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L ozio veniva infatti riconosciuto lecito solo per i ricchi, anche perchØ esisteva una
distinzione tra l ozio dei nobili e quello delle classi popolari.
Infatti, i primi utilizzavano il loro tempo libero per riunirsi in battute di caccia, grandi
banchetti, balli e attivit tipiche aristocratiche (come il teatro, la danza, la musica);
mentre il popolo era solito ritrovarsi per fare grandi bevute e di conseguenza grandi
azzuffate.
Per quanto riguarda il medioevo dobbiamo fare una distinzione tra alto e basso.
Nell alto medioevo la tipologia di turismo piø diffusa era il pellegrinaggio, poichØ in
questo periodo storico, l ozio era considerato il padre dei vizi anche se praticato dalle
classi nobili.
Mentre nel tardo medioevo, questa teoria venne rivista e venne nuovamente accettata la
possibilit di effettuare viaggi a scopo ludico.
Tra i primi spostamenti vorrei ricordare quelli effettuati in direzione della citt greca di
Olimpia per i primi giochi olimpici che risalgono al 776. a.C. nati in onore di Zeus5.
svolgevano attivit fisiche anche molto dure erano i lavoratori: schiavi o cittadini di seconda categoria.
Inoltre, l ozio mentale pu lasciare liberi i pensi eri di vagare e addentrarsi in argomenti pericolosi o
devianti, ed Ł per questo motivo, che per gli aristocratici poveri di genio e di idee brillanti, l ozio
rappresentava una vera e propria condanna. Ci si riferisce all ozio come padre dei vizi soprattutto nella
societ moderna, nella quale oziare ad esempio sul luogo di lavoro significa rubare il tempo che dovrebbe
essere impiegato per svolgere l attivit lavorativa .
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Olimpiadi: giochi atletici e religiosi che si svolgevano ogni 4 anni dalla fine di giugno alla met d i luglio
e che attiravano migliaia di persone. La loro durata era di 5 giorni e gli atleti erano impegnati in diverse
attivit tra le quali la lotta, il pugilato, il pen tatlon. I vincitori erano ammirati dal popolo e spesso
venivano dedicate loro delle statue.
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1.1.1 Gli antichi romani tra campagna e mare
Tornando all epoca romana, i viaggi erano piuttosto diffusi e riguardavano
principalmente gli spostamenti dei nobili dalle loro residenze di citt a quelle di
campagna, o di mare, con l obiettivo di recuperare le energie fisiche e mentali.
Erano due tipi di viaggio molto diversi tra loro sia per quanto riguarda gli aspetti delle
abitudini della vita, sia dal punto di vista delle attivit che venivano svolte durante il
soggiorno nella destinazione scelta.
Per quanto riguarda le vacanze in campagna, venivano scelte per riposarsi dalla frenesia
della citt , per trovare il giusto equilibrio tra t ranquillit e silenzio, per poter conversare,
leggere oppure studiare. Non erano solo i nobili ad allontanarsi dalle citt diventate
ormai invivibili, ma anche poeti, filosofi e scrittori per poter lavorare alle proprie opere,
contemplando paesaggi incontaminati e passeggiando immersi nella natura.
Le ville di campagna erano perfettamente attrezzate e pronte a soddisfare ogni tipo di
esigenza, erano circondate da immensi giardini che offrivano le piø svariate specie di
piante e fiori tra i quali effettuare piacevoli camminate rigeneranti, attrezzature sportive,
vasche da bagno con acqua calda e fredda, solarium e tutto il necessario per
disintossicarsi dall aria della citt .
Mentre, la vacanza al mare, era senza ombra di dubbio riservata a coloro che volevano
divertirsi, provare esperienze nuove.
Le destinazioni venivano spesso descritte come i luoghi della perdizione, tra intrighi
amorosi e sfrenata vita mondana. Le persone si alternavano tra divertenti giornate al
mare, spesso accompagnate da grandi buffet sulla spiaggia con musica e la frenesia
notturna con grandi cene (abitualmente in ville private e accessibili solo tramite invito),
feste e spettacoli.
Anche in questo caso le ville erano attrezzate e dotate di ogni comfort, come lo
chiamiamo oggigiorno. Situate anch esse in ambientazioni suggestive: alcune ville
erano costruite sulla spiaggia, altre invece si estendevano persino sul mare.
