2
promotrici dell’iniziativa, valutando solo in via residuale la qualità
del progetto stesso.
Nello schema del p.f., vengono prese in esame in via
preliminare, la fattibilità e la redditività del progetto, pertanto la
garanzia a fronte della quale si eroga il prestito, è data dalla
capacità del progetto stesso di generare i ricavi, e più precisamente
sulla base della previsione dei flussi di cassa generati dal progetto;
quindi i finanziatori la individuano nella validità tecnico-
economica del progetto e nella capacità di generare utili.
Il flusso di cassa e gli utili dell’unità economica in oggetto
vengono considerati come sorgente futura di fondi che consente il
rimborso del prestito e le attività dell’unità economica come
garanzia collaterale del prestito.
Le principali differenze tra un finanziamento tradizionale
(corporate lending) e un’operazione di p.f. concernono
principalmente nel rimborso del debito e degli interessi che nel
corporate lending dipendono dai flussi di cassa generati dalla
gestione aziendale nella sua totalità, mentre nel project financing
dipendono esclusivamente dai flussi di cassa generati dal progetto,
come è stato precedentemente esposto.
Inoltre, in caso di insolvenza, i terzi creditori nel corporate
lending posso rivalersi su tutto l’attivo aziendale , mentre nel
project financing soltanto sulle attività legate al progetto.
Infine, i finanziamenti di tipo tradizionale, anche se finalizzati
alla realizzazione di uno specifico investimento, si confondono tra
le passività aziendali, mentre i progetti finanziati con il p.f. sono
3
considerati come operazioni fuori bilancio e creano una stretta
relazione reciproca tra le attività e le passività che sono
specificamente volte a finanziarli.
La solidità economica di un progetto è naturalmente la chiave
del successo del project financing. Dal momento però che il flusso
dei ricavi del progetto può essere solo stimato e non esattamente
predeterminato, il successo di un’operazione di project financing
dipenderà dalla identificazione e dalla conseguente ripartizione dei
rischi tra i vari partecipanti (ad es. il governo ospite, i realizzatori, i
fornitori, o gestori, gli acquirenti, le istituzioni finanziarie e gli
investitori).
L’esclusiva autogiustificazione del progetto è enfatizzata dalla
costituzione di una specifica entità economica per lo sviluppo
dell’iniziativa, sotto forma di società di progetto, denominata
Special Purpose Vehicle (SPV), le cui uniche attività sono quelle
dell’infrastruttura da costruire.
Così definita la tecnica del p.f. viene in pratica utilizzata in
moltissimi tipi di iniziative economiche. I settori nei quali vengono
più diffusamente applicate le tecniche di p.f. vanno dalla ricerca e
estrazione di gas e altre risorse naturali alla costruzione e messa in
opera di grandi realizzazioni edilizie o ingegneristiche, dal settore
delle Telecomunicazioni a quello dei Trasporti, dalla Siderurgia al
Petrolchimico fino ad arrivare al settore del Ambiente e del riciclo
dei rifiuti.Vediamo di seguito i principi e le caratteristiche del p.f..
4
1.1 Il principio del ring fence
Iniziamo anzitutto dal principio del ring fence.
Il ring fence è la separazione economica e giuridica del
progetto dalle altre iniziative dei promotori e si realizza attraverso
la costituzione di una Spv, titolare dei principali diritti e obblighi
relativi al progetto, con versamento del capitale proprio a carico dei
promotori
1
.
Il ring fence permette quindi ai promotori di ridurre l’impatto
di un eventuale andamento negativo del progetto sul proprio
bilancio poiché non sono tenuti ad iscrivere in bilancio i debiti
della società di progetto.
2
Infatti nel bilancio dei promotori
l’operazione figurerà solo attraverso l’iscrizione nell’attivo della
partecipazione acquisita nella società di progetto ed eventualmente
l’iscrizione tra i conti d’ordine dei possibili impegni di garanzia
assunti.
Inoltre, consente di separare il flusso di cassa che deriva dal
progetto dalle altre attività dei promotori, flusso di cassa che
rappresenta la vera garanzia a fronte della quale si eroga il prestito.
Infine il principio di ring fence determina una correlazione
diretta tra fabbisogni e coperture finanziarie relative al progetto
specifico.
Infatti nel project financing l’operazione di finanziamento
serve a coprire i fabbisogni d’investimento e di gestione di un
determinato progetto.
