Presentazione VI
straordinario nel giro di trent'anni: partito quasi in sordina nel 1971, oggi rappresenta circa
la metà del NYSE in termini di capitalizzazione di mercato. Dopo quell'incontro ho deciso
di studiare il Nasdaq e le sue tendenze rialziste per capire le ragioni della sua crescita.
Il primo argomento che ho deciso di affrontare riguarda la storia del Nasdaq dal
1971 ad oggi, l'intenzione è quella di costruire il profilo degli argomenti che saranno
affrontati più approfonditamente nei capitoli successivi. Il capitolo 1, infatti, descrive
come, quando e perché è nato il Nasdaq in un ottica che prende in considerazione l'intero
profilo temporale: il passato, il presente e il futuro, passando in rassegna i principali fatti
che hanno coinvolto e coinvolgeranno il mercato. Dopo aver donato al lettore un quadro
generale della storia del Nasdaq, ho deciso di entrare maggiormente nel merito del
funzionamento del mercato a livello di microstruttura degli scambi con il capitolo 2.
L'intento è quello di conoscere come è strutturato il mercato, chi può partecipare e con
quali strumenti, a tale scopo viene descritta la funzione dei market makers, delle Electronic
Communication Networks, dei dealers, dei brokers e degli investitori, vengono descritti gli
strumenti che possono essere impiegati dai partecipanti tra i quali il SOES e il SelectNet
costituiscono i mezzi principali. Un breve approfondimento è dedicato alla fase di
compensazione e liquidazione degli scambi e agli organi preposti a garantirne l'esatta
esecuzione.
Il Capitolo 3 è rivolto alla conoscenza del Nasdaq secondo una prospettiva diversa,
infatti, viene descritto il mercato nell'ottica delle società che vogliono approdare al listino
del Nasdaq. È descritto come si può accedere al mercato per quotare la propria società
americana o straniera, soprattutto, è dedicata molta attenzione al processo delle Initial
Public Offering. Inoltre, viene illustrata la composizione del Nasdaq per settori e, infine,
vengono descritti gli indici offerti dal Nasdaq.
Dopo avere descritto il funzionamento e la struttura quantitativa del mercato, lo
scopo della ricerca prosegue verso l'approfondimento delle ragioni che hanno contribuito
alla crescita del mercato, per questa ragione viene menzionato il complesso dibattito, su
alcuni punti ancora aperto, esistente nella letteratura economica che risale ancora prima del
1971, anno in cui il Nasdaq ha iniziato ufficialmente a funzionare. Dall'esame del dibattito
emergono diverse posizioni, critiche e consigli sul mercato, ma il ruolo delle ricerche
effettuate da questi studiosi diventa così importante da potere attribuire ad una di esse il
Presentazione VII
merito di propulsore delle riforme. Dopo i risultati delle ricerche di due accademici, il
Nasdaq è stato indotto dalla SEC (Consob statunitense) e dal dipartimento di giustizia
americano ad introdurre alcune regole e di cambiare l'organizzazione dell'associazione
guida NASD. Il Nasdaq nel 1997 ha implementato le relative innovazioni e ne ha misurato
gli effetti, ma, appena finito di monitorare il mercato, questo è stato travolto da un altro
fenomeno che ha causato una forte spinta al rialzo dell'indice di mercato. Il capitolo 5
rivolge l'attenzione a quest'ultimo fenomeno che ha, presumibilmente, causato l'aumento
generale dei prezzi delle azioni, a tale proposito viene svolta una ricerca sulla logica stante
dietro il mercato che ha scatenato questa intensa forza rialzista. Il mercato viene suddiviso
per settori ed analizzato nei minimi dettagli, in particolare, viene condotta una analisi di
bilancio delle società quotate al Nasdaq per capire se esiste una correlazione fra i
fondamentali e l'aumento dei prezzi. Vengono studiati gli andamenti principali dei prezzi
associati alle società dei due indici più importanti Nasdaq-100 e Financial-100 per capire
come si sia mosso l'interesse degli investitori nel mercato e infine, viene analizzato
l'ambiente finanziario americano in generale. Il capitolo 5 è stato nominato La "new
economy" in quanto si ritiene che l'aumento dei prezzi che ha fatto salire molto l'indice
Composite del Nasdaq dal 1999 sia da ricondursi a questo fenomeno che, di fatto, ha
catturato l'attenzione di tutti e non soltanto gli addetti ai lavori e dove l'alta tecnologia ha
preso il sopravvento sulla conduzione delle aziende alla "vecchia" maniera.