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1.1.2 Le terme
Influenzati dai greci che scoprirono le propriet c urative delle acque termali, per i
romani passare il tempo libero alle terme divent u na vera e propria passione.
A partire dal II sec. a.C. le terme diventarono il luogo privilegiato per gli incontri, per la
socializzazione e gli impegni lavorativi, per la cura del corpo e della mente.
Tale moda fu davvero molto importante in questo periodo poichØ abitu gli individui
all igiene personale, visto che tutti potevano accedervi, sia i cittadini appartenenti ai ceti
abbienti che quelli di classi minori.
Era il luogo dove si incontravano differenti stili di vita e alcuni imperatori per
aumentare la loro fama e potenza costruirono dei bagni pubblici il cui ingresso era
gratuito ed accessibile quindi anche ai poveri.
Esistevano due tipi di stabilimenti, uno per i nobili e uno per le classi minori; i primi
erano lussuosi, dei veri e propri monumenti e offrivano svariate possibilit di svago, le
seconde erano decisamente piø misere mantenendo gli effetti curativi e ludici.
Spesso i bagni termali venivano costruiti in ville private il cui accesso era destinato agli
abitanti della casa i quali organizzavano feste e giornate da trascorrere con gli amici.
Il complesso termale prevedeva una grande struttura centrale circondata da vaste aree
verdi che venivano utilizzate per effettuare lunghe passeggiate all ombra degli alberi;
gli stabilimenti generalmente erano composti da diversi ambienti e venivano costruiti
seguendo degli schemi standardizzati. CioŁ, la disposizione delle stanze era simile nella
costruzione di tutte le terme, quello che cambiava da uno stabilimento all altro
riguardava le stanze secondarie.
Lo sviluppo interno delle terme era rappresentato da tre stanze principali, frigidarium,
tepidarium, caldarium, ognuna delle quali accoglieva una vasca di acqua dove ci si
immergeva: prima nella vasca di acqua fredda, poi in quella tiepida, ed infine nella
calda.
Tali vasche erano arricchite da mosaici e circondate da maestose colonne, edicole e
statue. Anche le stanze erano ricche di decorazioni e realizzate con materiali pregiati.
Uno dei materiali piø utilizzati era il marmo proveniente dalle citt asiatiche o del Nord
Africa. La costruzione degli stabilimenti non era affidata a persone qualsiasi bens a
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lavoratori esperti che venivano costantemente e diligentemente seguiti da architetti
illustri del tempo.
Dopo il bagno, che per i saponi6 utilizzati rendeva la pelle molto secca, si passava nella
stanza dei massaggi effettuati con oli provenienti dall estremo oriente.
Questa pratica oltre a rendere la pelle liscia e morbida, espandeva nell aria le essenze
orientali che allietavano corpo e mente.
Un altro ambiente di notevole importanza era lo spogliatoio che veniva riscaldato da
una specie di caldaia alimentata a legna: il calore si disperdeva in tutta la stanza
attraverso dei vuoti creati nelle pareti e nel pavimento, appositamente ricoperti da
mattoni forati.
Le altre stanze, disposte intorno alle tre sale principali, in base alla tipologia delle terme,
erano adibite a differenti usi: camere da letto per un rapido riposo, saune, palestre, sale
da gioco e le piø lussuose contenevano parchi, teatri e biblioteche. Vista l ampia gamma
dei servizi offerti, le terme venivano definite delle citt nelle citt .
Nei pressi delle stazioni termali si potevano trovare numerosi ristoranti e locande dove
mangiare, dormire e continuare l attivit sociale p recedentemente intrapresa.
Alle terme, come detto, potevano accedere tutti; generalmente non esisteva alcuna
distinzione fra uomini e donne i quali spesso e volentieri si trovavano a fare il bagno
nudi insieme.
Per questo motivo, con l avvento del cristianesimo, la moda delle terme sub un drastico
cambiamento.
Se prima le persone immediatamente dopo il lavoro si recavano alle terme per l igiene
personale, la socializzazione, il ristoro e il divertimento, poi, con il cristianesimo le
priorit divennero altre, prima su tutte la cura de llo spirito.
