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otros relatos di Thomas Hardy). Nel 1977 muore la madre e lo scrittore decide di tornare a
vivere a Madrid, nella casa paterna.
Nel 1978 pubblica il terzo romanzo, El monarca del tiempo. Esce la sua traduzione de La vida
y las opiniones del caballero Tristam Shandy, grazie alla quale vincer il Premio Nacional de
Traducci n. In questi anni si dedica principalmente alla traduzione, fino a pubblicare, nel
1983, il suo quarto romanzo, El siglo.
Trascorre i successivi due anni come professore di letteratura spagnola e teoria della
traduzione all Universit di Oxford. Nel 1984 passa un semestre a Boston, dove insegna
letteratura inglese al Wellesley College. Nel biennio 86- 87 vive a Venezia, dove scrive El
hombre sentimental.
Nel 1989 vede la luce Todas las almas, il suo primo romanzo ambientato ad Oxford, e nel
1990 pubblica il suo primo libro di racconti (la maggior parte apparsi precedentemente in
riviste e quotidiani), Mientras ellas duermen. Nel 1991 esce la sua prima raccolta di articoli
(scritti tra il 1982 e il 1990), Pasiones pasadas. Il 1992 vede la pubblicazione di Coraz n tan
blanco, romanzo che lo consacra come uno dei maggiori scrittori contemporanei, con
l appoggio della critica e del pubblico. Literatura y fantasma, una raccolta di articoli a tema
letterario, esce nel 93. Nel 1994 pubblica Maæana en la batalla piensa en m .
Nel 1995 lascia la casa paterna e si trasferisce in un altro quartiere di Madrid. Pubblica La
vida del fantasma, una raccolta di articoli di vari temi. Nel 1996 pubblica la seconda raccolta
di racconti, Cuando fui mortal. Per l anniversario dei venticinque anni dall usci ta del suo
primo romanzo, la casa editrice Espasa-Calpe, pubblica El hombre que parec a no querer
nada, un antologia di testi curata da Elide Pittarello. I suoi romanzi vengono tradotti all estero
(soprattutto in Francia e Germania), dove riscuotono grande successo.
Nel 1997 Jon Wynne-Tyson (Juan II) abdica a favore di Javier Mar as che diventa il quarto
Re dell immaginaria isola di Redonda, con il nome di Xavier I. Nello stesso anno si
pubblicano Mano de sombra, altra raccolta di articoli (precedentemente apparsi ne «El
7
16
Semanal», supplemento de «El Pa s»), l audiolibro No mÆs amores, e la raccolta di ritratti
Miramientos. In occasione del centenario della nascita di Faulkner, pubblica il libro omaggio
Si yo amaneciera otra vez. William Faulkner. Un entusiasmo.
Nel 1998 esce il falso romanzo Negra espalda del tiempo, cominciato nel 94, dove rivela
di essere diventato Xavier I Re di Redonda. Nel 1999 pubblica l ennesima raccolta di articoli,
SerØ amado cuando falte, e un libro omaggio a Nabokov, Desde que te vi morir. Vladimir
Nabokov. Una superstici n . I suoi romanzi attraversano l oceano e vengono pubblicati negli
Stati Uniti. Esce la raccolta di articoli Salvajes y sentimentales. Letras de fœtbol.
Nel 2000 crea la casa editrice Reino de Redonda. Nel 2001 pubblica con Alfaguara una nuova
raccolta di articoli (provenienti dalla collaborazione, ancora attiva, con «El Semanal»), A
veces un caballero.
Il 2002 Ł l anno della pubblicazione del primo dei tre volumi di Tu rostro maæana, Fiebre y
lanza. Nel 2004 esce il secondo volume, Tu rostro maæana. Baile y sueæo. Il 15 dicembre
2005 muore il padre, JuliÆn Mar as. Nel 2006 Mar as viene scelto come membro della Real
Academia Espaæola, e occuper il posto vacante conseguente alla scomparsa di Fernando
LÆzaro Carreter. Nel 2007 pubblica il terzo e ultimo volume di Tu rostro maæana. Veneno y
sombra y adi s . Il 27 aprile 2008 pronuncia il suo discorso di ingresso nella Real Academia,
Sobre la dificultad de contar, al quale risponde il professor Francisco Rico. Inoltre pubblica
Aquella mitad de mi tiempo, contenente articoli riguardanti temi di carattere personale, e
un intervista che l autore ha concesso a «The Paris Review».