In ossequio alla filosofia di fondo del Nasdaq, la fonte principale dei dati che mi ha
concesso di condurre la mia ricerca proviene da Internet, principalmente, dai siti del
Nasdaq, della NASD e della NASDR i quali forniscono gratuitamente dati aggiornati e
molto accurati su qualsiasi argomento che li riguardi direttamente e indirettamente. Questa
caratteristica di trasparenza del Nasdaq è un elogio che, personalmente, gli fa onore, in
questo si differenzia molto dal NYSE il quale è molto avaro di informazioni visto che dal
proprio sito si riescono a cavare pochi dati e quelli più importanti solo a pagamento.
Una seconda fonte importante a cui ho attinto molte informazioni è stato l'insieme
di riviste specialistiche americane che sono riuscita a reperire tramite diverse biblioteche
italiane. Tutto il materiale impiegato è in lingua originale inglese in quanto le informazioni
italiane disponibili sono state, pressoché, nulle. Questo lavoro, quindi, è rivolto
all'interesse dei potenziali investitori e delle società italiane che cercano capitale di rischio
Presentazione VIII
in un mercato ad ampia visibilità e, in generale, ad approfondire le ragioni che hanno
concesso al Nasdaq di crescere, il ruolo che ha oggi il mercato nel contesto finanziario
internazionale e le possibilità di un'ulteriore crescita futura.
Capitolo 1
L'origine e la storia del Nasdaq
Introduzione
Il Nasdaq Stock Market (Nasdaq) è il primo mercato mobiliare elettronico mai creato
nel mondo. E' nato negli Stati Uniti nel 1971 con lo scopo di potenziare l'efficienza del
mercato over-the-counter (OTC) e, nel corso degli anni, ha raffinato la sua struttura
tecnologica per diventare oggi il mercato mobiliare più ammirato del mondo, secondo solo
al New York Stock Exchange.
Il Nasdaq si differenzia per essere, fondamentalmente, un mercato di dealers, ma le
successive riforme introdotte nel tempo hanno aggiunto alla struttura del mercato degli
elementi propri di un mercato ad asta quale il NYSE e l'AMEX.
Per capire come è nato il Nasdaq occorre risalire nel tempo e soprattutto capire
l'origine dell'organizzazione capo gruppo: la National Association of Securities Dealers,
Inc. (NASD). La NASD è un associazione nazionale di dealers che si regolamenta in
proprio sotto la sorveglianza ultima della commissione di controllo delle borse statunitensi
(la SEC). Attraverso le sue due sussidiarie interamente possedute, il Nasdaq Stock Market,
Inc. e la NASD Regulation, Inc. (NASDR), la NASD regolamenta l'attività dei suoi
membri e gestisce i propri mercati tra i quali il Nasdaq rappresenta il fiore all'occhiello.
L'origine e la storia del Nasdaq 2
1.1 La nascita della NASD
Le origini della regolamentazione mobiliare statunitense vanno ricercate in due leggi:
il Securities Act del 1933 e il Securities Exchange Act del 1934, i quali ancora oggi
provvedono alla disciplina del settore.
1
Il Securities Act del 1933 è la legge fondamentale
per gli investitori, gli emittenti di azioni, i brokers e dealers in quanto concerne,
principalmente, l'emissione di nuovi titoli, in particolare, richiede alle società relative di
registrare la loro offerta di titoli e di fornire dati finanziari e di altra natura per informare
adeguatamente gli investitori che devono prendere una decisione, un alleggerimento dei
doveri informativi è previsto per quei collocamenti privati e quelle transazioni irrilevanti
per il numero di investitori coinvolti o per il limitato ammontare, e per quei titoli offerti
all'interno dello stesso stato.
