Adeguamento liturgico delle chiese pre Vaticano II. Contenuti e metodi.
Architettura e liturgia hanno vissuto da sempre in uno stretto rapporto di reciproco stimolo ed ausilio; questo rapporto si è modificato nel corso storico in seguito ai cambiamenti avvenuti nella società civile, nella cultura e nel modo dell'uomo di relazionarsi a Dio. Il più imponente e per altro il più recente di questi cambiamenti si è avuto con i lavori del Concilio Vaticano II (1962-65) che ha dato nuovo impulso al cammino di rinnovamento intrapreso dalla Chiesa verso il terzo millennio. La riforma liturgica è stata affrontata in prima istanza nella Costituzione Conciliare ''Sacrosanctum Concilium'' (1965), documento che fa tesoro delle esperienze e delle riflessioni prodotte nel biennio precedente e che in estrema sintesi auspica una migliore funzionalità liturgica e la partecipazione attiva dei fedeli alla celebrazione. A trent'anni di distanza dal Vaticano II sono stati pubblicati dalla CEI tre documenti [I beni culturali della Chiesa in Italia (1992), La progettazione di nuove chiese (1993), L'adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica (1996)] a carattere normativo i cui intenti riguardano dichiaratamente la conclusione della stagione della provvisorietà e dell'immobilismo progettuale. L'esperienza trentennale maturata soprattutto in Italia è caratterizzata da episodi di intervento parziale, quand'anche non si è prediletto l'intervento puramente di restauro o, in nome della conservazione, è stata procrastinata qualsiasi decisione. Interventi di restauro, conservazione o progettazione ex-novo dunque, ma raramente di adeguamento, soprattutto come auspicato nei documenti precedentemente citati. Parallelamente, in campo architettonico, si assiste al travaglio della cultura post-moderna fondata sul moltiplicarsi a dismisura dei linguaggi e dei loro ambiti di legittimazione, ammalata da sindrome di democrazia estetica e quasi paralizzata dall'eccesso di libertà e di possibilità. L'esperienza del progetto di adeguamento sembra così essere confinata in una sorta di terra di nessuno, facendo affidamento su principi e norme di altre discipline ed essendo scarsamente praticata. E' sembrato pertanto opportuno tentare di fornire delle risposte a tali questioni dimostrando come l'adeguamento liturgico possa essere considerato una vera e propria disciplina, distinta ma trasversale rispetto al restauro, alla conservazione e alla progettazione e come, tale nuova disciplina, sia in grado di possedere un proprio corpus teorico costituito da contributi interdisciplinari. Nel capitolo 1 vengono affrontate tematiche riferite alla liturgia; vengono discussi argomenti quali il rapporto tra storia e liturgia, i contenuti della riforma liturgica dal Vaticano II ad oggi, il confronto tra il rito pre e quello post conciliare, il contenuto della nota pastorale della CEI del 1996. In tale documento l'edificio chiesa viene analizzato nella sua globalità e nella specificità degli spazi celebrativi. Fondamentale è la disposizione dei cosiddetti ''fuochi liturgici'' costituiti da altare, ambone, sede del celebrante, tabernacolo e fonte battesimale. Nel capitolo 2 si discute sulla possibilità di formulare dei principi fondativi per il progetto di adeguamento liturgico. Il tentativo consiste nel superare il pluralismo soggettivista post - moderno per giungere ad una base comune da cui poter ripartire. Più che fornire soluzioni e ricette precostituite si è cercato di suscitare nuove questioni ed interrogativi e di mettere in risalto alcuni considerazioni metodologiche. Il percorso tracciato si articola in una prima fase in cui vanno fatte alcune scelte fondamentali: l'adozione di un criterio generale come guida al progetto (conservazione, restauro, creazione ex-novo); la definizione della qualità dell'intervento (reversibile o irreversibile); la scelta dell'ambito di adeguamento (parziale o globale). La metodologia approntata propone una fase di analisi e di acquisizione dei dati in relazione alla normativa vigente, ai valori storici, artistici e liturgici. L'ulteriore fase procede attraverso l'elaborazione dei dati attraverso un processo di selezione critica e un conseguente giudizio di valore: si ottengono così le tematiche progettuali da affrontare. Il progetto vero e proprio viene discusso e approntato nella penultima fase in cui si affrontano questioni quali il metodo partecipativo, l'individuazione di nodi critici, il confronto con esperienze di recente realizzazione, il caso della progettazione di nuovo arredo liturgico e la formulazione di una proposta progettuale compatibile.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Matteo Ferrari |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Paolo Torsello |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 92 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il recupero necessario e il riuso possibile: restauro della chiesa di Santa Maria della Misericordia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi