Introduzione
Una ricerca dai risvolti pratici
Al ne di comprendere pienamente le analisi statistiche presenti in questa dissertazione e ne-
cessario comprendere il contesto nel quale queste ultime sono state sviluppate.
Le elaborazioni quantitative e qualitative contenute in questo documento non si limitano ad in-
terpretazioni accademiche ma concorrono alla realizzazione di un progetto di consulenza tecnica
specialistica nell’ambito del settore turistico.
Il progetto in questione coinvolge rispettivamente, in qualit a di soggetto richiedente e fornitore
del servizio, Toscana Promozioni (societ a avente la ragione sociale di promuovere il marchio della
Regione Toscana in Italia e nel Mondo sotto l’aspetto turistico e non solo) ed Econstat srl (societ a
con sede a Bologna, specializzata nello sviluppo e nella pianicazione di strategie per l’industria
turistica). Proprio presso quest’ultima societ a ho svolto il periodo di tirocinio formativo.
Il sopracitato progetto di consulenza tecnica, di durata biennale, ha dimensioni notevolmente
maggiori di quelle che verranno illustrate in questo resoconto e si articola principalmente in quattro
parti:
Una prima analisi denominata analisi di mercato e volta a fornire un quadro dettagliato,
sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo, dell’andamento del turismo in
Toscana nell’ultimo decennio.
In secondo luogo si svolge un cosiddetto programma di aancamento che e costituito da
incontri mensili con aziende operanti nel settore turistico della Toscana: durante gli incontri
le singole imprese, molto eterogenee per natura e dimensione, espongono le loro problema-
tiche nella gestione dell’attivit a. Questi incontri culminano con la redazione di un dossier
che aiuti l’impresa interessata a capire il suo collocamento sul mercato, i suoi punti di forza
e debolezza, i margini di miglioramento e le componenti di carenza.
Un ulteriore servizio oerto e la fase di formazione che ha come target i componenti operativi
di Toscana Promozione. Questi corsi formativi hanno come oggetto informazioni derivate
dalle analisi qualitative e quantitative preliminari adeguatamente supportate con ricerche
ad hoc.
Inne, nell’ambito della cosiddetta fase di aggiornamento, viene redatta una newsletter men-
sile che informa la societ a Toscana Promozione a proposito di nuovi scenari e nuove opportu-
nit a prospettate dal mondo turistico. La quasi totalit a delle elaborazioni statistiche presenti
in questa dissertazione si contestualizza nell’ambito del primo punto. L’analisi di mercato
si articola principalmente in due passaggi: la prima fase, di tipo quantitativo, coinvolge
tecniche di statistica univariata e multivariata mentre il secondo punto prende in conside-
razione congiuntamente dati quantitativi e qualitativi, contestualizzando adeguatamente gli
ii
INTRODUZIONE iii
outcomes della prima fase supportati con considerazioni qualitative sul turismo outgoing e
con peculiarit a di specici mercati turistici.
Prevalentemente il processo statistico quantitativo verte su un’analisi shift-share nalizza-
ta a contestualizzare la posizione della Toscana rispetto al benchmark di riferimento. La
caratteristiche metodologiche dell’analisi Shift Share applicata al contesto turistico e la va-
lutazione empirica dei risultati ottenuti nella Regione Toscana saranno oggetto del
capitolo 1.
La seconda fase invece e volta alla strutturazione di cosiddette schede paese: i principali
paesi per quota di mercato in Toscana verranno analizzati a 360 gradi sotto l’aspetto del
comportamento turistico. Lo schema delle schede Paese e la loro rilevanza sotto l’aspetto
del marketing saranno approfonditi in seconda battuta all’interno di questo documento.
Capitolo 1
L’analisi shift share
1.1 Le origini dell’analisi Shift Share
L’analisi shift-share e una tecnica statistica retrospettiva che ebbe le sue prime applicazioni in
contesto economico negli anni ’70. Pi u nello specico la shift share veniva utilizzata per studiare
la competitivit a e lo sviluppo economico (inteso convenzionalmente come numero di addetti) di
una determinata area rispetto al mercato di riferimento (di seguito benchmark).
