3
Premessa
“Analisi di un delirio” � un soggetto che tenta di racchiudere due diverse
realt�: quella dell�analisi scientifica cio� delle verit� storiche della vita di un
personaggio di fine �800, Daniel Paul Schreber, e di tutti coloro che scrissero
di lui, in particolare alcuni psicanalisti del suo stesso periodo e di oggi, Freud,
Jung, Schtazman, Lacan, Hillman e lo psichiatra dr Flechsig; e quella del
raccontare un soggetto seguendo il pi� possibile le modalit� del teatro e della
messa in scena, rispettando quindi alcune caratteristiche drammaturgiche.
Nel testo stesso si danno infatti sia indicazioni precise delle movenze dei
presunti attori sul palcoscenico sia alcuni suggerimenti necessari scenografici.
Proprio queste ultime scelte sono state fondamentali nella strutturazione del
testo in quanto le modalit� di rappresentazione hanno condizionato
l�impostazione e la scelta degli episodi biografici inseriti. I piani narrativi
invece, che compongono il tessuto, partono da tre diversi punti di vista
portati avanti dai personaggi:
- Lo scrittore che comunica al pubblico la sua ricerca attraverso un
computer collegato a uno schermo e che decide di raccontare la storia
di Daniel Paul Schreber
- Gli psicanalisti che prendono corpo sulla scena grazie alla
trasposizione possibile tra fantasia e messa in scena, propria di ogni
finzione narrativa. Una volta giunti sulla scena rivestono il proprio
momento storico e le proprie teorie affermate.
- Daniel Paul Schreber, che appare al pubblico nei diversi momenti
prima e durante la sua malattia. Gli episodi trattati sono tutti presi
dalle Memorie scritte da Schreber stesso durante la sua penultima
permanenza in una casa di cura.
Ognuno dei tre diversi punti di vista (vedi sopra) si muovono anche su un
livello temporale diverso perch� lo scrittore vive nell�et� contemporanea
(2001) mentre gli psicanalisti sono di differenti periodi storici e s�incontrano
solo grazie alla figura dello scrittore che traduce in realt� un desiderio della
sua fantasia: la discussione sul caso Schreber, discussione che ha le
caratteristiche di un delirio poich� ha come soggetto la vita del protagonista.
C�� invece contemporaneit� tra alcuni psicanalisti (Freud, Jung) e Daniel Paul
Schreber, vissero infatti nello stesso periodo storico. La conversazione tra gli
psicanalisti, che � alla base della rappresentazione, non accentua tuttavia il
divario storico se non in alcune battute e gli psicanalisti stessi ripercorrono
fedelmente (per quanto possibile) alcuni episodi intercorsi tra di loro; le loro
4
teorie invece si sviluppano secondo quest�asse: Freud � Lacan, Jung �
Hillman. Ognuno di loro � inoltre cosciente di essere in un et� diversa e/o
contemporanea rispetto al periodo proprio, quello che per� importa �
l�argomentazione e lo studio che ognuno di loro ha rivolto al presidente
Schreber:
- Freud scrisse il suo saggio �Osservazione psicanalitiche su un caso di
paranoia�
- Jung studi� Schreber in �Psicogenesi delle malattie mentali� e ne ebbe
una breve corrispondenza letteraria con Freud.
- Lacan scrisse un intero seminario analizzando il caso Schreber �Il
seminario, libro III�
- Hillman nel suo testo �La vana fuga degli dei� ha ripreso le teorie
precedentemente elaborate e ne ha tratto delle sue considerazioni,
affrontando anche altri due casi di paranoia.
- Schatzman con �La famiglia che uccide� ha messo in discussione parte
della psicanalisi fin�ora affrontata nel caso Schreber, affermando che
nessuno aveva mai preso in considerazioni le teorie del padre di
Schreber.
- Il dr. Flechsig fu il medico che cur� per ben due volte Daniel Paul
Schreber.