La legge del 1934 concerne, essenzialmente, la vendita e lo scambio di titoli già
emessi (del mercato secondario) ed è quella che autorizzò la nascita della Securities and
Exchange Commission (SEC), responsabile dell'amministrazione delle leggi del settore
mobiliare statunitense. Con l'entrata in vigore del Securities Exchange Act si stabilì che la
registrazione prevista dalla legge del 1933 per l'offerta dei nuovi titoli dovesse avvenire
con la SEC. In sostanza, la legge del 1934 permise la nascita della Consob americana e ad
essa concesse il controllo dei titoli del mercato primario. La SEC, a sua volta, delegò un
potere significante di regolamentazione alle organizzazioni mobiliari definite "Self-
Regulatory Organitazions" (SROs) con il compito di sorvegliare i mercati mobiliari da essi
gestiti e i loro partecipanti. Le SROs erano, sostanzialmente, la National Association of
Securities Dealers (NASD), il New York Stock Exchange (NYSE), l'American Stock
Exchange (AMEX), il Chicago Board Options Exchange (CBOE) e un certo numero di
borse valori regionali. In poche parole, il Securities Exchange Act del 1934 stabiliva che le
borse valori nazionali registrate alla SEC fossero delle organizzazioni di
autoregolamentazione sotto la sorveglianza e l'autorità della stessa commissione e che i
propri membri brokers e dealers, anch'essi registrati alla SEC, dovessero sottostare a tale
regolamentazione. Ma l'originale legge del 1934 non disciplinava gli scambi di titoli OTC
1
Per maggiori approfondimenti si veda NASD, Securities Regulation In the United States, terza edizione,
pag.10.
L'origine e la storia del Nasdaq 3
e a questa lacuna si rimediò con il Maloney Act del 1938 incluso nell'Exchange Securities
Act sezione 15A.
La nuova legge permetteva di creare delle associazioni mobiliari nazionali
regolamentate in proprio allo scopo di vigilare sulle pratiche di negoziazione OTC. Nel
1939, in forza della nuova regolamentazione, la National Association of Securities Dealers,
Inc. fu registrata come associazione non-profit di dealers di autoregolamentazione e,
benché non esistesse nessun ostacolo che precludesse la registrazione di altre associazioni,
la NASD fu l'unica a costituirsi. Nello stesso anno, la SEC avvertì che era preferibile una
sola associazione piuttosto che tante piccole associazioni regionali, fu così che la NASD
rimase la sola associazione mobiliare costituita in seguito al Maloney Act. All'inizio il
numero di membri era limitato, infatti, si potevano contare solo circa 1500 membri su un
universo di 6700 brokers e dealers registrati alla SEC, ma successivamente, e soprattutto
grazie a una legge del 1983 rettificante il Securities Exchange Act, la dimensione della
NASD aumentò considerevolmente. La nuova legge
2
stabilì che tutti i brokers e i dealers
operanti nel mercato statunitense dovessero fare parte di una associazione mobiliare
nazionale (l'unica era la NASD) a meno che la totalità dei loro affari fosse condotta
interamente su una borsa valori nazionale di cui erano membri. In conseguenza di questa
legge, il numero dei membri della NASD aumentò notevolmente, infatti, tutte le società di
intermediazione mobiliare che avessero avuto una qualche relazione con il pubblico
dovevano diventarne membri della NASD e la deroga a tale regola era prevista, di fatto,
solo per quegli intermediari che ricoprivano la figura dello specialist in una borsa valori
quale in NYSE e l'AMEX e le cui attività fossero condotte interamente in esse.
