Premessa
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FASI DEL PROGETTO IN AZIENDA
La successione dei capitoli vuole rispecchiare il metodo di analisi utilizzato ed i passi
seguiti per giungere alla realizzazione della soluzione proposta coerentemente con la
realtà dell’azienda e con gli obiettivi di riduzione del livello degli inventari, di
miglioramento del livello di servizio al cliente e di ottimizzazione dei flussi materiali fra
i diversi stabilimenti del gruppo Brembo S.p.A.
La prima delle macroattività che hanno caratterizzato l’intero progetto è stata l’analisi
della situazione attuale dell’azienda, seguita da una elaborazione delle possibili
soluzioni, dallo sviluppo di un piano d’azione e dall’analisi dei risultati ottenuti.
Nello specifico le varie fasi che hanno caratterizzato queste macroattività sono state:
l’identificazione e mappatura dei processi logistici-organizzativi;
la definizione di un architettura generale per il sistema di Demand Planning;
l’analisi dei requisiti informativi per il modello di Demand Planning;
la raccolta dei dati;
il testing delle tecniche e dei modelli proposti per la previsione della domanda;
lo sviluppo delle specifiche funzionali;
l’elaborazione di criteri di software selection.
La prima di queste attività ha caratterizzato i primi tre mesi dello stage ed ha riguardato
cinque siti produttivi Brembo S.p.A. dislocati nella provincia di Bergamo e cioè la
Fonderia di alluminio di Mapello (BG), la FOMM, fonderia di ghisa di Mapello (BG),
lo stabilimento per la lavorazione meccanica dei dischi freno di San Giovanni Bianco
(BG), lo stabilimento per i sistemi frenanti moto di Almenno San Bartolomeo (BG) e lo
stabilimento centrale di Curno (BG).
La seconda fase ha condotto all’individuazione dell’architettura generale del sistema di
Demand Planning a seguito di una analisi condotta sulle criticità emerse dalla fase
precedente. In base ad una successiva attività di identificazione dei dati e delle
informazioni necessarie al sistema di Demand Planning, sono stati poi elencati e
descritti i requisiti informativi di tale modello. L’attività successiva ha comportato la
raccolta di tutte quelle informazioni e dati necessari per fase di testing dei modelli
realizzati ed ha visto il coinvolgimento di aree aziendali quali i Sistemi Informativi e
l’area Commerciale.
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Le ultime fasi del progetto hanno riguardato l’elaborazione di un modello per la
selezione del software migliore per la pianificazione della domanda in base alla
corrispondenza con una serie di specifiche funzionali e tecnologiche precedentemente
individuate.
LA STRUTTURA DEL LAVORO
Il lavoro di tesi può essere suddiviso in tre parti distinte.
La prima consiste in una rivisitazione della teoria presente in letteratura riguardante la
Supply Chain, gli Advanced Planning System, il processo di previsione della domanda,
e le tecniche di previsione delle vendite maggiormente utilizzate in azienda.
Nella seconda parte viene fornita una panoramica su quella che è la realtà attuale circa
la previsione delle vendite in ambito aziendale, attraverso una survey di alcuni casi
concreti di applicazione di tecniche di previsione della domanda in azienda e mediante
una rassegna dei principali sistemi software per l’attività di previsione presenti sul
mercato.
La terza parte del lavoro è dedicata alla descrizione dettagliata delle varie fasi che hanno
caratterizzato lo sviluppo del progetto sviluppato in azienda, dei risultati ottenuti e delle
attività future che rappresentano la naturale conclusione dell’attività.
Parte Prima
Il primo capitolo di questa tesi fornisce una descrizione del concetto di Supply Chain,
che si è sviluppato nel corso degli ultimi anni. Si vuole introdurre il lettore alla
terminologia impiegata nel corso di tutto il lavoro. Sono proposte le principali
definizioni presenti in letteratura relativamente al concetto di Supply Chain e di Supply
Chain Management (SCM), con la descrizione degli elementi fondamentali del SCM e
dell’importanza che il momento decisionale riveste all’interno della Supply Chain.
Nello stesso capitolo viene presentata una descrizione dei sistemi APS (Advanced
Planning Systems) e del ruolo che essi ricoprono all’interno del Supply Chain
Management. Infine viene fornita una classificazione generale dei vari moduli che
compongono un APS, soffermandosi in particolare sul modulo di Demand Planning.
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Nel secondo capitolo viene presentato uno studio sul processo di previsione della
domanda che rappresenta una fase di basilare importanza per la successiva attività di
pianificazione della produzione. La seconda parte del capitolo è dedicata ad un
benchmarking riguardante le principali caratteristiche del processo di demand planning.
Il capitolo tre è dedicato alla presentazione delle principali tecniche di previsione delle
vendite. Nello specifico viene fornita la classificazione dei modelli previsionali che oggi
viene normalmente proposta in tutti i manuali per la previsione della domanda. Nella
successiva parte del capitolo vengono illustrate le tecniche di previsione specifiche per i
vari contesti di mercato e per le varie tipologie di domanda. Viene proposta una
metodologia di valutazione delle performance previsionali attraverso il calcolo dello
scostamento fra le previsioni di vendita proposte ed i dati ottenuti a consuntivo.
