Skip to content

La responsabilità ''penale'' delle persone giuridiche: i problemi attuativi del d. lgs. 231/2001

Scopo della tesi è analizzare le dinamiche attuative della recente disciplina contenuta nel decreto legislativo n° 231 del 2001, verificare le modalità di una efficiente attuazione, nonché valutare la possibilità e l’impatto economico e sociale dell'introduzione di una forma di responsabilità penale diretta in capo alle società. L’elaborato inizia esponendo le opinioni dottrinali fondanti il principio per cui “societas delinquere non potest” e, passando dalla presentazione delle teorie sulla natura e la funzione degli enti, giunge alle critiche ed alle indicazioni della dottrina favorevole all'introduzione dell'istituto in esame. Primo risultato è che non sussistono insormontabili barriere alla formazione di una responsabilizzazione diretta delle società da reato. Attualmente, anche grazie ad un raffronto con i sistemi di Common Law, le opinioni più condivise sulla natura dell'ente rientrano nell'alveo della teoria Organicistica o della Teoria della Nexus of Contracts. Il legislatore italiano, ratificando alcuni Accordi Internazionali, ha approntato la disciplina della responsabilità diretta degli enti. La normativa rientra nell'ambito del diritto amministrativo seppure la cognizione inerente agli illeciti previsti è interamente demandata al giudice penale. In seguito l'elaborato offre una linea interpretativa del decreto e delle successive modifiche in accordo con le prime interpretazioni dottrinali ed alla luce dei dibattiti sia interni che esterni all'ordinamento. A riguardo vengono presentate le esperienze di altri Paesi di Civil Law, come la Francia, che, nella recente codificazione penale, ha introdotto la responsabilità diretta degli enti. La tesi affronta approfonditamente la dimensione economica della tematica con particolare attenzione alle dinamiche di formazione degli standards comportamentali aziendali e di gruppo, considerandoli quali possibili fattori criminogenetici. Il lavoro svolge inoltre un'analisi critica delle “Linee Guida” per la formazione di un programma di gestione e controllo dei rischi di reato stabilite da Confindustria. Una sezione è dedicata all’esposizione statistica del grado di recepimento attuale della normativa e delle modalità esecutive. L’analisi delle Comunicazioni fornite dalle società quotate in Borsa Italiana S.p.A. dimostra che la maggioranza del campione già dispone di un compliance program. I risultati evidenziano come sia centrale la questione della creazione di un apposito organo di sorveglianza, tanto per garantire effettività ed adeguatezza al programma preventivo, quanto per la tendenza a ricondurre il medesimo al Consiglio gestorio, confondendo pericolosamente sorvegliante e sorvegliato. La parte finale dell’elaborato ha inteso far luce sul modello Anglo Americano di tutela dal rischio di compimento d’illeciti. Attraverso l’approfondimento degli aspetti tipici del sistema di Common Law adattati alle peculiarità della struttura economica e giuridica italiana, si è arrivati a delineare un possibile utilizzo del diritto penale nella punizione degli enti. In particolare la tesi dimostra la preferenza per un modello razionale di sanzioni ed incentivi: non più mera afflizione, ma riconoscimento della legittimità e della moralità. In sintesi il lavoro privilegia lo studio del corretto funzionamento dell’organizzazione, proponendolo come modello di riferimento piuttosto che punire i reati commessi. Grazie al sistema approntato secondo il meccanismo del “carrot stick”, rivisto in base alle peculiarità del nostro ordinamento, si può incidere sulle circostanze e sulle operazioni criminogenetiche, lasciando praticamente indenni i portatori d’interessi. La tesi si conclude auspicando la costituzione di un sistema penale innovativo, basato sulle garanzie costituzionali e sui principi tipici dell’extrema ratio dell’ordinamento, ciò nondimeno duttile e svincolato da una eccessiva proliferazione normativa. Questa disciplina, teleologicamente orientata all’ottenimento di incentivi alla legalità, rappresenta il modo migliore di ridurre i reati delle persone giuridiche, riconducendole alla scala di valori tipica della convivenza civile.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
9 PREMESSE. L’elaborato di tesi intende trattare del crescente fenomeno della criminalità degli enti, con particolare riguardo alle evoluzioni storiche dottrinali dell’ordinamento italiano. La realtà economica e sociale attuale comporta una crescente proliferazione dei crimini posti in essere a favore delle organizzazioni, soprattutto in ambito economico. L’argomento è di grande interesse per l’attualità di fenomeni come il caso Enron in U.S.A. ovvero la catastrofe italiana di Seveso causata dalla società I.C.M.E.S.A., che mostrano l’urgenza di una disciplina ad hoc oltre a suscitare l’intenzione di comprendere pienamente le dinamiche poste alla base di siffatti accadimenti. Risulta inoltre stimolante il proliferare di spiegazioni circa il fenomeno dei White collar crimes, inscindibilmente correlato al ruolo dell’impresa ed alla professionalità dei suoi amministratori. Ancor più importante appare il profilo della moralità e della deontologia negli enti, che implica un preventivo studio sul funzionamento degli stessi, sulle modalità di formazione della volontà e sulla conseguente dimostrazione esterna. A tale riguardo appare improcrastinabile un’accurata analisi del ruolo dell’etica nel mondo economico sviluppatosi con valori assolutamente diversi da quelli tipici dell’ordinamento e della convivenza civile. Appare consolidata una situazione in cui morale e diritto siano costretti ad inseguire l’evoluzione economica e scientifica, anziché cooperarne alla formazione. Perciò risultano evidenti le lacune di finalità delle strutture organizzate che amplificano e consolidano le valutazioni dell’ambiente di riferimento. Dal punto di vista giuridico, di conseguenza, si sono introdotte varie discipline del fenomeno: partendo dai sistemi di Common law, ove da tempo è chiaro l’impatto delle dinamiche volontaristiche complesse delle società, soprattutto delle open companies e delle diffuse public companies, fino ad insediarsi nelle recenti codificazioni di Spagna e Francia. L’ordinamento italiano, invece, ha recepito da poco la policy in atto, tramite la ratifica di alcune Convenzioni Internazionali, operata con la legge delega 300 del 2000 e con il seguente decreto 231 del 2001. L’elaborato, dunque vuole raffigurare innanzitutto le opinioni prevalenti in

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Sardella
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Università Carlo Cattaneo - LIUC
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Mario Zanchetti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 190

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi