Skip to content

Il ruolo strategico degli intangibles nel crisis management

Temi centrali di questo lavoro sono gli intangible assets e il crisis management. Rullani parlando dei primi ha detto che essi hanno «il fascino e la sottile indeterminatezza dei temi di frontiera» (RULLANI, 1992; p. 9). Poco trattato risulta essere anche lo studio delle crisi aziendali, considerato che la letteratura economico- aziendale ha esaminato soprattutto i processi evolutivi che conducono le aziende ad ottenere posizioni di successo e di leadership, focalizzando dunque l’attenzione su quei casi in cui il cambiamento assume una valenza positiva. Ancor meno analizzato è il tipo di crisi oggetto di questo lavoro, che ha come origine un avvenimento, definibile evento shock, «non pianificato, inatteso e imprevedibile, caratterizzato da una forte carica distruttiva e foriero di intensi cambiamenti» (FERRARIO e GUERRA, 2000; p. 113). In particolare obiettivo di questa indagine è stato quello di evidenziare il ruolo strategico che hanno le risorse intangibili in un evento shock. Si è cercato cioè di spiegare come gli intangibles, pur essendo gli assets più colpiti dal verificarsi di un evento di questo tipo, come ad esempio i danni all’immagine, alla reputazione e la perdita di fiducia che un’impresa subisce, siano di fatto la “chiave di volta” per il superamento della crisi e le risorse su cui l’impresa può “far leva” per volgere in positivo una situazione altrimenti disastrosa.
Il lavoro è stato suddiviso in quattro parti.
Il primo capitolo ha per oggetto le crisi d’impresa. Si è partiti dall’analisi dell’evoluzione del concetto di crisi nel tempo dal periodo pre-industriale a quello post-industriale; è poi stata trattata la problematica della crisi in riferimento alle singole imprese, con particolare attenzione ai tre filoni che si sono sviluppati dopo la crisi petrolifera degli anni ’70 nei paesi anglosassoni, in Francia e in Italia; sono stati infine riportati i principali modelli che hanno permesso una classificazione delle crisi d’impresa. Questo il quadro generale cui si è fatto riferimento per definire una crisi da evento shock, per evidenziare le caratteristiche oggettive di questo tipo di crisi, per delineare i criteri in base ai quali una situazione è percepita come “crisi” dagli individui che fanno parte dell’impresa.
Il secondo capitolo si apre con un rapido excursus sui principali studi economico-aziendalistici e sociali che hanno per oggetto la natura degli eventi non competitivi che possono colpire l’impresa incidendo sul suo valore. Si passa poi alla trattazione più specifica della protezione aziendale, di cui vengono, da un lato, fissati i livelli, i requisiti essenziali e le aree di attività, dall’altro evidenziato il contributo che essa fornisce alla creazione del vantaggio competitivo aziendale. Il lavoro prosegue con la trattazione delle tecniche del risk management, mettendo in luce che, per quanto sofisticato possa essere il sistema di gestione dei rischi aziendali, una certa dose di pericolo risulta comunque ineliminabile. In questo contesto si innesta il crisis management, che racchiude le tecniche volte a ridurre l’impatto dei cosiddetti “eventi shock”.
Oggetto del terzo capitolo sono le risorse intangibili. Si è cercato di tracciare, pur nella frammentarietà degli approcci, un quadro generale di riferimento per comprendere l’importanza connessa a questa tematica. Successivamente è stato sottolineato il peso degli intangibles rispetto al patrimonio complessivo d’impresa nella costituzione del potere competitivo dell’azienda. Si è poi optato per l’approfondimento di alcune categorie fondamentali di intangibles, il cui nesso con il crisis management è risultato più immediato; in particolare è stata focalizzata l’attenzione sulla “risorsa immateriale di ordine superiore” definita da Coda «credibilità dell’azienda». Infine si è cercato di evidenziare come una buona reputazione e un’immagine positiva garantiscano all’azienda la possibilità di superare più agevolmente una crisi da evento shock.
Nell’ultimo capitolo sono stati descritti otto casi aziendali scelti perché ritenuti particolarmente significativi ed esemplificativi della tematica trattata. Essi sono stati raggruppati in tre categorie: azioni intenzionali, azioni non intenzionali, computer crime, al fine di trovare un riscontro empirico a quanto trattato nei capitoli precedenti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE Temi centrali di questo lavoro sono gli intangible assets e il crisis management. Rullani parlando dei primi ha detto che essi hanno «il fascino e la sottile indeterminatezza dei temi di frontiera» (RULLANI, 1992; p. 9). Poco trattato risulta essere anche lo studio delle crisi aziendali, considerato che la letteratura economico- aziendale ha esaminato soprattutto i processi evolutivi che conducono le aziende ad ottenere posizioni di successo e di leadership, focalizzando dunque l’attenzione su quei casi in cui il cambiamento assume una valenza positiva. Ancor meno analizzato è il tipo di crisi oggetto di questo lavoro, che ha come origine un avvenimento, definibile evento shock, «non pianificato, inatteso e imprevedibile, caratterizzato da una forte carica distruttiva e foriero di intensi cambiamenti» (FERRARIO e GUERRA, 2000; p. 113). In particolare obiettivo di questa indagine è stato quello di evidenziare il ruolo strategico che hanno le risorse intangibili in un evento shock. Si è cercato cioè di spiegare come gli intangibles, pur essendo gli assets più colpiti dal verificarsi di un evento di questo tipo, come ad esempio i danni all’immagine, alla reputazione e la perdita di fiducia che un’impresa subisce, siano di fatto la “chiave di volta” per il superamento della crisi e le risorse su cui l’impresa può “far leva” per volgere in positivo una situazione altrimenti disastrosa.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gennaro Piccirillo
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Istituto Universitario Navale di Napoli
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia del Commercio Internaz. e dei Mercati Valutari
  Relatore: Gennaro Ferrara
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 315

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

crisis management
intangibles
protezione aziendale
beni immateriali
crisi d'impresa
crisi aziendali

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi