I flussi del traffico estero della Toscana e della Provincia di Pisa nel quadro nazionale durante gli anni Novanta: in riferimento ad alcuni parametri dei paesi acquirenti
Le esportazioni e le importazioni di beni e servizi costituiscono, rispettivamente, la componente esterna della domanda e dell’offerta ed entrambe rappresentano le operazioni commerciali tra residenti e non.
Gli interscambi commerciali sono rilevati da particolari indagini statistiche sul commercio con l’estero fornite da idonei istituti, tra i quali possiamo elencare: il “Sistema Nazionale Statistico” (SISTAN creato nel 1989 come un’organizzazione congiunta e funzionale che comprende diversi enti tra cui l’ISTAT, gli uffici di statistica delle amministrazioni centrali e delle aziende autonome, dei comuni, delle ASL, delle camere di commercio, delle amministrazioni ed enti pubblici). Obiettivo fondamentale del SISTAN è quello della produzione e diffusione rapida ed accessibile delle informazioni statistiche qualificate per soddisfare qualsiasi tipo di richiesta.
Un ruolo centrale è rivestito dall’Istituto Nazionale di Statistica, che ha il compito, oltre alla elaborazione dei dati, di eseguire particolari rilevazioni, di pubblicare e diffondere ricerche e studi propri o di altri uffici del SISTAN che non possono farlo direttamente.
L’ISTAT ha, inoltre, il compito di fornire le nomenclature e le metodologie di base per le classificazioni e le rilevazioni dei fenomeni osservati. E’ necessario, a questo proposito, soffermarci sui metodi utilizzati per le rilevazioni sull’interscambio commerciale con l’estero. Questi hanno come oggetto il valore e la quantità delle merci scambiate tra l’Italia e gli altri paesi, come stabilito dai Regolamenti (CEE) 3330/91 del Consiglio e 2256/92, 3046/92 e 1901/00 della Commissione, nel caso di interscambio con i paesi dell’Unione Europea e dai Regolamenti (CEE) 1736/76 del Consiglio e successive modificazioni per quanto riguarda gli scambi commerciali con i Paesi Extra Unione Europea.
Le rilevazioni dei dati variano, anche, a seconda che l’operatore economico effettui transazioni commerciali tra paesi dell’Unione Europea o paesi Extra Unione Europea.
Se gli scambi sono effettuati con paesi appartenenti all’Unione Europea, dal 1 Gennaio 1993, il sistema di rilevazione doganale è stato sostituito dal sistema INTRASTAT, con il quale le operazioni vengono estrapolate dalle segnalazioni, effettuate agli uffici territorialmente competenti, direttamente dai soggetti economici, che le pongono in atto.
Negli scambi con i paesi Extra Unione Europea, l’operatore deve, invece, compilare, per ogni transazione, Il Documento Amministrativo Unico.
E’ importante ricordare che le importazioni di beni, dettagliate per gruppi merceologici, devono essere espresse in conformità agli accordi internazionali, al valore C.I.F. (cost, insurance, freight), che comprende, oltre al costo, anche le spese di trasporto e l’assicurazione fino alla frontiera nazionale.
Le esportazioni devono essere, invece, registrate al valore F.O.B. (franco frontiera nazionale) che tiene conto, oltre al prezzo base, dei margini di distribuzione fino alla frontiera, delle spese di caricamento sul mezzo di trasporto e delle imposte sui prodotti al netto dei contributi.
I valori e le quantità degli scambi internazionali sono rilevati secondo classificazioni standard di natura economica, geografica e geoeconomica.
Tra le classificazioni economiche possiamo citare la Nomenclatura Combinata (che costituisce un’analisi del Sistema armonizzato) in cui le merci vengono rilevate in appositi raggruppamenti (oltre 10.000 posizioni ad otto cifre) definite a livello comunitario.
Le merci possono essere raggruppate secondo altri standard:
- classificazione secondo le attività economiche (ATECO 91);
- per destinazione economica ovvero, in base alla classificazione per ampi settori definiti dall’ISTAT tenendo conto dell’utilizzo intermedio e finale;
- classificazione tipo del commercio internazionale (CTCI/REV. 3) in base all’origine primaria, energetica o manifatturiera delle merci;
- nomenclatura statistica del traffico (NST/R) definita da EUROSTAT raggruppando le merci in capitoli omogenei riferiti alla natura merceologica ed alla trasportabilità.
Esaurita la parentesi riguardante la rilevazione dei dati relativi ai rapporti commerciali nazionali, della Toscana e della Provincia di Pisa con i paesi esteri, è opportuno delineare anche la funzione che a livello commerciale giocano nel contesto economico internazionale.
Questo sarà possibile solo dopo un’analisi dettagliata della tendenza evolutiva delle esportazioni toscane, “pisane” e nazionali (calcolate a prezzi costanti, lire anno 1980), nonché degli aspetti economici che ne hanno influenzato l’andamento nell’arco di tutti gli anni Novanta.
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Informazioni tesi
Autore: | Monica Riparbelli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Giovanni Boletto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 484 |
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