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decreto legislativo n. 50 del 2016
I n tro d u zi o n e
Nell'amministrazione pubblica, così come per le necessità giornaliere, vi è l’esigenza di inno
vare. Come previsto nel decreto legislativo n. 50 del
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2016 (DECRETO LEGISLATIVO 18
aprile 2016, 2016), che disciplina il contesto degli appalti pubblici da parte delle amministra
zioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori, tale codice si applica a tutti i contratti di appalto
e di concessione, aventi ad oggetto l’acquisizione di servizi, forniture, lavori e opere, inclu
dendo i concorsi pubblici di progettazione. Punti cardine sono: la trasparenza, la concorrenza,
l’economicità, l’equità. I tipi di procedure qui nominate sono: la procedura aperta, la procedu
ra ristretta, la procedura negoziata previa pubblicazione di un bando di gara, la procedura ne
goziata senza previa pubblicazione di bando di gara. Principali novità introdotte dal codice:
l’introduzione di nuove procedure di affidamento, l’innalzamento delle soglie di rilevanza co
munitaria, l’introduzione di nuovi criteri di valutazione delle offerte, l’introduzione di nuove
misure di tutela della concorrenza. Sono ivi elencate le competenze legislative di Stato, regio
ni e province autonome, sono specificati i significati di amministrazioni aggiudicatrici, di
autorità governative e centrali, di amministrazioni aggiudicatrici sub centrali, di organismi
di diritto pubblico, e altre definizioni riguardanti ad esempio l’individuazione degli enti aggiu
dicatori e la definizione di joint venture. Tale decreto è suddiviso in: parte I dove è specificato
l’ambito di applicazione, principi, disposizioni comuni ed esclusioni; il titolo I che contiene i
principi generali e disposizioni comuni; il titolo II dove sono specificati i contratti esclusi in
tutto o parte dall’ambito di applicazione; il titolo III dove si specifica la pianificazione pro
grammazione e progettazione, il titolo IV dove vengono elencate le modalità di affidamento –
i principi comuni; segue la parte II dove vengono chiariti i contratti di appalto per lavori ser
vizi e forniture, cui segue il Titolo I rilevanza comunitaria e contratti sotto soglia, il titolo II
qualificazione delle stazioni appaltanti, il Titolo II procedura di affidamento Capo I modalità
comuni alle procedure di affidamento sezione I disposizioni comuni, la Sezione II tecniche e
strumenti per gli appalti elettronici e aggregati, il capo II procedure di scelta del contraente
per i settori ordinari, il Capo III svolgimento delle procedure per I settori ordinari sezione I
bandi e avvisi , sezione II
selezione delle offerte, titolo IV aggiudicazione per i settori ordinari, titolo V esecuzione, tito
lo VI regimi particolari di appalto capo I appalti nei settori speciali sezione i disposizioni ap
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Catrovinci, Zenna, 2018
plicabili e ambito, sezione II procedure di scelta del contraente, Sezione III selezione dei par
tecipanti e delle offerte e relazioni uniche, Sezione IV servizi sociali, concorsi di progettazio
ne e norme su esecuzione, capo II appalti nei servizi sociali, Capo III appalti nel settore dei
beni culturali, Capo IV concorsi di progettazione e di idee, capo V servizi ricerca e sviluppo,
Capo VI appalti e procedure in specifici settori sezione prima difesa e sicurezza, Parte III con
tratti di concessione titolo i principi generali e situazioni specifiche capo I principi generali,
capo II garanzie procedurali, Capo III esecuzione delle concessioni, Parte IV partenariato
pubblico privato e contraente generale, Titolo I partenariato pubblico privato, Titolo II in hou
se, titolo III contraente generale, Parte V infrastrutture e insediamenti prioritari, Parte VI di
sposizioni finali e transitorie titolo I contenzioso capo i ricorsi giurisdizionali, capo II rimedi
alternativi alla tutela giurisdizionale, Titolo II governance, Titolo III disposizioni transitorie,
di coordinamento e abrogazioni, e conseguenti allegati.
