Studio della rimozione biologica di composti fenolici da suoli contaminati
La contaminazione dei suoli rappresenta una parte molto cospicua nel generale stato d’inquinamento del pianeta e riguarda soprattutto i paesi industrializzati che spesso dispongono di vaste estensioni di terreni contaminati che richiedono un intervento di bonifica o messa in sicurezza.
La risoluzione dei più svariati casi d’inquinamento ha richiesto in questi anni sia l’applicazione di tecnologie mediate da altri campi d’utilizzazione, come per esempio quello minerario o geotecnico, sia lo sviluppo di altre tecnologie di nuova concezione.
Tra le tecnologie di nuova concezione, particolarmente interessanti sono quelle biologiche per la capacità di degradare (non rimuovere semplicemente) una vasta gamma d’inquinanti organici a costi contenuti.
Scopo primario di questa tesi è lo studio ed ottimizzazione di un sistema di test chimico fisici e biologici che, unitamente alla conoscenza delle caratteristiche ambientali del sito, consentano da una parte la valutazione della possibilità di decontaminazione per attenuazione naturale del suolo contaminato (intesa come capacità intrinseca del terreno di degradare gli inquinanti presenti e/o di fissarli impedendone la successiva migrazione) e dall’altra la scelta di una opportuna tecnologia di decontaminazione accelerata (in situ, on site, off site).
La ricerca è stata indirizzata alla realizzazione di un procedura standardizzata comprendente un sistema sperimentale per l’esecuzione di test di biotrattabilità e di mobilità. Tale procedura è impostata soprattutto nell’ottica di un impiego in situazioni di emergenza quali ad esempio sversamenti accidentali di prodotti pericolosi, per una valutazione ‘’speditiva’’ dell’intervento di bonifica e di contenimento da adottare. D’altra parte uno strumento di intervento così concepito ben si adatta anche alla valutazione degli interventi da adottare nel caso di situazioni pregresse per le quali venga riscontrato un rischio imminente di propagazione dell’inquinamento.
In particolare in questa tesi ci si è occupati essenzialmente della messa a punto di un sistema sperimentale e delle procedure relative per la valutazione della biotrattabilità di terreni contaminati attraverso un approccio “respirometrico” (ovvero basato su misure di velocità di consumo di ossigeno) nelle diverse possibili condizioni operative.
Si è proceduto nella prima fase alla determinazione delle caratteristiche chimico-fisiche del suolo scelto attraverso una serie di analisi per valutare l’interazione chimico-fisica tra particelle di suolo e inquinante, parametro da cui dipende la sua mobilità. In particolare pH, capacità di scambio, contenuto organico, adsorbimento del suolo verso l’inquinante.
Le prove, isoterme d'Adsorbimento, sono state condotte in batch aggiungendo al suolo la soluzione d'inquinante sotto agitazione. In pratica, si è realizzato in ogni prova un profilo temporale delle velocità di consumo dell’ossigeno e, quale calibrazione del sistema, la misura degli OUR è stata sempre accompagnata dalla misura della concentrazione dell’inquinante in soluzione e nella fase solida,cinetica di rimozione biologica del fenolo, mediante HPLC.
I parametri studiati sono stati:
Presenza o meno dell'agitazione
Rapporto solido/liquido
Composizione della fase liquida (acqua o soluzione salina di nutrienti inorganici)
Concentrazione del contaminante in fase liquida
Presenza incrociata dei due contaminanti
Tempo d'invecchiamento del suolo contaminato
Aggiunta di inoculo esterno (bioaugmentation)
La presenza o meno dell'agitazione insieme con il rapporto solido/liquido ha suddiviso le prove di biodegradabilità in due categorie principali: in sospensione (slurry reactor) o in fase solida (solid phase reactor).
Nelle diverse prove si è sempre osservata una buona corrispondenza tra la degradazione del fenolo misurata analiticamente e la misura dell’OUR.
Nelle prove in “solid phase” si è sempre osservata una velocità di degradazione marcatamente inferiore, con un OUR appena distinguibile da quello del bianco dovuto a metabolismo endogeno nel suolo. In tali condizioni diluite ed in presenza di entrambi i substrati, da una parte non si è osservata inibizione della degradazione del fenolo da parte del TCF ma dall’altra il fenolo non ha esercitato alcuno effetto stimolante (come co-substrato) della degradazione del TCF.
Nelle prove in “solid phase” (condotte necessariamente ad un rapporto solido/liquido più elevato) si è riscontrata l’inibizione dell’attività endogena.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Andrea Chiappa |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Chimica Industriale |
Relatore: | Marcopetrangeli Papini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Reattori sequenziali a doppia fase per la rimozione biologica di composti xenobiotici. Caso di studio: 4-nitrofenolo.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi