Analisi dei bisogni socio-economici, profilo normativo e prospettive legislative, italiane ed europee, in materia di educazione permanente e di promozione culturale

3 PREMESSA Il mio interesse per l‟educazione degli adulti nasce nell‟anno scolastico 2008/09, quando - in qualità di docente, con contratto a tempo indeterminato, di materie letterarie - fui assegnato al corso Serale “Sirio”, attivo presso l‟I.S.I.S.S. “Gregorio Ronca” di Solofra (AV), dove, nell‟ambito delle attività previste dal Master M.U.N.D.I.S., ho chiesto di svolgere le ore di tirocinio. Sin dalle prime settimane di lezione, ho potuto capire la specificità di un corso serale, la cui utenza è sovente variegata e composita: lì, si contaminano esperienze di vita, assai diverse le une dalle altre, per cui negli stessi banchi vengono a sedersi sia persone anziane – che hanno interesse a conseguire il titolo di studio superiore per gli avanzamenti di carriera, che esso può generare – sia giovani, che hanno abbandonato la scuola da pochi anni e che hanno interesse ad acquisire la formazione necessaria per essere competitivi sul mercato del lavoro: in entrambi i casi, l‟elemento ricorrente è, comunque, costituito dalla motivazione e dalla forte volontà - per lo più, presente in tutti - di mettersi seriamente in discussione, correndo pure il rischio di fallire il proprio obiettivo. Nel corso di quell‟anno scolastico, a queste due tipologie di alunni se n‟è aggiunta una terza: quella rappresentata da giovani immigrati, che, nella frequenza di un corso serale, individuano la possibilità di realizzare - più rapidamente e più efficacemente - l‟integrazione, tanto più in un territorio che, eccezion fatta per la scuola pubblica, è privo del riferimento di agenzie culturali non- confessionali e di sani luoghi di incontro e di aggregazione fra rappresentanti di civiltà diverse.