1
G.IMPERATORI, Il project financing, una tecnica, una cultura, una politica, Il sole 24 Ore
Libri 1998
5
2 Caratteristiche principali
Una prima caratteristica è data dalla fattibilità di un
investimento da realizzare tramite la tecnica del p.f. la quale
dipende principalmente dal superamento di tre requisiti
fondamentali:
a) fattibilità tecnica dell’opera;
b) economicità del progetto;
c) certezza degli eventi esogeni propri del sistema paese.
Il primo requisito è legato sia alla fase di realizzazione
dell’opera sia a quella dell’operatività dell’impianto.
Per quanto concerne il punto (b) acquista importanza rilevante
il piano economico-finanziario del progetto, il quale deve
evidenziare la capacità del cash-flow del progetto di garantire un
regolare servizio del debito e di remunerare il capitale di rischio in
modo soddisfacente
3
.
Le banche sono interessate al flusso di cassa che potrà
generare il progetto, e porranno la loro attenzione sui costi e sui
ricavi che esso potrà generare.
Per quanto riguarda i costi
4
le banche si accertanno che essi
siano i più bassi possibili
5
, per non sottrarre risorse che, a parità di
ricavi, potrebbero essere disponibili per il rimborso del debito, e
2
Il project financing è, in altre parole, un finanziamento cosiddetto fuori bilancio.
3
G.IMPERATORI, Il project financing, una tecnica, una cultura, una politica,
Il sole 24 Ore Libri 1998
4
Solitamente costi di costruzione, che rappresentano la voce principale dei costi
complessivi relativi al progetto.
5
Alle banche è gradita la presenza di un confronto competitivo efficace
nell’affidamento degli incarichi e soprattutto dei lavori di costruzione, tale da
minimizzare i costi e selezionare l’efficienza delle controparti commerciali.
6
che siano certi e quindi non varino in modo rilevante rispetto alle
previsioni iniziali in modo da non modificare le aspettative di
redditività dell’opera.
Con riferimento ai ricavi le banche valutano con favore la
presenza di ricavi fondati su basi statistiche consolidate nella
previsione della domanda e su ipotesi prudenziali, di ricavi
garantiti, che possono essere dati dalla sottoscrizione preliminare
dei contratti di cessione dei prodotti di durata pari a quella dei
finanziamenti, e infine da ricavi garantiti da un certo grado di
rivalsa sui promotori o su terzi.
Altra caratteristica peculiare del p.f. è quella di consentire al
soggetto che realizza l’investimento di gestire il progetto, e in
particolare l’indebitamento necessario alla realizzazione dello
stesso, senza gravare il bilancio della società ed eventualmente del
gruppo di appartenenza.
7
3 Strutture possibili
Per quanto concerne la struttura del finanziamento, il p.f.
viene generalmente classificato attraverso due tipologie :
a) Without recourse,
b) Limited recourse
Il Without recourse, cioè senza rivalsa sui promotori, è
rimborsabile esclusivamente tramite il cash-flow del progetto,
senza cioè che i promotori assumano alcuna responsabilità diretta,
cosa che implica la totale assunzione del rischio della costruzione
del progetto da parte dei finanziatori. Si tratta in verità di un’ipotesi
piuttosto rara nella realtà è possibile soltanto per limitati periodi di
vita.
In effetti, raramente le banche accettano di assumere il rischio
commerciale pieno sul progetto, poiché esso è paragonabile, in
ultima analisi, ad un rischio d’impresa.
Rispetto agli azionisti, i finanziatori vanterebbero solo una
priorità nel rimborso del credito nel caso che il ritorno atteso sia
inferiore a quello del capitale proprio.
Per questo motivo, operazioni senza rivalsa sono ipotizzabili
solo in presenza di un’elevata capitalizzazione della società di
progetto.
Il Limited recourse, è con rivalsa limitata sui promotori; in
tale fattispecie i finanziatori richiedono un intervento limitato di
8
garanzia con l’assunzione di specifiche obbligazioni contrattuali
6
da parte dei promotori e/o terzi coinvolti nel progetto, in aggiunta
ai contratti commerciali e finanziari sottostanti alle attività e ai beni
della Spv, pur rimanendo la capacità di generare profitti del
progetto la base fondamentale di valutazione dell’iniziativa.
