La funzione delle microlingue alle soglie del terzo millennio
Partendo dalla constatazione che nell'odierna società tecnologica e dell'informazione la lingua comune, da sola, non basta più a soddisfare le esigenze di comunicazione, dovendo essa attingere continuamente all'immenso e variegato serbatoio messole a disposizione dalle microlingue, la testi svolge una analisi approfondita della compenetrazione fra lingua comune e lingue speciali, non mancando di metterne in luce i rischi di manipolazione e strumentalizzazione collegali a questo fenomeno, quando espedienti linguistico - lessicali propri delle microlingue vengono artatamente utilizzati allo scopo di rendere oscuro il messaggio e di obnubilare le coscienze dei destinatari, facendo leva sul fascino misterioso esercitato dal tecnicismo, o dal termine straniero, sconosciuti ai più, ma proprio per questo motivo adottati e ripetuti acriticamente anche in contesti in cui detti espedienti sarebbero superflui.
Della genesi delle microlingue e della loro diffusione viene presentato un excursu storico che, da Galileo in poi, individuerà nel '700 lo spartiacque terminologico che ha segnato l'inizio della sistematizzazione e della codificazione dei linguaggi specialistici, parallelamente al delinearsi della figura dello scienziato moderno. Segue un'ampia ed articolata panoramica delle caratteristiche lessicali, sintattiche e stilistiche delle microlingue, mettendo in luce anche vari aspetti inerenti il loro impiego, dall'importanza del contesto situazionale, ai diversi livelli di comunicazione, all'influenza delle microlingue sulla lingua comune e viceversa. Viene altresì azzardata una classificazione delle microlingue in base a criteri definitori e pragmatici che, prendendo spunto dalla suddivisione a suo tempo effettuata da Malthus, tiene conto dell'esigenza di una maggiore versatilità, data la sempre più accentuata tendenza all'interdisciplinarietà dovuta al progresso frenetico in tutti i campi del sapere. Di ciascuno dei tre campi principali in cui viene effettuata la ripratizione - 1. fisico-matematico e igngegneristico, 2. delle scienze naturali e biologiche, 3. delle scienze umane - viene approfondito, analizzandone l'evoluzione e la penetrazione ad opera delle lingue straniere e/o classiche, il linguaggio settoriale più rappresentativo, individuato rispettivamente in quello della fisica, della medicina e giuridico. Di quest'ultimo viene evidenziato lo scostamento da alcuni dei criteri fondamentali che di norma caratterizzano le lingue speciali e che rende il linguaggio del diritto una microlingua a sè stante per infrasettorialità, soggettività e complessità lessicale e morfosintattica, fattori la cui esasperazione si manifesta nel linguaggio burocratico, che del linguaggio giuridico e considerato una vera e propria degenerazione.
A conclusione della trattazione non poteva mancare un capitolo dedicato specificatamente ai docenti di lingua straniera per sensibilizzarli sulla necessità imprescindibile di non escludere le microlingue dai loro corsi. L'approccio consigliato è di tipo 'generativo', basato sulla lettura prima globale, poi analitica di testi specialistici, e in grado di coinvolgere trasversalmente da una parte gli insegnanti della disciplina di indirizzo e gli stessi studenti, dall'altra il docente di lingua straniera: i primi chiamati a mettere a disposizione la competenza settoriale già acquisita in italiano, il secondo tenuto a fornire gli strumenti linguistici propri della comunicazione scritta e orale. Lo scopo sarà quello di guidare gli allievi ad una lettura mirata, concentrata sugli aspetti che maggiormente soddisfano le esigenze operative in ambito professionale, che li metta nelle condizioni di decodificare i brani proposti per ricavarne una griglia di riferimento che li orienti sia alla comprensione di testi specialistici in lingua straniera, sia alla produzione nella lingua medesima.
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Grazia De Corti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1997-98 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Lingue e Letterature Straniere |
Relatore: | Annamaria Griselli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 197 |
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