In tale ambito si assume che in un Paese il tasso di crescita economica in un periodo dato dierisca
a seconda delle diverse aree.
Pertanto, un primo passo della shift share analysis e volto a comprendere quanto la variazione di
produttivit a in una specica area di un Paese sia riconducibile alla variazione avvenuta nel Paese
stesso oppure sia risultato di una peculiarit a dell’area in questione.
In sintesi preliminarmente possiamo discernere fra:
Una componente Share che esprime la variazione della forza lavoro del settore i nel periodo
t avvenuto in una specica regione di studio k spiegabile dalla variazione della forza lavoro
del settore i avvenuta nel medesimo periodo t nel benchmark.
Algebricamente la componente share e la variazione di addetti che sarebbe generata nella
regione di studio k se l’area in questione si attenesse allo stesso tasso di variazione del
benchmark.
Una componente Shift che e la variazione della forza lavoro del settore i avvenuta nel periodo
t nell’area k che non si riconduce all’eetto trascinamento del Paese di appartenenza bens a speciche caratteristiche della regione k oggetto di studio.
Algebricamente la parte shift e la dierenza fra la reale variazione in addetti per settore,
periodo e regione di studio e la variazione aspettata dall’applicazione del tasso di variazio-
ne del benchmark nel periodo t al numero iniziali di addetti del settore i della regione k.
Quantit a denita come net shift o regional shift ed e calcolabile altrimenti come dierenza
fra il numero di addetti reali di ne periodo e il numero degli addetti attesi a ne periodo.
@
ikt
= (1 +G
ik
)N
ik0
@
ikt
: numero di lavoratori del settore i della regione k al tempo t.
G
ik
: tasso di variazione di periodo del settore i della regione k.
N
ik0
: numero di addetti ad inizio periodo.
1
1.1 Le origini dell’analisi Shift Share 2
@
ikt
N
ik0
= ik
ik
: variazione di periodo.
(N
ik0
G
) = SHARE
SHARE
: variazione che sarebbe fatta nel caso in cui fosse rispettata la crescita del bench-
mark.
G
: tasso di variazione totale del benchmark.
ik
SHARE
= SHIFT
SHIFT
: variazione dovuta alla peculiarit a.
ik
= SHARE
+ SHIFT
Specicata questa prima dierenza la componente degna di approfondimento e la shift.
Infatti, diversi fattori possono concorrere ad un disavanzo (sia esso positivo o negativo) fra
una sub-area di un paese e l’andamento del paese stesso, diversi fattori possono determinare
l’avanguardia o l’arretratezza di una determinata regione rispetto alla Nazione a cui appar-
tiene.
L’analisi shift share indica due principali fattori nel competitive eect e nell’industry mix
eect.
Si denisce componente strutturale (industry mix eect) la porzione di componente shift
adducibile all’accuratezza di distribuzione delle risorse.
Pi u una regione investir a (in termine di posti di lavoro) in settori che hanno un tasso di
crescita superiore al tasso generale del periodo maggiore sar a la industry mix eect.
Al contrario, se una regione propende per un’allocazione di risorse in settori in essione avr a
una componente strutturale minore e, alle volte, negativa.
Algebricamente l’industry mix eect del settore i della regionek sar a la dierenza fra il tasso
di crescita del settore i ed il tasso di crescita totale del benchmark ponderata per il numero
di addetti impiegati nel settore i nella regione k di inizio periodo.
N
ik;0
(G
i G
) = STRUTTURALEik
G
i :tasso di crescita del settore i.
La componente di sviluppo (competitive eect), invece, tiene conto della dierenza fra il
tasso di crescita del settore i-esimo nella regione k e lo stesso tasso di crescita nel medesimo
periodo per il benchmark moltiplicato per il numero di addetti nella regione k ad inizio
periodo.
Quindi il competitive eect non fa altro che spiegare la porzione di net shift riconducibile alla
particolare avanguardia di una regione in un determinato settore che stabilisce un vantaggio
1.1 Le origini dell’analisi Shift Share 3
competitivo rispetto al benchmark.
N
ik;0
(G
ik
G
i ) = SVILUPPOik
G
ik
: tasso di crescita del settore i della regione k.
Quindi, se si considera la componente shift scomposta come sopra riportato la variazio-
ne di addetti nel settore i per la regione k ed il periodo t oggetto di studio di questo primo
approccio sar a cos descritta:
ik
= SHAREik
+ STRUTTURALEik
+ SVILUPPOik
@
ikt
N
ik0
= (N
ik0
G
) + [N
ik0
(G
i G
)] + [N
ik0
(G
ik
G
i )]
I dati riportati di seguito riguardano un output di un approccio classico dell’analisi shift
share all’ambiente occupazionale del contesto riminese alle soglie degli anni ’80.
La situazione descritta e estremamente positiva: a fronte di un andamento nazionale sta-
gnante, l’economia riminese si dimostra in forte espansione, sospinta soprattutto dal settore
meccanico.
La componente strutturale si dimostra positiva e trainante in tutti i settori presi in con-
siderazione e, per quanto l’assenza di dati percentuali non consenta di sbilanciarsi eccessi-
vamente nei giudizi, sembra che l’allocazione delle risorse sia di tipo ottimale.
1.2 Applicazione dell’analisi Shift-Share al contesto
turistico 4
Tuttavia, se si pensa alla sua applicazione ai giorni d’oggi, questo tipo di analisi da adi-
to ad una contestazione di tipo basilare: non e infatti pi u cos scontato che una diminuzione
in numero di addetti corrisponda ad una diminuzione di sviluppo economico; in molti ca-
si un calo in addetti corrisponde ad un aumento in livello tecnologico e, quindi, ad un
corrispondente aumento di competitivit a.
1.2 Applicazione dell’analisi Shift-Share al contesto
turistico
Se ci si esula dal contesto pratico ove i pedici i, k sono rispettivamente un settore di industria
e una regione oggetto di studio e le componenti shift e share hanno una valenza contestuale alla
variazione di addetti si comprende che, dal punto di vista prettamente algebrico, l’analisi shift
share fornisca una semplice scomposizione di una dierenza.
Per questo motivo l’analisi shift share d a spazio a possibili applicazioni in vari campi dell’eco-
nomia e non solo. Nello specico di questa dissertazione ci occuperemo delle possibili applicazioni
dell’analisi al contesto turistico.
Esistono studi pregressi relativi all’analisi shift share applicata al contesto turistico; uno di que-
sti, preso a titolo di esempio, e intitolato Two Stage Shift - Share Analysis of Tourism Arrivals
and Arrivals by Purpose of Visit: The Singapore Experience, ed e stato realizzato nel 2004 degli
studiosi Rex S. Toh, Habibullah Khan, Lay Ling Lim.
In questo studio vengono presi in considerazione i numeri relativi ai viaggi leisure in Singapore dai
15 maggiori paesi generatori di ussi turistici nel periodo che va dal 1995 al 2000; l’applicazione
dell’analisi shift share ha l’obiettivo preliminare di comprendere quanto la variazione in domanda
turistica del periodo sia trainata dall’andamento del contesto mediorientale e quanto le peculia-
rit a del mercato Singapore concorrano alla variazione stessa. In un momento immediatamente
successivo si provveder a a suddividere ulteriormente la componente shift, sulla traccia di quanto
evidenziato nell’applicazione classica della shift share trattata in precedenza.
A tal proposito e opportuno sottolineare che la scomposizione che verr a riportata di seguito cor-
risponde algebricamente a quella classica ma dierisce sensibilmente dalla suddetta dal punto di
vista metodologico: se infatti nell’interpretazione classica si analizzava l’oerta di lavoro, nel caso
del turismo ci si concentra su quella che e la domanda turistica.
Ne consegue che le componenti nelle quali e scomposta la variazione del periodo assumeranno
il seguente signicato:
T
00
ik
T
95
ik
= 00=95
ik
T
95
ik
G
RATE00=95
= 00=95
SHAREik
SHIFT ik
= 00=95
ik
00=95
SHAREik