INTRODUZIONE
La presente tesi di laurea descrive il processo partecipato che si è
sviluppato, dal 1993 fino ad oggi, tra l'Amministrazione Pubblica del
Comune di Mogliano Veneto e i giovani del territorio.
Mogliano è il sesto comune per popolazione della provincia di Treviso
e conta all'incirca 30.000 abitanti. La sua posizione geografica pone questa
cittadina come crocevia tra due grandi realtà trainanti del territorio quali le
città di Venezia e Treviso (13 km da Treviso, 7 km da Mestre-Marghera e
10 km da Venezia), importanti sia dal punto di vista turistico che da quello
economico.
In tale contesto i giovani del territorio, spesso, sono costretti ad
emigrare nel tempo libero verso le realtà vicine e più grandi come Venezia-
Mestre e Treviso in quanto l'offerta di eventi culturali è maggiore e le
caratteristiche sono molto diversificate.
Al fine di rendere i ragazzi moglianesi nuovamente partecipi alla vita
locale il Comune crea, nel 1993, il Progetto Giovani, un ufficio dedito ad
ascoltare le nuove generazioni e le loro necessità. In seguito sono affidate ai
giovani le prime strutture (sala prove di Bonisiolo) e l'organizzazione dei
primi eventi (mini-festival denominato "Ombre amplificate").
Nel 2001 il Comune di Mogliano istituisce l'Assessorato alle Politiche
Giovanili e affida la gestione del Progetto Giovani ad una cooperativa
sociale di nome Caracol. Grazie alla nuova gestione che porta maggiori
professionalità e grazie agli aiuti economici derivanti dal nuovo Assessorato
costruito ad hoc, il Progetto Giovani decide di avviare il concorso
"Boomerang" che finanzia i ragazzi dai 18 ai 25 anni per la creazione di
5
progetti propri. Il concorso ottiene ottimi risultati e si amplia di anno in
anno arrivando, nel 2005, a creare un festival gestito interamente dai
giovani della durata di 15 giorni. Il successo ottenuto è notevole ma si
evidenzia sempre di più la necessità di un luogo fisico dove ospitare le
iniziative dei giovani, non solo per 15 giorni ma per l'intero anno. Il
processo partecipato culmina con la nascita, nel 2008, dell'Associazione
giovanile denominata "La Svolta" di cui fanno parte tutte le realtà
associative coinvolte nei passati progetti e molti nuovi giovani che si
dimostrano interessati a partecipare questa esperienza. Tale associazione è
destinata alla gestione dell'omonimo e neonascente Centro Polifunzionale
"La Svolta". La struttura è inaugurata dall'Amministrazione Comunale
nell'ottobre del 2008 (esattamente due anni dalla data di oggi) e costa alla
cittadinanza moglianese all'incirca 1.250.000 euro. A questo punto sorgono
i problemi legati, dapprima, all'agibilità dello spazio e, poi, a istanze
politiche e burocratiche. Tali dinamiche porteranno alla chiusura dello
Spazio Polivalente appena inaugurato. Si vengono così a creare
manifestazioni di protesta in piazza a cui partecipano i ragazzi e tutta la
cittadinanza che ha usufruito delle attività culturali nell'arco di dieci anni. Il
tempo passa e alle nuove elezioni comunali è rieletto come sindaco l'ex
primo cittadino Giovanni Azzolini il quale, questa volta, è coalizzato con la
Lega Nord, invece che con il PD. Contrariamente a quanto sperato dai
giovani, l'Amministrazione decide di vende il Centro Polifunzionale a una
società per azioni a partecipazione pubblica ad un prezzo poco inferiore ai
900.000 euro, con la motivazione che questa società sarebbe stata capace di
valorizzare economicamente lo spazio costruito per i ragazzi.
Il Centro Polifunzionale "La Svolta", a due anni esatti
6
dall'inaugurazione, rimane tutt'ora chiuso, e la "vecchia generazione" di
giovani moglianesi che aveva partecipato all'ideazione del progetto, dopo i
tentativi di riprendere in mano il progetto e l'organizzazione degli eventi
programmati, ha quasi perso le speranze sull'assegnazione del luogo.
La "nuova generazione" di giovani moglianesi, che ora confluisce
nell'associazione "Nite park familia", erede simbolica dell'associazione
destinata alla gestione de "La Svolta", possiede nuove energie e speranze e
si augura che il sindaco collabori con loro anche se, per ora, di riottenere lo
spazio ancora non si discute.
Come si può notare leggendo queste poche righe, le dinamiche
storiche sono assai complesse e gli attori che entrano in gioco, spesso, si
intrecciano l'uno con l'altro. Al fine di rendere più chiaro il corso degli
eventi, i primi tre capitoli di questo documento saranno dedicati alla
narrazione storica (capitolo 1), all'analisi degli attori che entrano in gioco
(capitolo 2) e alla descrizione delle caratteristiche strutturali e funzionali del
centro polivalente "La Svolta" (capitolo 3).
Oltre a mettere in luce tali aspetti, questa tesi di laurea si prefigge
l'obiettivo di inserire il processo partecipato moglianese in un contesto più
ampio quali la Regione Veneto e l'Unione Europea. A tale proposito, nei
capitoli successivi, si terranno in considerazione alcune tra le produzioni
istituzionali più importanti e più recenti in tema di partecipazione giovanile
alla vita locale.