La storia analizza la vita del Presidente Schreber, uomo di grande cultura,
figlio del noto pedagogo Schreber (anche lui comparir� sulla scena in quanto
ideatore di un educazione totale rivolta al fanciullo atta a favorire un corretto
sviluppo morale, etico e fisico; famosi sono ancora oggi i giardini chiamati
�Schrebergarden� che dovevano ospitare e favorire lo sviluppo ginnico), che
in diverse momenti della sua vita � dalle prime candidature fino alla massima
carica di presidente della corte d�Appello del Regno di Sassonia - fu costretto
a farsi ricoverare in un manicomio con successiva diagnosi di paranoico. Le
sue malattie, che il presidente � disposto ad ammettere come
�disfunzionamento e sovraffaticamento� del suo sistema nervoso ma non
come invenzioni della sua mente, ribadiscono pi� volte che ci� che ha vissuto
� stato per lui �soggettivamente certo�. Rinchiuso in case di cura per circa
sedici anni, il paziente non volle mai riconoscere come veritieri dei sintomi
che furono motivati a suo avviso da affaticamenti mentali prima e da
complotti successivi poi, attuati da ordini superiori (primo fra tutti dio) per un
progetto di un nuovo ordine del mondo. Diversi i decorsi e la sintomatologia
del paziente che da una prima impossibilit� di dormire, unico disturbo
fortemente ricorrente, passarono successivamente durante i ricoveri a manie
di persecuzione sentite soprattutto nei confronti del suo medico curante dr.
Flechsig che, per quanto venne stimato dal presidente e da sua moglie
(quest�ultima teneva addirittura una sua foto sul comodino), divenne il
principale persecutore dei sogni e delle giornate del presidente, fino a nuovi
sintomi come le voci che continuamente disturbavano il riposo e lo stretto
rapporto con dio che venne a caratterizzare le ultime fasi della malattia.
5
Daniel Paul Schreber, fu un uomo di legge e come tale rimprover� spesso le
autorit� e i medici di averlo rinchiuso in case di cura che spesso invece di
migliorare la sua condizione lo portavano sempre di pi� a peggiorare fino a
che decise di presentarsi davanti a un giudice per riottenere la sua libert� e
proprio questo spunto fu alla base delle sue Memorie. Nel testo infatti
verranno raccontati anche i momenti di ribellione personale e quelli di
ribellione giuridica grazie alla quale, nonostante una prima sconfitta, il
presidente Schreber fu in grado di vincere il ricorso in appello, di ottenere la
libert� e di poter ritornare accanto alla moglie. Nel frattempo il tema
ricorrente, quello della discussione tra psicanalisti, rimane sempre sullo
sfondo come un coro che giudica i diversi stati psicologici del paziente senza
per� intervenire mai direttamente nella cura dello stesso. Tra una
discussione e l�altra, Schreber ritorna alla sua vita normale e dopo una prima
esitazione della moglie (Sabina) non sicura della di lui guarigione, adotter�
una bambina di nome Fridoline. Proprio sull�inquadratura di questo ritratto
familiare (Schreber-Sabina_Fridoline), lasciato per� in sospeso dalla
domanda ambigua di Schreber �amore hai detto qualcosa?� che sembra voler
confermare di nuovo la presenza di voci nella testa del presidente, si chiude
l�ultimo atto mentre sullo schermo corre la scritta del successivo ricovero del
presidente a seguito della morte di sua mamma e la successiva di lui morte
nel 1911.
La moglie di Schreber rappresenta un personaggio importante nel testo
narrativo e nella vita reale di Schreber in quanto non solo alcune cause della
malattia sono state imputate all�impossibilit� di avere figli (sub� infatti sei
aborti spontanei) ma fu anche colei che lo segu� dal principio della malattia
per poi abbandonarlo successivamente e per ritornare insieme a lui negli
ultimi anni. Daniel Paul Schreber parla spesso di sua moglie e le Memorie
prendono spunto anche da un desiderio sentito dallo stesso, di far conoscere
alla moglie il suo mondo interiore affinch� lei lo potesse riaccettare con
serenit�. La moglie compare sulla scena in tutto il primo atto mentre nel
secondo appare sempre sullo schermo o come voce fuori campo proprio per
mettere in risalto sia il fatto che Schreber si rifiut� di vedere la moglie
durante la sua malattia sia che il pensiero di lei e l�amore per lei non venne
mai a mancare secondo le testimonianze raccolte.
Sullo sfondo della narrazione anche un contesto storico (�800 primi del �900)
appena accennato: le prime invenzione degli inizi del �900 (l�automobile, il
cinema, l�aereoplano, la radio), il fenomeno imperialista con le sue politiche
autoritarie e classiste, l�unificazione della germania e la sua ascesa a maggior
potenza europea, la rivoluzione copernicana e la filosofia di Kant.