Come da
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(Castrovinci Zenna, 2018), al fine di rendere efficiente e trasparente, sicure traccia
bili le transazioni nelle piattaforme di gestione degli appalti pubblici, si può fare uso della tec
nologia blockchain. Obiettivi della blockchain nelle gare di appalto pubbliche sono: lotta alla
corruzione, eliminazione dei disallineamenti informativi, controllo dei requisiti soggettivi.
Tratto dal nuovo Codice degli Appalti, si sono potenziate le normative in ambito di trasparen
za e incompatibilità per affrontare la casistica di indebite influenze nelle procedure di gara,
poi sono stati rafforzati i dettami riguardanti la tracciabilità dei pagamenti per gli appalti affi
dati nell’ambito di procedure selettive. In che modo la blockchain è un luogo affidabile per
transazioni? Esso opera come una sorte di libro mastro digitale ovverosia un database decen
tralizzato, in cui ciascuna transazione, organizzata in blocchi, deve essere approvata e verifi
cata dall’intera rete dei partecipanti alla blockchain, i server dei partecipanti alla blockchain
(ossia i nodi), rivestono l’incarico inoltre di archivio di tutte le transazioni che lo hanno impli
cato, cronologicamente non alterabile (ad eccezione di un nuovo consenso dei partecipanti al
la blockchain), e pertanto immutabile. Tali caratteristiche tecnologiche sono dunque orientate
a prevenire i rischi di corruzione, grazie all’immodificabilità dei dati e alla presenza di un
controllo diffuso sui singoli passaggi della procedura. La tecnologia blockchain viene in aiuto
snellendo il sistema di regole attualmente vigente, diminuendo le tempistiche di svolgimento
delle gare pubbliche. È inoltre uno snellimento del processo di verifica dei concorrenti alle
gare pubbliche, e anche le analisi di mercato delle stazioni appaltanti sono semplificate. Per
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evitare una perdita di democratizzazione della rete, i nodi andranno selezionati opportuna
mente. L’immodificabilità dei dati è garantita da un meccanismo pari a pari, la stessa tecnolo
gia deve prevedere possibili fallimenti tecnologici esterni, che possono intaccare la rete inter
venendo su di essa.
La blockchain in definitiva non è solo un registro distribuito, è anche una tecnologia che può
migliorare la governance, la trasparenza e l'efficienza delle organizzazioni nella gestione degli
appalti pubblici.
Essendo gli appalti pubblici il mezzo attraverso il quale le istituzioni governative forniscono
beni e servizi essenziali ai cittadini, è fondamentale migliorare la gestione di questi processi al
fine di garantire un utilizzo efficiente delle risorse pubbliche.
Questa tesina si propone di esplorare l'applicazione della tecnologia blockchain nei processi di
appalti pubblici, con un focus particolare sull'area interna dei Nebrodi. Attraverso un'analisi
approfondita dei potenziali benefici della blockchain, delle sue applicazioni nella trasparenza,
sicurezza e tracciabilità, e mediante l'esame di esempi concreti di sperimentazioni.
La blockchain potrebbe rivelarsi utile in futuro non solo per l'area interna Nebrodi ma anche
per altri enti pubblici.
Da qui in avanti verranno analizzati approfonditamente i concetti più importanti relativi alla
blockchain, agli appalti pubblici e come si correlano, prima di concentrarci sulle sperimenta
zioni di blockchain nell'ambito degli appalti pubblici e sulle potenzialità di questa tecnologia
nell'area interna Nebrodi. Infine, verranno tratte le conclusioni e verranno proposti suggeri
menti per ricerche future in questo campo in continua evoluzione.