Si parla di rivalsa limitata visto che tali garanzie accessorie
non coprono, in genere, l’intero importo del progetto. Dunque, una
parte del rischio commerciale viene assunto direttamente dalle
banche.
In ogni caso, in un’operazione di project financing, la
principale garanzia per le banche risiede nella presenza di un
sistema di contratti sottostanti al progetto, opportunamente
armonizzati tra loro e che attribuiscono ai costi e ai ricavi un
fondamento anche giuridico che rafforza le previsioni economiche.
6
Forme di rivalsa limitata sono gli impegni al completamento del progetto; l’impegno al
versamento di ulteriore capitale di rischio nell’ipotesi di un aumento dei costi dell’operazione
ecc…
9
4 Soggetti coinvolti nelle operazioni di Project financing
A un’operazione di project financing partecipano sempre
numerosi soggetti, che intervengono in vesti diverse e la
partecipazione di più soggetti garantisce un’allocazione dei rischi
del progetto attuata attraverso una complessa
procedura di contrattazione degli impieghi, delle responsabilità e
delle garanzie.
Per operare con il project financing è infatti necessario
distinguere con chiarezza i ruoli dei diversi protagonisti che si
assumono i diversi rischi dell’operazione: il rischio
imprenditoriale, il rischio finanziario e il rischio di mercato.
L’elencazione che segue deve pertanto considerarsi
necessariamente esemplificativa e non tassativa, specie in relazione
alle possibili diverse combinazioni che si possono avere nelle
molteplici varianti delle operazioni di project financing :
• Le autorità pubbliche
• Gli sponsor
• Le società di progetto
• I consulenti finanziari (financial advisor)
• Gli istituti finanziatori (lenders)
• Appaltatore e Gestore
• Controparti commerciali
• Gli users
• Altri soggetti
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4.1 Le autorità pubbliche
Come è noto l’Amministrazione Pubblica ha competenze
esclusive circa la realizzazione e la gestione delle opere
infrastrutturali e dei servizi pubblici. Essa volge le funzioni di
programmazione, ed aggiudicazione delle opere, e dei servizi
pubblici.
Normalmente si ricorre allo strumento della concessione di
costruzione e gestione. Nel nostro paese infatti tale strumento è
stato utilizzato per la realizzazione della rete autostradale;
consentendo al soggetto pubblico di diminuire l’impegno verso tali
forme di intervento, ed inoltre, assicurando alla scadenza della
concessione, la proprietà dell’opera realizzata.
L’adozione di questo strumento in operazioni di p.f.
presuppone che il termine della concessione sia tale da considerare
lo sfruttamento dell’opera, per il periodo di tempo necessario a
conseguire un adeguato ritorno economico al soggetto privato
concessionario. E’ ovvio che occorre operare una sintesi tra
l’interesse pubblico, e l’interesse privato sostituito dal profitto.
La certezza nei programmi, un sistema di regole chiaro,
adempimenti amministrativi coerenti con i tempi del processo
produttivo, e, spesso, un sistema di incentivi sono il presupposto
necessario per un efficace intervento della pubblica
amministrazione.
Il caso più diretto di intervento di un soggetto pubblico in
un’operazione di p.f., si ha nell’ipotesi in cui venga emanato un
bando di gara inerente la costruzione e gestione dell’opera.
11
Se il soggetto pubblico è interessato allo sviluppo di una
determinata iniziativa, questi con l’aiuto di un financial advisor, ne
verifica la fattibilità tecnica economica, le caratteristiche
tecnologiche, l’impatto ambientale, la struttura commerciale, la
possibilità di applicare una tariffa accettabile dal mercato ed in
grado di garantire una redditività soddisfacente, i meccanismi di
variazione delle tariffe, i termini principali della concessione.
In sintesi le autorità pubbliche possono influire su
un’operazione di p.f. principalmente in tre modi :
• modificando il quadro normativo di riferimento;
• facilitando gli aspetti burocratici amministrativi connessi al
progetto;
• fornendo garanzie a supporto del progetto per facilitare il
reperimento delle risorse finanziarie.
La garanzia di un rapido svolgimento dell’iter burocratico
amministrativo è una variabile che dovrebbe essere sotto controllo
delle autorità pubbliche, nazionali e locali di un Paese. Concessioni
edilizie, autorizzazioni all’attività e licenze speciali sono tutti
strumenti che possono essere utilizzati dal settore pubblico per
favorire il decollo di una iniziativa.