Il testo narrativo invece si sviluppa a partire dall�opera teatrale H�lderlin
di Peter Weiss, che ha rappresentato un momento fondamentale e una linea
guida nell�impostazione drammaturgica. Ho scelto questo testo perch� a mio
avviso, l�autore ha ricostruito e messo in scena la vita di Holderlin,
6
rispettandone le tappe fondamentali della sua vita: gli studi, l�amicizia e i
contrasti con i colleghi, i lunghi anni della pazzia, le prime contestazioni
giovanili contro l�autorit� e l�amore. Allo stesso modo ho cercato di sviluppare
la vita di Schreber cercando di dar risalto al suo passato familiare di cui per�
si conosce molto poco, la sua carriera di avvocato e di presidente della corte
d�appello, la sua prima malattia e i suoi successivi ricoveri in manicomio, le
sue considerazioni religiose, il suo ricorso davanti al giudice e la sua
successiva vittoria e infine, l�amore per la moglie.
Holderlin, colui che secondo Heidegger �fonda la nuova essenza della
poesia�, venne ricoverato in un ospedale psichiatrico vivendo i suoi ultimi
anni in solitudine e rifugiandosi nell�antichit� greca che influenz� la sua intera
produzione. Schreber si rifugi� invece in una visione di Dio e di un nuovo
ordine del mondo. Forse tutti e due ci richiamano a �un�immaginaria storia
della liberazione degli oppressi� o a un tentativo di ribellione davanti alle
diverse forme di uso scorretto del potere.
7
Analisi di un delirio
8
PERSONAGGI
Daniel Paul Schreber, presidente di Corte d�Appello a riposo
Sabina, sua moglie
Dr. Flechsig, medico curante di Daniel Paul Schreber
Lo scrittore, colui che mette in scena il testo
Carl Gustav Jung, psichiatra
Sigmund Freud, psicoanalista
James Hillman, psicoanalista
Jacques Lacan, psicoanalista
Morton Schatzman, psicoanalista
Giudice, tribunale di Dresda
Personaggio, alter ego dello scrittore
D.G.M. Schreber, pap� di Schreber
Fridoline Schreber, figlia adottiva di Schreber
9
Atto primo
10
Musica di sottofondo (variazioni su Ose Shalom da Radici, Trovesi-Coscia) per
circa un minuto Sulla sinistra del palcoscenico entra lo Scrittore, avanza
senza dire nulla, luce su di lui. Poi lo scrittore legge a voce alta come se
stesse parlando tra s� e s�, passeggia sul palcoscenico, avanti e indietro. La
fotografia di Schreber sullo sfondo (fig.1).
Scrittore: ECCO COLUI CHE A NOME DI RAGIONE IMPOSE CATENE A
FOLLIA
COLUI CHE FU CHIAMATO FOLLIA E A CUI FURONO IMPOSTE CATENE DA
RAGIONE
COLUI LA CUI FOLLIA PROV� DI ESSERE RAGIONE, LA CUI RAGIONE
PROV� DI ESSERE FOLLIA
Lo scrittore si siede poi davanti a un computer, la sua scrivania � piena di
libri.
Paolo Conte (blue tango) di sottofondo. La musica prima � alta poi si
abbassa. Sullo schermo una pagina del motore di ricerca Virgilio con i diversi
siti ottenuti (ogni link collega alle immagini sugli psicanalisti Freud Jung
Hillman e ad alcuni documenti). Argomento della ricerca Daniel Paul
Schreber. Lo scrittore apre e chiude le diverse pagine e ne legge qualche
contenuto. Tutto appare sul video in modo che il pubblico possa leggere e
seguire quello che sta facendo lo scrittore. L�operazione richiede un paio di
minuti. Silenzio in scena.
Sullo schermo compaiono queste scritte (fig.2) con rumore di macchina da
scrivere di sottofondo.
Lo scrittore fa delle considerazioni su queste date.
1884 Elezioni per il Reichstag, il candidato Daniel Paul Schreber perde. Cos�
intitola un giornale locale �Insomma chi lo conosce questo Dottor Schreber?�
Dicembre 1884 E� ricoverato nella clinica psichiatrica di Lipsia, tenta due
volte di suicidarsi. Diagnosi: ipocondria
1885 Dismesso apparentemente guarito
Ottobre 1893 Promosso presidente della Corte d�Appello di Dresda, capitale
della Sassonia.