La NASD regolamenta i mercati da essa gestiti ma non solo, disciplina anche le
attività dei propri membri in tema di debiti della società, fondi comuni di investimento a
capitale variabile, titoli di stato, titoli di singoli stati, società in accomandita e rendite
variabili. Ha una responsabilità sulla regolamentazione di altre aree come il controllo e le
2
Securities Exchange Act sezione 15 (b)(8): " it shall be unlawful for any registered broker or dealer to
effect any transaction in, or induce or attempt to induce the purchase or sale of, any security (other than
commercial paper, bankers' acceptances, or commercial bills), unless such broker or dealer is a member of a
securities association registered pursuant to section 15A of this title or effects transaction in securities solely
on a national securities exchange of which it is a member." Tratto da Jeffrey W. Smith James P. Selway III e
D. Timothy McCormick, The Nasdaq Stock Market: historical background and current operation, Working
Paper 98-01, pag. 4, 1998.
L'origine e la storia del Nasdaq 4
registrazioni dei professionals, deve controllare che il compenso dato ai sottoscrittori delle
nuove offerte di azioni sia equo e che le informazioni fornite dai propri membri al mercato
non siano fuorvianti. Si veda la tabella 1.1 per una descrizione precisa delle competenze
delle organizzazioni di autoregolamentazione.
Tabella 1.1 - Le competenze delle SROs
1 The NASD operates the Central Registration Depository (CRD), an on-line registration data bank and application
processing center developed jointly by the NASD and the North American Securities Administrators Association
(NASAA). The CRD system processes applications for registration in all states, the District of Columbia, and Puerto
Rico. According to agreements between the NASD and various exchanges, CRD also handles the applications of indi-
viduals seeking to be registered with members of those exchanges over a nationwide network of on-line computers.
2 In addition to administering its own qualifications examinations, the NASD administers a number of examinations on
behalf of the various exchanges, the states, the commodities industry, and other certifying organizations.
3 All SROs have regulations regarding advertising and sales literature that their member firms are required to observe.
The NASD is, however, the only SRO that conducts periodic spot checks of all of its members for this mater-ial and
examines prior to use for one year all such material of members that have never filed such material with it. Also, the
NASD is the only SRO that examines advertising and sales literature related to mutual funds, municipal securities,
government securities, and direct participation programs (limited partnerships). For options advertising and educational
material, every SRO requires its members to file before use and have approved all such material, unless it has been
submitted to and approved by another SRO having comparable standards. The NYSE examines advertising and sales
literature during annual audits and sales practice reviews of its members, and in response to customer com- plaints. The
Amex, the regional exchanges, and the CBOE examine only options advertising and educational material.
4 The SEC has designated to the NYSE the responsibility of examining dual members of the NYSE and Amex for
compliance with applicable financial responsibility rules.
5 The SEC has designated to the NASD the responsibility of examining dual members of the NASD and regional
exchanges for compliance with applicable financial responsibility rules.
6 Pursuant to SEC approved agreements for allocating regulatory responsibility for dual members in nonfinancial areas,
the NASD performs on-site inspections of approximately 180 members of the NASD and the Boston, Cincinnati, Midwest,
Pacific, and Philadelphia stock exchanges.
Fonte: NASD, Securities Regulation In the United Stated, terza edizione.
Area of Regulation
NASD NYSE Amex Regionals CBOE
Trading of Listed Securities x xxxx
Municipal Securities x
Government Securities x
Options x xxx
Mutual Funds x
Direct Participation Programs x
Variable Annulties x
Registration of Professionals x 1111
Examination of Professionals x 2222
x
Advertising/Sales Literature x 3333
xx45x
x6 x
Discipline and Enforcement xx x
Arbitration x x
Underwriting Terms &
Compensation
Financial Soundness/Operating
Condition
Sales Pratices
Allocation of Regulatory Responsibility Among SROs
Self-Regulatory Organizations
L'origine e la storia del Nasdaq 5
La SEC sorveglia tutte le organizzazioni di autoregolamentazione, compresa la
NASD, utilizzando il potere conferitogli dal parlamento statunitense e, perciò, tutte le
regole relative alle organizzazioni devono essere prima approvate dalla SEC.