Javier Mar as vive attualmente a Madrid.
1.2 I volti di Javier Mar as
Javier Mar as Ł attualmente considerato uno dei piø grandi scrittori spagnoli contemporanei.
Negli anni si Ł distaccato per il suo stile estremamente riconoscibile e caratterizzante che ha
8
17
sviluppato fin dai suoi primi romanzi. Mar as ha infatti cominciato a scrivere da giovanissimo
e, essendo figlio del filosofo JuliÆn Mar as, ha potuto fin da allora frequentare importanti
personalit quali Jorge GuillØn, Vlamdimir Nabokov, Heliodoro Carpintero, Rosa Chacel,
Vicente Aleixandre, Vicente Molina Foix, Juan Benet, ecc.. Ha un importante influenza nella
suo narrativa anche il mondo anglosassone e quello americano, con cui Mar as entra presto in
contatto. I maggiori ascendenti letterari, per ci che concerne i suoi romanzi, sono da ricercare
in Shakespeare, Sterne, Conrad, Montaigne, e naturalmente Cervantes. Mar as, oltre ad essere
un romanziere, Ł un traduttore di successo e un opinionista giornalistico (collabora con «El
Pa s», dove cura la rubrica La zona fantasma nel supplemento «El Semanal»).
I romanzi di Mar as si distinguono per l assenza di una trama convenzionale (fabula e
intreccio non coincidono, nØ tanto meno la fine del romanzo corrisponde ad una chiusura della
storia), e per la presenza di un egocentrica voce narrante in prima persona (corrispondente al
protagonista) che condivide con il lettore i suoi ragionamenti e i suoi pensieri. La digressione,
all interno della sua poetica, svolge un ruolo fondamentale, al quale la narrazione Ł sempre
sottomessa. Attraverso i monologhi digressivi dei suoi protagonisti, l autore tenta di far luce
sulle caratteristiche insite nella natura umana e di indagare la struttura societaria attuale. Tra
le altre caratteristiche della sua narrativa si trova il frequente ricorso alle citazioni dirette,
spesso esplicitamente segnalate, di altri autori (per maggioranza classici), e l utilizzo di foto,
documenti o quadri, per accompagnare visivamente la descrizione scritta che esegue. Molti
critici hanno inoltre evidenziato la sua tendenza al ricorso a fatti biografici come spunto per la
narrativa. In questo senso, Mar as Ł stato fatto spesso rientrare nella corrente dell autoficci n .
Lo scrittore in realt non ha mai appoggiato questo termine, poichØ, secondo lui, ogni
episodio, sia questo effettivamente accaduto o no, si trasforma al raccontarlo, in qualcosa di
fittizio. Di conseguenza appare inutile la divisione risultante tra fatti realmente avvenuti o
completamente immaginati, perchØ una volta trasformati in letteratura la provenienza delle
9
18
informazioni risulter indifferente. D altronde Mar as non ha mai nascosto di essersi piø volte
ispirato, per i suoi romanzi, a fatti e aneddoti della sua famiglia.
Tu rostro maæana rappresenta l apice della sua carriera di scrittore, ed Ł stato spesso definito
la sua opera maestra. Il narratore Ł lo stesso di Todas las almas, ma invece di essere ancora un
lettore di Oxford, lo ritroviamo a collaborare con i servizi segreti britannici a Londra. In
questo romanzo in tre parti si condensa tutta la forza dello stile mariasiano (portato qui ai suoi
eccessi), e vengono affrontati i temi piø svariati: le possibilit della comunicazione, i pericoli
del raccontare, l importanza del tacere, la violenza, la paura, la menzogna, il tradimento, la
memoria e la morte. Si tratta in realt di temi ric orrenti nella poetica di Mar as fin dai suoi
primi romanzi. Lo scrittore ne approfitta per commentare in generale la societ attuale della
quale fa parte. In questo senso, dipinge con precisione il mondo europeo post 11 settembre,
con i suoi pregi e i molti difetti. Nonostante il romanzo sia diviso in tre volumi, deve essere
considerato come un opera unica, le cui parti non sono separabili. Infatti, non solo gli episodi,
ma anche i temi, sono al suo interno strettamente interconnessi. Quest opera Ł inoltre un
omaggio all amico professore Peter Russel (nella finzione del romanzo Peter Wheeler), ma
soprattutto alla figura del padre JuliÆn Mar as (Juan Deza), come ringraziamento per i suoi
innumerevoli insegnamenti.