21 novembre 1893 Ricoverato nuovamente nella clinica psichiatrica di Lipsia
Dicembre 1902 Dimesso dalle varie cliniche torna a casa dalla moglie
1907 La madre ha un colpo apoplettico. Muore
1907 Nuovamente ricoverato in istituto psichiatrico
11
1911 Muore a 68 anni. Causa della morte sconosciuta.
Lo scrittore seduto continua le sue considerazioni e riflessioni.
tre malattie:
Sei mesi,
poi nove anni
e ancora quattro anni
I ricoveri sembrano coincidere sempre con dei fatti importanti nella vita di
Daniel Paul Schreber: la sua prima sconfitta, la sua promozione a Presidente
della corte d�Appello, il colpo apoplettico della madre. Questi i fatti�
Scrittore: ha davanti a s� dei fogli (in realt� sta scrivendo un testo teatrale
lo stesso di cui si parler�) e inizia a leggere: Buio in sala, musica di
sottofondo. Sospensione di almeno un minuto, il buio deve rimanere totale,
lo spettatore deve sentirsi un po� spaesato.
Luce su Schreber che parla rivolto verso il pubblico, seduto a un pianoforte,
ha ormai una certa et�, sui 68 anni, legge un foglio che ha in mano. Mentre
legge queste ultime quattro righe, avvengono le cose che ha appena letto: le
luci si abbassano, parte la musica di sottofondo (Il Flauto magico), luce su
Schreber. Sullo schermo: Memorie di un malato di nervi
Finito di suonare il pianoforte Schreber si alza, va alla scrivania e inizia a
scrivere. Sullo schermo una mano che scrive.
Voce fuori campo di Schreber: �Illustrissimo signor consigliere segreto,
mi permetto di accluderLe un esemplare delle Memorie di un malato di nervi,
da me composte, con la preghiera di volerle sottoporre a benevolo esame.
(�) Parimenti fuori dubbio per me che il Suo nome ha, nello sviluppo
genetico delle situazioni trattate, un ruolo essenziale, in quanto certi nervi
sottratti al Suo sistema nervoso sono diventati �anima esaminata� e in tale
qualit� hanno raggiunto un potere sovrasensibile, in seguito al quale essi
hanno esercitato da anni, e continuano a esercitare fino ad oggi, un�influenza
nociva su di me
1
� (cos� recita la lettera)
Si alza percorre un breve spazio del palcoscenico e aggiunge con fare agitato
(non si capisce a chi si riferisce solo pi� avanti nella storia verr� fuori che si
tratta di Flechsig, il suo medico curante, durante il primo e secondo
ricovero).
Credi di potermi tener chiuso in questo spazio, dovresti sapere che sono
giudice e le leggi le discuto quotidianamente�parlate di interdizione
1
D.P. Schreber, Memorie di un malato di nervi, Adelphi, Milano, 1974. p.15
12
legittima�vorrei che mi spiegaste che cosa intendete per
legittima�l�interdizione � legittima nel caso in cui la malattia mentale sia cos�
grave che il malato, come un bambino inferiore ai sette anni, risulti incapace
di provvedere a qualsiasi affare�ora se avessi sette anni non sarei in grado
di discutere con voi!
Torna a sedersi al pianoforte. Suona qualche nota e poi ritorna a scrivere:
sullo schermo una mano che scrive.
Voce fuori campo di Schreber: �Con il mio lavoro mi prefiggo lo scopo di
promuovere la conoscenza della verit� in un campo estremamente
importante, quello della religione. Per me � incrollabilmente sicuro che io,
sotto questo riguardo, dispongo di esperienze, le quali � una volta che la loro
giustezza sia universalmente riconosciuta � avranno su tutto il resto
dell�umanit� un effetto quanto mai secondo�
2
.
Da lontano si sente una voce di donna, � la moglie di Schreber (Sabina fig.3)
che parla al marito.
Schreber: Sabina?
Sabina
3
entra in scena
Sabina: scusami, ho avuto da fare. Ah, ti hanno messo il pianoforte?
Schreber: "Mi posso solo ricordare che persi tutte le speranze di salutarti di
nuovo o di alzare gli occhi verso te"
Sabina: Dai�sei diventato un poeta adesso?�Ti trovo molto meglio.
Schreber: � stato il pianoforte�e tu tutto bene?