L'origine e la storia del Nasdaq 6
1.2 Il mercato OTC prima e dopo l'avvento del Nasdaq
Il mercato parallelo nel quale vengono scambiati i titoli non quotati in una borsa
valori ufficiale è denominato il mercato OTC. Le ragioni per cui un'azione è scambiata in
un mercato OTC piuttosto che in una borsa valori sono diverse, fra cui la mancanza di
appetibilità presso gli operatori (tipico delle piccole imprese), le piccole dimensioni
dell'emissione o l'insufficiente flusso di ordini. Il mercato OTC è "fatto" dai market
makers, spesso di dimensioni relativamente ristrette e spesso specializzati per ramo di
industria o area geografica a causa delle caratteristiche proprie dei titoli che li rendono
difficilmente sostituibili fra di loro. Gli investitori di titoli OTC si servono spesso
dell'intermediazione dei brokers per i loro scambi. Questi ultimi, in qualità di agenti, prima
del 1971 venivano a conoscenza dell'esistenza dei dealers attivi sul titolo richiesto dal
cliente mediante la lettura dei "pink sheets" ("fogli rosa") del National Quotation Bureau,
Inc., (NQB). Questi fogli stampati quotidianamente raccoglievano l'elenco dei prezzi
denaro e lettera proposti dai dealers al NQB il pomeriggio precedente, ma dato il ritardo di
quasi un giorno tra le proposte e la divulgazione delle stesse, le quotazioni risultavano
spesso "fuori mercato" alla lettura dei brokers. Pertanto i pink sheets rappresentavano un
mezzo per rendere noti certi interessi dei dealers su un determinato titolo piuttosto che un
mezzo di divulgazione delle proposte.
3
Si veda la tavola 1.1 per un esempio di pink sheet.
3
Per maggiori approfondimenti si veda K. Garbade, Teoria dei mercati finanziari, Il Mulino, p.469, 1994.
L'origine e la storia del Nasdaq 7
Tavola 1.1 - Esempio di quotazioni di alcuni titoli apparse sui pink sheets del NQB
Titolo Broker-dealer Denaro Lettera
Alrac Corp. M. Rimson & Co. 1½ 1¾
Foster & Marshall 1⅝ 2
M.H. Meyerson & Co. 1⅝ 2
Alphanumeric Sam B.Franklin & Co. ½ ¾
Robert M Taey OW
M.S. Wien &Co. ½
11
/
16
Fujitsu Ltd. Carl Marks & Co. 13¾ 14¼
Nomura Secs Intl. 13¾ 14¼
Merrill Lynch 12⅝ 13⅛
OW è una sigla che indica la ricerca di offerte di vendita, BW indica ricerca di offerte di acquisto.
Questo dimostra come i fogli rosa spesso fossero semplicemente degli strumenti per conoscere i
dealers attivi sui vari titoli.
Dopo aver individuato i dealers potenziali controparti, i brokers dovevano scegliere
quello che offriva il prezzo migliore per il proprio cliente, questa fase avveniva per
telefono o per telescrivente, ma spesso era la risultante di un processo di ricerca poco
approfondito a causa dei costi diretti e indiretti incombenti sugli intermediari finanziari.
Nonostante l'inefficienza di tale meccanismo di ricerca, per i clienti era più conveniente far
ricorso all'opera di intermediazione di un broker, in quanto quest'ultimo poteva usufruire di
economie di scala e di una più ampia conoscenza dei dealers attivi
4
sul mercato; la loro
remunerazione consisteva in una commissione o in un sovrappiù applicato al prezzo
richiesto dal dealer.
Date le caratteristiche fino ad ora descritte, il mercato OTC risultava molto
segmentato
5
.
All'epoca la NASD, da parte sua, offriva il servizio di divulgazione al pubblico delle
quotazioni dei brokers al servizio dei piccoli investitori tramite i giornali. Subito dopo la
sua costituzione e sotto la pressione della SEC, la NASD creò un comitato delle quotazioni
nazionali che operava insieme con i comitati delle quotazioni locali. Nel 1956 questo
4
In quanto la lettura dei "fogli rosa" era consentita solo ai brokers che avevano sottoscritto un abbonamento.