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19
2. La comunicazione (im)possibile
Per l essere umano la comunicazione Ł necessaria, ma nel mondo odierno Ł ormai diventata
un obbligo. Lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione mette a disposizione del semplice
cittadino una quantit enorme di informazioni prove nienti da tutto il mondo. Culture lontane
si incontrano e si scontrano. Persone di etnie e nazionalit diverse sono in grado di mettersi in
contatto e comunicare con una semplicit inimmagina bile fino a vent anni fa. Lo scrittore
postmoderno non ha potuto ignorare questo nuovo aspetto della vita umana, anzi ha dovuto
farci i conti. Nell ambito della letteratura, l asp etto della lingua Ł sicuramente quello che ha
piø evidentemente subito influenze o cambiamenti. Ci Ł piø evidente in quegli scrittori che,
per motivi ideologico-politici o personali hanno dovuto o voluto abbandonare il proprio paese
d origine e hanno fatto di un altra cultura la loro quotidianit . Salman Rushdie ha ben definito
lo stato di tali scrittori riferendosi a loro come «individui tradotti»2. Javier Mar as fa parte di
questa schiera di autori. Oltre ad aver passato l infanzia negli Stati Uniti, ha successivamente
lavorato come lettore in Italia e in Inghilterra, e ha svolto un ampio lavoro di traduzione.
L influenza di altre lingue rispetto allo spagnolo Ł evidente nei suoi testi e rispecchia una
politica letteraria sviluppata da diversi autori soprattutto dagli anni 80 in poi. Una politica
che, d accordo con il postcolonialismo, evita comunque di cadere nella mera esotizzazione
della lingua altra o nel tentativo di un suo addomesticamento.
La scrittura diventa essa stessa un atto di traduzione della lingua madre nel plurilinguismo, uno
stare in mezzo, sfidando in qualche modo l intraducibilit di se stessi e degli altri. La nuova
2
S. Rushdie, Patrie immaginarie, Milano, Mondadori, 1994, p. 22.
11
20
letteratura [...] si muove nello spazio della traduzione. [...] Lo scrittore contemporaneo, lo scrittore
moderno, non Ł monolingue, in quanto scrive in presenza di tutte le lingue del mondo3.
Si tratta quindi di una lingua che sta nel mezzo, ma allo stesso tempo occupa uno spazio
nuovo. Javier Mar as ha voluto riflettere questa realt anche nel suo mondo letterario. Infatti i
suoi personaggi sono spesso traduttori, lettori o interpreti (di lingue o di vite). L autore
affronta ripetutamente, all interno delle sue opere, il tema della possibile comunicabilit e
della conseguente incomunicabilit .
2.1 L arte di interpretare il mondo
The real world is just a succession of interpretations4.
Nel caso di Tu rostro maæana l autore ha assegnato al suo personaggio principale, Jacobo, un
lavoro decisamente fuori dal normale. In realt non c Ł una definizione precisa per la sua
attivit : interprete di vite, anticipatore di stori e o traduttore di possibilit . Alcuni critici si so no
cimentati nella creazione di altre espressioni: Jacobo Ł stato definito «investigador de las
oscilaciones entre lo que fue y lo que serÆ»5 o addirittura «futurista de trayectorias
personales»6. Alla base sta la sostanziale differenza che corre tra vedere (ver: percepire con gli
occhi oggetti grazie all azione della luce) e guardare (mirar: dirigere lo sguardo verso un
oggetto preciso). In realt nel mondo di oggi, o al meno in quello in cui Ł ambientato il
romanzo, le persone non solo hanno perso l interesse per guardare, ma anche quello di vedere,
e non comprendono l enorme importanza che tali atti rivestono nella loro societ :
3
S. Nergaard, Tradurre le culture, in Studi culturali. Temi e prospettive a confronto, a cura di C. DeMaria e S.
Nergaard, Milano, McGraw-Hill, 2008, p. 98.