Sabina: non so
Schreber: sei stata troppo lontana�pensavo di non vederti pi�
Sabina: � dopo la notizia�(e s�interrompe)
2
dalla lettera introduttiva delle Memorie.
3
Il nome della moglie non viene mai detto nelle Memorie di un malato di
nervi, ho voluto comunque rispettare la veridicità del nome poiché Schreber
ha sempre avuto grande amore e rispetto per sua moglie.
13
Schreber:� sai finalmente riesco a �vivere il silenzio�quando suono il
pianoforte e leggo il relativo pezzo musicale�pronuncio parole che formano il
contenuto nel linguaggio dei nervi�
4
e mi calmo.
Sabina: cosa ti succede?
Schreber: "Mentre suono il piano, le chiacchere delle voci senza senso che
mi parlano� annegano...qualsiasi tentativo di rappresentarmi attraverso la
creazione di false sensazioni e cose simili sono destinate a fallire� per il vero
sentimento che metto nel suonare il piano�
Schreber:Ti ricordi, e si mette in posizione d�ascolto, la musica cresce, un
aria del Flauto Magico
5
!
E inizia a seguire le note, canticchiandola.
Parte un�aria del Flauto Magico di sottofondo.
Schreber: lui continua a farmi dannare�in pi� qua dentro non hai mai un
attimo di intimit�� �aprono la mia camera, molto spesso senza che ve ne sia
una ragione�
6
.
Sabina: hai bisogno di tranquillit�
Schreber: �Oggi sono stato in giardino. Mi sono seduto su di una panca, ho
chiuso gli occhi e mentre stavo seduto tranquillamente sulla panca � solo di
tanto in tanto emettevo il ruggito dovuto al miracolo - mi si avvicina un
paziente e mi urta il braccio con una certa violenza, sicch� naturalmente mi
sono alzato e ho rimproverato quell�atto maleducato con un paio di parole ad
alta voce�
7
A questo punto la musica � pi� forte
Sabina: cercando di distoglierlo dai suoi pensieri�Cosa vuoi che ti racconti
8
?
Schreber: di quando ci siamo incontrati.
Sabina: sedevi al Caff��
4
Schreber, op. cit. p.320
5
La scelta del brano non è casuale ma presa dal racconto di Schreber
stesso.
6
Schreber, op. cit. p.321
7
ibidem, p.339
8
questo incontro è invenzione dell’autrice.
14
Schreber: oh s� ero appena uscito da un processo che mi aveva
affaticato�sedevo l� aspettavo di recuperare le energie. E poi sei entrata
tu�
Sabina: (con voce serena e divertente) che goffa che ero?
Schreber: per il tuo ombrello con le fragole e il cappellino che portavi?
Sabina: sorride�ero tutta inzuppata d�acqua e nel correre ero caduta.
Schreber: ah gi� dimenticavo�entrasti zoppicando. Fu proprio il tuo
smarrimento a colpirmi, come di chi si ritrova in un timido pasticcio
involontariamente.
Buio in sala. Schreber e Sabina escono. Ritorna lo scrittore seduto davanti al
computer, sullo schermo si susseguono immagini degli psicanalisti.
L�immagine si ferma su Freud e poi appare questa scritta: �meccanismi di
formazione del sintomo�. Di sottofondo il rumore del cuore che batte. Da
dietro lo schermo si ode�
Voce: come di un�inzio di discussione� sembra venire da dietro il palco�La
sua trasformazione in donna non dipende da suo voler diventare femmina, si
tratterebbe anzi di un dovere che ha le sue radici nell�ordine del mondo e a
cui non pu� assolutamente sfuggire, anche se personalmente avrebbe
preferito permanere nel suo degno status maschile.
Pausa. ingresso in palcoscenico degli attori, sono i personaggi che avevamo
visto sullo schermo. Hanno preso corpo. E� Freud a parlare, gli altri seguono.
Terranno un atteggiamento di attesa, ognuno si andr� a sedere in punti
diversi del palco. Freud � il primo a prendere corpo.
Freud: Abbiamo a che fare con un "modo patologico di difesa
9
" che si attua
e si realizza attraverso una proiezione all'esterno dei contenuti della
rappresentazione
Lo scrittore si sposta dal computer e parla con Freud. Lo scrittore � il filo
rosso di tutta la rappresentazione: colui che mette sulla carta l�esperienza del
raccontare.