Le terme erano viste come il luogo del peccato e quindi vennero mano a mano
abbandonate e dimenticate. I magnifici stabilimenti termali non erano piø frequentati
(perlomeno dai cristiani e dall alta classe sociale; le popolazioni minori continuarono ad
accedervi ma erano davvero pochi) ed erano presi d assalto dai briganti, derubati e
ridotti in macerie.
¨ solo a partire dal XIII sec. che il percorso dell e terme si trov nuovamente in risalita
per merito della religione e della medicina.
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I romani non utilizzavano il sapone come detergente vero e proprio; spesso era cenere, farina di fava o
anche la pietra pomice.
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S , perchØ se la religione segn la fine del turismo termale, contribu anche alla sua
rinascita, sostenendo che la cura del corpo era necessaria per la purificazione dell anima.
Per quanto riguarda la medicina vennero confermate le propriet curative delle acque
termali e delle varie pratiche.
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1.1.3 La fede e i pellegrinaggi
L unica forma di turismo che non ha mai cessato di vivere per cause esterne Ł il turismo
religioso; Ł sempre esistito e sempre esister .
Non ha una data di nascita ben precisa, ma testimonianze storiche affermano che gi
nella preistoria i cavernicoli si spostavano per adorare luoghi religiosi; il culmine lo ha
raggiunto con la nascita del cristianesimo.
Le caratteristiche di questo tipo di viaggio sono tutte collegate alla fede: c Ł chi vuole
dare una svolta significativa alla propria vita e vuole quindi avvicinarsi alla fede, chi lo
fa per una ricerca spirituale, chi per devozione e chi per penitenza.
Esistevano due differenti forme di pellegrinaggio.
Uno di tipo devozionale, che Ł un viaggio effettuato per fede o per conversione, per
chiedere grazie per se stessi o per i propri famigliari. Era gi presente nei primissimi
anni dopo Cristo, il fedele si recava nei luoghi dove il santo era nato, vissuto o
semplicemente passato.
Il secondo era di tipo penitenziale ed Ł nato successivamente (alto medioevo). Era una
condanna generalmente inflitta dai tribunali per reati commessi contro la Chiesa o
istituzioni religiose in genere, per delitti e altri reati gravi. Questa penitenza poteva
essere ordinata anche da vescovi o dal pontefice stesso.
Il penitente veniva costretto a partire a piedi verso i lontanissimi luoghi di culto,
generalmente sconosciuti e pericolosi, vivendo di stenti; aveva polsi e caviglie legati da
catene e spesso era nudo, caratteristiche distintive, segni infamanti che sottolineavano il
suo essere peccatore.
I pellegrini, invece, si distinguevano dagli altri viaggiatori poichØ portavano con loro
segni, non infamanti, quali un bastone, per aiutarsi nel camminare e per difendersi, una
bisaccia per contenere cibo e denaro, un mantello e un cappello per ripararsi dalle
intemperie e dal sole.
I viaggiatori, prima di partire si preoccupavano di mettere al sicuro i famigliari, i beni e
i denari; inoltre dovevano redigere il testamento, pratica che in quei periodi non veniva
utilizzata abitualmente, confessarsi e farsi benedire. La meta e i santuari da visitare
erano una loro scelta effettuata in base alle preferenze religiose.
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I pellegrini vivevano lunghi periodi di solitudine durante il viaggio, tempo che
utilizzavano per pregare e per riflettere; viaggiavano spesso a piedi percorrendo anche
25 chilometri al giorno e potevano incontrare pericoli, persino mortali. Infatti, erano
costretti a percorrere strade anguste, ad attraversare valichi di montagna, ponti, per non
parlare delle malattie, degli attacchi animali e dell uomo.
Anche preti, vescovi ed altre figure religiose si recavano in pellegrinaggio e spesso
utilizzavano il loro viaggio per predicare e per chiedere elemosina.
Per quanto riguarda le mete dei pellegrinaggi invece, si tratta di citt strettamente legate
alla religione per diversi motivi, alcuni dei quali possono essere relativi alla presenza di
una tomba appartenente a un religioso, il ritrovamento di reliquie, apparizioni sacre o
miracoli. Tutti fenomeni che hanno contribuito allo sviluppo delle citt nelle quali si
verificava l evento e nelle quali successivamente sono state create strutture per ricevere
i fedeli, come chiese, basiliche, cattedrali.