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Un esempio di blockchain
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Faioli, Petrilli, 2016
La Blockchain: una tecnologia emergente
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F igura 1 - un e se mpio di bloc k c hain
Come da
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(FAIOLI, PETRILLI, & FAIOLI, 2016), la Blockchain è una tecnologia emergente
che permette trasparenza grazie al fatto che permette di realizzare senza rischi trustle ss tran-
sac tions, e cioè transazioni sono possibili senza intermediari che possano alterarne verifica,
monitoraggio, e veridicità. Viene in tale modo garantita trasparenza ed efficienza attraverso
una rete decentralizzata di nodi, con la presenza di smart c ontrac ts e data fe e ds, e cioè meta
foricamente binario e vagoni, anche con ricognizione storica delle veridicità giuridiche e con
un continuo monitoraggio dell’adempimento delle obbligazioni connesse al contratto che è al
la base di quell’operazione. La Blockchain è pertanto promettente per la gestione degli appalti
pubblici. Tra le caratteristiche della Blockchain abbiamo: i partecipanti della rete possono
avere una copia dei blocchi, rendendo meno probabile un singolo punto di errore; la Block
chain permette il controllo degli accessi, permette trasparenza e privacy. La Blockchain può
essere correlata con organizzazione e lavoro, classificazione di personale, può essere anche
compresa tra le modalità alternative in cui viene concepito il lavoro nell’era digitale. Possia
mo analizzare la stessa sotto tre punti di vista: tecnico, ossia di base di dati distribuita entro
cui vengono registrate temporalmente transazioni cifrate in blocchi non modificabili; le ope
razioni ivi registrate vengono validate dall’intera rete e non da un terzo ente certificatore. La
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Castrovinci, Zenna, 2018
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Scarpelli, 2023
rete è composta da tante unità di elaborazione che corrispondono ai nodi, di due entità: parte -
c ipanti e v alidatori.
Gli appalti pubblici sono un processo complesso e cruciale per garantire una distribuzione
equa e trasparente delle risorse pubbliche. Tuttavia, questo processo è spesso afflitto da
problemi legati alla corruzione, alla mancanza di trasparenza e all'inefficienza. Per le imprese
che operano negli appalti pubblici in Italia vi è un casellario informatico fornito dall’ANAC
come specificato in
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(Castrovinci Zenna, 2018), che è un archivio riservato (pertanto non li
beramente consultabile) dove vengono notate notizie, informazioni e dati relativi agli operato
ri economici.
Come precedentemente enunciato, la Blockchain ha tra le caratteristiche l’immutabilità e per
manenza delle transazioni, il che si traduce negli appalti pubblici in trasparenza. Questo eleva
to livello di trasparenza può contribuire a prevenire pratiche discutibili e favorire un maggiore
coinvolgimento dei cittadini nel monitoraggio dei processi di appalto pubblico.
C’è da ricordare che le pubbliche amministrazioni in Italia, tramite i fondi pubblici sono
orientate ad atteggiamenti responsabili e virtuosi, al fine di un miglioramento della qualità dei
servizi forniti ai cittadini e la garanzia di uno sviluppo economico intelligente e sostenibile.
Per il fatto che si ha una centralizzazione delle committenze, si ha una semplificazione del
processo di acquisto, una diminuzione di tempistiche e costi, permettendo un aumento della
trasparenza e della concorrenza
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(Scarpelli, 2023). In tale ambito, l’affidamento a soggetti ag
gregatori come la Consip ha fatto sì che si valorizzasse il ruolo dell’ e -proc ure me nt negli ac
quisti pubblici. In generale si parla di e -proc ure me nt in 3 casi: mercato elettronico in house,
mercato elettronico via Consip, mercato elettronico realizzato da una delle centrali di commit
tenza regionale. Inoltre alla Consip è affidata la gestione dei proge tti-gara. Il Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza ha apportato delle novità all’interno del mercato elettronico della pub
blica amministrazione: il decreto Cura Italia, che ha esteso l’ambito applicativo della procedu
ra negoziata senza la previa pubblicazione di un bando (art. 63 comma 2 lett. c) del Codice dei
Contratti Pubblici per i settori ordinari, e art. 125 comma 1 lett. d che disciplina i settori co
siddetti speciali). Dal decreto Cura Italia possiamo particolarmente notare l’art. 75, che ha di
sposto la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando per le spese della pubbli