5
Come studi condotti dalla SEC nel 1963 confermano.
L'origine e la storia del Nasdaq 8
comitato istituì dei listini di quotazioni nazionali e regionali e successivamente, diventò
una politica formale per la NASD sponsorizzare le liste delle quotazioni. Alla fine del 1961
3000 emissioni di titoli OTC erano quotati grazie alla NASD e pubblicati sui giornali,
contro gli 8000 titoli quotati grazie al NQB.
Nella prima metà degli anni '60 la SEC condusse degli studi sul mercato OTC
6
dai
quali scaturirono una serie di raccomandazioni ed in particolare fu suggerito che la
tecnologia dei computers e delle telecomunicazioni sarebbe dovuta essere impiegata per
potenziare la tempestività e la disponibilità delle informazioni nel mercato.
7
Nel 1966 la NASD formò una speciale commissione per esaminare la fattibilità di
automatizzare le quotazioni nel mercato OTC. Nel dicembre 1968 la commissione decise
di firmare un contratto con la Bunker-Ramo Corporation di Trumbull nel Connecticut, per
costruire e gestire sotto la direzione e supervisione della NASD un sistema elettronico
all'uopo di divulgare le quotazioni dei dealers: tale sistema era stato nominato NASDAQ
(National Association of Securities Dealers Automated Quotations). Successivamente, per
effetto del frequente uso del termine, "Nasdaq" venne considerato un nome proprio in
luogo di un acronimo. Il sistema iniziò formalmente ad operare il lunedì 8 febbraio 1971
connettendo i terminali di più di 500 market makers nazionali e trattando più di 2500 titoli
OTC
8
.
Il computer centrale continua a risiedere a Trumbull anche se nel 1986 ne è stato
aggiunto un altro a Rockville, nel Maryland, come riserva in caso di distruzione fisica del
primo
9
.
Inizialmente (e ancora oggi) il sistema del Nasdaq prevedeva 3 livelli di accesso ai
terminali di comunicazione:
6
Nell'ambito di studi speciali sul mercato mobiliare.
7
Recommendation 14 del capitolo VIII.G: "With an already strong communications network, there is on the
horizon the likelihood of a computer system that wouls assemble all interdealer quotations and
instantaneously determine and communicate best quotations for particular securities at any time. … The
Commition and the NASD should jointly consider possibilities for developing and coordinating automation
programs in such manner as to fulfill their respective regulatory needs, as well as operational needs of the
markets, with maximun effectiveness and minimum duplication and expense". Tratto da Jeffrey W. Smith
James P. Selway III e D. Timothy McCormick, The Nasdaq Stock Market: historical background and current
operation, Working Paper 98-01, pag. 6, 1998.
8
E' importante notare che l'impiego dei fogli rosa è ancora operante e il mercato OTC è ancora esistente, ma
la nascita del Nasdaq ha rivoluzionato il settore.
9
Inoltre supporta la NASDR e ha varie funzioni amministrative.
L'origine e la storia del Nasdaq 9
Terminale di livello III: accessibile solo ai market makers ai quali permette di entrare e
immettere le proprie quotazioni denaro e lettera, (che appaiono nel circuito nel giro di
pochi secondi), visionare le quotazioni di tutti gli altri market makers ed eseguire gli
scambi.
Terminale di livello II: fornisce per ogni titolo le proposte di acquisto e vendita,
rispettivamente in ordine decrescente e crescente, di tutti i market makers. In questo
livello non è possibile proporre nuove quotazioni, ma è possibile inviare ordini ai
market makers. Questo livello è usato tipicamente dai brokers i quali eseguono le
indicazioni fornite dai propri clienti, per questo motivo gli utilizzatori di questo livello
vengono definiti "order entry firms".
Terminale di livello I: inizialmente forniva le più rappresentative proposte denaro
lettera per ciascun titolo
10
. Può essere utilizzato dai brokers rappresentanti dei clienti,
questo livello è stato pensato principalmente per gli uffici di brokeraggio regionali.