Scrittore: Cio� si difende da qualcosa creando una rappresentazione
Sono sul palco cinque personaggi, seduti e in piedi, alle loro spalle una
diapositiva che raffigura un lavoro in terracotta intitolato �la lezione� di Paris
9
Termine indicato da Freud nel suo saggio su Schreber per sottolineare il
meccanismo messo in atto dalla paranoia.
15
Morgiani (fig.4), discutono tra di loro, si chiameranno per cognome: Hillman,
Freud, Jung, Flechsig. I primi a discutere sono Freud, Hillman e lo scrittore,
gli altri tacciono.
Freud: �Ecco la sua rappresentazione: egli � chiamato a redimere il mondo e
a riportare all�umanit� la perduta beatitudine. Afferma di esser giunto a tale
compito per diretta ispirazione divina, cos� come insegnano i profeti; i nervi
pi� eccitati, quali sono stati i suoi, avrebbero la propriet� di esercitare
un�attrazione su dio�
10
.
Hillman: Ha avuto una rivelazione�la rivelazione arriva sempre in forma di
delirio.
Freud: rivelazione?
�Rappresentazione vuol dire che il paziente elabora delle immagini che
nascono da rimozioni cio� da elementi che non hanno superato una giusta
elaborazione da parte della psiche, e che si pongono come maggiori agenti e
veicoli della sindrome paranoica�
11
.
Questa rappresentazione costituisce l�errato pensiero... Spesso assume la
forma di fissazione. Nessuna rivelazione.
Guardate qui:
Sullo schermo si vede un sito web con animazione in flash sulla �fissazione�.
Freud: avete visto, nello sviluppo normale, il soggetto arriva allo stadio
adulto genitale attraverso le diverse fasi dello sviluppo della libido.
Guardate adesso
Sullo schermo continua l�animazione flash sulla �fissazione� nello sviluppo
patologico.
Freud: La libido che raggiunge lo stadio genitale adulto � inquinata dalle
fissazioni pregenitali, e orienta quindi la personalit� a seconda dei tipi di
fissazione predominanti:
le idee di grandezza
la mania di persecuzione
il delirio o allucinazione
le voci
Scrittore Nel caso di Schreber, il suo orientamento fu alla fine il voler
�essere donna�?
10
Perizia dr. Weber in: Schreber, Memorie di un malato di nervi, Adelphi,
Milano, 1974
11
ibidem.
16
Freud: cercher� di mostrargli meglio quello che intendo.
Rappresentazione vuol dire elaborare il contenuto del sintomo, quel
contenuto che accompagna una malattia - anche se nel caso del paranoico,
non viene avvertito � e Schreber ne � un esempio
Il contenuto del sintomo in Schreber, a mio avviso, � l�elemento paranoico
della malattia:
Schreber per difendersi dalla sua fantasia di un desiderio omosessuale
trasferisce a livello inconscio delle pulsioni libidiche, in deliri di persecuzione
di un certo tipo. La persecuzione viene vista dal paziente in questione, come
proveniente dall�esterno, da una persona che costituisce anche l�oggetto della
fissazione. In realt� lui attua una proiezione sull�altro di un rimosso vissuto.
Sullo schermo viene proiettato il sito web con animazione flash sulla
�rimozione�
Freud: un contenuto inconscio incompatibile con l�organizzazione dell�io
viene rimosso
Solo che ritorna alle porte della coscienza�e chiede di essere ammesso.
Fa vedere tutte e due. �rimosso�, �ritorno del rimosso�.
Scrittore: lui era cosciente di voler diventare donna?
Freud: Vede, i paranoici si difendono dalle paure con altre rappresentazioni
ma non lo sanno: il suo desiderio di essere donna appunto� ha iniziato a
diventare cosciente solo a condizione di vedere la sua trasformazione in
donna, come unica possibilit� di riportare il mondo a un ordine. Missione
divina. In realt� dio � solo la proiezione del desiderio di suo padre.
Si chiude la scena. Buio. Musica di sottofondo (Oblivion tratto da Galliano
Portal) lo scrittore ritorna al computer. Sullo schermo di nuovo le
informazioni, fotografia di Hillman messa in evidenza, alcune pagine in cui
sono messi in risalto alcune parole chiave della tematica dello psicologo: �il
delirio: è sempre rivelazione e la rivelazione sempre delirio� (questa
la scritta). Dopo alcuni minuti di musica si sente di nuovo un rumore di cuore
che batte. E� Hillman a prendere corpo.