4
P. Ackroyd, Chatterton, Cambridge, Still Water Books, 1984, p. 40.
5
R. FresÆn, El gran interpretador, in «PÆgina/12», 13 aprile 2003, in http://www.pagina12.com.ar/
6
C. PØrez Gracia, Jacques el futurista, in «Heraldo de Arag n», 24 ottobre 2002, in http: //javiermarias.es/
12
21
ahora nadie ve nada ni a nadie ni tiene el menor interØs en ello, y [...] una especie de tacaæer a
visual lleva a comportarse a la gente como si no existieran los otros, [...] parece que fijarse
desinteresadamente en el pr jimo sea concederle una inmerecida importancia que ademÆs
menoscaba la de quien se fija en Øl7.
In questa societ ci sono pochi uomini che hanno il compito di fare quello che molti evitano:
guardare per interpretare. Questo Ł ci per cui Toby Rylands ha segnalato Jacobo a Tupra. In
perfetto stile mariasiano, l istanza narrativa tiene per molto all oscuro non solo il lettore, ma
anche il protagonista, sia riguardo alla tipologia del lavoro che dovr svolgere sia circa la
storia della misteriosa associazione segreta. Il pubblico si muove accanto a Jacobo, e
condivide con lui passo dopo passo le sue deduzioni e le poche informazioni ricevute a
riguardo.
Por si acaso , pensØ, ese es el lema de nuestro trabajo, as parece 8.
Jacobo comincia a lavorare con Tupra nell edificio senza nome senza neanche rendersene del
tutto conto. In principio viene chiamato in quanto traduttore, sporadicamente. Poi la richiesta
si fa piø assidua, fino a trasformarlo in un membro a pieno titolo (titolo innominabile) dell
MI6 (Military Intelligence 6). Jacobo, come i suoi nuovi colleghi, svolge un compito anomalo,
la cui utilit , per un breve lasso di tempo inizial e, non comprende neanche lui. Quando il
protagonista rivela la sua mansione al lettore all inizio del romanzo, questi non pu neanche
minimamente immaginare dove tutto ci andr a finir e.
A m me han pagado por contar lo que aœn no era ni hab a sido, lo futuro y probable o tan s lo
posible la hip tesis-, es decir, por intuir e imag inar e inventar; y por convencer de ello9.
[...]
7
J. Mar as, Tu rostro maæana. 1 Fiebre y lanza, Madrid, Alfaguara, 2002, p. 67. D ora in avanti mi riferir a
questo volume tramite la sigla Tu rostro maæana 1.
8
J. Mar as, Tu rostro maæana. 3 Veneno y sombra y adi s , Madrid, Alfaguara, 2007, p. 163. D ora in poi mi
riferir a questo volume tramite la sigla Tu rostro maæana 3.
9
Tu rostro maæana 1, p. 22.
13
22
Ser a mejor dejarlo en traductor o intØrprete de las personas: de sus conductas y reacciones, de sus
inclinaciones y caracteres y sus capacidades de aguante; de su maleabilidad y su sumisi n, de sus
voluntades desmayadas o firmes, sus inconstancias, sus l mites, sus inocencias, su falta de
escrœpulos y su resistencia; de sus posibles grados de lealdad o vileza y sus calculables precios y
sus venenos y sus tentaciones; y tambiØn de sus deducibles historias, no pasadas sino venideras,
las que aœn no hab an ocurrido y pod an por tanto impedirse10.