Nello specifico, il quarto capitolo sarà costruito sulla base della
ricerca condotta dall'Osservatorio regionale permanente sulla condizione
giovanile intitolata "La partecipazione dei giovani alla vita sociale. Analisi
di buone prassi" (2007), mentre, nel quinto capitolo si inserirà La Svolta in
7
un contesto europeo analizzando, nei punti connessi con tale esperienza, la
"Carta europea riveduta della partecipazione dei giovani alla vita locale e
regionale" (2003), redatta dal Congresso dei poteri locali e regionali
d'Europa, e il "Libro bianco della Commissione Europea. Un nuovo
impulso per la gioventù europea" (2001) voluta dalla stessa Commissione
Europea.
8
CAPITOLO 1
1. STORIA DI UN PERCORSO PARTECIPATO
1.0 Introduzione all'analisi storica.
In questo capitolo ho voluto riportare lo svolgersi degli eventi passo
dopo passo dal 1992, anno nel quale il Comune di Mogliano Veneto si
avvicina al mondo dei giovani e alle loro problematiche, all'anno 2010, cioè
ai giorni nostri.
Il capitolo è importante per la comprensione delle dinamiche che, nel
corso della storia, hanno visto protagonisti vari attori sociali e istituzionali.
Questi, sviluppandosi sul campo, interagendo tra loro e prendendo
decisioni, hanno influenzato a loro volta il procedere degli eventi, dando
forma alla realtà attuale.
La scelta metodologica di suddividere il capitolo in più sottocapitoli
aiuta a comprendere, con più facilità, quali sono i momenti salienti di
questa storia che abbraccia un lasso di tempo di quasi vent'anni.
La decisione di frazionare il corso degli eventi in cinque parti è legata,
essenzialmente, al proseguo degli eventi politico-istituzionali più importanti
come sono, in una realtà cittadina, le elezioni comunali o la caduta della
Giunta.
Questo nella convinzione che siano stati proprio questi eventi a
modellare con maggior influenza il corso della storia.
9
1.1 Dal 1992 al 2001: Giunta Bottacin a Mogliano Veneto. La nascita del
Progetto Giovani.
Nel 1992 viene eletto, nel comune di Mogliano Veneto, un nuovo
Sindaco in lista per il centro sinistra, Diego Bottacin. Egli è molto sensibile
per ciò che concerne le politiche sociali e sopratutto giovanili. Sente la
necessità di dare spazio e luce ai tanti giovani del territorio.
Nel 1993 l'Amministrazione Comunale moglianese attiva il Progetto
1
Giovani, nel quale vengono prese in considerazione le richieste dei ragazzi
della zona al fine di aiutarli nella loro realizzazione.
E' così che, a partire dall'anno successivo, avvengono le prime
interpellanze da parte dei giovani delle band musicali di Mogliano le quali,
con una raccolta firme, richiedono all'amministrazione uno spazio dove
suonare.
Nel 1995 viene rieletto sindaco Diego Bottacin e ,nel dicembre dello
stesso anno, viene inaugurata, pur non possedendo tutti i requisiti necessari,
la "sala prove di Bonisiolo", presso le ex scuole elementari, come spazio
provvisorio per far suonare le band.
Con la seconda Giunta Bottacin vediamo apparire in scena anche il
futuro Sindaco moglianese Giovanni Azzolini, al tempo Consigliere
Comunale di centro sinistra.
Tra il 1996 e il 1997 nasce, dal lavoro del Progetto Giovani,
l'associazione "ombre amplificate" formata da giovani moglianesi.
"Ombre amplificate (...) un titolo che è tutto un programma infatti può essere
tradotto con imbrunire elettrico o grandi bicchieri di vino, ma che in realtà significa dare
1
Giunta Comunale della Città di Mogliano Veneto, Verbale di Deliberazione N. 31, 09-02-2006.
10
la possibilità a tutti di socializzare in un ambiente diverso, che non sia la solita panchina,
la strada o le corse in moto. Un modo per stare insieme con molta spontaneità e imparare
2
alternative di impegno".
L'associazione Ombre Amplificate darà vita a due mini festival
giovanili della durata di 3 giorni: per la prima volta i giovani organizzano
un evento per i giovani.
Nel 1997 nasce anche il Servizio Informagiovani che, insieme al
Progetto Giovani del 1993, si pone l'obbiettivo di migliorare e promuovere
il benessere e la salute dei ragazzi del territorio.
Nonostante tutto ciò, però, a causa della mancanza di finanziamenti
comunali, la sala prove provvisoria di Bonisiolo è costretta a chiudere e
l'associazione giovanile "ombre amplificate" arriva quasi al punto di
sciogliersi per mancanza di un Presidente del gruppo stesso.
Dall'Aprile del 1999, con più Delibere della Giunta Comunale, sono
state approvate le convenzioni riferite alla gestione unitaria del Progetto
Giovani e dell'Informagiovani tra il Comune di Mogliano Veneto e
3
l'Azienda Ulss 9 di Treviso.
Nel 2000 questa cooperazione avvia un progetto di mappatura
giovanile all'interno del territorio moglianese per comprendere la situazione
dei giovani, in generale, e dei vari gruppi (le varie "compagnie" di giovani)
presenti in loco. Lo fa attraverso l'uso degli operatori di strada volontari del
Progetto Giovani i quali, essendo giovani della zona, sono facilitati a
comprendere e individuare le reti amicali della zona. Come dichiara uno
degli operatori in un'intervista da me svolta:
2
La Nuova Venezia, Le notti magiche del FiltroForum, sezione: provincia, pag.26, 18-06-2004.
3
Giunta Comunale della città di Mogliano Veneto, Deliberazione N.55, 27-02-2007.
11