che non
vede una competizione strettamente personale, ma la rivalit Ł allargata a un gran numero di
soggetti.
Un mercato in concorrenza perfetta per esistere deve soddisfare 5 assiomi:
1) Vi siano un numero elevato di acquirenti e venditori, si pensi al mercato del grano in un grande
paese.
Per quanto riguarda i venditori ci sono migliaia di singoli agricoltori che producono grano e
ciascuno produce una piccola parte della quantit t otale del mercato.
Se qualcuno dovesse raddoppiare o triplicare la sua produzione l impatto sul mercato totale sarebbe
trascurabile, in questo caso le imprese si comportano da price-taker, ovvero non fanno il prezzo ma
lo subiscono dall incrocio della domanda e dell off erta.
Stesso discorso vale per gli acquirenti, ve ne sono talmente tanti che nessuno di loro pu influenzare
il prezzo di mercato aumentando o riducendo la quantit domandata.
2) I venditori offrono un bene standardizzato, non Ł necessario che i due beni siano perfettamente
uguali, Ł sufficiente che i consumatori non percepiscano differenze tra un bene e l altro, i beni sono
detti perfettamente sostituibili.
Se riprendiamo l esempio del mercato del grano gli acquirenti non hanno nessuna differenza
nell acquistare il bene da un venditore o da un altro, d altro canto all agricoltore non conviene fare
un prezzo piø alto o piø basso per lo stesso grano, anche in questo caso il venditore si comporta
come price-taker e vende il grano al prezzo di mercato.
3) Non esistono asimmetrie informative, acquirenti e i venditori sono perfettamente informati, i
primi devono conoscere tutte le imprese i beni che vendono e i prezzi che fanno, i secondi devono
sapere il prezzo prevalente sul mercato.
Anche in questo caso i venditori si comportano come price-taker: se alcuni clienti non conoscessero
i prezzi delle altre imprese i venditori sarebbero in grado di aumentare il prezzo senza essere in
grado di perdere i lori clienti.
4) Non esistono barriere d entrata e di uscita, per quanto riguarda le barriere d entrata sono tutti
quei fattori economici o legali che trattengano altri soggetti ad entrare nel mercato, per quanto
riguarda la libert d uscita si pensi a un mondo in cui siano facili le procedure fallimentari oppure
non esistano tutele sindacali per i lavoratori licenziati.
5) Non si Ł in presenza di esternalit , si parla di esternalit quando i costi o i benefici di un sogg etto
influenzano i costi o i benefici di un altro soggetto.
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Si pensi al fumo, Ł un beneficio anche se apparen te per il tabagista ma un costo per il non
fumatore che lo sopporta passivamente.
Ma Ł molto raro che questi cinque assiomi coesistano: per esempio quando andiamo ad acquistare
un apparecchio tecnologico, ne esistono molti e diversi per funzioni o estetica e quindi difficilmente
sostituibili, si Ł in presenza di asimmetrie informative perchØ non si conoscono tutte le funzioni o i
difetti, il modello teorico di la concorrenza perfetta non esiste nel mondo reale5.
Per quanto riguarda il prezzo in un mercato in concorrenza perfetta, domanda e l offerta aggregata
(e cioŁ la somma delle singole domande dei consumatori e offerte dei produttori) s incrociano in un
prezzo d equilibrio.
Il prezzo Ł detto di equilibrio perchØ se si verificassero comportamenti altalenati, questo tornerebbe
a piazzarsi nel punto originario.
facciamo l esempio del mercato delle T-shirt.
Se il prezzo delle T-shirt fosse superiore a quello di equilibrio, le imprese vedrebbero di buon
occhio questo andamento e offrirebbero di conseguenza una quantit di beni superiore a quella
richiesta da consumatori.
Dopo aver soddisfatta la domanda dei consumatori, alcune imprese si potrebbero trovare nella
spiacevole situazione di avere rimanenze di magazzino.
E allora il periodo dei saldi diventa uno strumento creato ad hoc per fa ritornare il prezzo della
maglietta a quello di equilibrio e per sbarazzarsi dei fondi di magazzino.
Ipotizziamo che il prezzo di mercato fosse inferiore a quello di equilibrio, un eccesso di domanda di
magliette da parte dei clienti stimolerebbe i produttori ad alzare il prezzo.
In questi due casi, da un prezzo piø alto o basso un conseguente eccesso di offerta o domanda
riporta il prezzo nel punto di equilibrio.
1.3 Il problema del benessere
Dopo aver visto le caratteristiche teoriche ed economiche dei due mercati; per arrivare al concetto
di benessere in economia e per affermare che un mercato in situazione di monopolio vi Ł una
perdita di benessere sociale, Ł propedeutico considerare un esempio.
Per esempio viene chiesto ad un consumatore di miele quanto sarebbe disposto a pagare in termini
monetari per un solo vasetto; il consumatore che ne Ł molto ghiotto risponde che arriverebbe a
spendere 8 euro e che il suo consumo abituale Ł di tre vasetti al mese.
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Richard G. Lipsey 1983, Introduzione all Economia, Etas Libri