Una fonte di possibile ispirazione, potrebbe essere il racconto Minority Report, del maestro
della letteratura fantascientifica Philip Dick. In questo racconto a prevedere il futuro sono tre
esseri chiamati precogs, che hanno la capacit di vedere in anticipo crimi ni futuri. Sono essere
anormali, privi di sentimenti e di necessit spirit uali, caratteristica che gli permette di portare
avanti il proprio compito. Anche nel nostro caso ci troviamo di fronte ad una sorta di politica
di prevenzione: ad esempio si tenta di capire se un individuo Ł potenzialmente pericoloso, se
pu nuocere al suo popolo o all Inghilterra, se, co me nel caso del primo interrogatorio di
Jacobo, un uomo Ł in grado di organizzare e guidare un colpo di stato. In realt si tratta piø di
un processo congetturale. Le conclusioni vengono dedotte, almeno da parte di Jacobo, in base
a una serie di associazioni («Sin cesar llevaba a cabo asociaciones»11), basandosi
sull insegnamento del professor Wheeler: sappiamo che non possono esistere due persone
esattamente uguali, ma, allo stesso modo, non esiste essere vivente che non sia imparentato in
qualche aspetto con qualcuno che ha gi attraversat o questo mondo. Si creano cos nessi di
carattere o di destino, in altre parole, legami di affinit . E di affinit ce ne sono, ad esempio,
tra il metodo di indagine di Juan Deza e Peter Wheeler, e quello di Bertram Tupra. Non va
dimenticato che Tupra Ł discepolo di Toby Rylands, fratello del professore:
[Tupra] Dime que mÆs, no te detengas, quØ mÆs ves, lo que sea, dilo ya sin demora, don t delay or
linger, lo penœltimo que nos interesa es que te reserves, que dudes, que te guardes la espalda, no
pagamos por tu prudencia ni para eso te contratamos, y lo œltimo que ya queremos es que no sepas
ni nos digas nada . [...] O bien: No has hecho mÆs que empezar, sigue. [...] [Jacobo] Era lo que nos
dec a mi padre desde muy j venes, cuando discut amo s12.
[...]
10
Ivi, p. 32. Il corsivo Ł mio.
11
Ivi, p. 378.
12
J. Mar as, Tu rostro maæana. 2 Baile y sueæo, Madrid, Alfaguara, 2004, p. 278. D ora in poi mi riferir a
questo volume tramite la sigla Tu rostro maæana 2.
14
23
el esfuerzo de pensar de veras, no mÆs que ese, pero ese cada vez mÆs infrecuente en el mundo,
como si el mundo entero recurriera ya casi siempre a unos cuantos recitados al alcance de
cualquiera, hasta los mÆs iletrados, una especie de infici n del aire 13.
Ci che disorienta il pubblico Ł il non vedere nell immediato le conseguenze delle
interpretazioni. Questo perchØ il lettore condivide il punto di vista del protagonista. Infatti lui
stesso non capisce bene lo scopo del suo lavoro: se si tratta di interpretare sconosciuti, non
viene informato riguardo la loro identit , se sono personaggi famosi, non gliene viene
giustificato il motivo. Jacobo viene sfruttato come una macchina fabbrica interpretazioni e non
Ł a conoscenza di nulla che oltrepassi i limiti della stanza per l interrogatorio.
Desde luego no lleguØ nunca a saberlo ni a entenderlo todo: quØ se hac a de mis dictÆmenes o
impresiones o informes, a quiØn iba destinados en œltima instancia o exactamente para quØ serv an,
quØ consecuancias tra an ni si tra an alguna o pertenec an por el contrario a esa clase de tareas y
actividades que se realizan en algunos organismos e instituciones porque se han venido haciendo
desde hace mucho, pero sin que nadie recuerde por quØ se iniciaron ni se plantee por quØ seguirlas.
A veces pensØ que se archivaban tan s lo, por si acaso. QuØ formula rara, pero que lo justifica todo:
por si acaso14.
Jacobo, e con lui il lettore, non vede punito dalla legge colui che lui ha giudicato colpevole, nØ
assolto l innocente, nØ fermato il potenziale assassino. Ma di una cosa si rende conto, che la
pericolosit Ł insita nella maggior parte degli esseri umani, anche se questi non se ne rendono
conto:
Una de las primeras lecciones que uno aprende en este oficio (o mÆs vale traerla aprendida de casa)
es que no hay nadie insignificante ni inofensivo ni puramente ornamental15.
[...]
As que he aprendido a temer cuanto pasa por el pensamiento e incluso lo que el pensamiento aœn
ignora, porque he visto casi siempre que todo estaba ah , en algœn sitio, antes de llegar a Øl, o de
13
Ivi, p. 54.