In fondo, il Nasdaq era un pink sheet elettronico in quanto le quotazioni dei dealers
erano indicative e le contrattazioni e gli scambi avvenivano sempre tramite telefono, era
quindi compatibile con la struttura precedente, ma la portata dell'innovazione è stata tale
che la struttura del mercato OTC da mercato di dealers si è trasformato in qualcosa di
molto vicino ad un mercato ad asta.
11
La rivoluzione del Nasdaq è stata quella di aver reso
più efficiente e razionale la ricerca delle migliori offerte di acquisto e vendita, di aver
ridotto al minimo il rischio di concludere transazioni "fuori mercato" e di aver attratto un
maggior volume di negoziazioni. L'elemento cruciale sul quale ha fatto leva l'avvento del
Nasdaq, si può riassumere, quindi, nella più rapida diffusione ed accesso alle informazioni,
che ha reso più efficiente il mercato OTC. Da questa rivoluzione scaturiscono tutte le
conseguenze sopra descritte, a cui si aggiungono la riduzione dei differenziali denaro-
10
Nel 1980 verrà introdotto un nuovo sistema con il quale sarà fornita la più bassa offerta di acquisto e la più
alta di vendita del mercato, le "inside quotes".
11
Per maggiori approfondimenti si veda K. Garbade, Teoria dei mercati finanziari, Il Mulino, 1994, p. 471,
1994.
L'origine e la storia del Nasdaq 10
lettera sulle transazioni OTC e la maggior integrazione delle stesse con le transazioni dei
titoli quotati nelle borse valori
12
.
La Bunker-Ramo Corporation continuò a possedere il sistema Nasdaq fino al 1976
quando la NASD decise di comprarlo per 10 milioni di dollari. La società mantenne
comunque un ruolo all'interno del sistema, quello di gestire i terminali: ne risultò che gran
parte del personale tecnico della Bunker-Ramo si unì alla NASD e la dotò dell'esperienza
necessaria per sviluppare l'implementazione della successiva tecnologia del mercato.
Nel 1980 i terminali originali della Bunker-Ramo vennero sostituiti dai terminali
Harris dotati di schermi più grandi e di una più veloce capacità di processione dei dati, ma
la portata innovativa finanziariamente più rilevante fu quella che conseguì dalla
divulgazione, non più delle proposte più rappresentative, ma dei migliori prezzi proposti:
una riduzione dello spread di più dell'86,5% dei titoli trattati al Nasdaq. Nel 1987 la NASD
decise di migliorare ulteriormente la tecnologia creando il Nasdaq Workstation,
un'applicazione supportata dal sistema operativo DOS. La conseguenza fu la possibilità di
installare il software in parola su un qualsiasi computer basato sul sistema DOS senza il
bisogno che la NASD fornisse l'hardware necessario, in termini finanziari: maggior
efficienza nella diffusione degli scambi e dei volumi raggiunti, nell'aggiornamento degli
ordini effettuati e nella supervisione in tempo reale delle emissioni. Nel 1994 nacque una
nuova generazione tecnologica: il Nasdaq Workstation II e una alternativa per le imprese
l'API (Application Programming Interface) che permise una maggiore capacità di
personalizzazione dell'interfaccia usata.
13
Un lungo processo di miglioramento tecnologico che si concentra nell'arco di un
trentennio e che si enuclea in una serie di miglioramenti finanziari che hanno innalzato la
qualità del mercato.
12
La riduzione dello spread è stata rilevata da Hamilton nel 1978 e da Santomero nel 1974, quest'ultimo ha
anche rilevato che il Nasdaq ha favorito l'integrazione delle transazioni OTC con quelle dei titoli quotati in
borsa.
13
Per maggior approfondimenti si rimanda a Jeffrey W. Smith James P. Selway III e D. Timothy
McCormick, The Nasdaq Stock Market: historical background and current operation, Working Paper 98-01,
pag. 8, 1998.