L’ultima parte del capitolo è dedicata alla descrizione di alcuni criteri in base ai quali è
possibile operare una scelta fra i vari modelli previsivi
Parte seconda
Con il quarto capitolo inizia la seconda parte del lavoro di tesi. Infatti vengono
presentati una serie di case studies in ambito di previsione della domanda presenti in
letteratura e che raccolgono le esperienze di alcune fra le maggiori aziende presenti sul
mercato nei vari settori produttivi. Viene poi illustrata una classificazione di queste
applicazioni delineata in base ad una duplice dimensione. La prima distingue le varie
tecniche a seconda della fase del ciclo di vita del prodotto in cui si trova l’elemento di
cui si vuole prevedere la vendita. La seconda invece riguarda il tipo di tecnica di
previsione implementata nella singola applicazione.
Il quinto capitolo affronta il tema della scelta del software utile per effettuare le
previsioni delle vendite in azienda. Vengono descritte nello specifico le funzionalità che
ogni sistema deve possedere per implementare un sistema di previsione della domanda
che dia risultati attendibili. Viene presentato un semplice modello per la scelta del
sistema software che più si avvicina a soddisfare le reali esigenze di previsione
dell’azienda, evidenziando le caratteristiche di base che un sistema di Demand Planning
dovrebbe avere. Nella seconda parte del capitolo viene fornita una panoramica sui
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principali software presenti sul mercato. L’ultima parte è dedicata all’applicazione del
modello di scelta.
Parte terza
Nel sesto capitolo vengono riportate le tecniche e le metodologie che sono state
utilizzate nello sviluppo del progetto APS Brembo e che verrà dettagliato nei capitoli
successivi. Nella prima parte di questo capitolo si descrive lo schema di procedimento
seguito nello sviluppo del progetto. Sono state prese come riferimento le classiche fasi
del business case anche se nello sviluppo specifico delle varie attività del progetto APS
Brembo alcune caratteristiche sono state modificate, alcune fasi approfondite ed alcune
trascurate per la mancanza di informazioni o per l’impedimento nel reperirle. Nella
parte successiva viene descritto ampiamente un processo di benchmarking ritrovato in
letteratura, che può essere applicato nella fase di miglioramento di diversi processi
aziendali. L’ultima parte del capitolo è dedicata alla descrizione della metodologia usata
per l’analisi del processi aziendali sulla quale ci si vuole focalizzare e che si intende
migliorare.
Il settimo capitolo è dedicato alla descrizione dettagliata del progetto APS Brembo.
L’obiettivo di questo capitolo è quello di introdurre il lettore alla conoscenza della realtà
Brembo, della sua struttura aziendale, della collocazione dei suoi prodotti sul mercato e
dei risultati economici da essa ottenuti. Vengono illustrate le problematiche di gestione
in un settore particolare e poco studiato quale quello delle parti di ricambio a cui
appartiene il prodotto le cui vendite sono oggetto di previsione. Vengono infine
presentati gli obiettivi del progetto nella sua completezza evidenziandone le principali
macrofasi e indicandone le attività che lo costituiscono.
Nel l’ottavo capitolo viene presentata la descrizione delle attività svolte in azienda
nell’ambito del progetto APS Brembo, in cui si è dato il via ad uno studio sul problema
di introdurre in azienda sistemi di pianificazione avanzata della domanda e sistemi di
pianificazione della produzione multisito. Nella prima parte del capitolo si da un ampio
resoconto dell’attività di mappatura dei processi logistici Brembo, che ha caratterizzato
la prima fase del lavoro, e ha coinvolto i diversi stabilimenti dell’azienda dislocati nella
provincia di Bergamo. Successivamente è riportata l’analisi delle criticità emerse nel
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corso della mappatura. Nella seconda parte del capitolo viene proposta la definizione
dei processi a tendere come è stata formulata dopo un’attenta valutazione delle necessità
aziendali e della situazione rilevata inizialmente. Infine si da una breve descrizione del
modello di previsione della domanda che è stato applicato in azienda.
Il capitolo nove che conclude tutto il lavoro di tesi è dedicato alla presentazione dei
risultati ottenuti dall’analisi fatta sulle serie storiche dei dati di vendita dei dischi freno
Aftermarket Brembo. La prima parte del capitolo riporta la descrizione del processo di
individuazione del campione di codici rappresentativo di tutta la produzione aziendale e
la descrizione della fase di raccolta dati. Nella parte successiva viene dato conto
dell’applicazione delle singole tecniche di forecasting sui dati raccolti con la
misurazione dell’errore di previsione fornito. Viene poi presentata la valutazione finale
di questi risultati, con la relativa discussione. La parte finale di tutto il capitolo e
dell’intero lavoro di tesi è stata dedicata alla descrizione delle attività future da
realizzarsi che andranno a sviluppare ulteriormente i risultati ottenuti e daranno una
conclusione organica dell’intero progetto.
Alcune informazioni e dati utilizzati nello svolgimento del lavoro di tesi sono
stati, per motivi di riservatezza nei confronti di Brembo S.p.A e dei fornitori,
omessi o modificati con un coefficiente moltiplicativo per permettere un
confronto tra i valori stessi senza però evidenziare il valore assoluto.