14
Tu rostro maæana 1, p. 232.
15
Tu rostro maæana 3, p. 562.
15
24
atravesarlo. He aprendido a temer, por tanto, no s lo lo que se concibe, la idea, sino lo que antedece
o le es previo16.
La storia del misterioso gruppo di spie viene in parte delucidata dal professor Wheeler verso
la fine del primo volume del romanzo (in parte, perchØ anche questo personaggio ce la
racconta dal suo punto di vista parziale). Naturalmente il lettore Ł portato a credere alle parole
dell anziano professore in quanto all interno del r omanzo gode di credibilit e di stima da
parte del protagonista. Wheeler racconta come durante la seconda guerra mondiale fu portata
avanti una politica del silenzio che si basava sulla teoria che il paese era potenzialmente pieno
di spie estremamente abili. Di conseguenza nessuno poteva sapere se il vicino, il fruttivendolo
o addirittura il fidanzato, era una di loro. I cittadini non potevano piø fidarsi, nemmeno tra di
loro. Non dovevano rivelare a nessuno niente che fosse reputato di interesse nazionale, nØ
tanto meno personale. Era la politica della careless talk. Tutta la campagna port per ad un
effetto collaterale non previamente concepito. Se alcuni mantennero il silenzio, altri
cominciarono invece a parlare, anche piø del solito. Era bastato cos poco per far intendere
alle persone che le loro conversazioni, se pur banali, potevano essere estremamente
importanti. Ad azione reazione: fu creato il misterioso gruppo senza nome. L MI6 decise di
sfruttare a suo vantaggio questo inaspettato svolgimento: alcuni specialisti furono ingaggiati
per ascoltare queste persone, interpretale, e trarre da ci le dovute conclusioni. Si erano resi
conto che potevano dedurre molte cose da quei colloqui, naturalmente se le orecchie che
ascoltavano e gli occhi che guardavano erano quelli giusti. Del gruppo originario in Inghilterra
facevano parte sia Peter Wheeler, che Toby Rylands, oltre a membri dei Servizi Segreti
britannici, dell Esercito, della Marina, e altri universitari.
[Wheeler] Nunca tuvimos nombre, nunca nos llamamos nada, ni durante la guerra, ni tampoco
luego. S lo de lo que no lo tiene se puede negar co n verisimilitud la existencia, u ocultarla; por eso
no encontrarÆs nada en los libros17.
16
Tu rostro maæana 1, p. 30.
16
25
[...]
Lo que se plante o se propuso ese grupo fue justam ente averiguar de quØ ser an capaces los
individuos con independencia de sus circunstancias y conocer hoy sus rostros maæana. [...] Eso
puede saberse, porque los hombres llevan sus probabilidades en el interior de sus venas, y s lo es
cuesti n de tiempo, de tentaciones y circunstancias que por fin las conduzcan a su cumplimiento.
Puede saberse18.
Il gruppo ebbe poi un grande sviluppo durante la guerra fredda, un periodo pieno di spie e di
allarmismo verso un nemico apparentemente invisibile. Dopo la caduta del muro di Berlino
ci fu un periodo di stasi, e quindi molti membri del gruppo offrirono il proprio servizio a
clienti privati, per questioni extrastatali. Naturalmente, dopo l attentato alle Torri Gemelle, la
paura e la ricerca di infiltrati e spie era tornata, per cos dire, in auge. Di questa versione
moderna del misterioso gruppo nato negli anni 30, fa parte per un breve lasso di tempo,
Jacobo.
2.2 Un dono, una maledizione
Yo puedo verlo, puedo ver tu rostro maæana 19.
Quello affidato al protagonista non Ł un lavoro per tutti. ¨ un compito per pochi eletti: i suoi
collaboratori si contano sulle dita di una mano. Jacobo scoprir di essere stato studiato e
successivamente segnalato all organizzazione da Toby Rylands, un collega professore dei
tempi in cui insegnava a Oxford (personaggio sviluppato dall istanza narrativa principalmente
nel romanzo Todas las almas):
17
Ivi, p. 468.
18
Ivi, p. 465.
19
Tu rostro maæana 2, p. 382.
17