In operazioni di finanziamento internazionale, soprattutto nei
Paesi in via di sviluppo, è importante che i governi che ospitano
l’iniziativa forniscano esplicite garanzie a fronte di eventi quali le
esportazioni, la confisca, la convertibilità delle risorse necessarie al
rimborso del debito, al rimpatrio dei profitti, e di tutti gli altri
12
interventi di natura politica che potrebbero incidere negativamente
sul progetto.
Per questi motivi, gli Stati offrono alle imprese nazionali
forme di assicurazione sui rischi politici da parte di specifiche
agenzie governative, le quali chiedono al governo ospitante di
prestare direttamente idonee garanzie a loro beneficio.
4.2 Gli sponsor
I promotori o sponsor del progetto sono principalmente coloro
che promuovono la realizzazione dell’iniziativa e che a volte
forniscono il capitale di rischio, seguendone lo sviluppo della fase
progettuale, o da quella esecutiva, fino a quella finale della
gestione operativa e commerciale delle opere realizzate.
Non è detto che siano identificabili, o necessariamente
identificabili, con coloro che hanno avuto l’idea del progetto e ne
stimolino l’attuazione. Il caso più tipico è rappresentato da un
gruppo di imprese raggruppate in joint-venture che versano il
capitale di rischio della società di progetto, danno vita ad un
progetto, o si candidano alla sua realizzazione allo scopo di
conseguire i benefici di natura economica che derivano dalla sua
gestione imprenditoriale.
Anche i soggetti pubblici possono partecipare come promotori
alla realizzazione di un progetto. I promotori quindi, strutturano
l’iniziativa sotto il profilo tecnico, giuridico, operativo e
finanziario, fasi queste che rappresentano la base per il successo del
progetto.
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Tra le principali variabili da analizzare per l’implementazione
di un progetto, vi sono per esempio : la tecnologia, le fonti di
approvvigionamento delle materie prime, il mercato con i suoi
possibili acquirenti e prezzi di riferimento, la struttura societaria, i
criteri per impostare una corretta gestione economica, i contratti
con le controparti commerciali ed il quadro economico finanziario,
in termini del dimensionamento del fabbisogno di investimenti e di
individuazione delle coperture finanziarie, (sia per il capitale
proprio sia per il capitale di debito).
Per tutti questi motivi le banche, pongono particolare
attenzione ai promotori di un progetto ed in particolare alla loro
capacità professionale di gestirlo, essendo questa la precondizione
più importante per il successo dell’iniziativa.
4.3 Società di progetto
Le operazioni di p.f. sono nella generalità dei casi realizzate
mediante costituzioni di società di progetto, che separando le
attività del progetto da quelle dei promotori, realizza
quell’isolamento giuridico ed economico finanziario caratteristico
di ogni operazione.
La SPV, normalmente è titolare della concessione di
costruzione e gestione, provvede alle funzioni amministrative e
all’attività economica connessa alla gestione di opere e servizi e
alla realizzazione dell’opera pubblica.
La SPV può assumere diverse forme amministrative ed
organizzative. Comunque la creazione di una società ad hoc per la
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realizzazione e la gestione del progetto dotata di autonomia
giuridica e economica, pur non essendo una condizione necessaria
per un’operazione di p.f., consente ai promotori (investitori) di
separare, come più volte detto, in modo netto il progetto finanziato
dalla propria condizione economica e, inoltre, di non assumere
completamente e direttamente i rischi dell’operazione, (che
vengono distribuiti fra tutti i soggetti partecipanti).
Nell’ottica dei finanziatori, poi, la creazione di una Spv
correttamente capitalizzata, consente una sorta di priorità sul cash-
flow di gestione dell’opera realizzata e, dunque, la garanzia della
restituzione del finanziamento erogato. Essendo, infine, opere che
producono, oltre che un ritorno economico, benefici sociali e
collettivi, appare opportuna la partecipazione al capitale della Spv,
degli enti pubblici più direttamente interessati alla realizzazione
dell’infrastruttura pubblica.
Nello schema tipico di costruzione e gestione dell’opera, il
ruolo del gestore di servizio pubblico è affidato alla stessa Spv; in
questo caso la Spv ed il gestore non si identificano. Il privato può
assumere il ruolo di soggetto tecnicamente e professionalmente
capace per esperienza e disponibilità economica a partecipare quale
partner nella Spv.