Non solo. Venivano anche praticate migliorie per le citt , a partire dal rinnovamento
delle strade, mezzi di comunicazione, locande per accogliere e ristorare i viaggiatori.
Si pensi a Lourdes, cittadina situata sui Pirenei, dove nel 1858 la Madonna apparve 18
volte ad una bambina analfabeta, Bernadette, in un luogo difficilmente raggiungibile.
Gi dalla sesta apparizione ci furono i primi pelle grinaggi, gente che arrivava nella
localit con la speranza di vedere la Vergine.
Alla nona apparizione, Bernadette seguendo le indicazioni della Madonna scava con le
mani nel terreno finchØ trova una sorgente di acqua, che si riveler miracolosa quando
una donna con il braccio rotto immergendolo nella fonte, guar .
In seguito a questi fenomeni e soprattutto al riconoscimento delle apparizioni da parte
delle istituzioni religiose, Lourdes divenne una delle principali mete raggiunte dai fedeli.
Vennero costruite tre basiliche in onore dell Immacolata Concezione, una cappella nei
pressi della grotta dove ci furono le apparizioni, diverse piscine con acqua miracolosa
dove i fedeli possono immergersi, fontane dalle quali Ł possibile riempire bottiglie da
portare a casa, non dimenticando il miglioramento e ampliamento dei servizi per i
viaggiatori come le strade, i mezzi di trasporto, le locande, i ristoranti, gli alberghi e
negozi di souvenir.
Mi sembra doveroso un rapido cenno alle principali mete dei pellegrinaggi che
causarono i primi massicci spostamenti dei fedeli.
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La prima tappa con Roma e Santiago de Compostela, che i fedeli devono assolutamente
visitare Ł Gerusalemme, la Terrasanta e tutti i luoghi in cui Gesø visse, predic , mor e
fu sepolto per risorgere il terzo giorno.
In particolare questa citt riceve un numero altiss imo di pellegrini perchØ Ł la terra santa
di tre religioni monoteistiche ( Cristianesimo, Ebraismo e Islam).
I pellegrini che si recano in visita in Terrasanta, hanno molti siti da raggiungere tra i
quali troviamo la Basilica del Santo Sepolcro, situata dove la storia colloca la
crocifissione, morte e resurrezione di Gesø; il Muro del Pianto che Ł il muro di cinta
dell antico Tempio di Gerusalemme, dove i fedeli si recano a pregare e sostengono sia il
luogo piø sacro che esiste al mondo; chiamato cos non perchØ gli ebrei piangono
quando giungono li, bens perchØ la loro preghiera prevede un particolare movimento
del corpo e che da lontano sembra un movimento tipico di chi si lamenta o piange. E
ancora, la pietra che ha le tracce del sangue di Cristo e le acque del fiume Giordano
collegate a guarigioni miracolose.
Anche in questo caso la citt si Ł dovuta organizzare per accogliere milioni di fedeli
provenienti da tutto il mondo.
I Romei, sono i pellegrini che si recavano in viaggio verso Roma, la citt dei santi
Pietro e Paolo, richiamati dalla presenza di numerose tombe di martiri, delle catacombe,
dei santuari, delle basiliche e chiese costruite tra il IV e il V secolo.
Le persone che arrivavano a Roma erano fedeli provenienti dalla stessa citt , da regioni
poco distanti, o da molto lontano. Ma non solo, anche ecclesiastici, principi, imperatori,
che approfittando dei motivi lavorativi o politici si recavano in preghiera nei luoghi
religiosi.
I flussi di pellegrini sono sempre stati presenti in questa meravigliosa citt , ma quando
divent la sede principale della religione e la chi esa elabor un calendario di feste ed
eventi religiosi, gli arrivi aumentarono notevolmente.
Il principale problema, che venne ben presto risolto, era quello di provvedere alla
sistemazione, comprendente vitto e alloggio di tutte le persone che arrivavano a Roma.
Nel 1300, ci che diede grande importanza a Roma fu il Giubileo7, o Anno Santo, che Ł
l anno della remissione dei peccati e dei debiti, della riconciliazione e del perdono.
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Dall ebraico yobel che indica una specie di tromba realizzata con un corno di ariete con il quale si
effettuava l apertura del giubileo annunciato appunto dal suono di questo corno. Inoltre la cerimonia